[PP1] La principessa

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traccia n.3

C'era una principessa
che viveva in un bianco castello;
come diceva lei stessa:
"di tutti i castelli il più bello".
Pettinava i riccioli biondi
seduta davanti allo specchio,
gli occhi suoi grandi e rotondi
mirava dentro ad un secchio.
Era vuoto infatti il castello
restava lo specchio soltanto
a ricordare un tempo più bello
passato oramai da tanto.
Così il giorno passava
passavano le onde del mare
mentre lei si specchiava
non avendo nient'altro da fare.
Aspettava un principe azzurro
che la venisse a salvare
mangiava pane col burro
che dai servi si faceva portare.
Ma il principe non arrivava
e i suoi ricci si facevano bianchi.
Così finisce la fiaba
e forse sarete già stanchi.
E certo vi domandate:
della storia qual è la morale?
"I principi non aspettate",
è un consiglio, per quello che vale.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: [PP1] La principessa

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Grazie del passaggio@Ippolita <3 È una filastrocca scritta di getto moltissimi anni fa. Quando ho visto che c'era la traccia sulle fiabe ho pensato di sistemarla e partecipare (non avrei avuto il tempo di scriverne una da zero). Era un periodo un po' tempestoso, e il consiglio finale lo davo soprattutto a me stessa :lol:
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: [PP1] La principessa

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ciao @Silverwillow . Poesia con una morale tutta al femminile: i principi azzurri non esistono più; l'emancipazione femminile ha detto basta all'attesa. La morale è da apprezzare: lo dico da uomo. Devo prendere atto che anche te, come tutte in questo contest, siete veramente brave con le rime. Mi è piaciuta come tutte le altre e meno male che non posso votare: sarebbe alquanto difficile... forse. ciao
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [PP1] La principessa

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Ciao @Silverwillow
Mi è sembrato un testo molto musicale, mi piace la rispondenza delle rime; un giorno proverò anche io a scrivere qualcosa in rima, ma la vedo dura.
In quanto alla morale finale ci sta anche quella, rapportandola ai tristi giorni che il mondo vive da almeno una ventina d'anni e oggi più che mai.
I principi, anche parlando metaforicamente, non hanno più senso in un mondo vuoto di valori e abitato non da esseri umani ma da simulacri che parlano e pensano tramite spot pubblicitari.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [PP1] La principessa

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@Poeta Zaza Grazie per il commento! Non ho badato alla metrica, a essere sincera. Pensavo che le rime la rendessero comunque musicale ma, come ho già detto altrove, la poesia non è il mio mestiere :P Io vado a orecchio

@bestseller2020 Grazie anche a te per il passaggio. Fare le rime non è difficile, specie in una filastrocca, che spesso sconfina nel nonsense. Peccato che non sei riuscito a partecipare, ma passerò comunque a leggere e commentare la tua poesia (y)

@Alberto Tosciri Grazie mille anche a te per aver letto e apprezzato questo piccolo gioco di rime. Ogni tanto devo scrivere anche sciocchezze, se scrivo solo cose serie finisce che mi intristisco. :lol: Però hai ragione, anche qui un messaggio più profondo c'è. Quanto ai principi azzurri, credo che non siano mai esistiti se non nelle fiabe. Per fortuna le ragazze di oggi imparano molto presto a cavarsela da sole e a non cercare in un uomo un salvatore, ma tutt'al più un compagno d'avventura (o di sventure, a seconda dei casi :asd: )
un giorno proverò anche io a scrivere qualcosa in rima, ma la vedo dura.
Ma prova, è divertente!
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)
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