Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1076
Poeta Zaza wrote: Io NON ho mai detto quello che voi due fate capire che io abbia detto sulla volontà dei governi sul clima e su tutto il resto! 
NON sono i governi, loro sono sotto attacco per essere fagocitati come i popoli.
Non l'hai detto tu, ma lo dicevano gli articoli che hai condiviso, e quelli noi abbiamo commentato. Ed era uno spunto di riflessione molto interessante, anche se per forza di cose controverso. Immagino che tu li abbia messi proprio perché erano utili per ravvivare la discussione, non per ricevere banali e amichevoli consensi. Correggimi pure se sbaglio.
Poeta Zaza wrote: Ma quello che è peggio (e ho fatto il caso del debanking che è una realtà, un fatto, NON una fake news) e ho citato le parole del premier inglese Rishi Sunak che redarguisce la banca, perché questa violazione della libertà personale non ha avuto riscontro in questo forum? per voi non significa nulla, @Cheguevara  e @Silverwillow . ?
Su questo non ho risposto solo perché ammetto che ci capisco poco o niente di cose bancarie e finanziarie, quindi evito di sfoggiare la mia ignoranza. Preferisco leggere i pareri di chi ne sa più di me, e imparare qualcosa.
Poeta Zaza wrote: Terribile questo pensiero unico la cui ideologia ci vuole tutti sudditi. E ha già cominciato a fagocitare tanti, anche i migliori tra noi sono in bilico su questo abisso.
Pensavo di essere io troppo catastrofista  :P Non la capisco questa cosa del pensiero unico. Gli umani hanno sempre pensato prima al loro interesse, quindi a trovare informazioni corrette (perché utili a sopravvivere). La vastità di fonti di notizie da cui siamo bombardati è problematica ma non pregiudica né il nostro istinto di sopravvivenza né il nostro buon senso. Se qualcosa è credibile, provato e riportato da più fonti attendibili, si tende a crederci (ma non è un dogma: una notizia che va contro può sempre rimettere tutto in discussione). Il problema vero, però, è che a criticare il "pensiero unico" è molto spesso qualcuno (giornalisti, opinionisti e quant'altro) che ha pensieri nocivi e faziosi, che vorrebbe far passare come "alternativi".
massimopud wrote: Aggiungiamoci che ognuno di noi ha una certa tendenza ad andare a cercarsi quelle che concordano con il (pre)giudizio che ci siamo già fatti su una certa questione. 
In definitiva, l'unico criterio di verità che abbiamo è probabilistico: se dopo aver disinfestato le fonti dagli ortaggi, la maggior parte di quelle autorevoli concorda su una versione dei fatti, ci sono molte probabilità che sia la più vicina a quella vera e bisogna crederci, altrimenti non resta che l'agnosticismo totale.
Esatto. Il pregiudizio è normale e inevitabile, ma non lo è lo stato di zombie che alcuni giornalisti e commentatori social di passaggio sembrano attribuire alle persone, come se tutti gli altri fossero un'indistinta folla o massa (o plebe, se fossimo nel Medioevo) e non singoli individui. Siamo portati verso certe idee e di conseguenza certe fonti, ma non ha niente a che fare con il pensiero unico calato dall'alto (di chi o cosa poi non si sa), perché ognuno di noi ha una storia personale che ne rende davvero "unico" il pensiero, ma in senso completamente opposto.
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1077
e ci si continua a domandare perché si hanno certi figuri in posizioni di potere... (che tristezza)

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/08/11/epic-fail-di-salvini-mostra-orgoglioso-ledizione-di-topolino-con-il-ponte-sullo-stretto-ma-non-sa-che-la-storia-finisce-male/7259085/

e parlando di figuracce... (ma perché si deve sempre mettere tutto in piazza?)

https://www.gazzettadiparma.it/gossip/2023/08/10/video/l-annuncio-del-compagno-alla-promessa-sposa-alla-festa-di-fidanzamento-sei-stata-infedele-ti-regalo-la-liberta-video-727547/
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1078
@M.T. Che dire? Salvini alle figure di merda è ormai talmente abituato che gli scivolano addosso: una persona normale correrebbe a nascondere la faccia nel wc, ma lui continuerà imperterrito a sorridere sparando le sue consuete cazzate. Nel secondo caso siamo in presenza di un soggetto frustrato al punto di non capire che la pubblica esibizione delle sue corna, lungi dal dare di sé l'immagine sperata, rende quella di un essere senza dignità che consuma una misera vendetta in modalità tafazziana.
Sul fatto che tanta gente si senta in dovere di mettere tutto in piazza, dalla tavola imbandita alle vicende più intime, ormai c'è poco da stupirsi: la cosiddetta condivisione continua della propria esistenza sembra diventata qualcosa di cui non si possa fare a meno. Io penso che se anziché goderti un bel momento immergendoti in esso senti la necessità di viverlo attraverso lo schermo di uno smartphone, di questa breve vita non hai capito un caz tubo.
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1079
Cheguevara wrote: Io penso che se anziché goderti un bel momento immergendoti in esso senti la necessità di viverlo attraverso lo schermo di uno smartphone,
che poi in questo caso bel momento tanto non è... mah, c'è qualcosa che non va o non ci si è.
E a proposito di non esserci (con la testa), ecco altri due che qualche problemino ce l'hanno: https://www.gazzetta.it/attualita/11-08-2023/elon-musk-e-mark-zuckerberg-sfida-in-italia-in-un-luogo-epico.shtml
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1080
M.T. wrote: che poi in questo caso bel momento tanto non è... mah, c'è qualcosa che non va o non ci si è.
E a proposito di non esserci (con la testa), ecco altri due che qualche problemino ce l'hanno: https://www.gazzetta.it/attualita/11-08-2023/elon-musk-e-mark-zuckerberg-sfida-in-italia-in-un-luogo-epico.shtml
Dovrebbero essere due tizi che, grazie alla loro testa, hanno fatto montagne di soldi. Penso che, visto che i cretini accorreranno a frotte, ne faranno anche con questo "evento". La donazione agli ospedali pediatrici potevano farla anche senza montare questa pagliacciata.
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1081
Cheguevara wrote: Dovrebbero essere due tizi che, grazie alla loro testa, hanno fatto montagne di soldi. Penso che, visto che i cretini accorreranno a frotte, ne faranno anche con questo "evento". La donazione agli ospedali pediatrici potevano farla anche senza montare questa pagliacciata.
sai com'è, l'ego di certe persone non ha limiti
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1082
Apprendo ora una notizia che mi disgusta profondamente. In Lombardia si sta diffondendo il pronto soccorso a pagamento. Se vuoi evitare ore di fila in attesa che qualcuno possa occuparsi di te, basta versare la modica somma di 149 Euro: verrai subito visitato e ti faranno tutti gli esami diagnostici di cui hai bisogno. La prima struttura a sperimentare il sistema è stata quella del S. Donato: sì, proprio quella che per l'aggregato S. Raffaele (ricordate? suite principesca di 300 mq. riservata al fu Berlusca) chiede contributi al popolo dei coglioni. Tra i membri del CdA di entrambe le strutture siede la signora Augusta Iannini, magistrato collocato fuori ruolo da qualche decennio al fine di poter ricoprire incarichi di prestigio. Moglie di Bruno Vespa e proprietaria di una tenuta vitivinicola in Puglia. Amica degli amici.
Tornando alla sanità per ricchi, in cui la Lombardia funge da apripista, lo smantellamento progressivo di quella pubblica è iniziato con l'abolizione, da parte di un governo Berlusconi, della legge Bindi, in virtù della quale i medici erano obbligati a scegliere tra il pubblico e il privato e l'uno escludeva categoricamente l'altro. Oggi, invece, lo stesso specialista che ti mette per un anno in lista d'attesa per un esame o un  intervento urgente, provvede, nel giro di qualche giorno, a soddisfare la necessità di chi paga. Ma per la sua attività nella sanità pubblica lo paghiamo tutti noi. Se sei ricco campi, se sei povero puoi tranquillamente crepare, per la gioia di Meloni, Salvini & C., alla faccia di Dio, Patria e Famiglia.
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1083
@Cheguevara purtroppo è da un pezzo che è così. Le cose poi sono peggiorate da quando è entrato in politica Berlusconi, che ha fatto passare il messaggio che se hai i soldi tutto è permesso (che non è poi solo cosa dell'Italia, basti vedere Trump).
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1084
M.T. wrote: @Cheguevara purtroppo è da un pezzo che è così. Le cose poi sono peggiorate da quando è entrato in politica Berlusconi, che ha fatto passare il messaggio che se hai i soldi tutto è permesso (che non è poi solo cosa dell'Italia, basti vedere Trump).
Per la verità è sempre stato così: dopo l'avvento di Berlusconi, però, i privilegiati hanno smesso di provare quel minimo di vergogna che impediva loro di ostentare i privilegi, così ora se ne fregiano. Riguardo alla sanità pubblica, io ricordo i tempi in cui funzionava molto, ma molto meglio. Personalmente, pur vivendo in una regione virtuosa come l'Emilia-Romagna, attendo da gennaio un intervento classificato "urgente", mentre per la rimozione delle cataratte (senza la quale non mi rinnovano la patente) la previsione della permanenza in lista d'attesa è di un anno. Ma se pago 1.450 Euro per occhio, si fa in una settimana, presso la stessa struttura. E' immorale.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1085
Cheguevara wrote: la previsione della permanenza in lista d'attesa è di un anno. Ma se pago 1.450 Euro per occhio, si fa in una settimana, presso la stessa struttura. E' immorale.

Purtroppo fin dalla notte dei tempi su questo sventurato pianeta i ricchi se la passano meglio dei poveri. Gli stati, a mio parere, dovrebbero mettere un freno a questa cosa, ma invece…
Last edited by dyskolos on Sun Aug 13, 2023 6:06 pm, edited 1 time in total.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1086
Cheguevara wrote: Ma se pago 1.450 Euro per occhio, si fa in una settimana, presso la stessa struttura. E' immorale.
un po' come succede adesso con il calcio arabo che paga delle cifre folli per avere giocatori famosi.

Ho trovato invece fastidioso che per l'anniversario della strage di Stazzema chi è dalla parte di ha fatto tutto ciò abbia avuto il coraggio di parlare.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1087
dyskolos wrote: Purtroppo fin dalla notte dei tempi su questo sventurato pianeta i ricchi se la passano meglio dei poveri. Gli stati, a mio parere, dovrebbero mettere un freno a questa cosa, ma invece…
Che i ricchi se la passino, e se la siano sempre passata, meglio dei poveri è assiomatico, e credo che sarà così anche in futuro, a prescindere da stati e governi. Solo che in questa Italia democratica da qualche tempo si fa la guerra alla povertà e si dispongono rossi tappeti per la ricchezza. E questo, in un Paese sviluppato economicamente e culturalmente, è inaccettabile.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1088
Cheguevara wrote: Apprendo ora una notizia che mi disgusta profondamente. In Lombardia si sta diffondendo il pronto soccorso a pagamento. Se vuoi evitare ore di fila in attesa che qualcuno possa occuparsi di te, basta versare la modica somma di 149 Euro:
Ho letto anch'io la notizia giorni fa, se non sbaglio succede a Bergamo, e ne sono stata altrettanto disgustata. Specie perché mia mamma (che è vicina agli 80) di recente è caduta e dopo giorni di dolori si è decisa a farsi vedere: ha atteso 16 ore, dalle 3 del pomeriggio alle 7 di mattina. Alla fine aveva "solo" delle piccole fratture alle costole e una pleurite, ma una donna anziana con problemi di cuore non può passare la notte su una sedia di plastica. Accanto a lei c'era un ultranovantenne in carrozzina, che come lei ha passato la notte in sala d'attesa.
Ora, si sa che mancano medici (e non mi stupisce, visti i turni massacranti e lo stipendio inferiore a chi lavora nel privato), ma mi risulta inaccettabile poter pagare per saltare la fila, specie in una struttura di emergenza come il Pronto Soccorso. Non si può mai dire quale sia la gravità di un paziente prima di una visita ed esami approfonditi. Qualcuno con un taglietto potrebbe passare avanti a qualcuno con un potenziale ictus, o emorragia interna, o quant'altro, solo perché quei soldi li può pagare tranquillamente. È del tutto contrario a quello che dovrebbe essere lo spirito del soccorso, che deve dare priorità ai più gravi e ai più fragili, non a chi ha un miglior conto in banca.
C'è anche il fatto che la mancanza di medici (specie quelli di base) fa sì che la gente vada al P.S. anche per problemi minori (togliendo risorse a chi ne ha bisogno davvero), e questa è un'altra cosa che va risolta.
Mi auguro proprio che questa moda di far pagare per avere un aiuto immediato non si diffonda anche qui, perché con la sanità stiamo messi sempre peggio (per una visita specialistica ci vogliono almeno sei mesi).
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1089
Cheguevara wrote: Solo che in questa Italia democratica da qualche tempo si fa la guerra alla povertà e si dispongono rossi tappeti per la ricchezza. E questo, in un Paese sviluppato economicamente e culturalmente, è inaccettabile.

Purtroppo è così ed è inaccettabile.
Volevo dire che lo stato sorge per superare lo stato di natura dove il pesce grande mangia il pesce piccolo. Se uno stato ha senso, deve allontanarsi dallo stato di natura sennò torniamo alla natura crudele e via! Se c'è però deve badare al welfare. Per me il compito principale degli stati è la promozione di un welfare in cui lo stato umano prevalga sullo stato di natura, dove il ricco supera il povero. Certo, lo stato fa anche altro, ma se non riesce a gestire il welfare per me non ha senso. Lo stato che stende tappeti rossi ai ricchi e toglie le scarpe ai poveri fa il contrario di quello che dovrebbe fare.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1091
Silverwillow wrote: Mi auguro proprio che questa moda di far pagare per avere un aiuto immediato non si diffonda anche qui, perché con la sanità stiamo messi sempre peggio (per una visita specialistica ci vogliono almeno sei mesi).
Purtroppo il progressivo smantellamento della sanità pubblica è un fatto ormai davanti agli occhi di tutti, e non è certo un governo di Robin Hood al contrario come questo che cambierà le cose. Una democrazia come questa, che penalizza il welfare e smantella la giustizia, è destinata al fallimento. 
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1093
Cheguevara wrote: Purtroppo il progressivo smantellamento della sanità pubblica è un fatto ormai davanti agli occhi di tutti, e non è certo un governo di Robin Hood al contrario come questo che cambierà le cose. Una democrazia come questa, che penalizza il welfare e smantella la giustizia, è destinata al fallimento. 
I problemi più gravi sono iniziati tre anni fa, con la pandemia. Non voglio criminalizzare il governo di allora, perché era una situazione del tutto nuova, a cui nessuno era preparato. Ma lì è iniziato lo sfruttamento dei medici (dovendo quelli sani coprire i turni di malati e positivi) e il rinvio di esami di screening importanti (io ho potuto fare una gastroscopia solo perché avevo un'anemia abbastanza seria, altrimenti mi avrebbero rispedita all'anno dopo).
Non voglio difendere un governo che non ho nemmeno votato, ma i problemi in ambito sanitario sono iniziati molto prima. L'unico appunto che mi sento di fare è la mancanza di una discussione parlamentare su questo tema, che però vale anche per le opposizioni. Del salario minimo, per quanto utile, ce ne facciamo poco se non riusciamo a farci curare (o se crepiamo prima). Io non arrivo ai fatidici nove euro, ma mi sembra sempre più uno slogan, di cui a nessuno interessa sul serio (chi di euro all'ora ne prende venti o trenta non sa neanche di cosa sta parlando).
Il welfare va comunque ripensato da zero, perché abbiamo gente che vorrebbe lavorare e non può, e altri che lavorano ma faticano a star dietro alle spese. Chi non ha alternative deve avere un sussidio per vivere, gli altri devono invece essere messi in condizione non solo di sopravvivere, ma di sperare in qualcosa di meglio. Non è certo col cibo ricevuto per compassione che si va avanti, ma con le opportunità. Questo per ora non si sta facendo, ma non l'hanno fatto nemmeno i governi scorsi, anche se erano di sinistra. Ho le stesse speranze su quello presente di quelle che avevo sugli altri: molte e nessuna.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1095
M.T. wrote: piccola provocazione: ma se venisse approvato il salario minimo e dopo fosse l'unico salario a disposizione dei lavoratori?
E' una balla sfornata dalla destra per mascherare il vero motivo che la spinge a opporsi al salario minimo. Stabilire un minimo al di sotto del quale è proibito andare non significa certo che il lavoratore che guadagna di più tornerà indietro, o che i contratti collettivi si allineeranno su quel livello. Significa, invece, cancellare retribuzioni ridicole che agevolano solo la parte peggiore degli imprenditori. Corro a firmare.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1096
Silverwillow wrote: Chi non ha alternative deve avere un sussidio per vivere, gli altri devono invece essere messi in condizione non solo di sopravvivere, ma di sperare in qualcosa di meglio. Non è certo col cibo ricevuto per compassione che si va avanti, ma con le opportunità. Questo per ora non si sta facendo, ma non l'hanno fatto nemmeno i governi scorsi, anche se erano di sinistra. Ho le stesse speranze su quello presente di quelle che avevo sugli altri: molte e nessuna.
Perfettamente d'accordo. Includerei, oltre a tutti i governi che si sono avvicendati negli ultimi 10-15 anni, anche i sindacati, che da trent'anni a questa parte si sono calati le braghe e ora pontificano. Riguardo alla sanità, Rosy Bindi, mi pare quando era ministro della sanità in uno dei governi Prodi, introdusse la norma che ogni medico dovesse scegliere tra la sanità pubblica e quella privata. Se la norma fosse rimasta in vigore, non assisteremmo allo scempio che lo stesso chirurgo che ti fa attendere un anno per un intervento urgente lo stesso intervento lo compia nel giro di pochi giorni per uno che paga. Oltretutto lo stipendio che prende per la quota pubblica del suo lavoro lo paghiamo tutti noi, in primis lavoratori dipendenti e pensionati che, come è noto, corrispondono l'80% del gettito fiscale in questo paese di evasori. A parziale giustificazione dei governi di sinistra che non hanno risolto il problema dei salari, né quello della sanità, bisognerebbe considerare che, al contrario di quelli di destra, supportati da maggioranze granitiche, nell'affrontare i problemi hanno dovuto combattere con le componenti centriste e destrorse di maggioranze instabili.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1097
Cheguevara wrote: E' una balla sfornata dalla destra per mascherare il vero motivo che la spinge a opporsi al salario minimo. Stabilire un minimo al di sotto del quale è proibito andare non significa certo che il lavoratore che guadagna di più tornerà indietro, o che i contratti collettivi si allineeranno su quel livello. Significa, invece, cancellare retribuzioni ridicole che agevolano solo la parte peggiore degli imprenditori.
Tornare indietro, no, ma che facciano che sia poi l'unica retribuzione possibile, è un timore che serpeggia.

per me sarebbe meglio cancellare certe tipologie di contratto che portano al precariato (e non, come è stato fatto, massacrare i contratti a tempo indeterminato)
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1098
M.T. wrote: Tornare indietro, no, ma che facciano che sia poi l'unica retribuzione possibile, è un timore che serpeggia.

per me sarebbe meglio cancellare certe tipologie di contratto che portano al precariato (e non, come è stato fatto, massacrare i contratti a tempo indeterminato)
Sul fatto che il precariato dovrebbe essere, se non abolito - in nome di un minimo grado di flessibilità - almeno scoraggiato, mi trovi d'accordo. Non lo sono sul timore che il salario minimo possa diventare l'unica retribuzione possibile: è vero che i sindacati negli ultimi trent'anni non hanno brillato, ma se continuassero a calarsi le braghe nelle contrattazioni collettive rischierebbero di sparire. Mentre l'istituzione di un livello minimo salariale, che siamo i soli in Europa a non avere attivato, consentirebbe almeno la sopravvivenza a tanti lavoratori che oggi percepiscono retribuzioni ampiamente al di sotto della soglia di povertà. Il governo, affiancato dalla quinta colonna dell'opposizione (Renzi), tergiversa per tema di perdere il consenso degli imprenditori disonesti (tanti) che l'hanno votato. Corro a firmare.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1099
Cheguevara wrote: A parziale giustificazione dei governi di sinistra che non hanno risolto il problema dei salari, né quello della sanità, bisognerebbe considerare che, al contrario di quelli di destra, supportati da maggioranze granitiche, nell'affrontare i problemi hanno dovuto combattere con le componenti centriste e destrorse di maggioranze instabili.
Il problema è proprio che i partiti di sinistra, a differenza della destra, hanno difficoltà a creare coalizioni che vadano abbastanza d'accordo per poter governare. Ci vorrebbe un partito forte, come lo è diventato FdI, che riesca a tenere tutti insieme. Quel partito non è il PD, che per me vivacchia e basta, e non ha più un'identità riconoscibile. Tantomeno i 5S, che ultimamente sono stati al governo con chiunque. Contavo molto sulla creazione di un Terzo Polo di orientamento centro-sinistra che riuscisse a diventare più forte, ma anche quello è andato a farsi benedire (di Renzi mi pare di capire che non ci si può fidare, neanche per affidargli il gatto mentre vai in vacanza). La Meloni è stata semplicemente più brava a creare alleanze e cogliere il momento, quindi anche se non condivido le sue idee, potrebbe sorprenderci e combinare qualcosa di buono.
Cheguevara wrote: Mentre l'istituzione di un livello minimo salariale, che siamo i soli in Europa a non avere attivato, consentirebbe almeno la sopravvivenza a tanti lavoratori che oggi percepiscono retribuzioni ampiamente al di sotto della soglia di povertà
Io sarei la prima a beneficiare di una legge in tal senso, ma mi pare che i dubbi del governo non siano campati in aria. Se cambiano il contratto nazionale per la mia categoria, la mia ditta mi dovrà pagare di più, e a sua volta chi le ha dato l'appalto si vedrà aumentare i costi. Chi mi garantisce che per mantenere uguali i costi non mi diminuiranno le ore?
È ovvio che preferisco lavorare meno ore e guadagnare di più, ma un aumento della paga oraria non comporta automaticamente una maggiore disponibilità dei datori di lavoro, quindi c'è il rischio concreto che per farci fronte si riducano le ore o il personale assunto, o altri benefici del contratto non stabiliti per legge. Non vedo il rinvio come una mancata volontà, ma come il desiderio di non fare pasticci con decisioni avventate (e alcuni sono già stati fatti). Firmerò anch'io, ma solo come segnale che un cambiamento in tal senso è necessario. Nessuno deve lavorare per 4 o 5 euro l'ora (spesso in lavori faticosi) ma neanche per 7, perché pure lavorando hai difficoltà a fare la spesa (oggi ho comprato un filetto di salmone e mi sono sentita come se stessi comprando ostriche e caviale :P )
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1100
Parliamo di soldi. E di come stanno avvelenando sempre più tutto quanto. Non è cosa nuova, se ne parlava già duemila anni fa (il famoso "non si può servire Dio e Mammona"), ma ora la deriva sta diventando parecchio ampia e sta peggiorando a causa dei paesi arabi. Prima era solo il PSG che, visto quanto investiva il suo proprietario, si chiudevano tutti e due gli occhi per fargli fare quello che voleva. Poi c'è stato Infantino (e l'organizzazione che comanda) che si è prostrato ai soldi arabi permettendo quella grandissima porcata (bisogna chiamare le cose con il loro vero nome) che è stato il Mondiale di calcio recente. Poi il Qatargate. Ora c'è quello schifo di calciomercato dove le squadre della Saudi Pro League comprano giocatori con vagonate spropositate di soldi, ingaggiandoli con cifre che sono un insulto all'umanità intera (il che ha un effetto anche sugli altri mercati, dove anche i giocatori che non vanno là scapricciano di brutto, vedasi Lukaku e Samardzic: una cosa davvero penosa).
Tutto questo accade però perché viene permesso. E se viene permesso, spiace dirlo, significa che si è diventati delle grandissime puttane.
Silverwillow wrote: di Renzi mi pare di capire che non ci si può fidare, neanche per affidargli il gatto mentre vai in vacanza
Parlando di Renzi, restando in tema con quello appena scritto, è corso nei paesi arabi per leccare il fondoschiena degli emiri e ciucciare soldi, dato che gliene danno di più degli imprenditori italiani (a cui correva dietro prima di scoprire l'Eldorado arabo).
Silverwillow wrote: La Meloni è stata semplicemente più brava a creare alleanze e cogliere il momento, quindi anche se non condivido le sue idee, potrebbe sorprenderci e combinare qualcosa di buono.
Mi viene in mente che anche di Mussolini si diceva che avesse fatto anche qualcosa di buono...
Silverwillow wrote: Io sarei la prima a beneficiare di una legge in tal senso, ma mi pare che i dubbi del governo non siano campati in aria. Se cambiano il contratto nazionale per la mia categoria, la mia ditta mi dovrà pagare di più, e a sua volta chi le ha dato l'appalto si vedrà aumentare i costi. Chi mi garantisce che per mantenere uguali i costi non mi diminuiranno le ore?
È ovvio che preferisco lavorare meno ore e guadagnare di più, ma un aumento della paga oraria non comporta automaticamente una maggiore disponibilità dei datori di lavoro, quindi c'è il rischio concreto che per farci fronte si riducano le ore o il personale assunto, o altri benefici del contratto non stabiliti per legge. Non vedo il rinvio come una mancata volontà, ma come il desiderio di non fare pasticci con decisioni avventate (e alcuni sono già stati fatti).
Un governo di destra non sta certo dalla parte dei lavoratori, ma da quello degli imprenditori (l'ha fatto anche quello di sinistra, ma Renzi era un cavallo di troia).
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