Traccia 2 - In memoria
[LP 18] All’11 Settembre
All’undici settembre,
attonita memoria del male che dilaga,
io da vent’anni penso
a te, lo sconosciuto
saltato verso il vuoto,
composto nei vestiti,
flessa una gamba all’altra,
le braccia lungo il tronco
- e a fermo fotogramma -
vedo
- lo credo da vent’anni -
la tua - la mia - la nostra -
la dignità dell’uomo,
in quelle braccia serrate,
nella figura e nell’anima
che a monito si staglia
sul male che dilaga
e che segna la Storia,
ma che non prevarrà
in uno spazio che
dilata il bene che si specchia
nel rispetto del valore di un uomo
che non si farà polvere
- mai -.
Re: [LP 18] All’11 Settembre
3Ciao @Poeta Zaza.
Sì, quell’uomo in volo è un’immagine indelebile che da sola rappresenta tutta la tragedia di quel giorno.
Mi è piaciuta moltissimo la parte finale della poesia
bravissima
Sì, quell’uomo in volo è un’immagine indelebile che da sola rappresenta tutta la tragedia di quel giorno.
Mi è piaciuta moltissimo la parte finale della poesia
Poeta Zaza wrote: in uno spazio cheIl valore di un uomo che non si farà polvere - mai -. È un verso profondo, poetico e la miglior chiusa per queste memorie.
dilata il bene che si specchia
nel rispetto del valore di un uomo
che non si farà polvere
- mai -.
Re: [LP 18] All’11 Settembre
4@Monica wrote: Ciao @Poeta Zaza.Grazie del tuo intervento e del tuo favore, @@Monica
Sì, quell’uomo in volo è un’immagine indelebile che da sola rappresenta tutta la tragedia di quel giorno.
Mi è piaciuta moltissimo la parte finale della poesia Il valore di un uomo che non si farà polvere - mai -. È un verso profondo, poetico e la miglior chiusa per queste memorie.
bravissima

Re: [LP 18] All’11 Settembre
5Bella, @Poeta Zaza,
intanto hai dato a questa poesia una musicalità composta, sommessa, però trascinante (e sorvolo sull'artificio tecnico di usare settenari che, ebbene sì, qualche volta ci vogliono).
L'immagine è questa, credo, che tutti conoscono
Però tu non ti sei limitata a una descrizione "cinematografica", ma ci hai visto una metafora
intanto hai dato a questa poesia una musicalità composta, sommessa, però trascinante (e sorvolo sull'artificio tecnico di usare settenari che, ebbene sì, qualche volta ci vogliono).
L'immagine è questa, credo, che tutti conoscono
Poeta Zaza wrote: che a monito si stagliae ci hai messo un segno di speranza
Poeta Zaza wrote: ma che non prevarràe un obbiettivo
Poeta Zaza wrote: nel rispetto del valore di un uomoo di una donna, che suonerà banale ma dobbiamo continuare a ripeterlo, e che per me di questa tua poesia alla fine è quello che mi resterà di più.
Re: [LP 18] All’11 Settembre
6Gianfranco P wrote: Bella, @Poeta Zaza,Uomo nell'accezione di maschio e femmina. Parlando del valore di un uomo, ho inteso ambedue i sessi.
intanto hai dato a questa poesia una musicalità composta, sommessa, però trascinante (e sorvolo sull'artificio tecnico di usare settenari che, ebbene sì, qualche volta ci vogliono).
L'immagine è questa, credo, che tutti conosconoPerò tu non ti sei limitata a una descrizione "cinematografica", ma ci hai visto una metafora
e ci hai messo un segno di speranza
e un obbiettivo
o di una donna, che suonerà banale ma dobbiamo continuare a ripeterlo, e che per me di questa tua poesia alla fine è quello che mi resterà di più.
Grazie delle tue parole di approvazione, @Gianfranco P

Re: [LP 18] All’11 Settembre
7Ciao @Poeta Zaza
Una poesia dall'andamento serrato e composto, due punti, fissati come pause dai due versi brevi (vedo e mai), che ovviamente ne sottolinea il peso semantico. Ho trovato un registro retorico forte, preponderante la forma e dunque le figure retoriche, molto più di quello che di solito trovo nei tuoi versi, non so se dovuto al poco tempo per un lavoro di scavo maggiore sulle parole o per una scelta voluta.
Dunque abbiamo una esposizione chiara di un'idea e del suo impianto morale, il bene e il male che ne conseguono e la tensione che si avvita in una crescente intensità nel finale. Forse quello che mi è mancato è un lavoro di ricerca maggiore delle immagini, efficaci narrativamente ma poco affilate per toccare l'aspetto analogico che una poesia dovrebbe sempre stimolare a mio avviso. Soprattutto se l'autrice ne ha i mezzi tecnici.
Hai focalizzato il tuo lampo sull'immagine celebre di quella caduta dal grattacielo, forse si sarebbero potuti costruire dei passaggi per indurre più suggestioni a completamento di quell'immagine.
Questo il mio suggerimento riguardo l'aspetto su cui lavorare, rimane comunque un componimento corretto e dal messaggio chiaro.
Una poesia dall'andamento serrato e composto, due punti, fissati come pause dai due versi brevi (vedo e mai), che ovviamente ne sottolinea il peso semantico. Ho trovato un registro retorico forte, preponderante la forma e dunque le figure retoriche, molto più di quello che di solito trovo nei tuoi versi, non so se dovuto al poco tempo per un lavoro di scavo maggiore sulle parole o per una scelta voluta.
Dunque abbiamo una esposizione chiara di un'idea e del suo impianto morale, il bene e il male che ne conseguono e la tensione che si avvita in una crescente intensità nel finale. Forse quello che mi è mancato è un lavoro di ricerca maggiore delle immagini, efficaci narrativamente ma poco affilate per toccare l'aspetto analogico che una poesia dovrebbe sempre stimolare a mio avviso. Soprattutto se l'autrice ne ha i mezzi tecnici.
Hai focalizzato il tuo lampo sull'immagine celebre di quella caduta dal grattacielo, forse si sarebbero potuti costruire dei passaggi per indurre più suggestioni a completamento di quell'immagine.
Questo il mio suggerimento riguardo l'aspetto su cui lavorare, rimane comunque un componimento corretto e dal messaggio chiaro.
Re: [LP 18] All’11 Settembre
8Anglares wrote: Ho trovato un registro retorico forte, preponderante la forma e dunque le figure retoriche, molto più di quello che di solito trovo nei tuoi versi, non so se dovuto al poco tempo per un lavoro di scavo maggiore sulle parole o per una scelta voluta.Da tempo ho abbandonato (in gran parte) il ricorso alle figure retoriche, cercando di allinearmi alla modernità degli stili che oggi si vedono in poesia.
Ma quando il tema è epocale e il discorso si fa molto serio, il messaggio dell'evento dirompente, la mia scelta di stile torna a privilegiare la retorica, l'enfasi.
la morale degli eventi. Per cui sì, è stata una scelta voluta, un automatismo persino, @Anglares.

Anglares wrote: Hai focalizzato il tuo lampo sull'immagine celebre di quella caduta dal grattacielo, forse si sarebbero potuti costruire dei passaggi per indurre più suggestioni a completamento di quell'immagine.Quando "vedi" quella stessa immagine abbinata a una data, da vent'anni, non hai bisogno di altre suggestioni a completamento di quella.
Né ho pensato ne potessero servire altre.
Re: [LP 18] All’11 Settembre
9Ciao @Poeta Zaza
Trovo fortissima questa tua immagine, l'emblema di un dramma che si è fissato negli occhi del ricordo.
Quasi un simbolo del dolore, del male che riesce a concepire e attuare la mente umana invasa dall'odio.
"- e a fermo fotogramma -
vedo
- lo credo da vent’anni -
la tua - la mia - la nostra -
la dignità dell’uomo,
in quelle braccia serrate,
nella figura e nell’anima
che a monito si staglia
sul male che dilaga
e che segna la Storia,"
Questa immagine resterà nella storia umana al pari di altre che testimoniano le atrocità compiute verso gli innocenti.
La tua sensibilità l'ha colta e tramutata in una delicata poesia di vivide sensazioni che ci parano di dolore, ma anche di speranza per l'umanità.
Complimenti amica mia. Ottima come sempre. Un abbraccio.
Trovo fortissima questa tua immagine, l'emblema di un dramma che si è fissato negli occhi del ricordo.
Quasi un simbolo del dolore, del male che riesce a concepire e attuare la mente umana invasa dall'odio.
"- e a fermo fotogramma -
vedo
- lo credo da vent’anni -
la tua - la mia - la nostra -
la dignità dell’uomo,
in quelle braccia serrate,
nella figura e nell’anima
che a monito si staglia
sul male che dilaga
e che segna la Storia,"
Questa immagine resterà nella storia umana al pari di altre che testimoniano le atrocità compiute verso gli innocenti.
La tua sensibilità l'ha colta e tramutata in una delicata poesia di vivide sensazioni che ci parano di dolore, ma anche di speranza per l'umanità.
Complimenti amica mia. Ottima come sempre. Un abbraccio.

Re: [LP 18] All’11 Settembre
10Nightafter wrote: Ciao @Poeta ZazaGrazie del tuo apprezzamento, caro @Nightafter
Trovo fortissima questa tua immagine, l'emblema di un dramma che si è fissato negli occhi del ricordo.
Quasi un simbolo del dolore, del male che riesce a concepire e attuare la mente umana invasa dall'odio.
"- e a fermo fotogramma -
vedo
- lo credo da vent’anni -
la tua - la mia - la nostra -
la dignità dell’uomo,
in quelle braccia serrate,
nella figura e nell’anima
che a monito si staglia
sul male che dilaga
e che segna la Storia,"
Questa immagine resterà nella storia umana al pari di altre che testimoniano le atrocità compiute verso gli innocenti.
La tua sensibilità l'ha colta e tramutata in una delicata poesia di vivide sensazioni che ci parano di dolore, ma anche di speranza per l'umanità.
Complimenti amica mia. Ottima come sempre. Un abbraccio.

Re: [LP 18] All’11 Settembre
11Poeta Zaza wrote: in uno spazio cheAnche a me è piaciuta tanto questa chiusa. Ripercorrere la caduta di quest'uomo, che con le braccia lungo il corpo sembra arrendersi alla sciagura, e poi dire che l'uomo non sarà Mai polvere è un bel ribaltamento. Brava.
dilata il bene che si specchia
nel rispetto del valore di un uomo
che non si farà polvere
- mai
Re: [LP 18] All’11 Settembre
12Poeta Zaza wrote: in uno spazio cheAnche a me è piaciuta tanto questa chiusa. Ripercorrere la caduta di quest'uomo, che con le braccia lungo il corpo sembra arrendersi alla sciagura, e poi dire che l'uomo non sarà Mai polvere è un bel ribaltamento. Brava.
dilata il bene che si specchia
nel rispetto del valore di un uomo
che non si farà polvere
- mai
Re: [LP 18] All’11 Settembre
13Adel J. Pellitteri wrote: Anche a me è piaciuta tanto questa chiusa. Ripercorrere la caduta di quest'uomo, che con le braccia lungo il corpo sembra arrendersi alla sciagura, e poi dire che l'uomo non sarà Mai polvere è un bel ribaltamento. Brava.Grazie, cara @Adel J. Pellitteri

Re: [LP 18] All’11 Settembre
14Poeta Zaza wrote: - e a fermo fotogramma -Carissima @Poeta Zaza, di questa tua poesia mi rimane impressa una grande forza, innescata in quel "vedo - Io credo da vent'anni". Osservi il dramma trafitto in una foto per una fetta della tua vita e non vedi ciò che altri vorrebbero, ma l'immortalità della dignità umana. Un ultimo istante di vita disperato, reso eterno. Ha la forza di vent'anni questo tuo messaggio. Brava
vedo
- lo credo da vent’anni -
la tua - la mia - la nostra -
la dignità dell’uomo,

"Fare o non fare, non c'è provare." Yoda - Star Wars
Re: [LP 18] All’11 Settembre
15La scelta di comporre un lampo sull'11 settembre è da premiare e di questo di faccio plauso @Poeta Zaza
Ho trovato però, forse per la crudezza e lo sconquasso dell'evento da narrare un registro molto retorico, e questo, per quanto me ne intenda io, è insolito nel tuo poetare, ma forse era ricercato.
Invece davvero emozionante questa parte:
un caro saluto
Ho trovato però, forse per la crudezza e lo sconquasso dell'evento da narrare un registro molto retorico, e questo, per quanto me ne intenda io, è insolito nel tuo poetare, ma forse era ricercato.
Invece davvero emozionante questa parte:
Poeta Zaza wrote: io da vent’anni pensol'abbiamo impressa tutti e mi fa apprezzare il tuo componimento, Mariangela
a te, lo sconosciuto
saltato verso il vuoto,
composto nei vestiti,
flessa una gamba all’altra,
le braccia lungo il tronco

un caro saluto
Re: [LP 18] All’11 Settembre
16ElmoInverso wrote: Carissima @Poeta Zaza, di questa tua poesia mi rimane impressa una grande forza, innescata in quel "vedo - Io credo da vent'anni". Osservi il dramma trafitto in una foto per una fetta della tua vita e non vedi ciò che altri vorrebbero, ma l'immortalità della dignità umana. Un ultimo istante di vita disperato, reso eterno. Ha la forza di vent'anni questo tuo messaggio. BravaWow! Grazie, cara @ElmoInverso

Re: [LP 18] All’11 Settembre
17cuissineHugo wrote: La scelta di comporre un lampo sull'11 settembre è da premiare e di questo di faccio plauso @Poeta ZazaLieta che ti sia piaciuta, Giulia, grazie! @cuissineHugo
Ho trovato però, forse per la crudezza e lo sconquasso dell'evento da narrare un registro molto retorico, e questo, per quanto me ne intenda io, è insolito nel tuo poetare, ma forse era ricercato.
Invece davvero emozionante questa parte: l'abbiamo impressa tutti e mi fa apprezzare il tuo componimento, Mariangela![]()
un caro saluto

Re: [LP 18] All’11 Settembre
18ciao @Poeta Zaza . Credo che questo mondo è fatto di polvere di noi uomini sfatti dal tempo e da troppe guerre che non hanno prodotto niente di buono, anche oggi, che parrebbe essere un tempo di pace. Anch'io credo che tale giorno rimarrà scolpito nei nostri ricordi, e nei miei, rimarrà scolpito come il giorno dell'azzardo, un manipolo di uomini contro la cultura occidentale. Hai confidato troppo su quel volo, spendendo gran parte dei versi, arricchendoli con una tua personale visione della dignità dell'uomo. Ti dico di sì! mi piace, anche se avresti dovuto essere più provocante, dato l'argomento. ciao a presto
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio
Re: [LP 18] All’11 Settembre
19bestseller2020 wrote: ciao @Poeta Zaza . Credo che questo mondo è fatto di polvere di noi uomini sfatti dal tempo e da troppe guerre che non hanno prodotto niente di buono, anche oggi, che parrebbe essere un tempo di pace. Anch'io credo che tale giorno rimarrà scolpito nei nostri ricordi, e nei miei, rimarrà scolpito come il giorno dell'azzardo, un manipolo di uomini contro la cultura occidentale. Hai confidato troppo su quel volo, spendendo gran parte dei versi, arricchendoli con una tua personale visione della dignità dell'uomo. Ti dico di sì! mi piace, anche se avresti dovuto essere più provocante, dato l'argomento. ciao a prestoTi ringrazio del tuo commento, dei consigli e dell'apprezzamento, caro @bestseller2020

Re: [LP 18] All’11 Settembre
20Poeta Zaza wrote:Mi hai fatto venire in mente gli splendidi cori delle tragedie del Manzoni.
All’undici settembre,
attonita memoria del male che dilaga,
io da vent’anni penso
a te, lo sconosciuto
saltato verso il vuoto,
composto nei vestiti,
flessa una gamba all’altra,
le braccia lungo il tronco
- e a fermo fotogramma -
vedo
- lo credo da vent’anni -
la tua - la mia - la nostra -
la dignità dell’uomo,
in quelle braccia serrate,
nella figura e nell’anima
che a monito si staglia
sul male che dilaga
e che segna la Storia,
ma che non prevarrà
in uno spazio che
dilata il bene che si specchia
nel rispetto del valore di un uomo
che non si farà polvere
- mai -.
Vi è molta retorica nel tuo componimento, ma paradossalmente è "composta" e silenziosa come la figura che canti.
Grazie, @Poeta Zaza.
Re: [LP 18] All’11 Settembre
21Ippolita wrote: Mi hai fatto venire in mente gli splendidi cori delle tragedie del Manzoni.Belle le tue considerazioni, e molto gradite. Grazie, cara @Ippolita
Vi è molta retorica nel tuo componimento, ma paradossalmente è "composta" e silenziosa come la figura che canti.
Grazie, @Poeta Zaza.
