Cheguevara wrote: La spiegazione, secondo me, va ricercata nel timore suscitato dall'inasprirsi del conflitto, nella prospettiva che l'economia di guerra, estendendosi a tutti, comporti un decadimento della qualità della nostra vita. Più Putin minaccia ritorsioni economiche e guerra atomica, più aumentano non solo i contrari all'invio di armi (la distinzione tra armi offensive e difensive, poi, merita solo sonore risate)
Purtroppo comincio a pensarlo anch'io. Dico purtroppo perché ho la malsana tendenza a voler vedere il buono nelle persone. Se mezza Italia è contro le armi, di primo acchito immagino che siano pacifisti integralisti, ma poi i conti non tornano mai, perché queste persone non sanno dare un'alternativa. La via diplomatica mi pare spesso un pretesto, tanto è evidente che ora come ora non porta da nessuna parte. Tutti i diplomatici che hanno parlato con Putin ne sono usciti scoraggiati e depressi (avranno bisogno del bonus psicologo probabilmente

). All'ultimo, il segretario ONU, poveretto, quasi lo bombardavano...
Seguendo le notizie dell'Ansa sui social, spesso la stragrande maggioranza dei commenti è contro l'Ucraina. Non esprimono una semplice contrarietà all'invio di armi, ma aperti incitamenti all'odio, o addirittura derisione delle vittime. C'è da riempire un manuale psichiatrico con le cose folli che ho letto. L'unica spiegazione è che vedano una minaccia ai propri interessi, altrimenti non mi spiego tutta questa rabbia per un Paese che fino a ieri non sapevano neanche bene dove fosse. Il che li rende ancora più incomprensibili per me: c'è davvero gente che vuole la resa di uno Stato invaso e che se ne frega dei crimini di guerra solo perché non vuole pagare di più la benzina? Se è davvero così, avrei preferito non saperlo
Cheguevara wrote: Costoro non si chiedono cosa potrebbe accadere dopo, quali mire successive un'eventuale vittoria su tutta la linea potrebbe suscitare in Putin; non considerano che un'ulteriore aggressione, che so, della Polonia o di altri Paesi facenti parte della UE
Intanto già gli "attentati terroristici" in Transnistria sono sospetti, e non solo perché non ci sono stati morti né feriti. Un rappresentante del governo moldavo (giustamente preoccupato) ha detto che le armi usate sono in dotazione solo a Russia, Transnistria e Gabon. "E non credo sia stato il Gabon" è stata l'ironica conclusione (i moldavi hanno evidentemente il senso dell'umorismo). Il sospetto è che la Russia stia già creando pretesti per ulteriori allargamenti del conflitto...
Cheguevara wrote: A parte il fatto che a dare a Putin quello che vuole dovrebbe essere uno Stato sovrano diverso da noi, niente sarà più come prima, in ogni caso, per noi e per il resto del mondo.
Infatti, non c'è nessuna garanzia che se anche l'Ucraina si arrendesse e la guerra finisse domani tutto tornerebbe come prima. È molto improbabile. La situazione è brutta davvero: la benzina, il gas, o il prezzo della farina dovrebbero essere il nostro ultimo pensiero, e lo dice una che a stento arriva a fine mese. Sarà perché alle ristrettezze ormai sono abituata, ma mi interessa di più evitare che si allarghi la guerra o che si dia ragione al più prepotente (un precedente che creerebbe danni a catena imprevedibili).
M.T. wrote: Chissà se la penserebbero così se gli toccasse quello che sta accadendo in Ucraina.
Io ogni tanto leggo i commenti assurdi dei leoni da tastiera. Gente che prende in giro le vittime di bombardamenti o altri crimini, e mi verrebbe da augurargli: spero che succeda a te. Quelli che dicono che le violenze russe sono una montatura, e che i civili possono andare dove vogliono... Mandaci tua figlia o tua moglie in vacanza da quelle parti, allora.
C'è gente del tutto priva di empatia, che non riesce a vedere altro che il proprio benessere. Anch'io penso al benessere mio e della mia famiglia prima di tutto (e ci mancherebbe) ma non rido delle disgrazie altrui, e non metto i miei interessi più terra-terra (come vacanze, cene, ecc.) sopra la vita e il futuro di milioni di altre persone. Ma che cavolo...
Comunque, dal momento che non voglio abbassarmi al livello dei vari leoni da tastiera, ho scoperto che per mandarli fuori di testa non serve criticarli (che anzi, li sprona in una gara al ribasso in cui sono avvantaggiati) basta correggergli grammatica e ortografia (spesso la superficialità mentale si accompagna all'ignoranza formale). È il mio nuovo hobby
L wrote: Purtroppo per lui, gli americani hanno deciso che questo non deve assolutamente accadere.
Finalmente gli americani si muovono, e hanno preso una posizione chiara. È un bene per l'Ucraina, perché la UE la vedo sempre barcollare su un filo. Un momento è unita e quello dopo forse. Per ora la compattezza tiene, ma ogni giorno saltano fuori questioni: la Germania che tentenna sulle armi, l'Ungheria che è disposta a pagare in rubli... Insomma, con tutte le riserve sugli USA, almeno loro sono capaci di dare risposte certe e rapide. Quel che dovremmo saper fare anche noi europei, se vogliamo maggiore indipendenza.