Costruttori di Mondi

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LA SEMINA

Ha molte rughe il mio viso,
sono solchi di un terreno arato.
Vi semina ancora la vita,
perché non manchi frutto
alla mia esistenza.

Magnifica. Piena di sostanza e sottigliezza. Mi ha riportato alla lirica dei poeti greci arcaici. 

Adel J. Pellitteri wrote: LA SEMINA

Ha molte rughe il mio viso,
sono solchi di un terreno arato.
Vi semina ancora la vita,
perché non manchi frutto
alla mia esistenza di stagione.

Scusa se mi sono permessa, come suggerimento, di cambiarti l'ultimo verso, ma mi è balenato così, e d'improvviso, accanto al "frutto".

Bella questa descrizione lirica dell'autunno-inverno della vita umana. Brava, @Adel J. Pellitteri 

Ippolita wrote: Magnifica. Piena di sostanza e sottigliezza. Mi ha riportato alla lirica dei poeti greci arcaici. 

Caspita che commento! Grazie 

Poeta Zaza wrote: Vi semina ancora la vita,
perché non manchi frutto
alla mia esistenza di stagione.

rifacendomi a quanto ha scritto @Ippolita,  ti dico che la tua "correzione" rende la poesia meno arcaica, quindi più moderna senza perdere la sua sostanza. Mi fa piacere che ti abbia ispirato la parola stagione, significa che ho dato un'indicazione e la tua mente ha risposto.   

ringrazio entrambe per l'apprezzamento.