L wrote: Bisognerà che le diplomazie lavorino di fino per trovare un compromesso accettabile dalle due parti, e sarà necessario che l'Occidente fornisca a Kiev garanzie solide e concrete se vogliamo sperare che Zelensky scenda a più miti consigli. Cacciare diplomatici e insultare il nemico sul piano personale (si vedano i commenti di Biden e Di Maio), sicuramente non è un buon inizio.
Certo è che i massacri di civili perpetrati dai russi che stanno venendo alla luce in seguito alla loro ritirata non aiutano neanche un po' a stemperare gli animi.
Il compromesso accettabile per me potrà venire solo quando Putin si renderà conto appieno che i suoi piani espansionistici sono campati in aria. Neutralità e smilitarizzazione ucraina credo non gli interessino affatto, perché è evidente che non c'era una minaccia nemmeno prima. Non sapevo delle risorse del Donbass (almeno adesso la situazione mi è più chiara, quindi ti ringrazio). Ma secondo me è Putin il maggiore ostacolo alle trattive, perché se anche l'Ucraina riconoscesse la Crimea e gli lasciasse il Donbass (cosa che ora non può più fare, nemmeno volendo, perché significherebbe togliere senso ai morti, alle distruzioni e a chi si sta sacrificando per combattere, e farebbe arrabbiare molti), dopo tutto questo disastro sarebbe forse un risultato troppo modesto da portare a casa per lui, quindi continuerà a insistere per ottenere almeno qualcosa di importante in più (tutta la costa del Mar Nero, Odessa o altro), e fino ad allora non ci sarà una vera trattativa.
Quanto ai commenti di Biden, io francamente non ho creduto a chi diceva che gli USA avevano interesse a far durare la guerra, ma me lo sono chiesta per la prima volta proprio dopo il suo commento in Polonia. Perché o davvero continua a fare gaffe (e in tal caso forse è poco adatto a guidare un Paese così importante in una crisi), oppure lo fa apposta per gettare benzina sul fuoco (e il fatto che sia successo più volte mi fa propendere per la seconda ipotesi). Dire cose spontanee va bene, ma non in contesti dove hai gli del mondo addosso, essendo un politico di carriera fatico a credere a un banale errore. Oltretutto, già che c'era, io avrei avuto due o tre termini molto più appropriati da riferire a Putin, così, per togliersi la soddisfazione
Zelensky stesso ha detto che i massacri non interferiranno con le trattative di pace (trattative che comunque già facevano schifo, quindi non è questa gran concessione...).
Io comunque sono scioccata non solo dagli orrori in sé, ma dalla noncuranza con cui sono stati lasciati alla vista del mondo intero. Perfino i nazisti avevano il buon senso di cercare di nasconderli. La propaganda russa mi pare mancare del tutto di capacità e furbizia. Cercare di nascondere i crimini dicendo che è tutta una montatura ormai non funziona più (non siamo negli anni '40, abbiamo telecamere, satelliti, persone comuni dotate di un banale telefono, non si può più dire "non sono stato io" e basta, ciò dimostra una buona dose di ingenuità).
Se fossi stata nei vertici militari russi avrei al contrario denunciato i crimini per prima, prendendone le distanze e assicurando la punizione dei colpevoli. E avrebbero davvero ogni ragione di punirli, perché i mostri che hanno commesso queste cose con tanta leggerezza e stupidità hanno dato una grossa mano ai loro nemici. Ora Zelensky va a parlare ai governi mostrando cose del genere (che è orrido da un certo punto di vista, ma dall'altro è legittimo: è la
sua gente quella che è stata massacrata). Ora quando chiede armi lo ascoltano con più di attenzione, perché nessuno vuole sentirsi complice, nemmeno di striscio, nemmeno per omissione, di simili orrori.
Aggiungo, cosa che non ho fatto prima perché qualcuno metteva in dubbio addirittura che i morti fossero morti, e a me aveva fatto un po' cadere le braccia, che quelli che abbiamo visto sono solo gli orrori
visibili. Quando i russi si ritireranno da altre città, ne salteranno fuori molti altri, anche se magari alcuni sono stati nascosti meglio. E molti altri accadranno nei prossimi giorni, perché ormai tutto il mondo li considera criminali, quindi si faranno ancora meno scrupoli.
Non ho affatto un'idea romantica della guerra, come diceva qualcuno: la guerra è la cosa più schifosa che esista, ma la soluzione non può essere la resa dell'aggredito, a nessun costo (i motivi per me sono lampanti, ma sono disposta a spiegarli, se qualcuno ne ha bisogno)