Re: [MI 162] Nel paese di Alice

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Un testo molto poetico.
Ci ho trovato tutta l'America polverosa e tutta la polvere dell'anima, quella che ti fa desiderare di ripartire ogni giorno anche quando continui a fallire.
Ho percepito la sensazione di soddisfazione per ogni pensiero ben riuscito, per ogni significato scoperto. 
Per me é un monologo, una resa dei conti, ben riuscito. Bello!

Re: [MI 162] Nel paese di Alice

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m.q.s. wrote: Ha a che fare con l’aria, con il modo in cui l’aria della sera ti avvolge, ti passa tra i capelli, portando con sé il profumo della strada. Le scritte, gli sfregi, ogni benedetta figura di merda, la pistola, l’odore di vomito in bocca, gli errori, il sesso che ha fatto e che avrebbe fatto meglio a non fare, i piani di fuga, i bagni nell’acqua tiepida, il rimbombo del cuore dentro le orecchie, la Hempel e tutti i dannati poeti carnali di cui la sua anima è perdutamente innamorata, la consapevolezza di non avere vent’anni
Finale stupendo per un racconto di grande originalità e bellezza. Complimenti di cuore, @m.q.s.
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Re: [MI 162] Nel paese di Alice

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Che bel racconto @m.q.s.
Perfetto lo sviluppo della traccia, personaggio pulsante di vita nella sua fragilità e ottima anche l'ambientazione. 
Ecco, pensavo a un racconto del genere come atmosfere per la bella immagine che ha proposto Paolasenzalai, ma non sono riuscita a scriverlo. L'aver scelto un'italiana negli USA mi sembra un ottimo escamotage per aggirare quello che per me è stato un ostacolo, ossia l'ambientazione americana.
Complimenti!

Re: [MI 162] Nel paese di Alice

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@m.q.s.  Bentornato!   :)

Mi piace come hai scritto in terza persona il diario di questa Lei trapiantata da Perugia in America. Che rivela essere nata
dalla penna della scrittrice Hempel come una spietata assassina. Che la pistola nella borsetta prima sembra esserci e poi
... non l'ha mai comprata. Il significato dei numeri che prima è negativo e poi positivo.
La voglia di dare un taglio all'alcool e un nuovo corso alla sua vita.

Complimenti!
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI 162] Nel paese di Alice

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@m.q.s.
cosa devo dirti? Ti ringrazio infinitamente per questo splendido racconto americano, potremmo tradurlo {se sei capace tu [visto che io, oltre alla nostra lingua (friulano) altre non ne padroneggio]} e inviarlo al soggetto della foto, secondo me ne andrebbe pazza e a ragione. Vuoi che ci proviamo?  :)

Io penso tu abbia scritto un gioiello. Tutto il testo è cosparso di immagini, frasi che da sole sono poesia.
Complimenti.  :rosa:
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [MI 162] Nel paese di Alice

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Grazie di cuore per tutte le vostre belle parole,  @Almissima  @Ippolita  @ivalibri   @Poeta Zaza   @paolasenzalai , davvero <3 
La traccia, di per sé, si prestava a idee fantastiche, infatti ho letto solo bei racconti, in questo MI. Quanto alla traduzione per racconto, @paolasenzalai , al massimo lo possiamo tradurre in friulano, anche se, temo, si tratti di un'impresa più difficile, rispetto a una traduzione in inglese :D 
Grazie ancora a tutte per la lettura e il vostro commento

Re: [MI 162] Nel paese di Alice

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@m.q.s. ciao ...racconto sofisticato ma... non capisco il nesso del trasloco da Perugia per andare in America a fare questa grama vita!!! Ma non stava meglio dove stava?  soffriva a Perugia e poi  si è detta: vado a soffrire da un'altra parte? insomma paese che vai sofferenza che trovi... ecco cosa mi sfugge del tuo bel racconto... ciao a presto
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [MI 162] Nel paese di Alice

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@m.q.s. scritto magistralmente. Ogni passaggio riporta a delle sensazioni tangibili, con un taglio, direi cinematografico. In pochi passaggi ci fai capire molto dell'atmosfera americana. Gran pregio.
Visto come stanno le cose sarebbe molto interessante un prequel.
Complimenti.
Alla prossima

Re: [MI 162] Nel paese di Alice

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m.q.s. wrote:
 Le sue sono gambe da spietata assassina. L’idea la fa sorridere. Sono gambe da chi sarebbe disposta a ballare fino a consumarsi, se solo avesse l’occasione giusta. 
Beh, a parte tutte le scelte sbagliate, ci sarebbe da farci la firma ad avere due gambe così!  (y)
Bella l'ambientazione, e bello il fatto di avere preparato sia un elenco di motivazioni, sia il modo in cui questo elenco di motivi viene superato a fronte di un qualcosa di più grande di tutti i problemi e di tutti gli episodi di autodistruzione in cui incappa la protagonista, in modo più o meno consapevole. 
Penso che una storia del genere si sarebbe potuta svolgere un po' ovunque, che la patina giallognola che ricopre gli oggetti a volte si possa ritrovare anche altrove.  Sviluppo originale dell'idea, linguaggio più che adatto alla situazione e il riscatto finale toglie la patina di angoscia e anche tutto il giallognolo. 
Tanto la notte capirà: http://www.argentovivoedizioni.it/scheda.aspx?k=capira
"Anna, non fare come quelle band che mi parlano del loro secondo disco quando devono ancora pubblicare il primo!" (cit.)

Re: [MI 162] Nel paese di Alice

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@m.q.s. Ciao!!
Racconto molto bello, fatti di splendide, inesorabili immagini. che pregnano il lettore dell'atmosfera vissuta dalla protagonista. Per assurdo, il "giallognolo" diviene quasi superfluo!
Piaciuto assai!
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Re: [MI 162] Nel paese di Alice

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Grazie anche a @bestseller2020  @Kasimiro  @pale star  e @L'illusoillusore  per la lettura e per le vostre belle parole. A @bestseller2020 provo a rispondere dicendo che è vero, non c'è alcun motivo, ma nella vita, almeno nella mia, capitano sovente situazioni non premeditate, e a noi poveri comuni mortali non resta altro che far buon viso a cattivo gioco :)  Magari se n'è andata da Perugia per lavoro, o perché sperava che, in un altro posto, avrebbe trovato più fortuna.

Un buon pomeriggio a tutti!

Re: [MI 162] Nel paese di Alice

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Ciao @m.q.s. 
Una bella storia, una bella scrittura, ricca di visioni, pensieri e suggestioni. Piaciuta molto.
Una sola cosa non perdonerei alla protagonista: aver lasciato Perugia, fosse pure per l'America. Ho vissuto un paio d'anni a Perugia e ancora me la sogno ogni tanto.
La sua storia americana è poi fantastica: ogni numero di capitolo meriterebbe di raccontarne la storia in svariate cartelle, un vero romanzo, storia dolorosa e struggente. Ti trascina.
Molto bene.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [MI 162] Nel paese di Alice

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Alberto Tosciri wrote: Ciao @m.q.s. 
Una bella storia, una bella scrittura, ricca di visioni, pensieri e suggestioni. Piaciuta molto.
Una sola cosa non perdonerei alla protagonista: aver lasciato Perugia, fosse pure per l'America. Ho vissuto un paio d'anni a Perugia e ancora me la sogno ogni tanto.
La sua storia americana è poi fantastica: ogni numero di capitolo meriterebbe di raccontarne la storia in svariate cartelle, un vero romanzo, storia dolorosa e struggente. Ti trascina.
Molto bene.
Grazie mille @Alberto Tosciri  per il tuo bellissimo commento, davvero. Hai ragione, nemmeno io ho perdonato la protagonista per questa sua scelta folle :)
Buon fine settimana, alla prossima 

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