Irene wrote: Potremmo contribuire tutti (nel nostro piccolissimo) a non foraggiare le armi russe abbassando da subito il termostato del riscaldamento a 18 gradi o meno (o spegnendolo).Io ho letto da qualche parte, che basterebbe che tutti lo abbassassimo di un solo grado per fare una differenza. Io l'ho già fatto. Ma aggiungo che sono disposta a prendermi una stufa a legna e andarmela a tagliare personalmente, piuttosto che usare il gas di un criminale.
Mi ha scioccata (sulle questioni economiche sì, ammetto di essere ignorante) scoprire che ci siamo affidati per quasi metà della nostra energia alla Russia. È un'altra di quelle cose di cui è inutile indignarsi ora, ma spero che ci insegni almeno qualcosa per il futuro.
bestseller2020 wrote: io vorrei@Silverwillow portarti a conoscenza del fatto che Zelensky piaccia tanto la nostra cultura occidentale. Infatti un quotidiano ha mostrato la foto della sua villa da 3.800.000 euro acquistata in un paradiso italiano...Al di là dei link che mi hai mandato (e per cui ti ringrazio) e che purtroppo non sono riuscita a vedere (perché irraggiungibili o visibili solo agli abbonati) mi sono informata meglio sulla questione, ma i tre articoli che ho trovato la danno come una notizia non comprovata, usata contro il presidente ucraino solo durante le elezioni e ora, con l'intento evidente di seminare dubbi. Tutto già visto, e finché non ho conferme ufficiali, non posso che ignorare la cosa. Ma aggiungo, per evitare incomprensioni, che se anche mai la notizia fosse vera non dimostrerebbe niente né in un senso né nell'altro (quanti attori famosi italiani hanno ville milionarie in giro? Non lo sappiamo, perché in genere nessuno ha interesse ad attaccarli).
Io non sostengo ciecamente Zelensky, né il governo ucraino, ma in questo momento c'è un aggressore e un aggredito, è l'unica cosa ben chiara, tutto il resto è propaganda o contorno.
Ho sentito oggi la testimonianza allucinante di una ragazza russa in Ucraina. Diceva che la madre, in Russia, non riusciva a credere che fosse nascosta in un bunker e sotto attacco, continuava a ripetere le informazioni distorte date da Mosca. Non credeva neppure alla propria figlia...
Lo capisco, perché di recente ho letto un saggio sulla letteratura russa "Fango e stelle" la cui autrice aveva viaggiato molto per il Paese, cercando di conoscere anche la mentalità moderna. A un certo punto si era trovata in un locale, dove in tv si vedeva Putin piegare una sbarra di ferro, e parlando con uno dei presenti gli aveva chiesto se davvero si riconoscessero in quel tipo di propaganda. La risposta mi è rimasta impressa, perché era raggelante nella sua semplicità: "Sarà anche un mostro, ma è il nostro mostro".
Quindi non possiamo aspettarci che il popolo russo cambi il proprio pensiero a breve, nemmeno tramite le sanzioni, che rafforzeranno solo la loro ostilità già acquisita verso l'occidente.
Ho sentito anche dei negoziati previsti in Turchia fra pochi giorni, e spero davvero che stavolta sia un negoziato serio, non quelli di facciata avvenuti negli ultimi giorni. È un po' sconcertante vedere negoziati di pace promossi da gente tutt'altro che pacifica, ma siccome è nell'interesse (anche economico e politico) di tutti far cessare questa guerra, mi auguro che funzionino.