Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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M.T. ha scritto: @Cheguevara la prima ;)

per farti capire lo spirito del canale, ecco un altro video

Questo l'avevo già visionato diverso tempo fa, ma nel ricordo non avevo accoppiato la fonte. Purtroppo le prese per i fondelli non fanno che rafforzare i complottisti nelle loro convinzioni, tra le quali c'è quella di non essere complottisti, ma i soli depositari della verità, che tutti gli altri, minchioni, non arrivano a capire. Tra le altre cose, propugnare teorie strampalate serve anche a mettersi in evidenza elevandosi al di sopra della massa di creduloni. E il mondo di internet dà oggi una mano al loro narcisismo.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Cheguevara ha scritto: E il mondo di internet dà oggi una mano al loro narcisismo.
che internet non aiuti sotto questo aspetto, è vero. Ma essendo solo un mezzo, non è colpa sua, dipende sempre dalla gente, che spesso e volentieri va dietro a chi le spara più grosse.
E visto che si parla di andare a traino degli altri, spero che quello che ho letto oggi non passi. In Inghilterra, per combattere comportamenti pericolosi, vorrebbero mettere targa, patente e assicurazione sulle bicilette ( https://www.repubblica.it/esteri/2022/08/17/news/patente_targa_e_limiti_di_velocita_il_governo_britannico_vuole_regolare_il_traffico_in_bicicletta-362024162/ ). Premesso che sono che se si va per strada il codice che la regolementa bisogna conoscerlo anche se si va a piedi, perché altrimenti si mette in pericolo la propria persona e quella degli altri, ritengo questa proposta, mi si permetta il francesismo, una grandissima porcata, nient'altro che un modo per fare soldi. E visto come vanno le cose in Italia, se questo passasse in Inghilterra, da noi lo si copierebbe subito. Vero che se ne parla da tempo, ma sono contrario a qualcosa che vuole spillare sempre più soldi alle persone; i comportamenti scorretti li hanno anche i pedoni, perché non pretendere che anche loro abbiano una patente, un'assicurazione e una targa per circolare? Magari la targa gliela si potrebbe tatuare in fronte, così è bella visibile.
Siamo nell'era dell'economia e si pensa di tutto per far pagare le persone. Fra un po' metteranno la tassa su quante feci una persona fa, installando sensori nei wc; ma fatta la legge, trovata la scappatotia, visto che la gente non le farà più in bagno ma in contenitori di plastica per poi rivenderle come concime. Ah, la mente brillante del popolo italico :sorrisoidiota:
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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@M.T. La targa ai pedoni mi pare un'idea favolosa, e perché no anche l'assicurazione? Mettiamo che un pedone incauto attraversi non sulle strisce una strada con traffico veloce, e un'auto incolpevole lo investa, ricavandone ammaccature e, magari, sfondamento del parabrezza a causa della testa dura del pedone medesimo: chi paga, se il pedone o, in caso che sia defunto, gli eredi, non hanno soldi e magari niente di pignorabile? L'assicurazione, ci vuole!
(Scusate il cazzeggio, ma nel contesto forse ci sta.)
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M'è venuto un sospetto: ma non è che Kōhei Horikoshi, il creatore del manga My Hero Academia, si è ispirato a Putin per creare All For One, il villain della storia (credo che a questo potrebbe rispondere chi legge manga o segue anime, tipo@ bwv582) ?
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bwv582 ha scritto: Io in realtà ho seguito 3-4 anime/manga di numero una quindicina di anni fa e non conosco My Hero Academia. So a memoria ogni virgola di Dragonball (soprattutto DBZ), se è utile. :P 
Chissà perché, da un commento che avevo letto, ero convinto che conoscessi questo manga.
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@M.T.
I miei figli sono appassionati di My Hero Academia ma dubito che potrebbero rispondere alla tua domanda, sono infatti molto piccoli (hanno 7 e 10 anni). I manga piacciono molto ai bambini, sono una nuova mania che ha sostituito i pokemon. Ho provato a leggerne qualche pagina ma non riesco. Amavo i fumetti da bambina e da ragazzina ma con l'età non riesco più a leggerli, men che meno i manga che si leggono al contrario.
Un manga che mi pare carino comunque è Shadow House, bei disegni e storia intrigante. 

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Un argomento di cui tutti, come cittadini, dovremmo lamentarci, è la speculazione, proprio in questi giorni di grave crisi, in atto sul debito pubblico del nostro Paese. Abbiamo pieno titolo,perché il debito pubblico, anche se siamo portati a non rendercene conto, grava, pro quota, sulle spalle di ogni cittadino. Il meccanismo della speculazione è abbastanza semplice e si basa sulla possibilità, consentita dai regolamenti che disciplinano l'attività di borsa, di vendere sul mercato secondario titoli che ancora non si possiedono - chiamata tecnicamente "vendita allo scoperto" - che verranno poi acquistati dopo averli venduti, entro un a determinata scadenza, che è quella della chiusura del mese borsistico di riferimento. Significa che se un soggetto giuridico è dotato di grandi disponibilità finanziarie - tipo, ad esempio, i fondi pensione di cui alcuni Paesi sono ampiamente forniti - vendendo allo scoperto enormi quantità di titoli del nostro debito pubblico, che ancora non possiedono, per la legge della domanda e dell'offerta ne fanno crollare il valore, per poi ricoprirsi comprandoli a un prezzo inferiore a quello della vendita già avvenuta. Tale manovra, oltre che generare cospicui guadagni per il fondo speculatore, abbassa il valore - detto rating - del nostro debito:  significa che per continuare a piazzare questi titoli sul mercato primario (che è quello della sottoscrizione di nuove emissioni) dovremo pagare interessi a tassi crescenti (il famigerato spread). Lo stato Italiano, cioè noi tutti. Per bloccare il processo speculativo, basterebbe che la BCE vietasse le vendite allo scoperto, secondo il principio che si possano vendere sul mercato secondario  solo titoli che si possiedono e non quelli ancora non posseduti. Un'azione semplice, che non limita la libertà di disporre come si vuole dei propri mezzi finanziari, ma che impedirebbe agli speculatori l'azione di sciacallaggio sulle disavventure altrui. In passato qualche volta è stato fatto, ma allo stato attuale non si rilevano segnali in merito.
Ho cercato di metterla giù in maniera comprensibile anche per chi non dispone di cognizioni in materia borsistica e spero di esserci riuscito almeno in parte: mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni in merito.
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ivalibri ha scritto: I manga piacciono molto ai bambini, sono una nuova mania che ha sostituito i pokemon
con la pandemia sono diventati una moda, è vero, mentre prima erano di nicchia. Ti dirò che My hero academia non è male, anche se vista l'età, ho altri gusti; il bello è che come la letteratura, ce n'è per ogni età e gusti. Per esempio ti potrebbero piacere opere più adulte come Planetes o Pshyco Pass oppure se vuoi andare sul più violento Hellsing Ultimate, Attack on Titans o Devilman (il manga, perché le serie anime sono edulcorate, almeno la vecchia era così).
ivalibri ha scritto: con l'età non riesco più a leggerli
Potresti provare con Watchmen e V per vendetta di Moore o Shangri-La di Bablet.
Cheguevara ha scritto: Un argomento di cui tutti, come cittadini, dovremmo lamentarci, è la speculazione,
per dirne una: il latte è aumentato di 20 centesimi al litro.
Sinceramente, non saprei come risolverla, salvo atti estremi, tipo bloccare tutto il paese.
Oppure fermare la causa scatenante di tutto ciò, un paese, anzi due, che vogliono cambiera l'ordine mondiale.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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@M.T. Bloccare la speculazione sui titoli di stato sarebbe semplice: basterebbe un atto semplice e  più che legittimo da parte della BCE. Per tutto il resto non rimane che affidarsi alla politica, il che vuol dire, visto il panorama, andare a votare il meno peggio, senza fidarsi delle promesse elettorali, che ogni mente sana dovrebbe giudicare impossibili da mantenere, di chi vuole dare soldi a tutti tagliando il gettito fiscale. Ideologie a parte.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Ho visto il rientro della trasmissione "Fuori dal coro" diretta da Mario Giordano.
Tra le altre cose ha proposto un servizio sul nuovo "dogma" (lo ha definito così, perché è così) del Clima.
Ha fatto vedere delle cronache, non teorie ma cronache del XVIII secolo dove si raccontava di temperature africane e siccità in Europa a quell'epoca. Ha fatto vedere ulteriori cronache del XVI secolo dell'Emilia Romagna dove si raccontava che per la siccità il Po si era quasi completamente prosciugato, tanto che delle nobildonne  della zona lo attraversarono a piedi sollevandosi le gonne e credo che il fatto eclatante per quei tempi fosse il fatto che delle donne, nobili o meno, si fossero alzate le gonne facendo addirittura vedere le gambe...
Al termine di questa elementare e innegabile equazione il giornalista si è chiesto come mai in quei tempi, non assolutamente industrializzati nè inquinati da ciminiere o motori opera dell'uomo, come mai ci fosse stata quella siccità tremenda.
È parzialmente giunto alla conclusione che la siccità fa parte della Natura, c'è sempre stata, alternata ad altri periodi di gelo.
Si è poi addirittura chiesto come mai oggi sia subentrato il "dogma" che il cambiamento climatico sia colpa delle emissioni inquinanti prodotte dalla civiltà, quando in quelle epoche, prive di emissioni inquinanti (penso sia dimostrabile anche a chi non vuole vederlo) c'erano gli stessi effetti sulla Terra.
Si è poi chiesto come mai oggi se uno dice che l'uomo (quindi), non c'entra per niente con il cambiamento del clima, come mai sia attaccato come complottista, negazionista e quant'altro.
Niente niente che qualcuno deve fare guadagni immensi, dice Mario Giordano, azzerando alcune cosettine abituali come i motori a scoppio, centrali a carbone, che devono "necessariamente" "inderogabilmente" essere sostituite da altre cose che avanzano,  fonti di energia non inquinanti, il nuovo che avanza?
Vorrei vedere le acciaierie come farebbero a funzionare con le pale eoliche, per tacere dell'illuminazione delle città e tutto il resto.
Sono già successi incidenti mortali perché in alcuni comuni "virtuosi" hanno spento l'illuminazione pubblica notturna.
Ma naturalmente sarà complottismo, con l'aggiunta di un substrato di terrapiattismo che ci fa sempre ridere.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Ma no, conosciamo tutti quanto serio, onesto e non di parte sia Mario Giordano, e quanto lo sia Trump, che ha giustamente sostenuto la stessa, inoppugnabile tesi. Quando, tra qualche decina di anni, le città costiere di mezzo mondo andranno sotto il livello del mare, dipenderà di sicuro dallo scioglimento dei ghiacci dei poli, della Groenlandia e dei ghiacciai alpini di tutto il mondo, ma la causa dello scioglimento non è da imputarsi alle attività umane, ma all'avvicendarsi delle ere geologiche. D'altronde, è risaputo, anche se Mario Giordano ha forse dimenticato di toccare l'argomento, che nel mare Mediterraneo, nella pianura Padana e altrove sparse in giro per l'Italia, anche nel diciottesimo e diciassettesimo secolo trombe d'aria e bombe d'acqua hanno spesso spadroneggiato. Quindi, potremmo liberamente inquinare e aumentare l'innocuo inquinamento. Mannaggia i governi, mannaggia!
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Cheguevara ha scritto: Ho cercato di metterla giù in maniera comprensibile anche per chi non dispone di cognizioni in materia borsistica e spero di esserci riuscito almeno in parte:
Io in realtà non ci ho capito un'acca, ma solo perché sono digiuna di finanza :lol: Però ho sentito nei giorni scorsi di investitori stranieri che in sostanza facevano scommesse in negativo sul nostro paese, certi di guadagnarci. La cosa è preoccupante perché significa che ci danno già per spacciati. E le promesse elettorali che per essere mantenute prospettano uno scostamento di bilancio sembrano andare in quella direzione, ossia pur di vincere le elezioni mi pare che alcuni siano disposti a rischiare il nostro futuro economico. Sulla "vendita allo scoperto" so poco, ma pare anche a me una cosa al limite della legalità, che si potrebbe, e si dovrebbe, cercare di contenere. Così come si dovrebbero contenere le speculazioni sui beni primari. Non è possibile che viene chiuso temporaneamente un gasdotto e subito il prezzo sale, prima ancora che ci sia una mancanza reale. Sono tutte questioni finanziarie complesse che Draghi era forse il più indicato a gestire, peccato che ce lo siamo giocato...

M.T. ha scritto: M'è venuto un sospetto: ma non è che Kōhei Horikoshi, il creatore del manga My Hero Academia, si è ispirato a Putin per creare All For One, il villain della storia
I manga li leggevo anch'io fino a qualche anno fa (Attack on Titan e Pshyco Pass erano tra i miei preferiti). Non ho letto My Hero Academia, ma non è detto che si siano ispirati a qualcuno di reale. Potrebbe essere il contrario: è Putin che pare essersi sforzato per rientrare nei canoni del "cattivo" tipico di film, libri e fumetti :P


Alberto Tosciri ha scritto: Si è poi chiesto come mai oggi se uno dice che l'uomo (quindi), non c'entra per niente con il cambiamento del clima, come mai sia attaccato come complottista, negazionista e quant'altro.
Fuori dal coro ogni tanto lo vedo anch'io. Spesso però sono d'accordo solo in parte, come in questo caso. Il cambiamento climatico dovuto all'inquinamento è un dato di fatto, quanto poi influisca sulla nostra vita in concreto è un altro discorso. Personalmente non sopporto quelli che se solo grandina, piove troppo o troppo poco, o crolla un pezzo di ghiacciaio (è accaduto qui in Trentino) dà subito la colpa alla crisi climatica. È provato e registrato che eventi del genere (specie in montagna, dove frane, valanghe, ecc. sono un pericolo reale e costante) sono accaduti anche nei secoli scorsi. Non è complottismo dubitare delle cause dietro un fenomeno naturale, finché non se ne sa di più. Ma lo diventa se si passa da un estremo all'altro, cioè negare che da un paio di secoli stiamo inquinando sempre di più il nostro pianeta, senza sapere quali saranno le conseguenze (ma di sicuro niente di buono). È una cosa di cui bisogna preoccuparsi ora, al di là di chi può guadagnarci o no. Meglio che ci guadagnino le società di energie rinnovabili, piuttosto che quelle del petrolio o del carbone (che, inquinanti o no, non sono illimitate e prima o poi finiranno). Le acciaierie secondo me possono funzionare anche con le pale eoliche, se ce ne sono abbastanza, se si investe su di esse e si semplifica la burocrazia, e se nessuno si oppone per "salvaguardare il paesaggio"
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Silverwillow ha scritto: è Putin che pare essersi sforzato per rientrare nei canoni del "cattivo" tipico di film, libri e fumetti :P
ma porc....
Alberto Tosciri ha scritto: Ha fatto vedere delle cronache, non teorie ma cronache del XVIII secolo dove si raccontava di temperature africane e siccità in Europa a quell'epoca. Ha fatto vedere ulteriori cronache del XVI secolo dell'Emilia Romagna dove si raccontava che per la siccità il Po si era quasi completamente prosciugato, tanto che delle nobildonne  della zona lo attraversarono a piedi sollevandosi le gonne e credo che il fatto eclatante per quei tempi fosse il fatto che delle donne, nobili o meno, si fossero alzate le gonne facendo addirittura vedere le gambe...
Al termine di questa elementare e innegabile equazione il giornalista si è chiesto come mai in quei tempi, non assolutamente industrializzati nè inquinati da ciminiere o motori opera dell'uomo, come mai ci fosse stata quella siccità tremenda.
periodi del genere ci sono stati sempre nella storia, questo non significa che possiamo continuare a riversare m**** su m**** sul nostro pianeta, perché finisce per ritorcersi contro. Basta vedere quanti animali vengono uccisi dalla roba che viene riversata nei mari e negli oceani.
Ultima modifica di M.T. il gio set 01, 2022 8:45 pm, modificato 1 volta in totale.
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@Silverwillow Affermare che siccità e inondazioni ci sono sempre state non significa essere fuori dal coro: si tratta di affermazioni che nessuno si sogna di contestare. Negare che le attività umane, in primis la sfrenata industrializzazione, l'inquinamento da carbone e idrocarburi, l'estrazione indiscriminata di metano tramite fracking, la distruzione di polmoni verdi come la foresta amazzonica, influenzino negativamente il clima, oltre a provocare la morte di migliaia di specie animali e vegetali, è qualcosa che non trova giustificazione, ma c'è una spiegazione, come per ogni umana attività. E qui mi fermo, per non esprimere giudizi.
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A proposito di fenomeni climatici quali siccità, caldo record o al contrario piogge intense, trombe d'aria ecc., ho letto un articolo tempo fa. Si riferiva appunto a cronache di eventi del genere nel passato. In realtà, diceva l'articolo, il problema non è nella presenza di tali fenomeni ma nella frequenza. Da quando ci sono misurazioni periodiche si è osservato un progressivo e generalizzato aumento. Questo preoccupa chi si occupa di clima.

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@ivalibri C'è anche da aggiungere che ad aggravare la situazione interviene la velocità del cambiamento: prima che l'uomo industrializzato si moltiplicasse e inquinasse ai ritmi attuali, l'avvicendarsi di eventi come glaciazione e desertificazione riguardava processi che impiegavano migliaia di anni a verificarsi, dando tempo a tutte le specie viventi, animali e vegetali, di evolversi, adattandosi al cambiamento. Processi che oggi impiegano solo qualche decina di anni, e di questo l'uomo è unico responsabile.
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Cheguevara ha scritto: Negare che le attività umane, in primis la sfrenata industrializzazione, l'inquinamento da carbone e idrocarburi, l'estrazione indiscriminata di metano tramite fracking, la distruzione di polmoni verdi come la foresta amazzonica, influenzino negativamente il clima, oltre a provocare la morte di migliaia di specie animali e vegetali, è qualcosa che non trova giustificazione, ma c'è una spiegazione, come per ogni umana attività.
Ultimamente forse mi esprimo male, ma non mi pare di aver negato l'influenza umana negativa sul clima
Silverwillow ha scritto: Il cambiamento climatico dovuto all'inquinamento è un dato di fatto
Ma non vedo neanche motivo di negare o edulcorare evidenze storiche, cioè che certi fenomeni si sono già verificati in passato. Ciò non vuol dire che non ci sia un grosso problema climatico in atto, che c'è, ma solo che non è così facile e ovvio stabilire cosa è normale e cosa è dovuto al cambiamento climatico, operazione che molti fanno automaticamente. Se un giorno piove di più, è colpa del cambiamento climatico. E, contrariamente a quanto si possa pensare, non è d'aiuto alla causa, perché se si grida "al lupo, al lupo" troppe volte poi finisce che molti non ci credono più, o ci ridono sopra (succede coi no-vax e succede anche col clima).
Il distacco di un pezzo di ghiacciaio, ad esempio, può avere molte cause, una di queste è il riscaldamento globale, ma non è l'unica e non è ovvio, e a me non va che si sfruttino tragedie per tirare acqua al proprio mulino (non importa se è un mulino buonissimo). In queste settimane, molto in sordina, ci sono state diverse frane sulle Dolomiti, sono crollati bivacchi e vie ferrate, ed è solo fortuna che nessuno si trovasse lì. Il problema in questo caso non è il clima, è che si è prende la montagna come puro luogo di svago, dimenticando o ignorando i rischi intrinseci. La natura ha i suoi rischi e i suoi rovesci, ed è giusto che sia così, non possiamo addomesticarla. Ciò che si può fare è limitare i danni (ci sono città che a ogni pioggia intensa vengono allagate, e lì la colpa è solo dell'amministrazione, che rimanda i lavori necessari alle calende greche).
La lotta contro il cambiamento climatico va fatta in modo serio e urgente, riducendo in ogni modo possibile l'inquinamento e le sue conseguenze, ma non sorprendendosi per ogni nuvola sospetta.
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@Silverwillow Forse non sei tu, ma io che non riesco a spiegarmi: non ho negato che ci siano sempre stati allagamenti e siccità e non penso neanche io che ogni inondazione o distruzione dei raccolti sia da imputare al cambiamento climatico generato dall'uomo. A preoccupare è la generalizzazione di questi fenomeni, è la rapidità del cambiamento, che non si dispiega più in ere geologiche, ma velocemente, in pochi anni. Quando, in concomitanza col distacco di un pezzo di ghiacciaio sulle dolomiti, ogni giorno milioni di tonnellate di ghiaccio si distaccano dal polo Nord per finire in mare e altrettanto accade in Groenlandia, c'è un bel dire che siamo in presenza di fenomeni naturali, che le attività umane non c'entrano. Chi lo afferma, incolpando i governi di allarmismo finalizzato, non si sa bene come e perché, a condizionare i comportamenti del popolo bue, probabilmente fa parte, più o meno consapevolmente, di un complotto a sua volta: il complotto ordito da una consorteria di politici e multinazionali che non vedono di buon occhio la possibile riduzione dei proventi derivanti da carbone, petrolio e affini, dal commercio di legname ricavato dalla distruzione delle foreste e dalle carni degli allevamenti intensivi, per realizzare i quali in Amazzonia, ad esempio, si fa terra bruciata e si commette il genocidio delle popolazioni indigene. Isole di plastica grandi quanto continenti galleggiano sugli oceani, per non parlare di ciò che si deposita sui fondali, e anche la plastica è un derivato degli idrocarburi. E' arrivato il momento, non più procrastinabile, di ripensare lo sviluppo dei PIL delle nazioni, di capire che siamo arrivati a un punto tale di degrado ambientale, che lo sviluppo può assumere una sola direzione: la preservazione di ciò che resta delle doti di cui la Natura aveva fornito questo pianeta. 
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