Costruttori di Mondi

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ANDREMO

Andremo. Non ci si può fermare
se fra le foglie vibra l'azzurro
e l'aria profuma di mughetto.
Creperemo, o si che creperemo!
Riempiremo lo stomaco
di una tomba affamata,
come ogni altro boccone.
Ma non ci si può fermare
con l'oro che ci bagna il capo
e la foresta che ci riempie
i polmoni di fruscii e verde.
Andremo, mani sulle pietre,
per arrampicarci un po' più vicino
al silenzio, per accarezzare una nuvola.
Creperemo, o si che creperemo!
Ma non ci si può fermare
con l'erba tenera che ci solletica
i piedi nudi e il fiume che gorgheggia
fino a valle. Andremo,
fin quando le gambe saranno leggere
come ali di falco, un po' più vicino
alle nuvole, un po' più vicino
al pallido respiro del sole.

Una poesia che è un inno alla vita, a muoversi, a sognare, nonostante si sappia che questo un giorno finirà...

Ma, sino ad allora, viverla! Bravo, @Lorenzo

Lorenzo wrote: Andremo. Non ci si può fermare

È un invito da cogliere

se fra le foglie vibra l'azzurro
e l'aria profuma di mughetto.

lo spettacolo della natura ci invita a vederlo e odorarlo

Creperemo, o si che creperemo!

Il ritornello è bene ricordarlo...

Riempiremo lo stomaco
di una tomba affamata,
come ogni altro boccone.

Affamati di vita sino alla fine


Ma non ci si può fermare
con l'oro che ci bagna il capo

Il sole che ci bacia

e la foresta che ci riempie
i polmoni di fruscii e verde.

Il verde di aria e vita

Andremo, mani sulle pietre,
per arrampicarci un po' più vicino
al silenzio, per accarezzare una nuvola.

Dalla base delle esperienze terrene, del nostro credere, elevarci nella meditazione.

Creperemo, o si che creperemo!
Ma non ci si può fermare
con l'erba tenera che ci solletica
i piedi nudi e il fiume che gorgheggia
fino a valle. Andremo,
fin quando le gambe saranno leggere
come ali di falco, un po' più vicino
alle nuvole, un po' più vicino
al pallido respiro del sole.

Belli questi versi finali - è a questo ritmo che la vita ci deve portare - sino allo stacco che, con ali di falco, ci solleva in alto, dal sole.

Ciao @Lorenzo , intanto ti volevo ringraziare per il tuo bel commento alla mia piccola creatura. Veniamo alla tua. L'ho trovata molto musicale (i primi quattro versi mi sembrano dei decasillabi) cosa che trovo opportuna visto il tema che hai trattato. Ci sono belle immagini e anche la consapevolezza della morte è descritta in maniera appropriata con versi crudi e intensi:
Creperemo, o si che creperemo!
Riempiremo lo stomaco
di una tomba affamata,
come ogni altro boccone.

La voglia di vivere però ti spinge a oltrepassare questi pensieri di morte fino a farti volare molto in alto nella bella chiusa riuscendo nell'intento,
per nulla scontato, di non bruciarti.

Andremo,
fin quando le gambe saranno leggere
come ali di falco, un po' più vicino
alle nuvole, un po' più vicino
al pallido respiro del sole.

Cari saluti,

Mirko