Cari colleghi scrittori, buongiorno.
Ho scritto un libro e, come è normale, l'ho inviato a una serie di case editrici attentamente selezionate sull'ex forum (non le ho contate, circa una ventina). Ho iniziato gli invii a fine febbraio (20-24) per arrivare fino alla prima settimana di marzo. Dopo circa un mese ho ricevuto una proposta editoriale che ho preferito rifiutare e, contemporaneamente, una bellissima critica al libro da Einaudi, sostanzialmente elogiativa nonostante i suoi distinguo editoriali e di realpolitik, che mi ha dato fiducia e forza per attendere altre proposte...Ma è veramente dura!
Voi riuscite a riempire il vuoto dell'attesa tra l'invio dei vostri manoscritti e le eventuali risposte degli editori? Avete qualche consiglio da darmi?
Grazie
Re: Come sopportate l'estenuante attesa?
2Ciao @B.B. Mutt
B.B. Mutt ha scritto: Voi riuscite a riempire il vuoto dell'attesa tra l'invio dei vostri manoscritti e le eventuali risposte degli editori? Avete qualche consiglio da darmi?In genere mi dedico semplicemente ad altri progetti. Una volta inviato il romanzo agli editori, posso pure non pensarci più, tanto quel che è stato è stato, ora non spetta più a me, ma a loro. Visto, oltretutto, che le attese sono molto lunghe, meglio impiegare il tempo per andare oltre, già in proiezione del passo successivo.
Beatrice Spada, Graphic & Visual Designer
AIAP | Socia Professionista Junior
https://www.bs-designer.it
https://bspada.myportfolio.com/
https://www.copertinelibri.it
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Re: Come sopportate l'estenuante attesa?
4- @B.B. Mutt ti ha risposto einaudi? Io nemmeno ho provato ad inviare a loro
Re: Come sopportate l'estenuante attesa?
5Fede74 ha scritto:Ciao Fede, si
- @B.B. Mutt ti ha risposto einaudi? Io nemmeno ho provato ad inviare a loro
e incredibilmente molto rapidamente, dopo circa un mese ma con una risposta dettagliatissima che mi ha molto lusingato. Sinceramente non ho mai creduto di poter essere pubblicato da loro, credo che questa risposta sia il massimo a cui potessi ambire.
Re: Come sopportate l'estenuante attesa?
6Però bello. Alla faccia di quelle case editrici insignificanti ( al confronto con einaudi) che non si degnano neanche di rispondere alle richieste di informazioni...
Re: Come sopportate l'estenuante attesa?
7Comunque ti confermo che anni fa mio padre mandò un suo manoscritto e anche lui ricevette una risposta, negativa, ma che dimostrava che avevano letto il testo.
Ti dirò che nel mio caso sembravano aver letto più attentamente loro il testo che la casa editrice che si è offerta di pubblicarmelo (infatti ho rifiutato).
Fallo un tentativo. Non posso garantire sui tempi, mi sembra assurdo che rispondano a tutti nel giro di un mese!
Ti dirò che nel mio caso sembravano aver letto più attentamente loro il testo che la casa editrice che si è offerta di pubblicarmelo (infatti ho rifiutato).
Fede74 ha scritto: Però bello. Alla faccia di quelle case editrici insignificanti ( al confronto con einaudi) che non si degnano di rispondere alle richieste di informazioni...
Fallo un tentativo. Non posso garantire sui tempi, mi sembra assurdo che rispondano a tutti nel giro di un mese!
Re: Come sopportate l'estenuante attesa?
8L'attesta è una dura prova per l'autore che ha proposto una sua opera agli editori. Anche a me, molti anni fa, Einaudi rispose con una nota che, nel rifiutare il testo, tuttavia dimostrava che era stato letto e in esso erano stati individuati alcuni specifici elementi positivi. In seguito, ad altri proposte, Einaudi non mi ha mai più risposto. Io ho avuto vari (piccoli) editori per i romanzi che ho ad oggi pubblicato, ma con nessuno il rapporto è stato del tutto soddisfacente e per questo il nuovo romanzo l'ho proposto a molteplici altri editori e sono in attesa. L'attesa è una piccola tortura, è vero, anche perché non tutte le case editrici indicano i tempi di risposta, quelle che lo indicano spesso non lo rispettano, e molte mettono subito in chiaro che non comunicheranno i rifiuti ma gli autori li dovranno intendere come tali allo scadere di periodi che vanno dai 3 agli n mesi. Però le cose stanno così e bisogna accettarle. E aspettare, con fiducia.
Re: Come sopportate l'estenuante attesa?
9Ciao @Nedo ,
grazie, in effetti non possiamo fare altro che attendere. Stimo chi riesce a lanciarsi già in un nuovo progetto. Io ci sto provando, ma è proprio l'attesa che mi impedisce di iniziare e devo dire che a volte, in maniera molto fugace, mi pento di non aver accettato la prima proposta che ho ricevuto. Quanto meno avrei chiuso e starei pensando ad altro.
grazie, in effetti non possiamo fare altro che attendere. Stimo chi riesce a lanciarsi già in un nuovo progetto. Io ci sto provando, ma è proprio l'attesa che mi impedisce di iniziare e devo dire che a volte, in maniera molto fugace, mi pento di non aver accettato la prima proposta che ho ricevuto. Quanto meno avrei chiuso e starei pensando ad altro.
Re: Come sopportate l'estenuante attesa?
10Potresti iniziare a scrivere (o a raccogliere idee, note) per un prossimo romanzo oppure dedicarti alla scrittura di racconti. Dovresti inviare e "dimenticare".
Re: Come sopportate l'estenuante attesa?
11Ciao a tutti!
Anche io sono in questo momento delicato. Ho inviato il mio manoscritto a circa 14 CE il 24 marzo.
Attualmente ho ricevuto un gradito rifiuto, e due proposte di pubblicazione (CE a pagamento, di fatti non accetterò sebbene la seconda proposta ha qualcosa che mi attira ma sono contraria a questo tipo di editoria, a prescindere); per ammazzare l'attesa estenuante mi dedico alla stesura del secondo romanzo, ho in cantiere un terzo.
Per cui il mio consiglio è di dedicarti ad altri progetti.
Io per fortuna lavoro full-time per cui il tempo mi scorre abbastanza ma ogni giorno controllo le email e spulcio nello spam (non si sa mai!) senza contare che controllo anche la buchetta della posta!
Coraggio!
Anche io sono in questo momento delicato. Ho inviato il mio manoscritto a circa 14 CE il 24 marzo.
Attualmente ho ricevuto un gradito rifiuto, e due proposte di pubblicazione (CE a pagamento, di fatti non accetterò sebbene la seconda proposta ha qualcosa che mi attira ma sono contraria a questo tipo di editoria, a prescindere); per ammazzare l'attesa estenuante mi dedico alla stesura del secondo romanzo, ho in cantiere un terzo.
Per cui il mio consiglio è di dedicarti ad altri progetti.
Io per fortuna lavoro full-time per cui il tempo mi scorre abbastanza ma ogni giorno controllo le email e spulcio nello spam (non si sa mai!) senza contare che controllo anche la buchetta della posta!
Coraggio!
Re: Come sopportate l'estenuante attesa?
12Va.Le ha scritto: Potresti iniziare a scrivere (o a raccogliere idee, note) per un prossimo romanzo oppure dedicarti alla scrittura di racconti. Dovresti inviare e "dimenticare".Parole sacrosante
Re: Come sopportate l'estenuante attesa?
13Ciao a tutti!
Mi inserisco in questa conversazione che ho appena letto per chiedervi se, ad oggi, avete ricevuto risposte positive e in quanto tempo.
Io sono nella fase di attesa da ottobre ed effettivamente è dura
Meglio concentrarsi su nuovi progetti, ma anche io, come @AntonellaM spulcio la posta come un'ossessa
Mi inserisco in questa conversazione che ho appena letto per chiedervi se, ad oggi, avete ricevuto risposte positive e in quanto tempo.
Io sono nella fase di attesa da ottobre ed effettivamente è dura
Meglio concentrarsi su nuovi progetti, ma anche io, come @AntonellaM spulcio la posta come un'ossessa
Re: Come sopportate l'estenuante attesa?
14@Alex82 sono nuova qui sul forum e leggendo qua e là ho notato come siano tutti concordi nell'affermare che i tempi di una risposta (se risponderanno) sono assolutamente lunghi. Per me, che sono l'ansia fatta persona, è qualcosa di tremendo e infatti ad oggi ho inviato poco e niente. Che dire, dovrò farmi coraggio prima o poi, ma capisco il tormento di dover attendere. Pensa che con me non funziona neppure concentrarmi su altri progetti, mi blocco completamente il fatto è che ho una gigantesca paura di fare brutta figura. Ah, ovviamente per quel poco che ho inviato da un paio di mesi non ho ricevuto risposta, ma non me ne aspetto una perché di proposito ho scelto un paio di grandi editori con i quali so di non avere possibilità. Mi sono auto-boicottata insomma
Re: Come sopportate l'estenuante attesa?
15@Elsa ciao!
Anche io sono nuova ho praticamente abbandonato tutti in questo giorno di festa e sto girando su ogni chat e sezione come una pazza
Ho letto tante opinioni, consigli ed esperienze che trovo davvero utili, indispensabili e rincuoranti! Questa community mi piace tantissimo
Come esperienza quindi sono pari a zero, ma mi sento di dirti che devi assolutamente trovare il coraggio ed esporti. Paura delle brutte figure? Dei giudizi altrui? Credimi, sei in buona compagnia. Ma se hai scritto qualcosa, se hai tirato fuori un po' di te e delle tue emozioni sono certa che non ci sia nulla di cui aver paura. Potrà avere dei difetti di forma ed esposizione, magari tante carenze, ma vale sempre la pena condividere e raccogliere opinioni, mettersi in gioco e migliorare. Se non cominci, non arriverai mai da nessuna parte. Almeno questo è quello che ripeto sempre a me stessa
Da quando ho finito di scrivere la mia storia, l'ho fatta leggere ad un sacco di persone fidate. Ho iniziato con mia madre, mia figlia e poi tutta la famiglia
Inizialmente con imbarazzo e poi con emozione di poter condividere. Ho allargato la cerchia, anche a persone non di famiglia e che non erano amanti del genere. Infine, spinta da tutti, ho spedito il manoscritto a diverse case editrici. Quindi buttati! E teniamoci aggiornate
Scrivi altro intanto!
In bocca al lupo
Anche io sono nuova ho praticamente abbandonato tutti in questo giorno di festa e sto girando su ogni chat e sezione come una pazza
Ho letto tante opinioni, consigli ed esperienze che trovo davvero utili, indispensabili e rincuoranti! Questa community mi piace tantissimo
Come esperienza quindi sono pari a zero, ma mi sento di dirti che devi assolutamente trovare il coraggio ed esporti. Paura delle brutte figure? Dei giudizi altrui? Credimi, sei in buona compagnia. Ma se hai scritto qualcosa, se hai tirato fuori un po' di te e delle tue emozioni sono certa che non ci sia nulla di cui aver paura. Potrà avere dei difetti di forma ed esposizione, magari tante carenze, ma vale sempre la pena condividere e raccogliere opinioni, mettersi in gioco e migliorare. Se non cominci, non arriverai mai da nessuna parte. Almeno questo è quello che ripeto sempre a me stessa
Da quando ho finito di scrivere la mia storia, l'ho fatta leggere ad un sacco di persone fidate. Ho iniziato con mia madre, mia figlia e poi tutta la famiglia
Inizialmente con imbarazzo e poi con emozione di poter condividere. Ho allargato la cerchia, anche a persone non di famiglia e che non erano amanti del genere. Infine, spinta da tutti, ho spedito il manoscritto a diverse case editrici. Quindi buttati! E teniamoci aggiornate
Scrivi altro intanto!
In bocca al lupo