Re: Situazione Ucraina-Russia

1026
ivalibri ha scritto: ma a un certo punto, prima o poi, bisogna sedersi a un tavolo e negoziare una pace. Indagare i motivi che hanno portato a una guerra non è un mero esercizio intellettuale, bensì la condizione necessaria a stabilire un negoziato.

Non parlavo di te :-)
Tu non fai esercizi intellettuali, ma purtroppo questi li vedo in tivvù. Ho l'impressione che, con il passare del tempo, la guerra russo-ucraina stia diventando sempre più argomento da salotto. Mi piace dire che la guerra si sta videogiochizzando o salottizzando. Prima o poi bisognerà negoziare — mi auguro più prima che poi :) — ma non credo che il negoziato sia un "salotto". Io non sono un politico e quindi non tocca a me negoziare :) però, come persona umana, credo che troppo intellettualismo sia infine dannoso. Dici di no, okay, lo scopriremo solo vivendo. Ne parleremo in un bel salottino nell'Aldilà mentre San Pietro gusta un espresso seduto su una poltrona tra di noi :asd:

ivalibri ha scritto: non va bene non perché non sia giustificabile ma perché non aiuta a trovare una soluzione

Ribadisco :)
Non devo trovarla io una soluzione. La cerchino i politici nei negoziati.



ivalibri ha scritto: La logica che citi va bene per chi è sotto le bombe, non per chi osserva a distanza come noi.

È questione di empatia. Tu pensi di essere distante, che dunque la guerra non sia cosa che ti tocca in prima persona. Okay, io invece mi sento vicino agli altri uomini. Per dire, se vedo uccidere un bambino, io piango come un salice, mica dico "tanto io osservo a distanza, ecchissene…?". Non aiuterà a trovare una soluzione? Oibò, e io che c'entro? Io intanto provo sentimenti di empatia, e sui sentimenti non si discute :) Forse sbaglio, ma è così.
Il Sommo Misantropo

Re: Situazione Ucraina-Russia

1027
@dyskolos Io sono peggio di te: se vedo uccidere un bambino sono portato a imbracciare il fucile e sparare all'assassino. Del resto non sono un pacifista e sono anche, probabilmente, uno sporco maschilista, uno di quelli che l'autrice dell'articolo (lunghissimissimo) postato da @ivalibri ritiene responsabili di tutte le guerre passate, presenti e future. Anche lei, dopo tutti i riferimenti storici, geopolitici e sociali, non riesce ad additare una soluzione praticabile. Sappiamo tutti che sarebbe necessario negoziare, ma da parte di chi e con chi? Lamenta inoltre, detta autrice, un presunto quanto inesistente ostracismo da parte dei media nei confronti di chi si oppone al cosiddetto pensiero unico, mentre non facciamo altro che ascoltare le tirate dei no-armi e dei pacifisti ad oltranza in tutti i talk-show. Nel frattempo, Putin attacca e minaccia, Zelensky fa di tutto per riuscire a resistere, e la gente cerca di non morire, spesso senza riuscirci. 
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1028
No, @dyskolos
Mi sarò spiegata male. 
Non tocca a noi fare un negoziato, mi pareva di averlo scritto. L'opinione pubblica può però spingere verso una direzione ragionevole. Che deve per forza essere diplomatica, altrimenti davvero ci troveremo nell'aldilà con San Pietro che ci fa il caffè. Quanto alla TV, io semplicemente non la guardo, con poche e selezionate eccezioni. In questo modo non ho la sensazione di salotto con rissa annessa mentre mi informo, cosa che al contrario ritengo doverosa.
Mi dispiace aver dato l'impressione di non provare empatia. La provo eccome, ma non sostengo la politica che alimenta la guerra. A me pare una logica conseguenza dell'empatia.
Aggiungo inoltre che l'empatia la provo sempre, non solo rispetto alle vittime di questa guerra ma anche di tutte le altre. Mi pare alquanto sospetto che ci mostrino solo questa. Attualmente al mondo ci sono 30 guerre tradizionali e con gli altri conflitti armati arriviamo a più di 100. Come mai non vediamo assolutamente nulla degli altri conflitti? Hai mai visto in TV un morto siriano o yemenita? Io no, a parte un servizio mandato in onda a tarda notte che mostrava interi quartieri di Damasco completamente distrutti. Anche lì ci sono i morti, la gente che scappa e si nasconde, o i profughi (questi però invece che accoglierli li lasciamo tranquillamente morire). Dov'è l'empatia? Occhio non vede cuore non duole. Lo dice Ida Dominijanni nell'articolo che ho postato prima, se avrai la pazienza di leggerlo.

Re: Situazione Ucraina-Russia

1029
@Cheguevara
Il tuo riassunto banalizza molto quanto dice l'autrice. Mi dispiace che sia lunghissimo, ma i concetti da lei esposti sono un tantino diversi. Forse è meglio che chi vuole se lo legga direttamente. 

Re: Situazione Ucraina-Russia

1030
ivalibri ha scritto: @Cheguevara
Il tuo riassunto banalizza molto quanto dice l'autrice. Mi dispiace che sia lunghissimo, ma i concetti da lei esposti sono un tantino diversi. Forse è meglio che chi vuole se lo legga direttamente. 
Per riassumere completamente un articolo che è praticamente un saggio che spazia in quasi tutti i campi della filosofia, della sociologia, della storia e dell'economia non sarebbe bastata una pagina intera del forum. Semplificare non significa necessariamente banalizzare. Non credo di averne impedito o sconsigliato la lettura: ho espresso soltanto la mia opinione che, come auspica la scrittrice, esprime un legittimo dissenso. I cosiddetti pensieri unici, unici non sono mai e, nella nostra sia pur difettosa democrazia, è ancora possibile dissentire.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1031
ivalibri ha scritto: Aggiungo inoltre che l'empatia la provo sempre, non solo rispetto alle vittime di questa guerra ma anche di tutte le altre. Mi pare alquanto sospetto che ci mostrino solo questa. Attualmente al mondo ci sono 30 guerre tradizionali e con gli altri conflitti armati arriviamo a più di 100. Come mai non vediamo assolutamente nulla degli altri conflitti? Hai mai visto in TV un morto siriano o yemenita? Io no, a parte un servizio mandato in onda a tarda notte che mostrava interi quartieri di Damasco completamente distrutti. Anche lì ci sono i morti, la gente che scappa e si nasconde, o i profughi (questi però invece che accoglierli li lasciamo tranquillamente morire). Dov'è l'empatia? Occhio non vede cuore non duole.

In effetti delle altre guerre non se ne parla mai e ciò mi dispiace. Anche lì — come giustamente dici — ci sono morti e gente che scappa. Io li accoglierei tutti. Non mi piace, a esempio, considerare male i profughi africani; anzi, non "profughi" ma "migranti" (un gerundio, disse un noto capopartito). Ci vedo un certo razzismo cavalcato da certi partiti italiani di estrema destra: gli africani hanno la pelle scura mentre gli ucraini no, sono come noi. Mi pare questo il ragionamento di fondo.
Fino a due anni fa, nel mio paesello venivano gli yacht dei russi ricconi e ogni volta si formavano gruppetti di persone che facevano foto alle barche di lusso. Io dicevo sempre a certuni: "Ma come? Se viene un extracomunitario nero senza soldi su un barcone protestate, mentre se viene un extracomunitario bianco russo con i soldi gli fate le foto? Che testa avete!?". Mah!



ivalibri ha scritto: Lo dice Ida Dominijanni nell'articolo che ho postato prima, se avrai la pazienza di leggerlo.

L'ho letto, grazie :) Comunque, secondo me, Cheguevara non sbaglia.
Il Sommo Misantropo

Re: Situazione Ucraina-Russia

1032
@dyskolos E' segno di umana misericordia (niente a che fare con la religione, sono agnostico) accogliere chiunque si trovi in una situazione di emergenza e, secondo me, è sbagliata la distinzione tra chi cerca di non morire di guerra e chi cerca di non morire di fame, soprattutto se all'origine della fame ci sono i cosiddetti paesi sviluppati, che per secoli hanno depredato le loro risorse. L'attuale  destra italiana è una delle destre più becere e trasformiste del mondo, prima secessionista, poi nazionalista, prima sovranista, poi europeista, prima putiniana, poi pacifista e via giravoltando, e se serve a raccattare una manciata di voti è disposta a far affogare migliaia di  poveracci senza muovere un dito, al grido infame di "prima gli italiani". In fin dei conti è la destra che ci meritiamo, non per niente la dittatura è nata da noi, con i manganelli, l'olio di ricino, l'assassinio degli oppositori e i venti milioni di baionette pronte a muovere come un sol uomo (col cavolo) perché "libro e moschetto, fascista perfetto" e "vincere, e vinceremo!" Ieri un imbecille, avvinazzato e semirincoglionito direttore di quotidiano ha dichiarato pubblicamente, al congresso dei post-fascisti, che il saluto romano non è apologia di fascismo, perché gli antichi romani esistevano da prima. O ci è, o ci fa (secondo me ci è).
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1033
dyskolos ha scritto: delle altre guerre non se ne parla mai e ciò mi dispiace. Anche lì — come giustamente dici — ci sono morti e gente che scappa. Io li accoglierei tutti. Non mi piace, a esempio, considerare male i profughi africani; anzi, non "profughi" ma "migranti" (un gerundio, disse un noto capopartito). Ci vedo un certo razzismo cavalcato da certi partiti italiani di estrema destra: gli africani hanno la pelle scura mentre gli ucraini no
Purtroppo non è un ragionamento che fa solo l'estrema destra e anch'io ci vedo un razzismo di fondo.
Ma la domanda che ti faccio è: secondo te perché delle altre guerre non si parla mai?

Re: Situazione Ucraina-Russia

1034
Cheguevara ha scritto: L'attuale  destra italiana è una delle destre più becere e trasformiste del mondo, prima secessionista, poi nazionalista, prima sovranista, poi europeista, prima putiniana, poi pacifista e via giravoltando, e se serve a raccattare una manciata di voti è disposta a far affogare migliaia di  poveracci senza muovere un dito, al grido infame di "prima gli italiani". In fin dei conti è la destra che ci meritiamo, non per niente la dittatura è nata da noi, con i manganelli, l'olio di ricino, l'assassinio degli oppositori e i venti milioni di baionette pronte a muovere come un sol uomo (col cavolo) perché "libro e moschetto, fascista perfetto" e "vincere, e vinceremo!

Hai ragione, @Che, su tutto. Purtroppo è così e un certo capopartito (che non nomino) incarna tutto il trasformismo e il becerume della destra. Sono convinto che, se gli dicessero che ballare nudo sui banchi del senato porta voti, domani lo vedremmo saltare nudo sui banchi e ballare una cosa qualsiasi. In Sicilia si dice megghiu cumannari chi fúttiri.
Anche io sono agnostico.



Cheguevara ha scritto: il saluto romano non è apologia di fascismo, perché gli antichi romani esistevano da prima

Questa è ignoranza pura. I romani antichi non si salutavano in quel modo, anzi questa del saluto è una delle tante cose che non si sanno dei romani con certezza. Probabilmente l'equivoco nasce da un dipinto in cui un guaritore romano antico allunga il braccio per imporre la mano sulla fronte del malato. Mica per salutarlo :)
Che fosse un saluto se l'è inventato Mussolini, e i suoi emuli ci hanno creduto.



ivalibri ha scritto: Ma la domanda che ti faccio è: secondo te perché delle altre guerre non si parla mai?

E io sono lieto di risponderti :)
Credo che sia una caratteristica degli italiani quella di non interessarsi alle cose estere, viste come lontane e pertanto poco importanti. Lo indicano pure i dati di ascolto: in parole semplici, quando al TG si parla di estero, gli italiani cambiano canale. E così le persone che governano i media cercano di ridurre al minimo le notizie dall'estero, perché — in fondo — devono accontentare gli spettatori anche per motivi economici. In questo modo si genera un circolo vizioso: gli italiani non seguono l'estero, i media quindi non lo propongono e gli italiani allora sempre più non lo trovano in TV. Invece i signori dei media italiani dovrebbero distanziarsi dai bigliettoni sonanti e, in un certo senso, "addestrare" il pubblico. Ma — si sa — i soldini stanno al primo posto.
Il Sommo Misantropo

Re: Situazione Ucraina-Russia

1035
ivalibri ha scritto: Ma la domanda che ti faccio è: secondo te perché delle altre guerre non si parla mai?
perché non hanno gli stessi interessi economici dietro.
dyskolos ha scritto: Sono convinto che, se gli dicessero che ballare nudo sui banchi del senato porta voti, domani lo vedremmo saltare nudo sui banchi e ballare una cosa qualsiasi.
Non so de la censura dovrebbe intervenire perché la scena sarebbe da considararsi pornografica o horror :D
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1036
@dyskolos
Ti ha risposto @M.T. in maniera piuttosto lapidaria:
M.T. ha scritto: perché non hanno gli stessi interessi economici dietro.
Non credo sia infatti imputabile a una mancanza di interesse degli italiani per le notizie dall'estero, anche se sarà pure vero quello che dici. 
Le guerre recenti finora sono sempre state invisibili. Descritte come chirurgiche e asettiche in modo da non destare empatia verso le povere persone che ci si trovano coinvolte. Chiunque, infatti, si commuove a vedere certe immagini. Anche quella di Putin è una guerra chirurgica, nel senso che non ha bombardato a tappeto per poi invadere ma ha colpito principalmente obiettivi strategici e le infrastrutture. Solo che in questo caso ci stanno facendo vedere gli effetti reali di questo approccio. Ossia quelli che gli americani nei recenti conflitti in cui loro erano gli aggressori chiamavano con un'espressione edulcorante e mistificatrice "effetti collaterali". Ecco questa è la guerra chirurgica (altro eufemismo che ricorda un ossimoro): morti, distruzione e profughi. Esattamente come da qualunque altra parte del mondo.
Mostrare certe immagini a tutte le ore ha un forte impatto emotivo sulla gente e lo dimostrano le vostre giustissime reazioni. Ma scegliere di mostrarle con questa insistenza non è casuale, è una scelta politica. Questa guerra avrà delle conseguenze dirette su di noi, se non belliche quanto meno economiche. C'è un altissimo rischio di recessione che avrà un impatto forte su chi è già sulla soglia della povertà. E bisogna convincere le persone che sia necessario stringere la cinghia. La politica sull'accoglienza dei profughi ne è una dimostrazione. Ma come, fino a gennaio a chi importava di quei poveri cristi che fuggivano dalle guerre o dalla fame? A nessuno! Prima gli italiani, giusto? Ricordiamoci le polemiche sulle ong che salvavano i migranti naufragati, le navi in balia delle onde alle quali si impediva di sbarcare, ecc.
Ora invece, di fronte a certe immagini di guerra chi non si sentirebbe una cacca a fare certi discorsi? 
Per concludere qui non si tratta solo di empatia (sentimento nobile e naturale) ma di ragionare sul significato di ciò che si vuole che pensiamo.
In Italia sarà anche vero che la stampa è libera (anche se siamo stati retrocessi al 58esimo posto della classifica mondiale sulla libertà di stampa) ma esistono forti pressioni sui giornalisti. Teniamo conto che il gruppo Gedi è proprietario delle maggiori testate nazionali.

Re: Situazione Ucraina-Russia

1037
ivalibri ha scritto: non ha bombardato a tappeto per poi invadere ma ha colpito principalmente obiettivi strategici

O_O Insomma…



ivalibri ha scritto: In Italia sarà anche vero che la stampa è libera (anche se siamo stati retrocessi al 58esimo posto della classifica mondiale sulla libertà di stampa) ma esistono forti pressioni sui giornalisti. Teniamo conto che il gruppo Gedi è proprietario delle maggiori testate nazionali.

O_O Insomma…
Il Sommo Misantropo

Re: Situazione Ucraina-Russia

1038
@dyskolos anche a me risulta che scuole, ospedali, fabbricati civili e auto cariche di gente che scappa non siano obiettivi strategici, se non per creare il panico nella popolazione. Anche stupri ed esecuzioni non possono che avere quell'obiettivo. Sull'opportunità di trasmissioni tv di un certo tipo, credo che responsabili siano gli introiti pubblicitari, strettamente legati all'audience. La pubblicità, che è l'anima del commercio, va di pari passo con i soldi, che sono lo sterco del diavolo.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1039
dyskolos ha scritto: Insomma…
Non esistono guerre chirurgiche!
Esistono guerre che si mostrano e guerre che non si mostrano. Ma la gente in guerra muore. 
Immaginavo la vostra reazione: negare che la guerra in Ucraina non abbia niente di diverso dalle altre.
Secondo voi quindi in Iraq o in Afghanistan non è morto nessuno, le bombe intelligenti hanno colpito esclusivamente obiettivi militari e strategici, non ci sono stati morti tra i civili, né stupri e nessuna abitazione è stata distrutta.

La classifica sulla libertà di stampa nel mondo non l'ho fatta io.

Re: Situazione Ucraina-Russia

1040
ivalibri ha scritto: Secondo voi quindi in Iraq o in Afghanistan non è morto nessuno, le bombe intelligenti hanno colpito esclusivamente obiettivi militari e strategici, non ci sono stati morti tra i civili, né stupri e nessuna abitazione è stata distrutta.

Ci sono stati morti, stupri e tutto il corredo di ogni guerra. Ci sono state anche "bombe intelligenti" (ossimoro :) ) che hanno colpito obiettivi civili. Come in questa guerra.


ivalibri ha scritto: La classifica sulla libertà di stampa nel mondo non l'ho fatta io.

Certo, ma le pressioni sui giornalisti in Italia hanno altre ragioni. Vogliamo parlare di quando il signor (si fa per dire!) Salvini, da ministro dell'interno, voleva levare la scorta a Saviano? :)
Il Sommo Misantropo

Re: Situazione Ucraina-Russia

1041
dyskolos ha scritto: Ci sono stati morti, stupri e tutto il corredo di ogni guerra. Ci sono state anche "bombe intelligenti" (ossimoro :) ) che hanno colpito obiettivi civili. Come in questa guerra.
Allora la pensiamo allo stesso modo.
dyskolos ha scritto: pressioni sui giornalisti in Italia hanno altre ragioni. Vogliamo parlare di quando il signor (si fa per
Certamente. Le ragioni sono tante e complesse e inoltre la classifica si riferisce all'anno scorso e non al contesto attuale. Tuttavia è preoccupante che sia stata rilevata una forte autocensura nonché la mancanza di indipendenza economica di molti giornali. Ovviamente non siamo ai livelli della Russia ma non siamo nemmeno messi benissimo.
Vedi, secondo me è facile criticare Putin e la Russia o altre dittature, meno scontato è criticare le democrazie. Io vivo qui e mi sento in dovere di avere uno sguardo critico sulla mia realtà. 
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Indice_ ... _di_stampa

Re: Situazione Ucraina-Russia

1043
ivalibri ha scritto: Immaginavo la vostra reazione: negare che la guerra in Ucraina non abbia niente di diverso dalle altre.
Né io, né @dyskolos abbiamo detto questo: abbiamo solo reagito alla tua affermazione che Putin ha colpito principalmente obiettivi strategici, quindi, semmai, è un'osservazione che dovresti fare a te stessa. A volte, pur di dimostrare una tesi, si può essere portati, anche in buona fede, a considerare, di cose e accadimenti vari, solo ciò che fa comodo. Tutte le guerre sono una porcata e mai i pacifisti sono riusciti a chiuderle, perché i belligeranti finiscono per trattare solo quando non hanno altra scelta, cioè quando la controparte non impedisce loro di proseguire. Giungono notizie che oligarchi e burocrati stiano pensando, non per senso morale, ma per interesse, di spodestare Putin, e io spero che ci riescano: poi si vedrà.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1044
No, @Cheguevara, evidentemente mi sono spiegata male. La guerra in Ucraina è presentata all'opinione pubblica russa come un'operazione militare speciale, ossia come un'operazione analoga alle celebri guerre chirurgiche americane. 
In effetti in entrambi i casi non si tratta di bombardare a tappeto come nella seconda guerra mondiale o di guerre di trincea come nella prima. Da un punto di vista strettamente militare si tende a colpire determinati obiettivi strategici, nonché le infrastrutture. Questo per quanto riguarda gli attacchi aerei o missilistici. Nel frattempo le truppe di terra tentano di insediarsi nei punti nevralgici per controllare il territorio. Tutto ciò ovviamente in teoria, perché poi nella pratica non è così semplice e gli "effetti collaterali" sono all'ordine del giorno, anche perché non esistono bombe intelligenti.
Questa semmai è la narrazione che viene fatta ai cittadini dei paesi aggressori.
Quello che volevo dire è che Putin usa la stessa identica forma di propaganda che a lungo hanno utilizzato USA e altri paesi NATO per giustificare una guerra di aggressione. Io sono ben consapevole che non esistono guerre chirurgiche ma guerre e basta. Se ne siete consapevoli anche voi non posso che compiacermene. Tuttavia non ho visto in generale grande indignazione nel caso delle altre guerre. Questo discorso è partito dal dato di fatto che queste ultime sono state invisibili ai nostri occhi.

Re: Situazione Ucraina-Russia

1045
ivalibri ha scritto: Tuttavia non ho visto in generale grande indignazione nel caso delle altre guerre.
Forse perché erano in altri continenti. Forse perché erano viste come lontane. O forse perché le consideravano in certi casi anche giuste, come nel caso dell'Iraq; fui visto male quando allora dissi che la guerra là era per interessi economici e basta (e che c'era qualcosa che non tornava: infatti si rivelò che informazioni date al pubblico erano false) e che Bush non era poi così lontano da Hitler.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1046
ivalibri ha scritto: Io sono ben consapevole che non esistono guerre chirurgiche ma guerre e basta. Se ne siete consapevoli anche voi non posso che compiacermene.

Anche io ne sono consapevole, certo, e infatti, al netto dei fraintendimenti, posso essere d'accordo con te :)
Putin parlava di guerra… ooops… "operazione speciale" triste ma necessaria. Per me le guerre sono sempre tristi e mai necessarie. Sono brutte robe, dove l'Uomo tira fuori il peggio di sé. Una "porcata", come dice il grande @Cheguevara più sopra.
Il Sommo Misantropo

Re: Situazione Ucraina-Russia

1047
@dyskolos E non è vero che i media non ci informano delle altre guerre: che dire di Viet-Nam, Afghanistan, Iraq, Kossovo, che sono state giornalmente portate alla nostra attenzione, sia pure con meno dettagli di questa guerra vicino a casa nostra? E che dire che registi e scrittori hanno girato film famosissimi e scritto libri su questi conflitti, spesso condannando l'operato del loro governo? E Nixon costretto da un'inchiesta giornalistica a dimettersi? e Bush figlio, sputtanato ampiamente in casa sua sulla questione delle armi di distruzione di massa? No, non amo gli americani, anche perché un popolo capace di rieleggere Bush e di evitare solo per un pelo la rielezione di un patetico marpione come Trump, merita qualche critica. Ma questa è democrazia, mentre l'incarcerazione e/o soppressione dei dissidenti è dittatura, cerchiamo di non fare confusione.
Mario Izzi
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1048
Cheguevara ha scritto: No, non amo gli americani, anche perché un popolo capace di rieleggere Bush e di evitare solo per un pelo la rielezione di un patetico marpione come Trump, merita qualche critica. Ma questa è democrazia, mentre l'incarcerazione e/o soppressione dei dissidenti è dittatura, cerchiamo di non fare confusione.

Daccordissimo.
A me gli USA non stanno simpatici anche perché sono un paese che ammette al suo interno la pena di morte.
Il Sommo Misantropo

Re: Situazione Ucraina-Russia

1049
Io però ricordo molto bene l'indignazione che ci fu contro la guerra in Iraq, con le bandiere iridate della pace esposte ovunque; ricordo anche la guerra in Kosovo (ne scrivevo abbondantemente sul mio diario, proprio per i dettagli e le immagini propinate dai TG); c'è da dire che però dopo i primi mesi di "bomba mediatica" poi la gente e gli stessi media "si annoiano" (almeno, questa è la mia impressione) e passano a qualcos'altro di stimolante o pruriginoso. Mio fratello sostiene anche che il motivo per cui si parli tanto di Ucraina è sia perché ce l'abbiamo qua vicina, sia per il discorso del gas. Ma certo è anche perché è trascorso ancora "poco tempo"... Se si dilunga troppo forse andrà in background pure questa, come le altre...  :facepalm: 
Per quello io non guardo più la televisione e i telegiornali, preferisco leggere gli aggregatori di notizie online, che raccolgono più testate e più punti di vista (c'è da dire comunque che di testate giornalistiche veramente sane e serie se ne salvano poche...). E anche più brutte notizie, purtroppo. 
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Re: Situazione Ucraina-Russia

1050
dyskolos ha scritto: u non fai esercizi intellettuali, ma purtroppo questi li vedo in tivvù. Ho l'impressione che, con il passare del tempo, la guerra russo-ucraina stia diventando sempre più argomento da salotto.
Io non li chiamerei esercizi intellettuali. I presunti intellettuali non analizzano affatto la situazione, si limitano a dar voce ai propri pregiudizi e opinioni personali, dettate spesso da interessi o incapacità di cambiare idea anche di fronte al cambiare della situazione.
La discussione è stata da salotto fin dal primo giorno (e infatti io cambio canale quando le trovo, perché non si possono ascoltare le stesse identiche beghe insulse per più di due mesi). Io seguo alcuni talk perché spero di sentire qualche corrispondente sul posto, qualcosa di nuovo (e possibilmente positivo, ma non succede mai).
Peggio di questo c'è solo l'oblio totale, che verrà in modo spontaneo se la guerra si prolunga. In un certo senso, finché se ne discute vuol dire che c'è interesse e quindi c'è speranza.
dyskolos ha scritto: Ne parleremo in un bel salottino nell'Aldilà mentre San Pietro gusta un espresso seduto su una poltrona tra di noi :asd:
Scusa se prendo spunto, ma mi ricorda molto la battuta che pare vada di moda in Russia sulla guerra nucleare: moriremo tutti, ma loro andranno in paradiso, mentre gli altri moriranno e basta. Per me non faceva ridere nemmeno la prima volta, ma pare che loro la apprezzino. Questo è il livello a cui siamo...
Mi ha ricordato anche la pubblicità del caffè, quella "più lo mandi giù e più ti tira su", ma in questo caso tira su poco  :P  
dyskolos ha scritto: Ci vedo un certo razzismo cavalcato da certi partiti italiani di estrema destra: gli africani hanno la pelle scura mentre gli ucraini no, sono come noi. Mi pare questo il ragionamento di fondo.
Per me è uno di quei casi in cui una cattiva motivazione ne maschera un'altra, altrettanto sgradevole. Se accogliamo più volentieri gli ucraini non è perché hanno la pelle chiara, ma perché tutti si aspettavano che questa guerra non sarebbe durata, e i rifugiati sarebbero tornati a casa loro quanto prima. In parte sta già accadendo: pare che al momento gli ucraini che tornano siano più di quelli che lasciano il Paese. Se invece dovessero stabilirsi qui in pianta stabile, tra non molto qualcuno (molto probabilmente quella destra trasformista di cui si parlava più su) inizierà a dire che ci rubano il lavoro e le case. Non è questione di razzismo, è come al solito questione di convenienza. Se uno ha la pelle nera ma viene qui coi miliardi, sta sicuro che gli stendono un tappeto rosso.
dyskolos ha scritto: È questione di empatia. Tu pensi di essere distante, che dunque la guerra non sia cosa che ti tocca in prima persona. Okay, io invece mi sento vicino agli altri uomini.
L'empatia non dovrebbe avere a che fare con la distanza. Ma è indubbio che se qualcosa non la vedi e non la sai non puoi starci male.
Le scelte dei media su quali guerre mostrarci e quali no sono senz'altro discutibili, ma è anche vero che ci sono decine di guerre nel mondo al momento, e la nostra misera capacità d'attenzione non potrebbe, neanche volendo, fissarsi su tutte. Io di alcune fatico a seguire gli sviluppi anche  perché mancano approfondimenti e notizie mediatiche sulle cause. Ci sono guerre in Africa e in Medio Oriente di cui so poco o nulla, se non qualche articolo trovato qui e là, questo forse perché come Europa, Nato o altro siamo poco coinvolti. Ma l'Ucraina è a due passi, e non vedo una contraddizione nel fatto che sia più coperta dai media (se è più vicino costa anche meno).

Ad ogni modo, la mia reazione è la stessa tua: vedo una guerra, vedo torture, massacri e orrori di ogni genere, e non sto a pensare alla geopolitica degli ultimi anni.
Penso che anch'io, come @Cheguevara prenderei un fucile se vedessi qualcuno far del male a un bambino (ma a chiunque sia indifeso). Per le prime settimane di guerra ho avuto incubi ogni notte, e ancora adesso mentre mangio mi capita di pensare alle persone che non hanno acqua, cibo, medicine (io prendo pasticche per un banale mal di testa, e sto fisicamente male a pensare a qualcuno malato o ferito che non ne ha) e mi passa la fame. Lo so che non è giusto che succeda per questa guerra e non per altre, ma possiamo preoccuparci solo di quel poco che sappiamo.
È evidente che molto dipende dai media e dagli orrori che ci fanno vedere, sottolineandoli (ma non credo ci sia un complotto, semplicemente fanno notizia) ma anche conoscendone i meccanismi è difficile evitarli del tutto senza sentirsi in colpa.

Gli interessi economici li lascio ai politici e ai mestieranti. Io come cittadina qualsiasi ho solo da perderci da qualunque crisi, compresa questa, ma non posso ragionevolmente prendermela con nessuno se non con chi questa guerra l'ha iniziata, che dovrebbe rispondere di un'infinità di crimini e conseguenze devastanti su buona parte del mondo (si pensi solo a quei paesi che non vedono solo aumenti, ma che dal grano russo-ucraino dipendono per non morire di fame).
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)
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