Re: Situazione Ucraina-Russia
5515 giorni prima che iniziasse la guerra Scholz aveva proposto a Zelenskj di rinunciare alla Nato e proclamare la neutralità dell'Ucraina per far acquietare una tensione pericolosa . Zelenskj ha rifiutato.
milarepa wrote: Orsini mi pare una delle poche teste pensanti in un mondo di elettrodomestici che pensano quello che pensa la tv.@milarepa, ti hanno già ripreso innumerevoli volte sulla forma. Al prossimo post sgrammaticato, purtroppo ti becchi un richiamo a punti.
Ha posto una domanda sera e possibile.
Se la Russia dovesse buttare un atomica qualcuno risponderebbe?
La sua risposta é no.
Quando riuscira l ucraina a capire che é stata usata come carne da macello?
La distruzione avanza e bisogna uscire dal primo orgoglio che fa indossare a zelenskj le vesti del eroe per entrare nel secondo orgoglio, l orgoglio di non essere usata come una pedina. Se si entra nel secondo orgoglio l orizzonte cambia e appaiono nuovi occhi e questi occhi ricevono una nuova visione e in questa nuova visione il soggetto è il deserto che avanza e la rovina che bussa alle porte con una intimita che remde gelido il cuore
ivalibri wrote: Ciò che mi sfugge quasi del tutto è però il ruolo degli USA in tutto ciò e quali siano le loro intenzioni.Sinceramente me lo chiedo anch'io. Gli USA brillano per la loro assenza (almeno dalle notizie che trovo io in giro) fin dall'inizio della guerra. Compaiono ogni tanto (come per le gaffe di Biden) a ravvivare le fiamme, o rassicurare i Paesi NATO più preoccupati, ma a parte il proporre sanzioni, mandare armi (anche carri armati, ora) che cosa fanno? Cosa vogliono? Io non lo capisco, e mi preoccupa l'idea che semplicemente questa crisi non gli interessi più di tanto, perché sono impegnati altrove.
Notizia di oggi è il rafforzamento dell'alleanza con Australia e Regno Unito e i futuri investimenti sui missili ipersonici dei tre paesi. Quindi la loro attenzione si è spostata di nuovo sull'indopacifico. Sembra quasi che lascino la Russia e l'Ucraina alla loro sorte, delegando all'Europa la faccenda.
ivalibri wrote: Wed Apr 06, 2022 4:00 pmCosa ha fatto rompere un equilibrio che tutto sommato funzionava?Come hai detto anche tu, questo equilibrio era basato su grosse ambiguità e linee molto sottili, quindi secondo me era inevitabile che prima o poi saltasse. L'invasione dell'Ucraina è stato un atto che nessuno si aspettava, perché usciva da tutte le previsioni e dalle logiche ormai stabilite (almeno tra blocco occidentale e Russia) su cosa fosse "consentito" e cosa no. Solo i servizi segreti americani l'avevano previsto, ma immagino che avessero raccolto dati concreti, perché così di primo acchito era difficile da credere per chiunque, proprio perché illogico secondo ogni punto di vista. Putin ha volutamente rotto quell'equilibrio, convinto di poterne creare uno tutto suo, ma non è stato così e adesso siamo noi quelli costretti a trovare un modo per ristabilirlo.
(Tutto ciò che scrivo lo faccio sempre senza dimenticare che era un equilibrio esercitato sulla pelle delle persone, sia ben chiaro.)
Cosa ne pensi/pensate a proposito?
L wrote: Wed Apr 06, 2022 9:02 pmA questo punto, è davvero impossibile fare previsioni. Pare che Hitler non si aspettasse di scatenare la seconda guerra mondiale il 1. settembre 1939. Le potenze occidentali l'avevano sempre lasciato fare negli anni precedenti; perché si sarebbero dovute infervorare tanto per la Polonia? Sappiamo tutti com'è andata a finire.Nel caso di Hitler l'azzardo fu ancora maggiore, perché la Polonia aveva firmato trattati di mutuo soccorso con Francia e Inghilterra. Eppure quest'uomo è riuscito comunque a sorprendersi del loro intervento. Su una sola cosa aveva ragione: alla fin fine della Polonia non importava a nessuno, tanto che non ha mai ricevuto aiuto (a parte qualche sporadico sostegno inviato alla resistenza) né durante la guerra né dopo, nonostante i suoi militari sfuggiti (o liberati dai gulag sovietici, una delle poche cose utili in cui gli Alleati sono riusciti) avessero combattuto su molti fronti, rivelandosi in certi casi decisivi. I polacchi non l'hanno mai perdonato, nemmeno dopo decenni, e ne hanno ogni ragione.
milarepa wrote: Se devo essere condotto davanti ad un plotone di esecuzione per i miei delitti contro la lingua italiana chiedo che il primo a sparare sia il che.Per evitare il plotone basta essere attenti a come si scrive ciò che si scrive. Io poi, non potrei sparare: malgrado ciò che tu puoi pensare sono contrario alla violenza, che però ammetto come reazione alla violenza altrui. Vale anche per la violenza verbale: scrivi versi a volte bellissimi, ma non si può dire lo stesso per come spesso esprimi le tue opinioni, a prescindere dalla loro validità. Un saluto.
milarepa wrote: Anche in Georgia c'è stato un colpo di stato che ha portato un filo americano al potere. sono arrivati gli istruttori militari americani e le loro armi e anche qui come in Ucraina c'è una regione ribelle,l'Ossezia.Noto con piacere che, quando ti sforzi di articolare il tuo pensiero, viene fuori qualcosa su cui vale la pena di riflettere.
La Georgia attacca l'Ossezia . interviene la Russia e la bastona.
Noi abbiamo visto che cosa è successo siamo consapevoli dell'accaduto . questo avvenimento ha mostrato due cose: Messi alle strette i russi intervengono con durezza e gli americani si ritraggono.
L wrote:Condivido ogni singola parola
Dell'Afghanistan è meglio non parlare proprio: quello che di buono erano riusciti a ottenere (un'espansione drastica dei diritti di donne e bambine), l'hanno distrutto in un attimo, con l'indegna fuga dell'anno scorso. Biden aveva promesso: "non si ripeteranno le scene di Saigon", cioè gli elicotteri americani che caricano gli ultimi disperati che ce l'hanno fatta dal tetto dell'ambasciata USA. Risultato: le immagini pervenute dall'aeroporto di Kabul erano identiche a quelle del 1975, e ora migliaia di bambini afghani stanno morendo di fame grazie all'illuminato regime dei talebani e alla drastica riduzione degli aiuti umanitari.
Il fatto è che quando gli americani si stufano, o scoprono altre priorità, ci mettono un secondo a tornarsene a casa.
Tornando a Zelensky, molte pagine fa avevo scritto che l'inesperienza potrebbe avergli giocato un brutto tiro. Non è escluso che un po' di avventatezza, magari unita a qualche consiglio americano non proprio disinteressato, lo abbiano spinto a tenere un atteggiamento nei confronti dei russi di cui adesso si sta pentendo.
milarepa wrote: Bisognerebbe che l'anima riuscisse a creare un esodo dalle mille ragioni che circondano la Storia come una maschera che nasconde il suo vero volto.Da tempo nutro il sospetto che tu abbia studiato Filosofia. Anche Milarepa non è noto a tutti. Mi sbaglio?
Io credo che le persone non sappiano più consultare l'astratto e il metafisico per concedersi una distanza dagli eventi che li circondano. In questo modo, privi di una distanza avanzano serenamente verso l'abisso che accoglierà i loro nomi con un sorriso.
Silverwillow wrote: Gli USA brillano per la loro assenza (almeno dalle notizie che trovo io in giro) fin dall'inizio della guerra. Compaiono ogni tanto (come per le gaffe di Biden) a ravvivare le fiamme, o rassicurare i Paesi NATO più preoccupati, ma a parte il proporre sanzioni, mandare armi (anche carri armati, ora) che cosa fanno? Cosa vogliono? Io non lo capisco, e mi preoccupa l'idea che semplicemente questa crisi non gli interessi più di tanto, perché sono impegnati altrove.Sono impegnati nell'indopacifico, questo è chiaro. Come dice giustamente l'antipatico,
L wrote: tutti i "giochi di guerra" effettuati per capire come andrebbe uno scontro USA-Cina nel tratto di oceano che Pechino reclama come "suo" (violando tutte le norme internazionali), finiscano con la vittoria dei cinesi. Il che è comprensibile, dal punto di vista militare, considerato che giocherebbero in casaInfatti la nuova frontiera militare sono i missili ipersonici. Missili piuttosto piccoli e quindi potenzialmente non troppo distruttivi ma velocissimi, in grado di attraversare il globo in pochi minuti. Viaggiano a più di 15.000 km orari e sono micidiali perché, più che la carica esplosiva, nucleare o no, sfruttano l'enorme velocità. È la nuova frontiera della distruzione. Pare che la Cina detenga il primato tecnologico (insufficiente invece per quanto riguarda la deterrenza nucleare classica, diciamo) su questo e dunque gli USA si stanno buttando a capofitto nella produzione di queste nuove armi insieme ad Australia e Regno Unito.
L wrote: Zelensky, molte pagine fa avevo scritto che l'inesperienza potrebbe avergli giocato un brutto tiro. Non è escluso che un po' di avventatezza, magari unita a qualche consiglio americano non proprio disinteressato, lo abbiano spinto a tenere un atteggiamento nei confronti dei russi di cui adesso si sta pentendo.Anch'io credo questo. A questo punto per lui è anche difficile tirarsi fuori dalla trappola in cui è finito, devo ammetterlo. Non può negoziare ed è costretto a portare avanti le sue suppliche inascoltate.
Silverwillow wrote: Hitler l'azzardo fu ancora maggiore, perché la Polonia aveva firmato trattati di mutuo soccorso con Francia e Inghilterra. Eppure quest'uomo è riuscito comunque a sorprendersi del loro intervento. Su una sola cosa aveva ragione: alla fin fine della Polonia non importava a nessuno, tanto che non ha mai ricevuto aiuto (a parte qualche sporadico sostegno inviato alla resistenza) né durante la guerra né dopo, nonostante i suoi militari sfuggiti (o liberati dai gulag sovietici, una delle poche cose utili in cui gli Alleati sono riusciti) avessero combattuto su molti fronti, rivelandosi in certi casi decisivi. I polacchi non l'hanno mai perdonato, nemmeno dopo decenni, e ne hanno ogni ragione.La Polonia è un altro attore su cui vale la pena fare una riflessione.
ivalibri wrote: Sono impegnati nell'indopacifico, questo è chiaro. Come dice giustamente l'antipatico,Sì, l'ho capito (anche se della questione USA-Cina so troppo poco per esprimere un parere). La mia più che una domanda era una speranza: capisco che abbiano interessi altrove, ma mi auguro proprio che in un momento del genere possano metterli in pausa e concentrarsi su come fermare la guerra. Non vedo il senso di fornire armi e addestramento in vista di una situazione del genere e poi disinteressarsene...
ivalibri wrote: La vera novità a livello europeo nel nuovo equilibrio che si affermerà è il riarmo della Germania. È una conseguenza di cui bisogna tenere conto. Il tanto discusso aumento delle spese militari fino al 2 per cento del PIL non ha certo l'obiettivo di contenere l'eventuale espansionismo russo.La questione dell'aumento delle spese militari secondo me è stata troppo stumentalizzata. Io ho scoperto solo poi che quest'aumento era stato concordato molti anni fa, e quindi non aveva a che fare direttamente con la guerra, però è stato presentato da molti come se lo fosse (tra l'altro il suo principale oppositore politico, da capo del governo aveva riconfermato questo impegno, e all'epoca non aveva niente da ridire).
ivalibri wrote: Come diceva Silverwillow i polacchi non hanno mai perdonato i tedeschi e nutrono ancora un certo rancore sia verso la Russia che verso la Germania, per motivi diversi.Non ho detto proprio così. L'invasione tedesca se l'aspettavano da anni, non era certo una sorpresa per loro. Il rancore polacco era rivolto non tanto ai tedeschi, quanto agli alleati che nonostante le promesse li hanno abbandonati (o invasi due volte, come i russi). Nonostante ciò, appena hanno potuto sono tornati a rivolgersi a ovest, quindi è evidente da che parte vogliono stare.
ivalibri wrote: In tutto questo L'Italia poteva ritagliarsi un ruolo diverso, smarcarsi dalle accuse di ambiguità (è nella NATO ma intrattiene da molto tempo rapporti cordiali con la Russia) e provare a mediareSu questo sarei d'accordo, ma credo che Putin non ci avrebbe mai presi sul serio come interlocutori, per lui siamo solo un comodo introito mensile per il gas che acquistiamo e un porto pittoresco dove ancorare i suoi yacht
milarepa wrote: quando posso invierò qualche parola per dimostrare come gli americani considerino la loro arroganza un sacramento.vogliamo ricordare a Zelensky ( e anche agli amici) l'esperienza di chi ci è passata prima? Vogliamo parlare dell'esperienza della America latina?
milarepa wrote: Dei piloti americani uccisero molte persone, italiani e tedeschi. Un paese sovrano non avrebbe giudicato questi assassiniIl mondo è pieno di paesi sovrani che non riescono a condannare assassini, e il nostro sistema di giustizia purtroppo non è certo dei migliori, ma nella maggioranza dei casi sono criminali italianissimi a farla franca.
milarepa wrote: Non ho alcun affetto per Putin ma credo che al fondo delle sue ragioni non ci sia la volontà di conquistare tutto il conquistabile ma l'incapacità di tollerare l'arroganza americana.Credo che qui l'arroganza americana non piaccia proprio a nessuno, ma Putin non è giustificabile, sotto nessun punto di vista, mi risulta incomprensibile anche il solo tentativo
milarepa wrote: n qualsiasi modo possiate vedere la cosa è un fatto oggettivo che questa richiesta di adesione alla Nato sia stata la causa scatenante la guerraCome ti ha già detto qualcuno, parti da premesse più o meno condivisibili (o almeno considerabili) per arrivare a conclusioni solo tue. Non mi pare per niente oggettivo dire che la causa è stata la richiesta di adesione. Chi lo dice? Nessuno lo sa con certezza, si sono fatte decine di ipotesi. Personalmente la più credibile per me è la debolezza e incapacità occidentale dimostrata in Afghanistan e altrove, ma può essere solo un'opinione tra tante. Solo Putin potrebbe dirci che cosa gli sia passato per la testa, ma dubito che avverrà mai.
milarepa wrote: Voi pensate veramente che il popolo ucraino sia così felice di vedere aumentare il deserto e la rovina di immolarsi per delle parole vuote? secondo voi quante maledizioni salgono in cielo contro Putin e Zelensky insieme?Come credo di aver detto altrove, la gente comune vuole per lo più starsene in pace, avere un lavoro, una casa, un'auto, ecc. Quindi di sicuro molti si staranno chiedendo se vivere in un paese invaso e non democratico non fosse preferibile a morte e distruzione. Ma chi governa non può fare questo tipo di ragionamenti, ha la responsabilità di prendere decisioni pensando a tutta la popolazione e a tutti i risvolti futuri. Zelensky, dopo appena tre anni al potere, si ritrova per le mani una guerra, e anziché scappare (come tanti altri avrebbero fatto) è rimasto e cerca di fare del suo meglio per salvare tutto il salvabile. Vorrei vedere se al suo posto avresti saputo fare di meglio. Troppo facile, e arrogante, giudicare gli altri da quel poco che ne possiamo sapere.
L wrote: Wed Apr 06, 2022 9:02 pmSolo che stavolta ha fatto male i conti. Come ho già detto, ritengo Putin un assassino privo di scrupoli, ma certamente non uno sprovveduto. L'operazione iniziale prevedeva una rapida conquista di Kiev tramite un'operazione delle forze speciali, il rovesciamento del governo in carica, la fuga o l'uccisione di Zelensky e l'instaurazione di un governo fantoccio del Cremlino, che trasformasse l'Ucraina in una prigione a cielo aperto del tutto simile alla Bielorussia del suo sodale Lukashenko, un uomo orrendo e spietato che regna su quel popolo disgraziato dal 1994, quando alla Casa Bianca c'era ancora Bill Clinton. Bill Clinton! Ma ci rendiamo conto?In pratica gli stai dando del boomer.
milarepa wrote: Wed Apr 06, 2022 9:16 pmAnche in Georgia c'è stato un colpo di stato che ha portato un filo americano al potere.Vediamo di usare i termini corretti.
L wrote: Thu Apr 07, 2022 11:41 amTornando a Zelensky, molte pagine fa avevo scritto che l'inesperienza potrebbe avergli giocato un brutto tiro. Non è escluso che un po' di avventatezza, magari unita a qualche consiglio americano non proprio disinteressato, lo abbiano spinto a tenere un atteggiamento nei confronti dei russi di cui adesso si sta pentendo.Io non credo si stia pentendo proprio di nulla, anzi.
milarepa wrote: Thu Apr 07, 2022 5:56 pmin qualsiasi modo possiate vedere la cosa è un fatto oggettivo che questa richiesta di adesione alla Nato sia stata la causa scatenante la guerra.Un fatto oggettivo è una cosa diversa. "La richiesta di adesione alla Nato è stata la causa scatenante della guerra" è un'ipotesi, non un fatto.
Silverwillow wrote: La mia più che una domanda era una speranza: capisco che abbiano interessi altrove, ma mi auguro proprio che in un momento del genere possano metterli in pausa e concentrarsi su come fermare la guerra. Non vedo il senso di fornire armi e addestramento in vista di una situazione del genere e poi disinteressarsene...Credo che la tua percezione sulla politica estera americana sia troppo ottimista o idealizzata. Per come la vedo io a loro non solo non interessa adesso dell'Ucraina o di altri paesi in cui hanno avuto ingerenze ma non è mai interessato, se non per un tornaconto strategico. Io l'ho sempre pensato, dai tempi della prima guerra del Golfo in poi. Credo proprio che le numerose guerre, o operazioni speciali come le chiamano, da loro scatenate stiano lì a dimostrarlo. Non vedo perché dovrebbe essere diverso adesso.
In ogni caso oggi ho sentito un giornalista (non ricordo nemmeno chi) dire che secondo lui gli americani non si aspettavano la resistenza ucraina, erano pronti a prendere il governo e portarlo in salvo, per poi eventualmente trattare coi russi per salvare qualcosa.
Silverwillow wrote: al riarmo della Germania, io francamente non capisco quali preoccupazioni possa comportare. Sta aumentando le spese come tutti gli altri (alcuni paesi europei le hanno già intorno o oltre il 2%). L'unica cosa utile della NATO è proprio che ci garantisce che non ci attaccheremo tra noi, e la comunità europea può anche scricchiolare e mancare diIl riarmo della Germania invece secondo molti esperti cambia le carte in tavola nello scacchiere europeo. Si tratta di una novità assoluta e la Polonia ha un ruolo in tutto questo. Avevo capito che nel tuo intervento ti riferivi al rancore polacco verso gli Alleati, ma rimane il fatto che la nuova posizione tedesca preoccupi la Polonia. Questo sempre secondo gli analisti e se guardiamo le cose in una prospettiva più ampia e complessa, anche in vista del futuro non immediato.
Silverwillow wrote: questo sarei d'accordo, ma credo che Putin non ci avrebbe mai presi sul serio come interlocutori, per lui siamo solo un comodo introito mensile per il gas che acquistiamo eA questo punto della guerra temo di sì. Ma sono convinta che magari insieme a Francia e Germania potevamo avere un ruolo diverso.