Costruttori di Mondi

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Traccia 2: E la morte non avrà più dominio




Ti saluterò allo specchio,
quando sul vetro poggerai fredda
la mano e il viso consunto
che avrò.

Ogni ricordo appannerà il respiro
tra il mio sguardo
e te,
che avrò chiamato vita.

Sorriderò agli occhi stanchi del mio passato
e la morte non avrà più dominio
sulla futile attesa
d’un nuovo domani.

Con un bacio di malinconia,
lascerò infine vuoto lo specchio
e il sogno
d’aver vissuto, d’essere stato,
davvero.

@L ciao 



Ti saluterò allo specchio,
quando sul vetro poggerai fredda
la mano e il viso consunto
che avrò.
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mi pare di capire che sia, la tua, una variante sul genere " una vita allo specchio". Noto solo che in questo inziale verso ci sono due attori che si intersecano: uno è la vita, almeno mi pare capire, l'altro è il tuo "io". Però chi muove l'azione è la vita e il tuo "io" invade tale azione e il campo di questo specchio in modo non tanto chiaro: forse sono io che non ho capito l'azione...
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Ogni ricordo appannerà il respiro
tra il mio sguardo
e te,
che avrò chiamato vita.
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qui sei molto chiaro e l'ordine dell'azione mi pare corretta: la vita agisce e il tuo "io" narra..si esprime
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Sorriderò agli occhi stanchi del mio passato
e la morte non avrà più dominio
sulla futile attesa
d’un nuovo domani.
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adesso l'azione è nelle tue mani che conduci senza indugi attraverso un sentimento nostalgico
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Con un bacio di malinconia,
lascerò infine vuoto lo specchio
e il sogno
d’aver vissuto, d’essere stato,
davvero.
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sì! molto melanconica... sulla scia del tramonto di una vita che è al capolinea e ne trae le sue sofferte conclusioni... buona, mi è piaciuta, anche se  condotta su modelli espressivi molto usati, in genere.. ciao uomo volenteroso..

L wrote: Sorriderò agli occhi stanchi del mio passato
e la morte non avrà più dominio
sulla futile attesa
d’un nuovo domani.

Questi sono i versi migliori, secondo me. Hai saputo usare la traccia per dire in questa strofa una cosa importante.
Chi si teme ci domina: superare la paura della morte ci rende liberi, anche di essere indulgenti con quella che è stata la nostra vita.

Sono proprio contenta che tu abbia partecipato, caro @L'illusoillusore 

Quello di buono che sai esprimere in prosa, lo rifletti (di nuovo lo specchio  ) anche in lampi di poesia. 

@L'illusoillusore  ciao.
Niente male la tua poesia. 
Hai ricercato immagini ad effetto, senza tuttavia risultare "pesante", anzi, si percepisce una certa delicatezza, in questi versi
Mi piace molto la prima strofa, dove la vita e l'io sembrano già trasformarsi in due entità separate.
Da qui credo la scelta coraggiosa di mischiare la prima persona alla seconda. Forse non è proprio fluido alla lettura, ma efficace sì. Fa il lavoro che deve, e lo fa anche bene. E poi se non ci si prendono certe "licenze" in poesia quando e dove lo si potrebbe fare? Anzi, mi viene da pensare che esse stesse ne siano il sale.

Anche la seconda strofa mi è piaciuta molto.
La terza e la quarta invece le ho trovate leggermente più deboli (un filo scontate) ma solo a livello di immagini, e comunque non inficiano la beltà del componimento.

A rileggerti!  

@L'illusoillusore concordo con @Poeta Zaza quando sottolinea il verso della "futile attesa d'un nuovo domani" molto bello. È vero "chi si teme ci domina" e superata quella paura... Ma c'è anche un altro terreno dove la morte non ha potuto imporre il suo dominio ed è proprio la vita che si è vissuta. Ho apprezzato anche il saluto allo specchio, la mano fredda e il viso consunto.
Il tuo è stato un bel poetare. 

Ciao @L'illusoillusore
L'unica difficoltà l'ho incontrata nella prima quartina.

L wrote: Ti saluterò allo specchio,
quando sul vetro poggerai fredda
la mano e il viso consunto
che avrò.

Forse avrei preferito "poggerò" al posto di "poggerai".
Per il resto nulla da dire se non che hai scritto degli ottimi versi.
A rileggerti

Ciao Davide,
beh, sappi che se domani arriverò in ufficio tutta spettinata sarà colpa tua. Io allo specchio non mi guardo più. 

L wrote: e te,
che avrò chiamato vita.

che bello.

L wrote: con un bacio di malinconia,
lascerò infine vuoto lo specchio
e il sogno
d’aver vissuto, d’essere stato,
davvero.

Bellissimo. Bellissimo davvero, bellissimo come sai fare tu. Ma allora è un'abitudine. 
Ciao @L'illusoillusore
a presto? Ci sarai domenica? Sì dai, sì dai, sì dai. 

Ciao @L'illusoillusore 

Lo specchio della vita inteso come presa di coscienza finale di ciò che siamo stati e che ancora siamo, ma che molto presto non ci apparterrà più, e la distanza tra noi e le immagini riflesse è consolatoria e allo stesso tempo gela il respiro. Questa è l’impressione - personale – che mi hanno lasciato i tuoi bei versi.

Complimenti, a rileggerti

@bestseller2020  @Poeta Zaza  @Luca C. @Adel J. Pellitteri  @Poldo  @paolasenzalai  ciao!
vi rispondo solo ora perché dovevo capire cosa rispondere.
"Ok", direte voi, "tutti dobbiamo capirlo prima di scrivere!" E lo capisco, ma non capivo... No, così marca male, mi sto attorcigliando!
Quindi da capo:
@bestseller2020 @Poeta Zaza @Luca C. @Adel J. Pellitteri @Poldo @paolasenzalai  ciao!
Grazie di essere passati e scusate il ritardo, ma la varietà dei vostri commenti mi ha spiazzato (e reso felice al contempo).
Spiazzato perché avete apprezzato o meno la prima strofa, trovato significati nella terza o l'avete sentita "già usata", citato la seconda, chiosato la chiusura ecc. insomma: tutto e il suo contrario. E questo mi ha reso felice perché nella mia ignoranza del mondo della poesia (pochi riferimenti tutt'altro che contemporanei) mi piace credere che il valore sia tratteggiare la cornice per le emozioni che chi legge ci metterà dentro (se va bene). Ho cercato i partire dall'embrione di un emozione, poi voi avete visto tutto il resto.
Grazie!
@Ilaris ti cito in fondo solo perché non ti ho fatta attendere con la risposto. Grazie e... beati gli ultimi! 
A rileggervi e... 
Paola, se domenica ci sarò dipenderà solo dalla tua traccia! 

L wrote: Ti saluterò allo specchio

Solo su questo verso si potrebbero scrivere tomi interi, tanto vasta è la simbologia legata allo specchio. Qui mi sembra possa essere interpretato soprattutto come la "porta" che dalla vita conduce alla morte, ma ogni altra simbologia può essere valida. 
I versi mi sono apparsi saturi di una calma dolente e rassegnata, sulla quale non si ergono speranze oltramondane ma solo la consapevolezza che ciò che si sta lasciando rappresenta tutto quello che esiste. Dopo, il nulla. 
Grazie, @L'illusoillusore!

Ciao @L'illusoillusore 

Una pacata riflessione tra l'uomo e il suo doppio, riflesso nello specchio.
Si dice che nel guardarsi allo specchio l'uomo trovi l'unico modo di vedere la propria anima,
forse è vero se sappiamo impiegare uno sguardo di reale sincerità.
Mi è piaciuto il senso di pace e di accettazione con cui il tuo soggetto guarda alla morte, senza ansia e quasi con conforto al dramma dell'esistenza.

Complimenti amico mio.

@L'illusoillusore 
È un bel dilemma, ben rappresentato.

@Ippolita @Nightafter @Alberto Tosciri 
Che dire? Grazie dei vostri complimenti, sono contento che la poesia vi sia piaciuta e che vi abbiate trovato sfumature di significato personali. Ma soprattutto che le abbiate condivise!
Ciao ciao ciao