Traccia: tutte e due
L'avevamo sognato anche noi,
nei tempi in cui i fiori dei campi ci sorridevano,
era bello volarci sopra
con l'immaginazione
d'altra parte, eravamo giovani
volevamo creare la nostra vita
volendoci bene, non ci sembrava difficile
with a little help from our friends
sì, l'amore libero
poi sono venuti questi briganti
seminatori d'odio
ma che cosa gli ha preso?
hanno fatto cadere tutti i nostri sogni
in un abisso di paura
e non abbiamo capito più niente
abbiamo anche voluto delle guerre,
per vendicarci
oddìo come siamo cambiati
e maledetto il tempo che scade
ma la speranza...
Re: [LP 18] A Johnny
3Ciao @Gianfranco P . Sono felice di ritrovarti in un contest.
In questi versi hai unito il senso di entrambe le tracce.
Mi è piaciuto L ‘inserimento della citazione musicale, mentre avrei scelto una parola più forte al posto di briganti.
In questi versi hai unito il senso di entrambe le tracce.
Mi è piaciuto L ‘inserimento della citazione musicale, mentre avrei scelto una parola più forte al posto di briganti.
Gianfranco P wrote: poi sono venuti questi briganti
Re: [LP 18] A Johnny
4Grazie @@Monica,
alla fine ce l'ho fatta a partecipare. Sì, in qualche modo l'11 settembre ha rappresentato la caduta dei nostri ideali di allora, e il passaggio da un mondo aperto e fiducioso a uno più chiuso e impaurito. Per questo anche questa nostra piccola comunità è importante e, se pure devo ammettere che questa poesia non sarà un gran che (si capisce che l'ho scritta in 4 minuti?
), ci tenevo a partecipare.
Ciao e grazie
alla fine ce l'ho fatta a partecipare. Sì, in qualche modo l'11 settembre ha rappresentato la caduta dei nostri ideali di allora, e il passaggio da un mondo aperto e fiducioso a uno più chiuso e impaurito. Per questo anche questa nostra piccola comunità è importante e, se pure devo ammettere che questa poesia non sarà un gran che (si capisce che l'ho scritta in 4 minuti?

Ciao e grazie
Re: [LP 18] A Johnny
5Ciao @GianfrancoP
Bello questo tuo componimento, dove si lamenta l'orrore per quel dramma che ha posto fine ai sogni di una generazione che aveva creduto di cambiare il mondo, per renderlo migliore.
Un sogno spezzato con l'orrore di un evento così imprevisto e inatteso da renderlo, nel suo attuarsi simile a un film di disastro, al punto da renderlo difficile da accettare per gli occhi di chi guardava.
Esprimi l'interrogativo che ancora oggi ci poniamo: "come è potuto accadere?".
La follia degli uomini e della guerra, che per gli uomini di una generazione che non avevano mai conosciuto l'odio e la guerra, risulta ancora incomprensibile.
Bravo, complimenti.
Bello questo tuo componimento, dove si lamenta l'orrore per quel dramma che ha posto fine ai sogni di una generazione che aveva creduto di cambiare il mondo, per renderlo migliore.
Un sogno spezzato con l'orrore di un evento così imprevisto e inatteso da renderlo, nel suo attuarsi simile a un film di disastro, al punto da renderlo difficile da accettare per gli occhi di chi guardava.
Esprimi l'interrogativo che ancora oggi ci poniamo: "come è potuto accadere?".
La follia degli uomini e della guerra, che per gli uomini di una generazione che non avevano mai conosciuto l'odio e la guerra, risulta ancora incomprensibile.
Bravo, complimenti.
Re: [LP 18] A Johnny
6Grazie @Nightafter
ti ricordi quando su WP ci chiamavamo "sognatori"? Ci siamo risvegliati di soprassalto, e ancora
Ciao, grazie ancora.
ti ricordi quando su WP ci chiamavamo "sognatori"? Ci siamo risvegliati di soprassalto, e ancora
wrote:non abbiamo capitoPerché la poesia dovrebbe far pensare, no?
Ciao, grazie ancora.
Re: [LP 18] A Johnny
7Gianfranco P wrote: alla fine ce l'ho fatta a partecipare. Sì, in qualche modo l'11 settembre ha rappresentato la caduta dei nostri ideali di allora, e il passaggio da un mondo aperto e fiducioso a uno più chiuso e impaurito. Per questo anche questa nostra piccola comunità è importante e, se pure devo ammettere che questa poesia non sarà un gran che (si capisce che l'ho scritta in 4 minuti?Caro @Gianfranco P), ci tenevo a partecipare.
Ciao e grazie

Intanto, grazie di esserci, e con una poesia di livello, checché tu ne dica.

Gianfranco P wrote: poi sono venuti questi brigantiNoi si credeva che il nostro mondo di privilegiati (ignari) fosse inattaccabile. Ma c'era (e c'è) tra i non privilegiati il rancore, l'invidia, il giudizio impietoso
seminatori d'odio
ma che cosa gli ha preso?
e la condanna a prescindere. L'odio e la volontà di annientare queste condizioni.
Gianfranco P wrote: hanno fatto cadere tutti i nostri sogniL'11 settembre 2001 ha segnato l'apice dello straniamento, della paura di non poter mai più essere al sicuro in patria, tra di noi.
in un abisso di paura
e non abbiamo capito più niente
Gianfranco P wrote: oddìo come siamo cambiatiAbbiamo perso la sicurezza (anche la millanteria) di chi stava troppo bene per curarsi di altro che non del suo orticello.
e maledetto il tempo che scade
ma la speranza...
Ora ci hanno aperto gli occhi sul fatto che sulla terra sarà molto difficile "condividere in fratellanza il mondo intero".
Anche se l'ultima a morire sarà proprio lei, la speranza...
Re: [LP 18] A Johnny
8Grazie @Poeta Zaza,
ho cercato di collegare i nostri sogni di allora, che John Lennon aveva contribuito non poco a far nascere e a crescere, con la brusca presa di coscienza che il mondo che volevamo, ahimè, non abbiamo saputo realizzarlo. Ho trovato che le due tracce "si scontrassero" in modo veramente doloroso, e perciò le ho seguite tutte e due. Però io credo sempre che
Grazie del passaggio.
ho cercato di collegare i nostri sogni di allora, che John Lennon aveva contribuito non poco a far nascere e a crescere, con la brusca presa di coscienza che il mondo che volevamo, ahimè, non abbiamo saputo realizzarlo. Ho trovato che le due tracce "si scontrassero" in modo veramente doloroso, e perciò le ho seguite tutte e due. Però io credo sempre che
Poeta Zaza wrote: l'ultima a morire sarà proprio lei, la speranzae perciò dobbiamo ricordare ma anche ascoltare il mondo intorno a noi, cercare di capire, e guardare in avanti.
Grazie del passaggio.

Re: [LP 18] A Johnny
9Gianfranco P wrote: L'avevamo sognato anche noi,Erano tempi in cui tutto sembrava sarebbe andato bene per sempre, e invece... è stato come svegliarsi in un mondo che non avevamo nemmeno preso in considerazione; le disgrazie succedevano agli altri, in altre nazioni, al di là del nostro mondo. La tua poesia è sucuramente bella nel suo intento, ma è molto "prosa", non ho percepito il ritmo seducente dei versi. Comunque bravo.
nei tempi in cui i fiori dei campi ci sorridevano,
Re: [LP 18] A Johnny
10Ciao @Adel J. Pellitteri,
sono molto contento del tuo passaggio!
Quanto al
- ci vuole tempo, lavoro, calma e "ispirazione": tutte cose che non avevo nell'atmosfera del contest. Tanto per fare un esempio, siccome al momento del contest "Il mare in un bicchiere" non riuscivo a connettermi, ho provato solo un po' di tempo dopo a fare una poesia che seguisse la traccia. Se la vuoi leggere, è "Il geranio rosso". Ci ho messo circa due giorni e mezzo! Anche la poesia è frutto di duro lavoro;
- ho messo sul sito forse una quindicina di poesie, nelle quali avevo particolarmente curato la forma. Quasi nessuno le ha commentate, e perciò ero arrivato alla conclusione che "il ritmo seducente" non importasse poi tanto. Ma se tu mi dici il contrario, ne terrò conto, grazie!
- nel caso di questo contest, sapevo di non poter riuscire a fare una poesia come avrei voluto; inoltre avevo altri impegni; a mezz'ora dalla scadenza, mi sono detto: non ho certo ambizione di vincere, però mi piacerebbe partecipare; e piuttosto che non postare nulla, ho messo questa.
Ciao!
sono molto contento del tuo passaggio!
Quanto al
Adel J. Pellitteri wrote: ritmo seducente dei versihai perfettamente ragione, ma:
- ci vuole tempo, lavoro, calma e "ispirazione": tutte cose che non avevo nell'atmosfera del contest. Tanto per fare un esempio, siccome al momento del contest "Il mare in un bicchiere" non riuscivo a connettermi, ho provato solo un po' di tempo dopo a fare una poesia che seguisse la traccia. Se la vuoi leggere, è "Il geranio rosso". Ci ho messo circa due giorni e mezzo! Anche la poesia è frutto di duro lavoro;
- ho messo sul sito forse una quindicina di poesie, nelle quali avevo particolarmente curato la forma. Quasi nessuno le ha commentate, e perciò ero arrivato alla conclusione che "il ritmo seducente" non importasse poi tanto. Ma se tu mi dici il contrario, ne terrò conto, grazie!
- nel caso di questo contest, sapevo di non poter riuscire a fare una poesia come avrei voluto; inoltre avevo altri impegni; a mezz'ora dalla scadenza, mi sono detto: non ho certo ambizione di vincere, però mi piacerebbe partecipare; e piuttosto che non postare nulla, ho messo questa.
Ciao!

Re: [LP 18] A Johnny
11Ciao @@Gianfranco P quello che mi è piaciuto di più di questa poesia è il tono easy, sembra che l'io poetico stia scrivendo dal '68, che non lo abbia mai lasciato in realtà e che osservi il presente con disapprovazione. Forse si tradisce vittima del duemila con quel

Il termine "briganti" è forse troppo buono e può dare un tono troppo leggero alla poesia, ma dipende dalla tua volontà la scelta del vocabolo. Se lasci questo, penserò che sta fumando marijuana.
Mi piacciono le contaminazioni nelle tue poesie.
Bell'approccio. Complimenti e alla prossima.
Gianfranco P wrote: e maledetto il tempo che scadeche forse non preoccupava molto i sessantottini. Ma la chiusura è splendida

Il termine "briganti" è forse troppo buono e può dare un tono troppo leggero alla poesia, ma dipende dalla tua volontà la scelta del vocabolo. Se lasci questo, penserò che sta fumando marijuana.

Mi piacciono le contaminazioni nelle tue poesie.
Bell'approccio. Complimenti e alla prossima.

"Fare o non fare, non c'è provare." Yoda - Star Wars
Re: [LP 18] A Johnny
12Gianfranco P wrote: Il geranio rossoProverò a recuperarne la lettura.
Ciao e alla prossima
Re: [LP 18] A Johnny
13Adel J. Pellitteri wrote: Mon Sep 13, 2021 6:01 pmProverò a recuperarne la lettura.Mi farebbe piacere!
Ciao e alla prossima.
Se non la trovassi, è qui:
viewtopic.php?p=20998#p20998
Non dimenticare di leggere prima il racconto di Pirandello!
Ciao

Re: [LP 18] A Johnny
14ElmoInverso wrote: Il termine "briganti" è forse troppo buono e può dare un tono troppo leggero alla poesia, ma dipende dalla tua volontà la scelta del vocabolo. Se lasci questo, penserò che sta fumando marijuana.No, stavo bevendo Refosco

Re: [LP 18] A Johnny
15Gianfranco P wrote: dimenticare di leggere prima il racconto di Pirandello!Dove lo trovo?
Re: [LP 18] A Johnny
16ciao @Gianfranco P. L'ultima tua poesia che ricordo mi pare sia " tramonto a porto..." non ricordo il resto..
Io credo di dover fare una considerazione, che vuole essere una domanda per tutti: perché il fallimento del movimento del sessantotto? cosa fece naufragare l'idea del mondo di pace e amore dei figli dei fiori? Io non credo che tale fallimento sia da attribuire a chi poi salì su di un aereo per fare la strage. Il fallimento era già iniziato da tempo. le politiche degli USA, anche quelle economiche, davano per certo che avrebbero costituito quel clima di tensione sociale che devasterà il mondo. I tuoi versi sono candidi, senza nessun condizionamento storico, qualsiasi idea tu abbia di questo mondo. Sei stato neutrale, diciamo, e forse, quando si parla di storia, è la via migliore... ciao a presto
Io credo di dover fare una considerazione, che vuole essere una domanda per tutti: perché il fallimento del movimento del sessantotto? cosa fece naufragare l'idea del mondo di pace e amore dei figli dei fiori? Io non credo che tale fallimento sia da attribuire a chi poi salì su di un aereo per fare la strage. Il fallimento era già iniziato da tempo. le politiche degli USA, anche quelle economiche, davano per certo che avrebbero costituito quel clima di tensione sociale che devasterà il mondo. I tuoi versi sono candidi, senza nessun condizionamento storico, qualsiasi idea tu abbia di questo mondo. Sei stato neutrale, diciamo, e forse, quando si parla di storia, è la via migliore... ciao a presto
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio
Re: [LP 18] A Johnny
17Concordo, con chi mi ha precededuto @Gianfranco P è buona l'idea ma l'ho sentita poco in forma "poetica" diciamo un po' contaminata.
Tuttavia quando scrivi (Scusa non riesco a citare)
d'altra parte, eravamo giovani
volevamo creare la nostra vita
volendoci bene, non ci sembrava difficile
with a little help from our friends
l'ho trovato davvero efficace.
Buono l'intento. Bravo.
Tuttavia quando scrivi (Scusa non riesco a citare)
d'altra parte, eravamo giovani
volevamo creare la nostra vita
volendoci bene, non ci sembrava difficile
with a little help from our friends
l'ho trovato davvero efficace.
Buono l'intento. Bravo.
Re: [LP 18] A Johnny
18Ciao @bestseller2020,
ognuno sta solo sul cuore della terre
trafitto da un raggio di sole.
Ed è subito sera
Insomma, stavamo così bene nel nostro mondo soffice e ovattato, che quando la TV ci ha fatto vedere quelle immagini allucinanti degli aerei che si infilavano nelle torri
Ma dico queste cose forse anche per l'età
Ciao
bestseller2020 wrote: perché il fallimento del movimento del sessantotto? cosa fece naufragare l'idea del mondo di pace e amore dei figli dei fiori?Immagino che ci siano tante ragioni: io due le individuerei in: 1) alcune esagerazioni di quel movimento, che è finito in sesso droga rock&roll, come si usava dire; 2) il fatto che tutti noi ci siamo poi fatti cullare dalle carezze del consumismo, e siamo andati sempre più verso l'individualismo menefreghista. Chi si ricorda di quegli anni, ha nostalgia per esempio di quando i Beatles e Donovan facevano quella specie di pellegrinaggio in India, per contaminarsi con le altre culture, veramente interessati a tutto quello che ci succedeva intorno nel mondo. Poi le cose sono cambiate, è successo che "ognuno pensa solo a se stesso" come cantava Morandi (quello dei "Beatles e Rolling Stones), oppure anche:
ognuno sta solo sul cuore della terre
trafitto da un raggio di sole.
Ed è subito sera
Insomma, stavamo così bene nel nostro mondo soffice e ovattato, che quando la TV ci ha fatto vedere quelle immagini allucinanti degli aerei che si infilavano nelle torri
Gianfranco P wrote: non abbiamo capito più nienteCerto che
bestseller2020 wrote: Il fallimento era già iniziato da tempo. le politiche degli USA, anche quelle economiche, davano per certo che avrebbero costituito quel clima di tensione socialeInfatti non abbiamo saputo fare altro che
Gianfranco P wrote: abbiamo anche voluto delle guerre,e io ti confesso che, benché ovviamente io abbia tutto l'amore la compassione il rispetto la riverenza per i 2800 morti dell'attentato, non mi sento molto a mio agio in queste celebrazioni che mi sembrano retoriche e un po' troppo "egocentriche"; visto che gli USA, come reazione, hanno attaccato l'Afghanistan (dove ci sono stati credo 170000 morti) e poi l'Iraq (500000 morti solo fra i civili).
per vendicarci
Ma dico queste cose forse anche per l'età
Gianfranco P wrote: e maledetto il tempo che scadeperché penso che i giovani di adesso in fondo siano uguali a come noi eravamo allora, e che la pace la giustizia e un mondo migliore li desiderano ancora.
Ciao

Re: [LP 18] A Johnny
19Ciao @cuissineHugo,
sono contento che ti siano piaciuti i versi:
Però io penso che, in una poesia, già è qualcosa se una o due immagini ti rimangono impresse; e quindi grazie
A presto
sono contento che ti siano piaciuti i versi:
cuissineHugo wrote: d'altra parte, eravamo giovaniTi confido un piccolo segreto: a quel punto, mi sono accorto con orrore che mancavano 3 minuti all'orario di chiusura... e quindi poi sono andato un po' di fretta, senza poter dare "respiro" alle parole.
volevamo creare la nostra vita
volendoci bene, non ci sembrava difficile
with a little help from our friends
Però io penso che, in una poesia, già è qualcosa se una o due immagini ti rimangono impresse; e quindi grazie

A presto
Re: [LP 18] A Johnny
20sì lo penso anche io @Gianfranco P e sono contenta che comunque la mia sia stata vista come piccola "critica costruttiva"
confermo che tranne il "poco respiro" dettato dalla fretta (Del resto sono lampi
) quei versi mi hanno davvero emozionato, quelli che ti ho citato!
a presto!
confermo che tranne il "poco respiro" dettato dalla fretta (Del resto sono lampi

a presto!
Re: [LP 18] A Johnny
21Gianfranco P wrote: L'avevamo sognato anche noi,Wow, Gianfranco, che poesia insolita rispetto ai tuoi canoni! Un flusso di coscienza che si legge d'un fiato e possiede un'intrinseca leggerezza molto piacevole, soprattutto per il contrasto con la dolorosa serietà dei temi trattati.
nei tempi in cui i fiori dei campi ci sorridevano,
era bello volarci sopra
con l'immaginazione
d'altra parte, eravamo giovani
volevamo creare la nostra vita
volendoci bene, non ci sembrava difficile
with a little help from our friends
sì, l'amore libero
poi sono venuti questi briganti
seminatori d'odio
ma che cosa gli ha preso?
hanno fatto cadere tutti i nostri sogni
in un abisso di paura
e non abbiamo capito più niente
abbiamo anche voluto delle guerre,
per vendicarci
oddìo come siamo cambiati
e maledetto il tempo che scade
ma la speranza...
Grazie, @Gianfranco P.