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Re: Io scrittore [scad. 30/03/2023]

ivalibri ha scritto: Ce ne sono due di casi, entrambi usciti con Corbaccio. Un'autrice è quella che menzioni tu e poi un autore che conosco pubblicato l'anno scorso. 
Potresti dirmi titoli e autori?
ivalibri ha scritto: Beh, questo è un effetto collaterale di qualunque pubblicazione, non solo di chi vince ioscrittore.
Ok, ma dopo un concorso arcinoto e la pubblicazione di una big, i libro dovrebbe volare... 
Invece vola come un pinguino...
Dopotutto è (dovrebbe essere) nell'interesse della CE pubblicare autori che volino.
Forse sarebbe il caso di svecchiare il concorso, cambiando molte cose. Sono ormai passati più di 10 anni e modificarne gli elementi principali dovrebbe essere nell'interesse della Gems.

Re: Io scrittore [scad. 30/03/2023]

Valpur ha scritto: Non ho, lo ammetto, mai acquistato i romanzi dei vincitori, perché tranne in un caso sono sempre generi che non rientrano tra le mie corde.
Io ne ho letti 4, tra quelli pubblicati in cartaceo. Eccetto la Tuti con "Fiori sopra l'Inferno", questi 4 non mi hanno fatto impazzire.
Ho letto inoltre altri 3 estratti, ma non me la sono sentita di andare avanti.
Che genere rientra tra le tue corde? Perchè spesso (non sempre) i vincitori cartacei appartertengono al "non genere".
Valpur ha scritto: con poche possibilità di emergere e ancor meno di farsi notare da un fantomatico editor.
Mi sono sempre chiesta se tra i romanzi classificatisi dall'undicesima posizione in giù non sia mai capitato un bel libro, magari migliore dei finalisti.
E, quindi, continuo a chiedermi se gli organizzatori non si siano mai fatti scappare qualche ghiotta occasione.
Ma nessuno mai mi risponderà...

Re: Io scrittore [scad. 30/03/2023]

Cosa possa aver trovato nel mio testo per ispirargli un tale odio personale nei miei confronti, proprio non me lo spiego.
Non lo so nemmeno io.

Personalmente trovo irritanti gli interventi dell'autore sulle questioni morali, mai quando queste questioni rientrano nel pensiero o nelle parole di un personaggio.

Quanto alla questione che poni, mi è capitata un'opera in cui sia dall'opera stessa ma già dalla sinossi si capiva che l'autore (penso un'autrice) delirava.

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