Cheguevara wrote: @Alberto Tosciri Io, al contrario di te, problemi non ne ho. Puoi segnalarmi quanto ti pare, anzi ti invito a farlo: prove dell'imbecillità del vice-premier rosariomunito ce n'è a iosa, e sarei ben lieto di menzionarle in tribunale. Il tuo rivoltamento di frittata mi è ben noto, Non controbatti e accusi gli altri di non avere argomenti, mentre quella di lanciare la pietra e nascondere la mano è una tua caratteristica: i tuoi insulti sono sempre velati e postati in modo da poter fare retromarcia. Ci sarà qualcuno che ci casca, di sicuro non io. Ti risponderò ancora solo quando avrai trovato il coraggio di esporre in chiaro le tue idee. Delle quali, resti fra noi, non me ne può fregare di meno.
Mi fa piacere sapere che non hai problemi.
Io non vivo certo nella paranoia delle segnalazioni. La nostra Costituzione (articolo 21) garantisce a tutti, me incluso, il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni, con ogni mezzo. È ciò che sto facendo: senza offendere, senza diffamare. Solo raccontando fatti, esperienze e pensieri personali.
Se ciò che scrivo non ti interessa, sei liberissimo di non leggerlo.
Sul resto: non ho mai nascosto le mie idee, né lanciato pietre per poi nascondere la mano. Ho sempre espresso il mio pensiero in modo diretto. Ma questo non significa che non mi prenda la responsabilità di ciò che dico.
Per chiarezza, ti rispondo direttamente sul punto che sembra averti colpito:
No, non sono fascista.
E no, non sono nemmeno comunista.
Mi riconosco in una visione conservatrice, ispirata a una certa destra storica, precedente al fascismo. Una destra che crede nello Stato, nella responsabilità individuale, nella libertà personale, nella spiritualità. Una posizione che oggi può sembrare fuori moda, ma che esiste. E non per questo merita etichette.
Credo in Dio, sì. Ma rispetto chi la pensa diversamente, se c'è dialogo e rispetto reciproco.
Non ho alcuna simpatia per chi ha infangato la fede con comportamenti inaccettabili, così come non ne ho per chi ha trasformato certe ideologie politiche in una forma di religione secolare, ignorando il dolore che hanno generato.
Conosco la storia del comunismo, così come quella del fascismo. E riconosco i fallimenti, gli errori, le tragedie di entrambi. È legittimo avere opinioni diverse, ma io ho scelto di non aderire né all’uno né all’altro. Non è odio: è consapevolezza storica.
Se può servire a chiarire ulteriormente, ti racconto un fatto personale che ho già condiviso altrove:
mio padre, carabiniere diciannovenne, fu catturato dai tedeschi dopo l’armistizio del 1943. Fu deportato e passò due anni nei lager in Germania. Avrebbe potuto tornare in Italia subito, se avesse aderito alla Repubblica di Salò. Non lo fece.
Fu testimone diretto della distruzione di Dresda, ne uscì vivo per miracolo e si prodigò per aiutare a scavare tra le macerie, salvando civili.
Questo è solo un frammento della mia storia familiare. Non è propaganda. È memoria.
Capisco che possiamo non condividere le stesse idee politiche, e va bene così.
Ma non credo che serva attaccarsi con etichette o sarcasmi.
Io non lo faccio, e ti chiedo solo lo stesso.
Non ti chiedo di essere d'accordo.
Ti chiedo solo, se possibile, di non attribuirmi idee che non mi appartengono, e di rispettare il mio diritto di pensare in modo diverso.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)