Re: BookaBook

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Per curiosità, e anche per riportare dati più precisi, ho voluto riguardare/riascoltare lo storico di messaggi e vocali che l'amico in questione mi aveva fatto. 
Nel 2021, quando mi ha inviato il link da cui scaricare l'ebook per la campagna di crowdfunding, già mi diceva che non era contento della casa editrice, perché si vedeva lasciato solo. Mi parlava di una sorta di tutor e di "esperti di marketing", che avrebbe dovuto avere in affiancamento per la campagna di raccolta fondi/acquisti; persone della CE che, da quello che capisco, avrebbero dovuto in qualche modo sostenerlo, invece lamentava l'assenza di consigli, né gli erano stati dati altri suggerimenti su come mandare avanti la campagna.
Non ho letto il contratto, ma se se lo aspettava immagino che fosse previsto ciò. Chi ha avuto esperienza diretta può dire se il contatto lo prevedesse? Grazie.
Lui tale supporto lo definisce "inesistente". 
Per quanto riguarda il goal, nei messaggi parla di 250 copie raggiunte su un minimo di 200, specificando di averlo fatto attraverso l'aiuto di alcuni amici e parenti, alcuni dei quali con acquisti multipli per circa una quarantina delle ultime copie. Dice anche che doveva caricare online delle ricevute a dimostrazione, per questo parlavo di amici e parenti "compiacenti", che hanno acquistato fino a 5 copie per volta in maniera formalmente legale. Quelle copie in più le avrebbe rivendute nelle presentazioni o donate a relatori e recensori (nella sostanza sapeva di aver un po' "barato").
Poi, anche nei messaggi successivi all'uscita in cartaceo del libro, parla chiaramente dell'essere stato abbandonato (oltre che durante la campagna di raccolta), perché si attendeva che nella campagna promozionale ci fosse un po' di aiuto da parte della casa editrice.
Cosa prevedesse il contratto non lo so, so solo che l'autore ha partecipato a due presentazioni procurate da sé, tre procurate rispettivamente da me, da un amico comune, da me e lui insieme in un festival. Le recensioni furono: quella "incriminata" che si procurò da sé, una lista di una decina di contatti da me procurati (dai quali so di una recensione certa), due altre recensioni IG (non so se sue o provenienti dall'editore). Non mi risulta altro.
La cosa che elogiava era la distribuzione, almeno a livello potenziale, perché non mi pare che di presentazioni nelle librerie ne abbia fatte.
Circa la recensione "incriminata", i messaggi sono pochi e fanno riferimento a quanto dettomi da lui a voce, per cui non posso riportare dati più precisi rispetto a quelli qui scritti per come li ricordo. Idem circa la risoluzione del contratto e la successiva vendita delle copie "riscattate".

Re: BookaBook

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pestonaccio wrote: La tua esperienza personale è un’ottima risposta, anche considerando che poi il tuo manoscritto sta avendo successo con un’altra casa editrice.
No, si trattava di un altro testo che ho poi scartato. Sto avendo successo coi loro diretti competitor, che tra l'altro offrono molto di più come potenzialità promozionali.

Re: BookaBook

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@ElleryQ

Ad oggi gli step sono 3:
1) 200 copie, che ti fa accedere alla pubblicazione del libro
2) 250 copie, che ti sblocca l’invio del libro ad alcune testate/giornalisti/instragrammer
3) 400 copie, che ti sblocca una presentazione organizzata da loro a Milano, una iscrizione a un concorso letterario, invio di un numero maggiore di copie a testate/gironalisti/instagrammer, la creazione di un video presentazione che girerà sulla loro piattaforma e qualcosa altro che al momento non ricordo.

Tutto questo è ripetuto fino alla nausea nel contratto e nei numerosi documenti che ti inoltrano strada facendo.

Aspettarsi di più e accusare la casa editrice non è corretto. Bookabook mantiene quello che promette, ne più ne meno.

Confermo che la gran parte del lavoro sta all’autore, ma non è qualcosa che si scopre strada facendo, si conosce già dall’ inizio.
Così come è assolutamente vero che c’è un sopporto durante la campagna di crowdfunding, ma è palese che il 99% degli acquisti dipendano dall’autore.

Ma ripeto, lo si sa da principio, al momento della firma.

Quindi ribadisco ancora una volta: bookabook non è la miglior casa editrice del mondo, ma non è nemmeno una truffa. Mantiene quel che promette, non più non meno. 

Il resto tocca all’autore, così come toccherebbe a lui anche se fosse un esordiente con Einaudi.

Re: BookaBook

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pestonaccio wrote: 1) 200 copie, che ti fa accedere alla pubblicazione del libro
2) 250 copie, che ti sblocca l’invio del libro ad alcune testate/giornalisti/instragrammer
3) 400 copie, che ti sblocca una presentazione organizzata da loro a Milano, una iscrizione a un concorso letterario, invio di un numero maggiore di copie a testate/gironalisti/instagrammer, la creazione di un video presentazione che girerà sulla loro piattaforma e qualcosa altro che al momento non ricordo.
Tutto qua? A me sembra pochino, sinceramente.
Con l'overgoal del 3° obiettivo la mia CE crowdfunding ti garantisce l'esposizione privilegiata in catena libraria ovvero finisci accanto ai nomi famosi. Ovviamente alle spalle c'è il nome e la capacità distributiva della Casa madre e questo è un indubbio vantaggio. Ma già anche col 2° obiettivo hai l'ufficio stampa dedicato e ti pubblicizzano sui media mainstream.
Insomma, mi hanno fatto proprio un be favore a scartarmi, quella volta... ho investito le mie energie dove meglio mi è convenuto.

Re: BookaBook

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@MadTeacher

In realtà anche con bookabook, raggiungendo le 400 copie, hai l’espositore a te dedicato e l’ufficio stampa; credo che più o meno queste case editrici in crowdfunding abbiano dei contratti molto simili.

Per curiosità, la tua è book road?

Re: BookaBook

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pestonaccio wrote: 2) 250 copie, che ti sblocca l’invio del libro ad alcune testate/giornalisti/instragrammer
Cosa che nel caso del mio amico non è stata fatta, da quanto evinco. Forse i due Instagrammer? Ma due non è "alcuni".

In ogni caso, il mio intento non è polemizzare, né voler vedere a tutti i costi "del marcio in Danimarca".  :D
Ho riportato un fatto riferitomi, tutto qua, e ho cercato di ricostruirlo per maggior precisione e per non dare informazioni errate basate su ricordi fallaci. Se poi la persona in questione si è posta aspettative troppo elevate a prescindere dal contratto (che immagino abbia letto prima di firmare) non lo so, è probabile.
Per il resto, ognuno è libero di fare le scelte che ritiene più opportune, buon per te se ne sei rimasto soddisfatto, non può farmi che piacere per te. 
Ad maiora.

Re: BookaBook

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@ElleryQ

Si, confermo, due.

Non ricordo tutto con precisione, è ovvio.

Sono soddisfatto? Ni. Potrebbero fare di più? Certo. È tutto o quasi sulle spalle degli autori? Si. Però quello che promettono lo mantengono.

Questo è il mio punto.

Re: BookaBook

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MadTeacher wrote: alle spalle c'è il nome e la capacità distributiva della Casa madre e questo è un indubbio vantaggio
Se è quella che penso io, numeri alla mano sommando tutti i marchi sono grandi circa 1/4 di Bookabook (non ce ne sono molte altre, dati pubblici 2023). 
Alla fine, purtroppo, contano soprattutto i numeri. In rete ad esempio non sono riuscito a trovare nessun riferimento al loro ufficio stampa ad esempio. Ti hanno almeno detto in quali librerie?
Purtroppo viviamo in un mondo di lettere dove sembrano contare solo i numeri. Però ci sono sempre le eccezioni, in bocca al lupo!

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