Ciao
@bestseller2020
Ho scelto la tua poesia, per il commento per postare, perchè mi è piaciuta moltissimo.
A parte il mio coinvolgimento emotivo, mio padre è ipovedente e conosco, molto bene, quei movimenti lenti che accarezzano i contorni delle cose.
A parte questo, dicevo, non ho trovato nel tuo testo, parole ridondati o di quelle che si usano a frotte nei testi poetici.
Leggendo ad alta voce ho notato come hai gestito gli accapo, sei riuscito a rendere una forma perfetta sia nello stile che nel dosare le pause. Non mi intendo molto di poesia ma la so leggere, secondo me, oltre le sensazioni un pò tristi che rimanda è gradevole in ogni aspetto.
bestseller2020 wrote: Buio infinito
nello sprofondo di qualsiasi contorno
che le mani cercano nervose
tra le cose della vita
é un'immagine precisa quella che abbiamo. Si tratta di una persona non vedente. Questo è molto importante, il lettore non vuole perdersi a rimuginare su cosa vuole dire il poeta.
bestseller2020 wrote: Se tocco
vicino al fuoco
l’impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
il calore mi conduce al dolce indugiare:
Ecco, Neruda ti ha passato la palla e tu l'hai presa al volo. Anche questa è una bella fotografia: io ho visto l'uomo seduto vicino a un camino. C'è ancora calore e lui decide di non muoversi. Vuole godersi il tepore.
Se devo farti solo una piccola critica, è qui che ho trovato quel,
Dolce indugiare, troppo liso, sfilacciato, sa molto di già sentito.
bestseller2020 wrote: O migliore sorte non potevo chiedere?
Aver occhi e non vedere,
provar amore e di te non sapere.
E del sangue non saper colore,
del mondo non aver terrore
dei tuoi occhi d'odio non aver idea.
Occhio non vede cuore non duole?
In fondo, lo dice poi nella prossima strofa
bestseller2020 wrote: Io che potrei amare questo mondo
ma dal quale mi nascondo
come sotto a una spessa coltre
in questo nero assoluto
di lampi di luce.
Potrebbe amarlo questo mondo, se almeno ne facesse del tutto parte.
Non posiamo certo immaginare, ma è facile capire che senza la vista perfino il cibo si assapora a metà.
Grazie per la bella poesia Best, spero di rileggerti presto