Cheguevara wrote: Forse sei tu a non voler vedere quello che contrasta con le tue tesi. Hai deciso che chi è a favore dell'Ucraina non tiene conto delle colpe di USA-Nato-UE e tanto ti basta
Sulla strana tendenza odierna a non voler guardare la realtà, perché ciò che si ha davanti agli occhi è troppo semplice e scontato quindi ci deve essere altro dietro, consiglio questo interessante (e inquietante) articolo de Linkiesta, che cita il romanzo 1984 di Orwell per spiegare perché due più due per molti non fa più quattro:
https://www.linkiesta.it/2022/04/orwell-tv-italia-russia/amp/
ivalibri wrote: Gli unici occidentali che si sono recati a Mosca sono stati Macron e Scholz (quest'ultimo solo prima delle ostilità).
Ci è stato il Ministro degli esteri austriaco giorni fa, e ha potuto farlo solo perché l'Austria è militarmente neutrale. Non ho idea di cosa abbiano parlato, perché non ha dato i dettagli ai media (sospetto che in gran parte, purtroppo, avesse a che fare con la questione del gas russo) ma ne è tornato scoraggiato. La stessa reazione di tutti quelli che hanno parlato in video o al telefono con Putin ultimamente. Lui semplicemente non ascolta nessuno, si limita a ribadire ancora e ancora le sue idee fisse. E non credo che tutti gli altri non vadano a Mosca perché non vogliono, ma perché non li farebbero entrare.
ivalibri wrote: A Kiev sono andati solo alcuni capi di stato
Be', in realtà a me sembra che mezzo mondo stia andando a Kiev... È andato Johnson, è andata la Von der Leyen, è andato ieri Charles Michel, è andata un'altra rappresentante europea di cui non ricordo il nome. Biden si è detto disposto ad andare, ma lo ritiene inutile per ora (sta già aiutando in modo massiccio con i rifornimenti, non ha bisogno di dimostrare la sua vicinanza). Oggi sono andati il primo ministro spagnolo e quella danese. Manchiamo solo noi, in pratica. E la Germania, ma Zelensky ha chiarito che Scholz è il benvenuto, è solo Steinmaier che non vuole, per le sue precedenti posizioni filorusse. Ma probabilmente anche perché l'appoggio tedesco è con ogni evidenza quello meno convinto.
Le posizioni di Zelensky non possono essere che ferme in questo momento, non ha nessuna scelta. Se solo provasse a dire che cederà una qualche parte di territorio, rischierebbe una rivolta interna. Nonostante ciò i negoziati non si sono mai interrotti, russi e ucraini dialogano quotidianamente. Non vengono pubblicizzati ma ci sono, e sono utili almeno su cose come i corridoi umanitari o lo scambio di prigionieri.
Ma sono sicura che ci siano anche altri tentativi in corso, lontano dai riflettori.
Anch'io vorrei che si facesse un negoziato serio prima possibile, ma i russi hanno appena preparato e avviato una grossa offensiva militare, e purtroppo non vedo alcuna ragione per cui dovrebbero trattare proprio ora. Non è questione di volerlo o no. Non credo proprio che il governo ucraino sia felice di assistere a ulteriori massacri e distruzioni. Solo che sanno (come lo sanno tutti gli analisti politico-militari internazionali) che una trattativa potrà esserci solo quando la Russia avrà raggiunto i propri limiti di azione (che dipenderanno dalla forza della resistenza ucraina, o da quanto le sanzioni avranno effetto sulla produzione di nuove armi)