domanda : a chi giova questa guerra? La risposta più semplice è che le industrie delle armi stanno sacrificando ai loro dei per la felicità conseguente a questo mercato di morte che si sta aprendo. Anche la Germania ha attraversato il Rubicone e ha deciso di diventare una potenza militare cosa che dovrebbe far riflettere i polacchi e i francesi perché il tempo si muove velocemente e le posizioni cambiano e arroganze antiche possono ritornare ad essere moderne.
Nella classifica delle prime dieci industrie che fabbricano armi le prime sei sono americane. E' casuale? Quando Eisenhower lasciò la presidenza nell'ultimo suo discorso invitò a riflettere sui pericoli costituiti dal complesso militare industriale.
«Un elemento vitale nel mantenimento della pace sono le nostre istituzioni militari. Le nostre armi devono essere poderose, pronte all'azione istantanea, in modo che nessun aggressore potenziale possa essere tentato dal rischiare la propria distruzione... Questa congiunzione tra un immenso corpo di istituzioni militari ed un'enorme industria di armamenti è nuova nell'esperienza americana. L'influenza totale nell'economia, nella politica, anche nella spiritualità è sentita in ogni città, in ogni organismo statale, in ogni ufficio del governo federale. Riconosciamo il bisogno imperativo di questo sviluppo. Ma tuttavia non dobbiamo mancare di comprenderne le gravi implicazioni. La nostra filosofia ed etica, le nostre risorse ed il nostro stile di vita sono coinvolti; la struttura portante della nostra società. Nei concili di governo dobbiamo guardarci dall'acquisizione di influenze che non diano garanzie, sia palesi che occulte, esercitate dal complesso militare-industriale. Il potenziale per l'ascesa disastrosa di poteri che scavalcano la loro sede e le loro prerogative esiste ora e persisterà in futuro. Non dobbiamo mai permettere che il peso di questa combinazione di poteri metta in pericolo le nostre libertà o processi democratici. Non dobbiamo presumere che nessun diritto sia dato per garantito. Soltanto un popolo di cittadini all'erta e consapevole può esercitare un adeguato compromesso tra l'enorme macchina industriale e militare di difesa ed i nostri metodi pacifici ed obiettivi a lungo termine in modo che sia la sicurezza che la libertà possano prosperare assieme..» |
(Eisenhower, Discorso di addio alla nazione del presidente, 17 gennaio 1961) |
Il discorso del presidente uscente avverte di un pericolo grave, il pericolo che questo complesso diventi un potere inerziale che possa spingere alla guerra per il suo tornaconto.
Nel 1934 il Senato degli Stati Uniti d'America costituì la commissione Nye per indagare l'influenza che l'industria delle munizioni ebbe nel 1917 sulla decisione di entrare in guerra a fianco della triplice intesa nella prima guerra mondiale. La commissione dimostrò gli enormi profitti della lobby delle armi a seguito della guerra, quindi dimostrò l'influenza che ebbero, per l'entrata in guerra degli USA, le pressioni delle banche statunitensi, le quali volevano tutelare i propri crediti nei confronti delle potenze dell'Intesa. Nel 1936 l'attività della commissione venne interrotta, dopo che Gerald Nye aveva attaccato con forza Woodrow Wilson; lo accusò di aver nascosto al Congresso documenti rilevanti mentre considerava l'entrata in guerra.[4]La potenza di questa lobby delle armi è resa visibile dall'incapacità di qualsiasi governo di porre un freno alla vendita indiscriminata di armi che provoca un tale numero di morti da rendere una tale misura necessaria.
Tutto questo discorso si lega ad una affermazione pungente di Sergio Romano che afferma come gli Stati Uniti abbiano sempre bisogno di avere un nemico. L'affermazione è interpretabile a molti livelli ma uno di questi livelli è proprio quello della vendita delle armi e del potere esercitato dal complesso militare -industriale.
Tutto questo discorso ha una logica palese ma non è detto che una logica palese catturi la verità o almeno che la catturi interamente. Io credo che sia uno dei fattori che hanno determinato questo conflitto. L'allargamento esasperato della Nato ad Est sottolinea la volontà americana di accerchiare la Russia e renderla innocua e questo si sposa con la logica del mercato delle armi perchè solo un cieco poteva non comprendere che una guerra sarebbe scoppiata come del resto era stato previsto da molti.
@ivalibri che ne pensi?
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