"Stranieri nella terra promessa" di Simone Volponi

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Titolo: STRANIERI NELLA TERRA PROMESSA
Autore: Simone Volponi
Autopubblicato: Amazon
ISBN / ASIN: B0CZY9XCBP
Prezzo: brossura 15,60 copertina rigida 20,80, ebook 3,00
Quarta di copertina, descrizione o estratto del libro:

Utah, Taylor City. La costruzione della grande ferrovia transcontinentale è quasi giunta al termine, ma da anni si porta dietro una scia di sangue. Un killer uccide gli operai cinesi e i corpi delle vittime vengono trovati con la schiena aperta in due ali d'aquila e una runa incisa nel cuore. Toccherà al malinconico sceriffo Lanegan iniziare la caccia all'uomo insieme a una compagnia stranamente assortita. Sulla loro strada troveranno miniere come trappole, indiani bellicosi, soldati unionisti mai rientrati dalla guerra, prostitute in odore di santità e tutta la rude magia del selvaggio West.

Una storia che si muove tra Lansdale e McCarthy, tutti i topos del western moderno ritratti dalla penna affilata di Simone Volponi. Un romanzo autoconclusivo che, tra pulp, humour nero ed esistenzialismo, vi lascerà senza fiato.

Link all'acquisto: https://amzn.eu/d/hwKxghN


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Re: "Stranieri nella terra promessa" di Simone Volponi

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Ippolita ha scritto: Congratulazioni, @Simone Volponi
Molto belli titolo e copertina. Già preso.
Grazie, Ippo! Ne approfitto per ringraziare Beatrice Spada (@Miss Ribston) per avermi impacchettato il romanzo come fosse uno di quelli "bianchi" della Einaudi.
Se la Einaudi non viene da me, me la faccio da solo 😆
È stata bravissima 🖤
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Re: "Stranieri nella terra promessa" di Simone Volponi

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Ambientato nello Utah, durante la costruzione della ferrovia Transcontinentale, seguirete le vicende dello sceriffo Lanegan alle prese con operai sfruttati, beghe personali nella sua piccola città, la caccia a un misterioso killer, incontri particolari e pericolosi...


"STRANIERI NELLA TERRA PROMESSA" è un western che personalmente definisco "thriller storico d'avventura western".
Thriller perché c'è un killer, un tipo di killer che forse non avete mai incontrato.
Storico perché sono ripresi e romanzati fatti reali dell'America anni 1865-1869, giù di lì.
D'avventura perché c'è una caccia all'uomo e succedono un sacco di cose.
Western perché... È ambientato nel Far West.
Non manca quella ricerca esistenziale che cerco di mettere nelle mie storie.

Lo trovate disponibile su Amazon in formato paperback, copertina rigida ed eBook.


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Re: "Stranieri nella terra promessa" di Simone Volponi

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STRANIERI NELLA TERRA PROMESSA comincia così:

"Nessuno avrebbe visto la nave mentre scivolava silenziosa sulla vastità oscura dell’oceano. Era buia l’acqua, era buia la grande forma che la solcava. Sbilenca, grossolana, sembrava costruita in fretta perché era soltanto un’arca per esseri umani disperati.
La notte era gonfia di nuvole armate di pioggia. Tenevano la luna nascosta, come se non fosse mai esistita."

I più giovani forse non sanno che prima delle bookstagrammers e booktoker c'era Stas Gawronski. Nel programma Cult Book di una decina d'anni fa era solito sedere su una poltrona (di pelle umana?), leggere con solennità dei passaggi di un libro (tutta roba di classe, ovviamente. Tra cui McCarthy) mentre scorrevano filmati inerenti, e poi, a fine lettura, rivolgeva uno sguardo intenso alla telecamera come per dire: "Hai capito sì che ti ho appena letto?"

Ecco una versione più truce dal capanno.
Il romanzo non lo trovate in eleganti librerie dense del profumo delle pagine, ma direttamente su Amazon.
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Re: "Stranieri nella terra promessa" di Simone Volponi

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Estratto che mi piace abbastanza, da un lungo e importante capitolo ambientato nella "culla" di Diamond Jasmine, misteriosa e stregonesca meretrice, personaggio che ha incontrato e instradato Lui, il killer del romanzo.

"Il cuore di una donna è complesso e magico, reverendo» ribatté Jasmine. «Sono i battiti dei nostri cuori a muovere il mondo, e certe volte a salvarlo. Madri, spose, sorelle, puttane, poco importa. I nostri cuori sanno comprendere, sanno andare oltre le apparenze quando vogliono, sanno toccare e riconoscere le anime. Il tuo Dio lo sa. Gli occhi di quel ragazzo erano quelli di un vitello: forte abbastanza da stare in piedi, ma senza la guida di una madre. E non mi sbagliavo. Non poteva parlare, certo, ma riuscì a dirmi quello che gli era capitato con un disegno.»

«Il mondo è un posto brutale, non è vero? Per questo lo aiutai. Gli feci un bagno caldo per lavargli via il s4ngue, poi tagliai via il suo rammendo improvvisato e lo curai per bene. Mi presi un po’ di giorni senza lavorare e se qualcuno veniva a bussare nonostante non avessi appeso nessuno straccio, lo mandavo via con le palle piene. Feci dormire il ragazzo qui, sulla branda. Aveva la febbre, si era preso un’infezione. Passai i giorni a preparare unguenti e minestre, a disinfettargli le ferite, a mettergli pezze bagnate sulla fronte. Dormivo accanto a lui tenendolo tra le braccia mentre era scosso dai brividi. Gli accarezzavo la testa poggiata sul mio seno e gli cantavo antiche nenie in lingue che presto scompariranno. La mattina che si svegliò senza febbre lo presi dentro di me e lo cavalcai finché non vidi la tristezza sciogliersi dai suoi occhi per lasciare posto soltanto alla forza. Lo svezzai. Gli feci da madre e da amante, perché era giusto così. Una volta aperta la porta, una volta tornato là fuori, volevo fosse in grado di cavarsela, consapevole della sua forza. Volevo dargli i mezzi per vendicarsi. Perché sapevo che si sarebbe vendicato. Credo fosse un suo diritto, e mi pare ci sia riuscito.»

(da "STRANIERI NELLA TERRA PROMESSA")
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