
Emme I Centoquarantotto.
A un passo dalla 150° edizione, cari costruttori

Non posso fare a meno di fermarmi e ammirare la devozione di tanti appassionati che hanno fatto arrivare questo nostro contest al numero 148.
Centinaia di migliaia di parole scritte e di caratteri battuti. Innumerevoli storie per incantare la vostra attenzione.
Dopo un simile pensiero d'apertura, forse vi sembrerà banale, ma una riguardata veloce alle regole non guasta mai:
QUI il link al regolamento ufficiale.
La gara ha inizio alle ore 12:00 e termina alle ore 24:00Il racconto va pubblicato nella sezione “Mezzogiorno d’Inchiostro"
Il limite dei caratteri è sempre 8000, spazi inclusi
Il tag [MI148] va selezionato dal menù a tendina
Non è più necessario inserire il link al proprio racconto nel Topic Ufficiale
Si vota in chiaro nella stanza delle votazioni
Il termine delle votazioni è venerdì 16 Aprile
Il commento va pubblicato entro la mezzanotte di oggi, 11 Aprile.
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Anche in caso di mash-up (ovvero svolgimento di entrambe le tracce) è necessario dichiararne una delle due.[/font]
Ed ecco a voi le tracce:
Traccia di Mezzogiorno: La maledizione delle piccole cose (di @Alberto Tosciri )
Il vostro protagonista ha una particolarità: è afflitto dall’impossibilità di osservare le cose in maniera “superficiale”. Deve cioè analizzare tutto nei minimi particolari. In circostanze simili una giornata ordinaria può essere quindi un’ Odissea già prima di uscire di casa. In una tazza di caffè, in una pozzanghera, in un muro, in un parcheggio, nei suoi simili, ecc. vedrà mille particolari e non potrà fare a meno di osservarli attentamente. [/font][/font]
Descrivete una sua giornata.
Boa : nessuna
Traccia di Mezzanotte: Il carcere (di @Macleobond )
Il pesante portone si chiude alle spalle e, per il /la protagonista, inizia la nuova esperienza del carcere.
Di qui in avanti la storia è tutta vostra e qualunque cosa potrà succedere, dipende solo dalla vostra fantasia.
Per molti è una tragedia, alcuni diventano abulici e depressi, altri invece si abituano o addirittura si incattiviscono. Scrivete una storia dove il/la protagonista affronta l'esperienza del carcere, descrivendo quali conseguenze ha per la sua persona.
Nessuna boa.
(Nota aggiuntiva del giudice per facilitare la traccia: Per un mio giovane amico avvocato penalista, con tendenze all'appropriazione indebita, la detenzione si rivelò addirittura una vera e propria pacchia. Era molto bravo, aveva fantasia e dietro le sbarre diede molte dritte a camorristi e mafiosi, così che quando uscì si ritrovò pieno di nuovi clienti. La sua carriera professionale subì una svolta estremamente positiva. Questo è solo un piccolo esempio, naturalmente, ma serve a farvi capire come non si possa sapere a priori come si reagirà alla vita dietro le sbarre.)
A voi carissimi costruttori e costruttrici
