Traccia 1
La mia vita non è quest’ora ripida
(Rainer Maria Rilke)
[LP22] C’è sonno e Sonno
La mia vita non è quest’ora ripida
in cui non prendo sonno e il tempo corre;
se mi ottenebri con luci a intermittenza
sin dal primo dei giorni che ho memoria
- a volte un po’ più a lungo, a volte meno -
ho la tua impronta in viso ogni mattina,
quasi a farmi capire
che questa tenebra a tempo - quotidiana -
che m’invade e riposa alla sprovvista
- anche se attesa -
verrà a cambiare, un dì, la sua sostanza:
nel mentre, il tempo avvita la sua corsa
e dilata lo spazio dell’eterno…
… e ti ravviso nei tratti di un abbraccio
- avrò l’impronta in viso del tuo tocco -
quando, nel chiaroscuro di un tramonto,
dilaga il sonno in Sonno
per la Vita.
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
3@Poeta Zaza ciao
[LP22] C’è sonno e Sonno
-----------------------------------------------------------------------------------
L'incipit pare mettere in evidenza la differenza tra sonno e il sonno con la maiuscola... riposare bene è una cosa importante, certamente, ma nei tuoi versi, credo che tu voglia andare oltre... vedrò di non lasciarmi prendere dalla frettolosità
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La mia vita non è quest’ora ripida
in cui non prendo sonno e il tempo corre;
------------------------------------------------------------------------------------------------------
Vediamo di capire il senso: dunque la tua vita scorre veloce ma anche se non prendi sonno, cerchi di estraniartene in quanto non fa parte del tuo modo di vivere....
se mi ottenebri con luci a intermittenza
sin dal primo dei giorni che ho memoria
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
alludi al chiaro scuro della vita? ricordi belli e brutti che nascono agli albori della nostra consapevolezza?
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
- a volte un po’ più a lungo, a volte meno -
ho la tua impronta in viso ogni mattina,
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
anche questo verso pare andare verso tale interpretazione
-----------------------------------------------------------
quasi a farmi capire
che questa tenebra a tempo - quotidiana -
che m’invade e riposa alla sprovvista
-------------------------------------------------------------------------------------------------
riflessione melanconica dei giorni nostri e delle fatiche esistenziali e che...
--------------------------------------------------------------------------------------------------
- anche se attesa -
verrà a cambiare, un dì, la sua sostanza:
nel mentre, il tempo avvita la sua corsa
e dilata lo spazio dell’eterno…
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
svaniscono nel conforto umano di un abbraccio
------------------------------------------------------------------------------
…
dilaga il sonno in Sonno
per la Vita.
---------------------------------------------------------------
Mi pare di capire con la tua chiusa che il momento del sonno, quello maiuscolo, è indicativo di quella armonia di cui bisogna circondarsi e ricercare tra gli affetti. Aggiungerei che è una poesia ben contenuta tra i sentimenti, quasi senza concedersi diversivi, Come se la rotta fosse chiara , la bussola ben indirizzata verso il nord, e la luce notturna del faro sulla tempestosa scogliera ben funzionante... dolce e melodica e ben organizzata nei versi, anche se i trattini non mi piacciano tanto ma è una questione di essere ignoranti in materia come il sottoscritto
... brava
[LP22] C’è sonno e Sonno
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L'incipit pare mettere in evidenza la differenza tra sonno e il sonno con la maiuscola... riposare bene è una cosa importante, certamente, ma nei tuoi versi, credo che tu voglia andare oltre... vedrò di non lasciarmi prendere dalla frettolosità

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La mia vita non è quest’ora ripida
in cui non prendo sonno e il tempo corre;
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Vediamo di capire il senso: dunque la tua vita scorre veloce ma anche se non prendi sonno, cerchi di estraniartene in quanto non fa parte del tuo modo di vivere....
se mi ottenebri con luci a intermittenza
sin dal primo dei giorni che ho memoria
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alludi al chiaro scuro della vita? ricordi belli e brutti che nascono agli albori della nostra consapevolezza?
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- a volte un po’ più a lungo, a volte meno -
ho la tua impronta in viso ogni mattina,
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anche questo verso pare andare verso tale interpretazione
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quasi a farmi capire
che questa tenebra a tempo - quotidiana -
che m’invade e riposa alla sprovvista
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riflessione melanconica dei giorni nostri e delle fatiche esistenziali e che...
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- anche se attesa -
verrà a cambiare, un dì, la sua sostanza:
nel mentre, il tempo avvita la sua corsa
e dilata lo spazio dell’eterno…
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svaniscono nel conforto umano di un abbraccio
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…
dilaga il sonno in Sonno
per la Vita.
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Mi pare di capire con la tua chiusa che il momento del sonno, quello maiuscolo, è indicativo di quella armonia di cui bisogna circondarsi e ricercare tra gli affetti. Aggiungerei che è una poesia ben contenuta tra i sentimenti, quasi senza concedersi diversivi, Come se la rotta fosse chiara , la bussola ben indirizzata verso il nord, e la luce notturna del faro sulla tempestosa scogliera ben funzionante... dolce e melodica e ben organizzata nei versi, anche se i trattini non mi piacciano tanto ma è una questione di essere ignoranti in materia come il sottoscritto

Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
4@bestseller2020
Credimi, mi piace come l'hai interpretata tu, ma sappi che il Sonno con la maiuscola è quello della Morte, che porta alla Vita con la maiuscola.

Credimi, mi piace come l'hai interpretata tu, ma sappi che il Sonno con la maiuscola è quello della Morte, che porta alla Vita con la maiuscola.
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
5Poeta Zaza wrote: @bestseller2020Non avevo ci avevo pensato!![]()
Credimi, mi piace come l'hai interpretata tu, ma sappi che il Sonno con la maiuscola è quello della Morte, che porta alla Vita con la maiuscola.


Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
6Ciao @Poeta Zaza inutile dire che coi versi te la cavi bene. Mi è piaciuta questa poesia, la morte in attesa che però non smette di strizzare il suo occhio tenebroso alla vita. In disparte, ma si fa notare.
Bellissima anche la chiusa, che io interpreto come la morte che unendosi al tramonto (al cielo, allo spazio sterminato) dà origine a una vita nuova, maiuscola perché eterna (per chi ci crede).
Personalmente non ho amato molto gli incisi, specialmente il terzo mi pare che spezzi ritmo e musicalità (parere soggettivo di un profano) ma ci sono così tante immagini belle e incisive (il tempo avvita la sua corsa e dilata lo spazio dell'eterno, ad esempio lo trovo strepitoso) che ci si passa sopra.
Complimenti e a rileggerti.
Bellissima anche la chiusa, che io interpreto come la morte che unendosi al tramonto (al cielo, allo spazio sterminato) dà origine a una vita nuova, maiuscola perché eterna (per chi ci crede).
Personalmente non ho amato molto gli incisi, specialmente il terzo mi pare che spezzi ritmo e musicalità (parere soggettivo di un profano) ma ci sono così tante immagini belle e incisive (il tempo avvita la sua corsa e dilata lo spazio dell'eterno, ad esempio lo trovo strepitoso) che ci si passa sopra.
Complimenti e a rileggerti.
Tu non sai le colline
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l’arma e il nome. Una donna
ci guardava fuggire.
Uno solo di noi
si fermò a pugno chiuso,
vide il cielo vuoto,
chinò il capo e morì
sotto il muro, tacendo.
Ora è un cencio di sangue
il suo nome. Una donna
ci aspetta alle colline.
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l’arma e il nome. Una donna
ci guardava fuggire.
Uno solo di noi
si fermò a pugno chiuso,
vide il cielo vuoto,
chinò il capo e morì
sotto il muro, tacendo.
Ora è un cencio di sangue
il suo nome. Una donna
ci aspetta alle colline.
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
7@Luca C.
Hai ravvivato di nuovo nick e avatar? Non male rispetto all'ultimo!
Grazie mille dei tuoi apprezzamenti.
Per quanto riguarda i versi fra trattini, li ho messi perché, leggendo la poesia a voce alta, mi sono accorta di scandirli con un ritmo diverso, come se fossero "tra parentesi", ma avevano più rilievo nel testo che tre incisi tra parentesi. Così, come in altri casi, scelgo il trattino.
Per il mio sentire, non spezzava il ritmo, anzi.
Sono contenta del tuo secondo approdo ravvicinato ai Contest di CdM! Presto passerò a trovarti.

Hai ravvivato di nuovo nick e avatar? Non male rispetto all'ultimo!

Grazie mille dei tuoi apprezzamenti.
Per quanto riguarda i versi fra trattini, li ho messi perché, leggendo la poesia a voce alta, mi sono accorta di scandirli con un ritmo diverso, come se fossero "tra parentesi", ma avevano più rilievo nel testo che tre incisi tra parentesi. Così, come in altri casi, scelgo il trattino.
Per il mio sentire, non spezzava il ritmo, anzi.
Sono contenta del tuo secondo approdo ravvicinato ai Contest di CdM! Presto passerò a trovarti.
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
8Poeta Zaza wrote: Non male rispetto all'ultimo!Ancora con 'sta storia? L'ultimo ero io, era la mia faccia. Se mi trovi poco attraente, a parte il fatto che potresti evitare di rimarcarlo ad ogni occasione, pazienza.
Per fortuna molte la pensano in maniera opposta.
Evviva la poesia, comunque.
Tu non sai le colline
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l’arma e il nome. Una donna
ci guardava fuggire.
Uno solo di noi
si fermò a pugno chiuso,
vide il cielo vuoto,
chinò il capo e morì
sotto il muro, tacendo.
Ora è un cencio di sangue
il suo nome. Una donna
ci aspetta alle colline.
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l’arma e il nome. Una donna
ci guardava fuggire.
Uno solo di noi
si fermò a pugno chiuso,
vide il cielo vuoto,
chinò il capo e morì
sotto il muro, tacendo.
Ora è un cencio di sangue
il suo nome. Una donna
ci aspetta alle colline.
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
9Luca C. wrote: Ancora con 'sta storia? L'ultimo ero io, era la mia faccia. Se mi trovi poco attraente, a parte il fatto che potresti evitare di rimarcarlo ad ogni occasione, pazienza.Cito la frase che hai scelto a rappresentarti in firma:
Per fortuna molte la pensano in maniera opposta.
Evviva la poesia, comunque.

L'Ironia è l'ipotenusa del lato intelligente di una persona: di base, ce l'ha solo chi è all'altezza!
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
10Ciao @Poeta Zaza
Non nascondo che nel leggerti rimango perplesso.
Presi in sé, i tuoi versi appaiono suggestivi e mi invogliano a procedere, ma poi fatico a tenere il filo.
Ho letto i commenti qui sopra per cercare di raccapezzarmi e forse credo alla fine di aver capito cosa intendevi.
Forse sarà un mio limite; confesso di non frequentare molto la poesia, ma se a un certo punto mi sento perso in mezzo la nulla perché ho smarrito il senso di quello che sto leggendo, rischio un senso di rifiuto nonostante le immagini siano gradevoli e il ritmo sia quello giusto.
Naturalmente non posso fare altro che darti le mie impressioni.
Alla prossima.
Non nascondo che nel leggerti rimango perplesso.
Presi in sé, i tuoi versi appaiono suggestivi e mi invogliano a procedere, ma poi fatico a tenere il filo.
Ho letto i commenti qui sopra per cercare di raccapezzarmi e forse credo alla fine di aver capito cosa intendevi.
Forse sarà un mio limite; confesso di non frequentare molto la poesia, ma se a un certo punto mi sento perso in mezzo la nulla perché ho smarrito il senso di quello che sto leggendo, rischio un senso di rifiuto nonostante le immagini siano gradevoli e il ritmo sia quello giusto.
Naturalmente non posso fare altro che darti le mie impressioni.
Alla prossima.
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
11Poldo wrote: Ciao @Poeta ZazaGrazie comunque, @Poldo,di avermi lasciato le tue impressioni.
Non nascondo che nel leggerti rimango perplesso.
Presi in sé, i tuoi versi appaiono suggestivi e mi invogliano a procedere, ma poi fatico a tenere il filo.
Ho letto i commenti qui sopra per cercare di raccapezzarmi e forse credo alla fine di aver capito cosa intendevi.
Forse sarà un mio limite; confesso di non frequentare molto la poesia, ma se a un certo punto mi sento perso in mezzo la nulla perché ho smarrito il senso di quello che sto leggendo, rischio un senso di rifiuto nonostante le immagini siano gradevoli e il ritmo sia quello giusto.
Naturalmente non posso fare altro che darti le mie impressioni.
Alla prossima.

Posso fare un tentativo di farti seguire il filo della costruzione dei versi? Così me la rileggi?
Paragono il sonno quotidiano, di ore limitate (che mi segna in faccia appena sveglia) con il Sonno della morte.
Nel mentre, Il tempo precipita nel correre veloce (avvita la sua corsa) e dilata man mano lo spazio dell’eterno (si invecchia);
la morte (avrò l’impronta in viso del tuo tocco) farà dilagare il sonno in Sonno per la Vita vera (l’eternità).
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
12Scusa, sto pasticciando con l'editor
Last edited by paolasenzalai on Sun Jan 30, 2022 9:26 pm, edited 1 time in total.
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
13Uffa, non ho fortuna oggi. 

Last edited by paolasenzalai on Sun Jan 30, 2022 9:26 pm, edited 1 time in total.
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
14Ma nooo, ti avevo fatto un commentone e ora vedo che non c'è. 
Va beh, rifaccio:
Cara @Poeta Zaza
ecco, con te mi sento in grande difficoltà perché se nei racconti in qualche modo ho due idee e linee guida, nella poesia proprio non so da che parte cominciare. Posso solo dire "mi piace", non "mi piace" e mi rendo conto sia un po' pochino.
Spesso, per capire le poesie, mi invento immagini, quadri, fotografie... la mia mente non coglie quello che, mi accorgo, leggendo i commenti altrui, colgono gli altri.
Dopo questa interminabile premessa, prendo coraggio e ti commento lo stesso
Io l'avrei intitolata: "A colloquio con la morte", non per niente la Poetessa sei tu e non io
.
Inquietante questa presenza quotidiana, anche se tu ce l'hai rappresentata quasi come un'amica. Morrison, Jim Morrison (quello dei Doors) docet
, hai presente The End? Ma io non ci casco. Il Sonno non è amico mio, col cavolo! 
Che tu contrapponga la morte alla vita mi pare abbastanza naturale. Sono comunque l'inizio e la fine, non c'è bene senza male, il bianco e il nero... l'oroboro, il serpente che si mangia la coda. Mi piace!
Così come mi piacciono tanto i tuoi incisi (non so se si chiamino incisi, quelli tra i trattini), mi pare diano un ritmo migliore alle frasi. Mi pare quasi si tratti di un dialogo interiore, dove una una voce è più forte dell'altra.
Ovviamente questo è quello che percepisco io ma, In famiglia, son convinti che io sia bipolare, per cui...
La parte finale è meravigliosa.
Anche se Sonno 1, Vita 0, risultato per altro molto prevedibile, e credo lo sarà (prevedibile) per l'eternità, ho sorriso.
Sei bravissima a raccontare per immagini, a farmi vedere i tuoi pensieri e di questo ti ringrazio.
Alla fine io posso dirti che leggo la tua poesia e solo la percepisco. Mi sembra musicale, mi evoca delle immagini.
Mi ricorda il film di Bergman, Il settimo sigillo, ma preferisco rileggerla ancora una volta ritornando all'inizio e alla canzone dei Doors.
Grazie, Poeta Zaza, per questa bella poesia.
Un abbraccio.
Ehi, ci sarai vero domenica prossima? Io non so taggarti come fai tu, non saprei nemmeno dove farlo, però considerati taggata

Va beh, rifaccio:
Cara @Poeta Zaza
ecco, con te mi sento in grande difficoltà perché se nei racconti in qualche modo ho due idee e linee guida, nella poesia proprio non so da che parte cominciare. Posso solo dire "mi piace", non "mi piace" e mi rendo conto sia un po' pochino.
Spesso, per capire le poesie, mi invento immagini, quadri, fotografie... la mia mente non coglie quello che, mi accorgo, leggendo i commenti altrui, colgono gli altri.
Dopo questa interminabile premessa, prendo coraggio e ti commento lo stesso

Io l'avrei intitolata: "A colloquio con la morte", non per niente la Poetessa sei tu e non io

Inquietante questa presenza quotidiana, anche se tu ce l'hai rappresentata quasi come un'amica. Morrison, Jim Morrison (quello dei Doors) docet


Che tu contrapponga la morte alla vita mi pare abbastanza naturale. Sono comunque l'inizio e la fine, non c'è bene senza male, il bianco e il nero... l'oroboro, il serpente che si mangia la coda. Mi piace!
Così come mi piacciono tanto i tuoi incisi (non so se si chiamino incisi, quelli tra i trattini), mi pare diano un ritmo migliore alle frasi. Mi pare quasi si tratti di un dialogo interiore, dove una una voce è più forte dell'altra.
Ovviamente questo è quello che percepisco io ma, In famiglia, son convinti che io sia bipolare, per cui...

Poeta Zaza wrote: quando, nel chiaroscuro di un tramonto,
dilaga il sonno in Sonno
per la Vita.
La parte finale è meravigliosa.
Anche se Sonno 1, Vita 0, risultato per altro molto prevedibile, e credo lo sarà (prevedibile) per l'eternità, ho sorriso.
Sei bravissima a raccontare per immagini, a farmi vedere i tuoi pensieri e di questo ti ringrazio.
Alla fine io posso dirti che leggo la tua poesia e solo la percepisco. Mi sembra musicale, mi evoca delle immagini.
Mi ricorda il film di Bergman, Il settimo sigillo, ma preferisco rileggerla ancora una volta ritornando all'inizio e alla canzone dei Doors.
Grazie, Poeta Zaza, per questa bella poesia.

Un abbraccio.
Ehi, ci sarai vero domenica prossima? Io non so taggarti come fai tu, non saprei nemmeno dove farlo, però considerati taggata

Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
15@paolasenzalai
Grazie cara!
Ti ho appena taggata andando a cliccare il "Menziona" posizionato in fondo al tuo post qui sopra.
Tu potevi andare in uno dei miei post e taggarmi così.
In alternativa, basta fare "chiocciola" e subito dopo il nick. Già con le prime lettere, appaiono le opzioni dei nome.
Per le tue impressioni, ti ringrazio. Per la tua traccia del 162o MI, di certo la leggerò, come quella di Alba, e spero mi spingiate a scrivere una cosa bella.
Io do del tu alla morte nell'ultima strofa, prefigurandomi l'incontro. Ma non è una presenza quotidiana, nonono.
Mi fa piacere che tu senta il ritmo dei miei incisi. D'altronde, sei la nostra musicante!
Prima, parlo del sonno che ci prende alla sprovvista ogni notte. Ma poi si ricomincia. Quando lo farà la morte, sarà il Sonno eterno.
Paragono il sonno quotidiano, di ore limitate (che mi segna in faccia appena sveglia) con il Sonno della morte.
Il tempo precipita nel correre veloce (da vecchi) e dilata man mano lo spazio dell’eterno;
la morte (avrò l’impronta in viso del tuo tocco) farà dilagare il sonno in Sonno per la Vita vera (l’eternità).

Ti ho appena taggata andando a cliccare il "Menziona" posizionato in fondo al tuo post qui sopra.
Tu potevi andare in uno dei miei post e taggarmi così.
In alternativa, basta fare "chiocciola" e subito dopo il nick. Già con le prime lettere, appaiono le opzioni dei nome.
Per le tue impressioni, ti ringrazio. Per la tua traccia del 162o MI, di certo la leggerò, come quella di Alba, e spero mi spingiate a scrivere una cosa bella.

Io do del tu alla morte nell'ultima strofa, prefigurandomi l'incontro. Ma non è una presenza quotidiana, nonono.
Mi fa piacere che tu senta il ritmo dei miei incisi. D'altronde, sei la nostra musicante!

Prima, parlo del sonno che ci prende alla sprovvista ogni notte. Ma poi si ricomincia. Quando lo farà la morte, sarà il Sonno eterno.
Paragono il sonno quotidiano, di ore limitate (che mi segna in faccia appena sveglia) con il Sonno della morte.
Il tempo precipita nel correre veloce (da vecchi) e dilata man mano lo spazio dell’eterno;
la morte (avrò l’impronta in viso del tuo tocco) farà dilagare il sonno in Sonno per la Vita vera (l’eternità).
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
16@Poeta Zaza questa è la più ermetica delle poesie di questo contest, e io con l'ermetismo ho serie difficoltà. Provo lo stesso a interpretate le tue parole. Di sicuro il sonno è quello notturno, mentre il Sonno è la morte.
Comunque un interessantissimo componimento.
Complimenti
Poeta Zaza wrote:Il dilaga mi ha un po' spiazzato. Forse ci andava il punto dopo tramonto, oppure potevi usare "dilagherai", in fondo, è sempre la morte che opera pur nel sonno prima di trasformarsi in Sonno. Non so.
La mia vita non è quest’ora ripida
in cui non prendo sonno e il tempo corre;
So bene che la mia vita è altro, e non questa fretta di vivere che non mi fa dormire
se mi ottenebri con luci a intermittenza
sin dal primo dei giorni che ho memoria
- a volte un po’ più a lungo, a volte meno -
di tanto intanto offuschi le mie giornate con le malattie
ho la tua impronta in viso ogni mattina,
quasi a farmi capire
che questa tenebra a tempo - quotidiana -
sei un monito perenne (ogni mattina la tua impronta sul viso). Qui sembri dire che la morte è nata con la tua stessa vita (in fondo è proprio così, nasciamo già con il suo marchio)
che m’invade e riposa alla sprovvista
- anche se attesa -
verrà a cambiare, un dì, la sua sostanza:
Questo verso è il più difficile ma ci provo: Un giorno ti fermerai qui e la mia vita non sarà più la stessa (cambierà sostanza)
nel mentre, il tempo avvita la sua corsa
e dilata lo spazio dell’eterno…
Nel frattempo vivo per giungere a te facendoti spazio (la vita che procede, in effetti, va facendo spazio alla morte, ottima intuizione)
… e ti ravviso nei tratti di un abbraccio
- avrò l’impronta in viso del tuo tocco -
quando, nel chiaroscuro di un tramonto,
dilaga il sonno in Sonno
per la Vita.
Quando arriverai ti riconoscerò dall'abbraccio, nel chiaroscuro di un tramonto (l'ultima malattia) dilaga il sonno per tramutarsi in Sonno eterno (per la vita)
Comunque un interessantissimo componimento.
Complimenti
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
17@Adel J. Pellitteri cara, grazie della tua bella interpretazione!
Mi sono resa conto di avere veicolato più vita che sonno, ma è al secondo che io mi rivolgo quando dico:
Il verso della traccia l'ho interpretato come il tempo della vita che noi passiamo in attesa di dormire.
Il sonno alla fine, dopo tanti tentativi, dilaga in Sonno.
(taggo anche l'amico @bestseller2020 , così legge anche lui.
)

Mi sono resa conto di avere veicolato più vita che sonno, ma è al secondo che io mi rivolgo quando dico:
Poeta Zaza wrote: ho la tua impronta in viso ogni mattinaNon ti capita di guardarti allo specchio al mattino e di vederci i segni del sonno?
Poeta Zaza wrote: avrò l’impronta in viso del tuo toccoE qui, alla fine, mi rivolgo alla Morte, che mi lascerà un giorno il segno del Sonno.
Il verso della traccia l'ho interpretato come il tempo della vita che noi passiamo in attesa di dormire.
Il sonno alla fine, dopo tanti tentativi, dilaga in Sonno.
(taggo anche l'amico @bestseller2020 , così legge anche lui.

Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
18Poeta Zaza wrote: (taggo anche l'amico @bestseller2020 , così legge anche lui.questa morte non mi convince ancora... sarà che sono un "morto di sonno".. continuo nell'idea che dovevi metterci un appiglio per indirizzare a tale interpretazione! grazie per avermi taggato)

Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
19Poeta Zaza wrote: La mia vita non è quest’ora ripida@Poeta Zaza
in cui non prendo sonno e il tempo corre;
se mi ottenebri con luci a intermittenza
sin dal primo dei giorni che ho memoria
- a volte un po’ più a lungo, a volte meno -
ho la tua impronta in viso ogni mattina,
quasi a farmi capire
che questa tenebra a tempo - quotidiana -
che m’invade e riposa alla sprovvista
- anche se attesa -
verrà a cambiare, un dì, la sua sostanza:
nel mentre, il tempo avvita la sua corsa
e dilata lo spazio dell’eterno…
… e ti ravviso nei tratti di un abbraccio
- avrò l’impronta in viso del tuo tocco -
quando, nel chiaroscuro di un tramonto,
dilaga il sonno in Sonno
per la Vita.
Leggerti è stato un tuffo nella poesia di stampo classico, dove l'endecasillabo è pane quotidiano insieme all'armonia del verso, e dove è obbligatorio, per il senso, fare la famosa "costruzione", in cui si ordinano con cura soggetto, predicato, complementi e tutto il resto. A me questo tipo di poesia lascia sempre un senso di calore, di completezza.
Un saluto e grazie, Zaza.
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
20Ippolita wrote: Leggerti è stato un tuffo nella poesia di stampo classico, dove l'endecasillabo è pane quotidiano insieme all'armonia del verso, e dove è obbligatorio, per il senso, fare la famosa "costruzione", in cui si ordinano con cura soggetto, predicato, complementi e tutto il resto. A me questo tipo di poesia lascia sempre un senso di calore, di completezza.Grazie, cara @Ippolita
Un saluto e grazie, Zaza.

Belle parole che mi fanno tanto piacere. Ma... la "costruzione" - ci tengo a dirlo - è spontanea, e il senso logico è in me, e se sono endecasillabi tutti - e sottolineo se - non li ho contati. Per me poetare viene naturale come scrivere in prosa.
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
21Ciao @Poeta Zaza
Si vede che sai poetare...
Hai saputo richiamare in modo non banale il ritmo veglia sonno per arrivare al concetto di Sonno inteso come morte; mi colpisce per la sua musicalità, in particolare, questa strofa:
quasi a farmi capire
che questa tenebra a tempo - quotidiana -
che m’invade e riposa alla sprovvista
- anche se attesa -
verrà a cambiare, un dì, la sua sostanza:
Grazie per questa bella poesia, a rileggerti
Si vede che sai poetare...
Hai saputo richiamare in modo non banale il ritmo veglia sonno per arrivare al concetto di Sonno inteso come morte; mi colpisce per la sua musicalità, in particolare, questa strofa:
quasi a farmi capire
che questa tenebra a tempo - quotidiana -
che m’invade e riposa alla sprovvista
- anche se attesa -
verrà a cambiare, un dì, la sua sostanza:
Grazie per questa bella poesia, a rileggerti
Già.
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
22@Ilaris
@Grazie a te per il passaggio. E grazie di essere dei nostri.

@Grazie a te per il passaggio. E grazie di essere dei nostri.
Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
23Poeta Zaza wrote:Una chiusura che ho trovato spettacolare.
… e ti ravviso nei tratti di un abbraccio
- avrò l’impronta in viso del tuo tocco -
quando, nel chiaroscuro di un tramonto,
dilaga il sonno in Sonno
per la Vita.
Mandami pure a quel paese per la mia ignoranza "poetica", ma, a parte il vincolo della traccia, io lascerei solo queste ultime cinque righe: per me la tua poesia è qui!
Ciao @Poeta Zaza
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Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
24L wrote: Una chiusura che ho trovato spettacolare.Figurati se ti mando a quel paese! Avete molto da insegnarmi, tu e gli altri amici di penna, sul "sentire" i miei versi, caro @L'illusoillusore
Mandami pure a quel paese per la mia ignoranza "poetica", ma, a parte il vincolo della traccia, io lascerei solo queste ultime cinque righe: per me la tua poesia è qui!
Ciao @Poeta Zaza

Re: [LP22] C’è sonno e Sonno
25Ciao @Poeta Zaza
Credo di comprendere in questi tuoi versi, concepiti e composti con la qualità che da sempre contraddistingue le tue opere, che tu abbia voluto rendere omaggio al "sonno", in qualità di compagno più assiduo e fedele della nostra esistenza.
Un'entità amica, materna, che ci abbraccia e ristora quotidianamente nel corso della nostra esistenza.
Così naturale e scontato da essere ignorato o talvolta vissuto come fastidiosa necessità se gli impegni ci appaiono pressanti e urgenti, eppure il sonno è per noi irrinunciabile al pari del nostro respiro, benché siamo poco avvezzi a celebrane l'utilità.
Poi facilmente non ho capito un tubo del senso profondo della poesia, in tal caso porgo le mie scuse
Complimenti amica mia
Credo di comprendere in questi tuoi versi, concepiti e composti con la qualità che da sempre contraddistingue le tue opere, che tu abbia voluto rendere omaggio al "sonno", in qualità di compagno più assiduo e fedele della nostra esistenza.
Un'entità amica, materna, che ci abbraccia e ristora quotidianamente nel corso della nostra esistenza.
Così naturale e scontato da essere ignorato o talvolta vissuto come fastidiosa necessità se gli impegni ci appaiono pressanti e urgenti, eppure il sonno è per noi irrinunciabile al pari del nostro respiro, benché siamo poco avvezzi a celebrane l'utilità.
Poi facilmente non ho capito un tubo del senso profondo della poesia, in tal caso porgo le mie scuse

Complimenti amica mia
