@ Ciao
@bestseller2020
Grazie per l'apprezzamento. Spesso metto la storia, che interpreto come vicende umane paradigmatiche, in parecchie delle cose che scrivo quando i riferimenti alla storia del presente non mi convincono del tutto.
Poi, certo, interpreto a modo mio, molto particolare...
Ciao
@Monica
Sono contento che le mie parole, versi fin troppo liberi e senza parvenza e ambizione, ti siano piaciuti.
Ciao
@Edu
Le tue parole mi hanno davvero fatto un grande piacere. Grazie.
Ciao
@Poeta Zaza
Grazie del tuo commento. Io dovevo per forza aggirare la prima strofa della poesia. Rispetto moltissimo la poesia di Alda Merini, ma non sono pienamente convinto da quelle parole. Poi ci ho messo un guazzabuglio di vissuto che però in quel momento mi andava da mettere, come controcanto.
Poeta Zaza wrote: Se il sudore sotto il sole si riferisce all'epoca di quei personaggi, perché dire nell'ultimo verso quell'ancora come se tu avessi vissuto con loro quelle esperienze?
Ma io le ho vissute... Non fraintendermi però, penso di non essere tutto matto... anche se dovrei per come ho vissuto...

Cioè, detta in soldoni: se gli scienziati affermano di leggere il DNA e riconoscere migrazioni di popoli e tracce di Neanderthal in quella spirale, nonché miliardi di altre informazioni del passato degli avi dei quali siamo il risultato attuale, pensi che non alberghi anche una memoria genetica di antenati che salirono il Calvario o combatterono a Lepanto e a Gerusalemme?
Io penso di si, voglio crederlo, ci credo. Per questo sento facilmente il caldo e il sudore di avvenimenti lontani, non vissuti da me ma purtroppo non solo quelli, anche fatti di sangue del passato mi hanno sempre colpito emotivamente da sempre. Non è normale, non molto credo, soffrire per avvenimenti del passato tanto da immedesimarsi in essi...
Uno scrittore assolutamente sconosciuto, Franz Zeise, scrisse un romanzo sulla battaglia di Lepanto, intitolato L'Armada. Notevole. Sembra di esserci. Zeise finì i suoi giorni in una casa di riposo, dimenticato da tutti, poverissimo, malato e infelice. Forse aveva visto troppo "oltre".
Ciao
@paolasenzalai
Grazie per le tue belle parole. Non credevo di essere così "appariscente" da sorprendere :)
Cerco sempre di non farmi notare troppo, non perché mi senta chissà cosa anzi: proprio perché so che mi mancano tante cose che altri considerano invece normali e acquisite e delle quali io ho solo visto o sentito parlare... se tu immaginassi...
paolasenzalai wrote: "Non voglio sapere così". Posso usare questa tua frase se dovesse capitarmi? La trovo di una bellezza infinita. E' musicale, dolce, innocente e decisa. Perfetta.
Certo, se ti piace... è un mio modo di reagire anche davanti all'amara realtà e al modo in cui si palesa.
Non puoi cambiare le cose spiacevoli della vita, sempre quelle sono, ma bisognerebbe avere la libertà di scegliere come doverle affrontare, non esservi scaraventati...
paolasenzalai wrote: Per il resto: tormento, tormento e tormento.
Certamente non mi ha mai lasciato solo nella mia vita...
paolasenzalai wrote: Rimango del parere che bere insieme a te, il mio o il tuo vino, con davanti il mare, dev'essere un'esperienza mistica. 
Ah, in sottofondo Battiato, ovvio. 
Ahh... proprio nei giorni scorsi zappavo la vigna...
Come diceva Eco nel Nome della Rosa, da un mistico può venir fuori un eretico... anche se di questi tempi non conviene essere mistici.
Battiato va bene, dai.
Ciao
@L'illusoillusore
Piacere di conoscerti e grazie delle tue parole.
Spero di non averti fatto troppo una brutta impressione...
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)