Il nuovo razzo
intercaffelattico
Ho arzato stamatina, come tutte le matine
Le ossa stanche, tosse e du' occhiaie che nun te dico..
C’è giusto un po' de forza pe caricà er combustibbile, la solita routine
Eppoi
s’accersero li fuochi e cominciò lo
sacro conto, quello alla rovescia
Sicchè l’immobilità pensosa, l’estasi e financo er sonno
Dal regno di Terronia, poi
Romao con la Giulietta, Florence e su su financo
(me piace sta parola…) a Brescia
Tremarono… e invece io
(e te, Ippollastrella mia… ) esulto
All’aggressivo movimento, veloce più d’un tonno
Der passo de corsa de Jacobs, der sarto de quell’altro
(ve beh, non mortal ma sempre in alto)
Di quel distillato nero pece
Che infine dal beccuccio fuoriece
(licence poétique, pas mal, non ?)
A chi lo gusto schiaffa, oppure pugna
Per noi la mano s’apre a morbida carezza
(...Celentanismo…)
e… como se chiama la pietra che s’impugna
dalla qual suggere l’ambrosia?
Il suo nome, se non l’avete vista
Come le idee s’asconde nelle cose, presente (e viva) parusia
Ecchi non la trovasse, scorra sin nel fondo questa lista…
ammazza
arrazza
avvinazza
azza
battimazza
bazza
biscazza
chiazza
corazza
filazza
galeazza
gavazza
gazza
gottazza
guazza
imbarazza
impazza
incazza
intrallazza
lapazza
lavazza
lazza
lirazza
mazza
molazza
navazza
paonazza
pazza
piazza
puntazza
pupazza
rabazza
radazza
ragazza
ramazza
razza
redazza
retazza
rimpiazza
sbarazza
sbavazza
sbevazza
scacazza
scaramazza
scazza
scopiazza
sghignazza
sguazza
smazza
sollazza
spazza
spiazza
spiegazza
spupazza
starnazza
stazza
stramazza
strapazza
strazza
strombazza
svolazza
tavolazza
tazza
terrazza
«La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi ed il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.
Obligé, my darling
