[LP 23] Un passo diverso

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Traccia 1: muoversi.

[LP 23] Un passo diverso

Il gallo canta il giorno da iniziare.
È più lungo il percorso quotidiano
mentre le mete restano invariate.

Cambia l’occhio e si posa da diverso
sulle gambe degli altri e il loro andare:
come diavolo fanno la falcata?

Era facile, prima, la cadenza,
il calcolo dei tempi e commissioni.
Ora ogni giorno arranco nella strada.

Da tanto ho i miei problemi a camminare.
Ma il gallo canta e io mi devo avviare.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [LP 23] Un passo diverso

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Ciao @Poeta Zaza
Poeta Zaza wrote: Il gallo canta il giorno da iniziare.
È più lungo il percorso quotidiano
mentre le mete restano invariate.
La presenza del gallo mi trasporta in un luogo di campagna. Non so dove tu abiti (magari proprio in una zona fuori città, beata te) oppure se tu abbia utilizzato il gallo per dire che ti alzi al mattino presto.
La frase  “è più lungo il percorso quotidiano”  rende ottimamente l’immagine di una camminata lenta, immagine amplificata dalle mete che restano invariate. (Le mete invariate mi hanno dato da  pensare, perché all’inizio ho pensato a una persona avanti negli anni, ma poi quelle mete invariate mi hanno lasciato aperta una porticina che ho potuto chiudere solo dopo aver finito di leggere tutta la poesia.) 
Poeta Zaza wrote: Cambia l’occhio e si posa da diverso
sulle gambe degli altri e il loro andare:
come diavolo fanno la falcata?
In questa terzina quel “cambia l’occhio” lo intendo come “cambia il modo di osservare le cose”. Una persona che cammina più lentamente ha possibilità di far caso ai dettagli. E anche una falcata sicura appare di una maestria incalcolabile.
Poeta Zaza wrote: Era facile, prima, la cadenza,
il calcolo dei tempi e commissioni.
Ora ogni giorno arranco nella strada.
In questa terzina chiarisci definitivamente il concetto. Era facile, prima, la cadenza. 
In quel “prima” ė racchiuso un mondo. Ognuno penso lo possa interpretare come vuole. Certo la parola “prima” è una stilettata.
Poeta Zaza wrote: Da tanto ho i miei problemi a camminare
Ma il gallo canta e io mi devo avviare
Gli ultimi due versi li ho trovati molto intimi e teneri. Mi hanno sinceramente colpita. 
Non ti conosco a sufficienza ma, credimi, mi è arrivato molto di te.

Bella e coraggiosa 💖

Re: [LP 23] Un passo diverso

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@Monica wrote: La presenza del gallo mi trasporta in un luogo di campagna. Non so dove tu abiti (magari proprio in una zona fuori città, beata te) oppure se tu abbia utilizzato il gallo per dire che ti alzi al mattino presto.
La seconda.
@Monica wrote: In questa terzina quel “cambia l’occhio” lo intendo come “cambia il modo di osservare le cose”. Una persona che cammina più lentamente ha possibilità di far caso ai dettagli. E anche una falcata sicura appare di una maestria incalcolabile.
Un infortunio al ginocchio ti stravolge la quotidianità e i tuoi punti di riferimento, mentre la bella falcata di una persona anche più vecchia di te ti sembra davvero di grande maestria. E cerchi di emularla, con fatica.  :si:
@Monica wrote: Gli ultimi due versi li ho trovati molto intimi e teneri. Mi hanno sinceramente colpita. 
Non ti conosco a sufficienza ma, credimi, mi è arrivato molto di te.

Bella e coraggiosa 💖
Che bel commento, cara @@Monica. Grazie mille!  :love:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Re: [LP 23] Un passo diverso

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Complimenti @Poeta Zaza,  il tuo messaggio è arrivato molto bene. Questo tuo incidente ha reso molto complesso un gesto, il camminare, che fino ad allora davi per assolutamente 'naturale'. E questo diventa l'oggetto del tuo pensiero quotidiano, misurare le distanze per capire se risucirai a percorrerle, confrontarsi con il passo degli altri, ignari del tuo problema.
Bravissima, capisco perfettamente, perché anche io in questi anni ho lottato quotidianamente con un problema analogo (atrosi post-traumatica dell'anca). E' banale dirlo, ma come al solito capiamo il valore delle cose più semplici, solo quando le perdiamo.
Hai reso benissimo tutto questo!
A presto

Re: [LP 23] Un passo diverso

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@Mario74  :)

Mi fa piacere essere letta e commentata da qualcuno che ha vissuto una esperienza analoga (e che l'ha superata!).
Ti sei riuscito a immedesimare perfettamente nella mia situazione quotidiana. Solo con questa vicinanza, ti comunico
che mi hai sollevato il morale. :sss:  Grazie, Mario. 
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Re: [LP 23] Un passo diverso

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ciao @Poeta Zaza  :sss:

Commovente... credimi!  <3

Però ho trovato meno ricercatezza e raffinatezza in questi versi.  Diciamo che hai usato uno stile diverso e più naturale: diretto. La mancanza assoluta di ermetismo contraddistingue questo pezzo dal resto dei tuoi lavori. Credo che questa volta hai fatto parlare in modo diretto una certa esperienza di vita, quella a cui io credo, ritenendola indispensabile all'esprimere un sentimento. Colpito e affondato... <3
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [LP 23] Un passo diverso

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@bestseller2020
bestseller2020 wrote: ciao @Poeta Zaza  :sss:

Commovente... credimi!  <3

Però ho trovato meno ricercatezza e raffinatezza in questi versi.  Diciamo che hai usato uno stile diverso e più naturale: diretto. La mancanza assoluta di ermetismo contraddistingue questo pezzo dal resto dei tuoi lavori. Credo che questa volta hai fatto parlare in modo diretto una certa esperienza di vita, quella a cui io credo, ritenendola indispensabile all'esprimere un sentimento. Colpito e affondato... <3
Che piacere mi fanno le tue parole!  Grazie mille!  :love:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Re: [LP 23] Un passo diverso

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 Ciao, @Poeta Zaza,  
ti dico subito che secondo me hai scritto dei bellissimi versi.

La prima strofa ti mette subito davanti all'evidente cambiamento. Nonostante I giorni e la vita siano gli stessi, qualcosa ha spostato l'attenzione su un gesto, un'azione che si è soliti fare senza pensarci.

Il gallo canta il giorno da iniziare.
È più lungo il percorso quotidiano
mentre le mete restano invariate.


Cambia, per te, il modo di osservare gli altri, te stessa, di percepire il tempo nella quotidianità. Che dire, so che il tuo ginocchio ti da problemi, quindi l'ho sentiti urlare questi versi.

Cambia l’occhio e si posa da diverso
sulle gambe degli altri e il loro andare:
come diavolo fanno la falcata?

Era facile, prima, la cadenza,
il calcolo dei tempi e commissioni.
Ora ogni giorno arranco nella strada


Poi qui, traspare la tua forza, il tuo carattere indomabile. Non so se fa per te questo aggettivo ma dalla poesia e da quel poco che si può avvvertire attraverso il Forum,  si intuisce che sei una che non si arrende facilmente.
Che bella. Avrei voluto commentarla ieri, ma era tardissimo.

Complimenti Mariangela, i tuoi versi esprimono con chiarezza il disagio che si può provare.

Re: [LP 23] Un passo diverso

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@Alba359   
Alba359 wrote: Poi qui, traspare la tua forza, il tuo carattere indomabile. Non so se fa per te questo aggettivo ma dalla poesia e da quel poco che si può avvvertire attraverso il Forum,  si intuisce che sei una che non si arrende facilmente.
Sì, forse sono un po' così... tranne quando mi deprimo...  ;)

Grazie che sei passata da me, e per le belle parole che mi hai lasciato.  :love:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Re: [LP 23] Un passo diverso

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Poeta Zaza wrote: Il gallo canta il giorno da iniziare.
È più lungo il percorso quotidiano
mentre le mete restano invariate.

Cambia l’occhio e si posa da diverso
sulle gambe degli altri e il loro andare:
come diavolo fanno la falcata?

Era facile, prima, la cadenza,
il calcolo dei tempi e commissioni.
Ora ogni giorno arranco nella strada.

Da tanto ho i miei problemi a camminare.
Ma il gallo canta e io mi devo avviare.
Cara Zaza, non avevo letto subito le tue risposte ai commenti e, alla prima lettura del componimento, avevo pensato a una disinvolta descrizione di come, negli anni, cambia la velocità nel camminare. Quindi, come prima cosa, ti faccio i miei migliori auguri per una pronta guarigione, e mi dispiace molto per l'infortunio. Tornando alla poesia, è una simpatica novità rispetto alla tua produzione: i versi sono realistici e ironici, molto gradevoli; non manca il lato serio e dolente, dovuto alla difficoltà degli spostamenti e alla necessità di compierli ("Ma il gallo canta e io mi devo avviare": a proposito, forse sarebbe preferibile, per il ritmo, espungere la sillaba "io", che ne pensi?). Molto carina davvero. Grazie, @Poeta Zaza.
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Re: [LP 23] Un passo diverso

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Ippolita wrote: Cara Zaza, non avevo letto subito le tue risposte ai commenti e, alla prima lettura del componimento, avevo pensato a una disinvolta descrizione di come, negli anni, cambia la velocità nel camminare. Quindi, come prima cosa, ti faccio i miei migliori auguri per una pronta guarigione, e mi dispiace molto per l'infortunio. Tornando alla poesia, è una simpatica novità rispetto alla tua produzione: i versi sono realistici e ironici, molto gradevoli; non manca il lato serio e dolente, dovuto alla difficoltà degli spostamenti e alla necessità di compierli ("Ma il gallo canta e io mi devo avviare": a proposito, forse sarebbe preferibile, per il ritmo, espungere la sillaba "io", che ne pensi?). Molto carina davvero. Grazie, @Poeta Zaza.
Lieta del tuo apprezzamento, e dell'interessamento per la mia salute ti ringrazio, cara @Ippolita   :)

Per l'ultimo verso, è un endecasillabo come tutti gli altri, mentre, se togliessi "io", diventerebbe un decasillabo e, secondo me, si "sentirebbe".
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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