Titolo: Il tempo perso in aeroporto
Autore: Lorenzo Foltran
Prefazione: Jean Portante, Claudio Cugliandro
Casa editrice: Graphe.it
ISBN / ASIN: 9788893721271
Data di pubblicazione: aprile 2021
Genere: poesia
Pagine: 102
Prezzo: 10€
Casa editrice: Graphe.it
ISBN / ASIN: 9788893721271
Data di pubblicazione: aprile 2021
Genere: poesia
Pagine: 102
Prezzo: 10€
"Il tempo perso in aeroporto" è una raccolta di 57 poesie divise in tre sezioni: "Giorni senza calendari", "Sogni interattivi" e "Adesso". Non è una semplice antologia, ma una raccolta organica nella quale i singoli testi sono organizzati in modo tale da raccontare una storia. La prima sezione è un viaggio, un movimento che è allo stesso tempo spaziale e temporale. Il poeta si vede costretto a un esilio volontario che inevitabilmente lo porta alla nostalgia del migrante, del navigante, dell’espatriato. La migrazione spaziale amplifica quella temporale, alterando la percezione del passato in una sorta di effetto Doppler mnemonico che spinge l’io lirico alla consapevolezza della fragilità del presente e alla riflessione sul fare poetico come strumento interpretativo del viaggio stesso. La fatica del percepire il passare del tempo addormenta l’io narrante, preparandolo al viaggio onirico di "Sogni interattivi".
La seconda sezione è, infatti, composta da una serie di sogni. Il sogno si configura come rifugio, come fuga dal fluire del tempo e dalle problematiche della vita contemporanea che sono evocate nell’ultima poesia di "Sogni interattivi" e che rappresentano il nucleo centrale della sezione seguente. Allo stesso tempo, i sogni permettono di rielaborare il lutto individuato nella distanza spazio/temporale di "Giorni senza calendari" e di sostenere il peso della ripetitività della vita sociale che sarà descritta in "Adesso". "Sogni interattivi" è la sezione più “avanguardistica” del libro per quanto riguarda i temi trattati: ogni sogno, infatti, è l’interpretazione o l’ekphrasis poetica di un videogioco, una lettura/letteratura digitale. Il videogioco è un elemento antitetico al tempo grazie alla peculiarità di poter “mettere in pausa” e “salvare” i propri progressi durante il suo svolgimento o, al contrario, di “resettare” i propri risultati per tornare al punto di partenza.
La terza sezione coincide con il risveglio dal sonno notturno di "Sogni interattivi" e con la presa di coscienza del (ri)trovarsi nella prigione perpetua della vita moderna e del giorno lavorativo. La sezione si snoda attraverso le tappe di sveglia, viaggio verso il luogo di lavoro, ufficio, ritorno a casa. La ripetitività e l’alienazione che ne derivano anestetizzano la percezione del tempo: il rituale lavorativo ed economico imposto dalla società impedisce all’io lirico di poterne sentire lo scorrere. Tuttavia, questo rito giornaliero è solo un palliativo. Al ritorno a casa la consapevolezza del tempo perduto, e che si continua a perdere, si manifesta in un’inquietudine per cui non sembra esserci rimedio.Link all'acquisto: Graphe.it, IBS, Amazon, laFeltrinelli