Costruttori di Mondi

Ciao a tutti!

Spero non aver sbagliato board per questo topic, in quel caso, chiedo ai gentili moderatori del forum di spostare il presente thread nella sezione giusta.

Vorrei parlare di un problema che ho e credo che siamo in molti a vivere la stessa situazione: 

Il romanzo è stato pubblicato dalla CE (grande o piccola che sia), ma dobbiamo far conoscere la nostra opera alle masse per vendere qualche copia. Però, come si fa ad arrivare negli scaffali della nostra libreria preferita? La soluzione la più semplice è quella di organizzare una presentazione: un evento pubblico nel quale l'autore parlerà del suo libro a potenziali clienti, ma serve l'appoggio di un punto di vendita e l'immancabile moderazione di una terza persona.

Per quanto riguarda l'organizzazione dell'evento, non ci sono problemi: le librerie F o M dispongono spesso dello spazio necessario, oppure si può sempre chiedere all'Informagiovani locale.

Però, il vero ostacolo è il moderatore: dove si può trovare una persona che:

1) Sia disposta a leggere il vostro libro.
2) Che lo legga, lo gradisca e ne capisca tutte le sfumature.
2) Se la senta di parlarne in pubblico.
4) Che sappia gestire il palco con un intervento pertinente, dandovi un po' di tempo di parola.
5) Che non chieda un compenso astronomico, o che accetti di fare una moderazione gratis (l'autore potrebbe rimborsare le spese di viaggio) 

La mia domanda è questa: ci sarebbero delle persone sul forum che conoscerebbero delle persone atte a fare delle moderazioni di libri, anche di esordienti? Si potrebbe costituire un elenco per regioni affinché i numerosi autori che frequentano "Costruttori di Mondi" sappiano a chi rivolgersi quando dovranno entrare nella complicata fase di pubblicità della loro opera?

Grazie mille.

Io credo che se non lo conosci, non lo conosce l’editore o non lo fornisce la libreria, ci siano ben poche speranze di trovare qualcuno che faccia quello che è a tutti gli effetti un lavoro a titolo gratuito. 

inchiostronoir ha scritto: ma serve l'appoggio di un punto di vendita

in realtà no: io ho abbandonato da tempo le librerie, sempre più disinteressate a promuovere eventi o anche solo a fornire uno spazio. Difficile fornire consigli, perché occorre tener conto delle realtà locali; io mi rivolgo sempre più spesso a bar, pub, gelaterie... chiunque abbia uno spazio decoroso idoneo all'evento e sia disposto a offrire un servizio in cambio delle consumazioni di cui partecipanti beneficeranno. La prossima, mercoledì 12 la farò nella piadineria all'interno del parco pubblico cittadino. 

inchiostronoir ha scritto: sab giu 08, 2024 10:50 amLa mia domanda è questa: ci sarebbero delle persone sul forum che conoscerebbero delle persone atte a fare delle moderazioni di libri, anche di esordienti? Si potrebbe costituire un elenco per regioni affinché i numerosi autori che frequentano "Costruttori di Mondi" sappiano a chi rivolgersi quando dovranno entrare nella complicata fase di pubblicità della loro opera?

Ma no, dai: pagare le spese di viaggio a qualcuno che nemmeno conosci, perché venga a fare quattro chiacchiere a proposito del tuo libro? Non ha senso... Devi cercare un amico, un collega, un parente, un ex professore... qualcuno che ti conosce di persona e ti stima. Un'idea che io realizzo spesso con buoni risultati è la presentazione in coppia: due autori che si presentano vicendevolmente. Risparmi qualsiasi tipo di spesa, perché c'è l'interesse comune, e raddoppi il numero dei presenti e dei potenziali acquirenti (chi partecipa perché conosce Tizio spesso si incuriosisce al libro di Caio e finisce per comprarli entrambi). In più si dividono le eventuali spese: consumazioni dei partecipanti o affitto della sala, che siano.

Esistono anche molte associazioni culturali che organizzano presentazioni di libri oppure gruppi di lettura. Ovvio che dev'essere l'autore a muoversi cercando di trovare i contatti anche se non sempre il tutto giunge a buon fine.

Come ti suggerivano è importante allargare la visuale oltre le librerie. A parte alcune, poche, davvero disponibili, per il resto vedrai che cercheranno di far passare la presentazione come un enorme favore che ti fanno. Come esperienza personale posso dirti che non solo è un problema trovare il moderatore, ma proprio organizzare senza mille paletti. C’è chi mi ha chiesto l’esclusiva (unica presentazione in assoluto), chi ha preteso che fosse la prima presentazione e chi mi ha dato tutti i contatti e non mi ha mai risposto. Poi sui social mi è comparsa la loro pubblicità, per dire che fittavano la saletta per le presentazioni. E sto parlando di grandi catene.
Quindi, tirando le somme, sarebbe ben più utile una sezione sul forum per le associazioni culturali. Quella, forse, è una buona idea.

Fabioloneilboia ha scritto: Io credo che se non lo conosci, non lo conosce l’editore o non lo fornisce la libreria, ci siano ben poche speranze di trovare qualcuno che faccia quello che è a tutti gli effetti un lavoro a titolo gratuito. 

Mi è già capitato una volta, grazie a qualche contatto in comune, ma riconosco che era una cosa più unica che rara.

Fabioloneilboia ha scritto: Quindi, tirando le somme, sarebbe ben più utile una sezione sul forum per le associazioni culturali. Quella, forse, è una buona idea.

Sì, concordo: queste associazioni sono un po' difficile da trovare e una sezione speciale sarebbe un'ottima idea!

Riporto la mia recente esperienza con le (grandi) librerie.

Dunque, la Mondadori Bookstore dice che danno la disponibilità gratuita di un angolo del negozio: occorre portare una ventina di copie del libro poi per il resto ti devi arrangiare in tutto tu. Direi che, visto il marchio del retail, è già un'ottima cosa.
Il gruppo Feltrinelli, invece, è molto più restrittivo:
1) gli eventi presentazione/firmacopie sono gestiti in modo centralizzato dalla casa madre, quindi occorre muoversi con largo anticipo;
2) accettano solo testi appena editi oppure di prossima uscita.

Ora sto sentendo il responsabile di un negozio Mondadori per organizzare per fine anno, nel caso vi aggiornerò.

La mia prima esperienza risale ancora nel 2018 con un piccolo saggio: la sindaca di allora (che già conoscevo) si offrì di fare da moderatrice e mi concesse gratuitamente una sala della biblioteca comunale.

MadTeacher ha scritto: Dunque, la Mondadori Bookstore dice che danno la disponibilità gratuita di un angolo del negozio: occorre portare una ventina di copie del libro poi per il resto ti devi arrangiare in tutto tu.

Scusami, io questo passaggio non lo capisco. 
Ho sempre considerato scontato che nelle presentazioni in libreria a vendere fosse la libreria, e mi sono sempre organizzato in questo senso.

Perché la libreria ti offrirebbe lo spazio, altrimenti? 

@Sineddoche

Eh, sai, queste sono le loro condizioni. Prendere o lasciare. Già darti uno spazio presso un PV famoso è una concessione... insomma, se la cosa va in porto io mi accontento

MadTeacher ha scritto: Eh, sai, queste sono le loro condizioni. Prendere o lasciare

Certo, capisco benissimo il tuo punto di vista, anzi l'autore ci guadagna anche di più.

Non capisco proprio l'interesse della libreria! Nel senso che ha il disturbo della presentazione senza guadagni... 

Sineddoche ha scritto: Non capisco proprio l'interesse della libreria! 

Penso che ci sia un fraintendimento...
Se la libreria pretende un certo numero di copie, significa che le venderà lei. Si accordano sul margine spettante all'autore, l'autore consegna le copie alla libreria; a fine presentazione il libraio restituisce l'invenduto e paga quanto di dovere.
In questo modo si risparmiano la spedizione dalla casa editrice (o dal distributore) alla libreria e quella successiva di reso dalla libreria a chi l'aveva fornita. 

Sineddoche ha scritto: Certo, capisco benissimo il tuo punto di vista, anzi l'autore ci guadagna anche di più.

Non capisco proprio l'interesse della libreria! Nel senso che ha il disturbo della presentazione senza guadagni... 

Da quanto ho capito, lo danno gratuitamente senza chiedere nulla in cambio. Io, personalmente, solo per il ritorno pubblicitario sarei anche disposto a girargli l'intero incasso...

Marcello ha scritto: Si accordano sul margine spettante all'autore, l'autore consegna le copie alla libreria; a fine presentazione il libraio restituisce l'invenduto e paga quanto di dovere.
In questo modo si risparmiano la spedizione dalla casa editrice (o dal distributore) alla libreria e quella successiva di reso dalla libreria a chi l'aveva fornita. 

Questa è una modalità che mi era stata prospettata da una libreria, francamente l'ho trovata indecente.
Non è giusto che un autore si accolli il rischio dell'invenduto solo perché la libreria non vuole accollarsi neppure l'impegno dell'ordine e della resa (a costo zero).
Ma scherziamo? È un altro modo di spennare gli autori non facendo nulla.

Nel mio caso, l'"accordo", in realtà imposto dal libraio, era che avrei dovuto lasciare alla libreria il 40% dell'incasso.
Considerando che avrei dovuto acquistare io le copie dall'editore a prezzo pieno e che le royalties autore erano del 10%, sulla vendita di ogni copia del MIO libro ci avrei perso il 30%.
Ribadisco.... Ma scherziamo?? 

Sineddoche ha scritto: e della resa (a costo zero).

Non è a costo zero, le spese di spedizione sul reso sono a carico della libreria.

Sineddoche ha scritto: Considerando che avrei dovuto acquistare io le copie dall'editore a prezzo pieno

Be', scusa ma qui francamente il problema è tuo: acquisti le copie del tuo libro dalla tua casa editrice a prezzo pieno? Che razza di contratto hai firmato? 

Sineddoche ha scritto: gio giu 27, 2024 11:43 pmavrei dovuto lasciare alla libreria il 40% dell'incasso.

troppo

Sineddoche ha scritto: gio giu 27, 2024 11:43 pmNon è giusto che un autore si accolli il rischio dell'invenduto

Anche qui non ci siamo...
Io intendo questo: m'impegno a organizzare presentazioni, quindi chiedo al mio editore un certo quantitativo di copie in conto vendita. Faccio le mie presentazioni, esaurite le quali (diciamo dopo sei mesi, o comunque dopo un periodo congruo) si fanno i conti con l'editore: mi hai spedito quaranta copie, ne ho vendute ventotto, te ne rendo dodici e ti pago le altre (non certo a prezzo pieno!). O magari l'editore può dirti: tieni ancora le altre dodici, nel caso te le chieda un vicino, un amico, un collega... poi fra altri tre o quattro mesi facciamo i conti definitivi.
Questo è come dovrebbe funzionare un rapporto corretto autore/editore, ma è chiaro che tutto il discorso cade se tu devi acquistare il tuo libro a prezzo pieno...

Marcello ha scritto: acquisti le copie del tuo libro dalla tua casa editrice a prezzo pieno? Che razza di contratto hai firmato? 

Esattamente. Il mio contratto prevedeva una scontistica autore solo con l'acquisto di almeno trenta copie. Francamente troppe, quindi ne ho comprati solo un paio. Editore scarso, siamo d'accordo. 

Che io sappia, la maggior parte dei piccoli editori non dà copie in conto vendita agli autori, anche se spesso concede uno sconto (che però non arriva al 40%).

Marcello ha scritto: Non è a costo zero, le spese di spedizione sul reso sono a carico della libreria.

Per me, se il libraio non vuole accollarsi nemmeno il rischio di queste spese vuol dire che non crede minimamente nel libro.

Meglio che non lo faccia proprio presentare, allora... 

Sembra che debba stare tutto sulle spalle dell' autore, spennato da tutti. 

Secondo il mio punto di vista se una libreria ti concede gratuitamente uno spazio è perché pensa che alla presentazione ci saranno persone che magari acquisteranno anche altri libri oppure che non conoscevano prima quel punto vendita. Un'operazione di marketing a costo zero insomma. Se uno invece ti chiede il 40% dell'incasso è un furto bello e buono.

Sineddoche ha scritto: Che io sappia, la maggior parte dei piccoli editori non dà copie in conto vendita agli autori, anche se spesso concede uno sconto (che però non arriva al 40%).

Sono queste le condizioni importanti del contratto, molto più importanti della distribuzione su cui si fissano tanti esordienti.
Al mio (che pure è un piccolo editore) ne chiesi ottanta copie nel 2017, per un tour di presentazioni tra Salento e Roma. Quattro giorni dopo le avevo a casa, spedite per corriere espresso a spese sue (ho anche le foto da mostrare, eventualmente).
Lo sconto è importante, ovvio: le presentazioni si fanno essenzialmente per farsi conoscere, ma non ci si deve rimettere. Alla libreria mai concedere più del 30%, se porti tu le copie e il relatore; dal tuo editore devi cercare di ottenere il 35% per avere un minimo guadagno. O magari anche solo il trenta ma con le royalties, nonostante il conto vendita, che rappresenteranno il tuo futuro guadagno.

Sineddoche ha scritto: se il libraio non vuole accollarsi nemmeno il rischio di queste spese vuol dire che non crede minimamente nel libro.

il libraio non ti fa presentare il libro perché ci crede (a meno che non sia un romanzo ambientato in quella città o in luoghi limitrofi), lo fa per i motivi che spiega bene @Brutus qui sopra e anche per tenersi buono un autore della sua città, che potrà scrivere altri libri in futuro, portare in libreria amici e conoscenti soliti fare acquisti in altri luoghi, che potrà godere magari di qualche pubblicità sui quotidiani e sulle radio locali...

Marcello ha scritto: per tenersi buono un autore della sua città, che potrà scrivere altri libri in futuro, portare in libreria amici e conoscenti soliti fare acquisti in altri luoghi, che potrà godere magari di qualche pubblicità sui quotidiani e sulle radio locali...

Perfetto, è quel che intendevo anche io. A fronte di tutti questi vantaggi gratis, deve almeno essere disposto a rischiare le spese di reso, a mio avviso!