[MI 169] In paese era giorno di festa
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Last edited by Poeta Zaza on Sun Jun 05, 2022 7:04 pm, edited 3 times in total.
Poeta Zaza wrote: Concetta non si era mai seduta ma camminava spedita e nelToglierei nel, sulla prima riga. E dondolare, basta a rendere l'idea di quello che sta facendo la ragazzina. Toglierei anche a mo' di pendolo.
mentre faceva dondolare davanti a sé, a mo’ di un pendolo, il suo cuore bianco.
Poeta Zaza wrote: con la scusa diNon ha bisogno di una scusa, deve mettere il rosario nell'astuccio, è del tutto plausibile che lo faccia appena arrivata.
Poeta Zaza wrote: Sun Jun 05, 2022 6:38 pmL’atmosfera era quella di un sogno,Hai cambiato l'atmosfera, se prima era giocosa, gonfia dei riflessi della festa, in queste poche righe, il racconto diventa quasi surreale: ci si aspetta un miracolo. È un movimento nuovo nella tua narrazione, come se avessi spinto verso la rappresentazione della fede della bambina. Perchè proprio lei?
che voleva quell’uomo... e da te?
Alba359 wrote: si potrebbe farne unracconto più lungo, ampliare la storia e definire il personaggio di Tiziano. Mi pare sia lui quello seduto davanti. Ma anche la storia del suicida, che rimane ad aleggiare nell'aria, si potrebbe legare alla storia del paese e dei suoi abitanti. Chissà chi era?Sì, cara @Alba359. Avrei potuto farlo, con i caratteri di un Racconto lungo. E non è detto che non lo faccia comunque.
Almissima wrote: @Poeta Zaza L'ho letto tutto d'un fiato e sono d'accordo con te, c'è spazio e margine per una storia piú lunga.Grazie mille mille del tuo commento positivo, cara @Almissima
La storia mi ha coinvolto fin dall'inizio, tutto si spiega e ha una sua logica, peró mi é rimasta la voglia di sapere di piú. Come se questo fosse solo l'antipasto.
Ho anche molto apprezzato lo stile deciso e asciutto alternato ai versi.
Mi sei piaciuta un botto, insomma brava
@Monica wrote: Ciao @Poeta Zaza e complimenti per questo bel racconto. Mi è piaciuta tanto l’atmosfera del paese in festa. Trovo che tu abbia saputo descriverla molto bene, mi sono piaciuti i versi, quasi una canzone, mi è piaciuta la tensione che hai saputo mantenere durante tutta la narrazione.Hai detto bene per i versi, sono da cantare.
Sono d’accordo che sembra più l’inizio di una storia, le premesse per un ulteriore sviluppo ci sono tutte. Quegli uomini nella macchina nera non possono cavarsela con una comparsa iniziale e basta. Complimenti
bestseller2020 wrote: @Poeta Zaza ciao. Pur apprezzando l'impegno profuso, penso che metti il lettore in condizione di fare quel lavoro mentale, e che non dovrebbe fare, per capire la storia che sta leggendo. Troppa costruzione grafica a mio parere. Forse hai esagerato anche sui corsivi. Ci sono delle cose buone ma vanno a perdersi nella elaborazione mentale che pretendi. Ciao.Ciao caro @bestseller2020
Poeta Zaza wrote: Hai notato che le tre persone che ti hanno preceduto non hanno assolutamente avuto problemi a capire l'intreccio della storia?Ciao Mariangela. Io sono uno che divora quello che legge! Sicuramente, con un po di tempo in più, avrei colto più facilmente la trama. Considera però che qualcosa è apparsa da chiarire. Ho detto anche che ci sono cose buone, come ho detto che per fare questa composizione hai tralasciato qualcosa!
Poeta Zaza wrote: Mica l’abbiamo fatto fuori noi, il Gatti! Si è tolto di mezzo da solo. E lo sai che soffriva di depressione da vent’anni. Cosa ti viene a significare questo?Una sottigliezza, prendila come tale: se penso ai mafiosi di quei tempi, semianalfabeti come un Riina, il concetto di depressione mi sembra un po' elevato per il loro pensare.
Poeta Zaza wrote: Con chi parlavi? Chi era? Cosa voleva? Sai che non devi fermarti a parlare con gli estranei…Non farlo mai più. Di notte, fermarti a parlare conQuel "non ancora..." non mi convince, come ragionamento della bambina. Mi sembra una supposizione quasi da adulto.
uno sconosciuto che ti chiama da una macchina. Miii...! - la zia era fuori di sé dall'angustia.
- L’uomo nero ti voleva portare via. - rincarava la dose il fratellino.
- Non c’era nulla di male in quell’uomo, non ancora…- si trovò a ribattere, ripensando a quel lampo disperato nel suo sguardo.
Kasimiro wrote: Bella la descrizione dell'uomo che si intenerisce di fronte al porta rosario della bambina: un briciolo di umanità che resiste. Una sottigliezza, prendila come tale: se penso ai mafiosi di quei tempi, semianalfabeti come un Riina, il concetto di depressione mi sembra un po' elevato per il loro pensare.Il Gatti non è un mafioso, ma una vittima vessata e taglieggiata dal sistema mafioso. Ma non era chiara la cosa, e induce al fraintendimento.
Kasimiro wrote: Quel "non ancora..." non mi convince, come ragionamento della bambina. Mi sembra una supposizione quasi da adulto.Hai ragione, @Kasimiro
Kasimiro wrote: Poi i tre pastorelli di Fatima... un bel colpo di scena. Solo a te poteva venire in mente, in senso buono.Grazie delle tue utili osservazioni e dell'apprezzamento.
Piaciuto.