[CN23] Un meraviglioso Natale

1
Traccia 4:  "Lo scampanellio"
Durante la cena di Natale, un insistente scampanellio interrompe il tranquillo clima festivo che avvolge la casa. Qualcosa trasforma radicalmente il corso di quella serata.
Genere: Sentimentale

 Driiin, driiin, driiin.
«Ma chi sarà? Siamo tutti qui, chi può essere?»

«Forse è la vicina che ha bisogno di qualcosa, due arance, l’uva».

«A quest’ora?»

Driiin, driiin, driiin.

«Confucio diceva: per scoprire chi c’è dietro alla porta bisogna aprirla».

«Vado io e voi togliete il vino a nonno Confucio. Oh,» grido «qui fuori c’è Babbo Natale».

«E’ per me», risponde Giò, mio cugino decenne.

Si alza mio padre e mi raggiunge sull’uscio.

Di fronte a noi c’è un Babbo Natale palesemente finto, mal concio e forse anche un po’ ubriaco. Non profuma, pare stanco e con voce alquanto incerta dice:

«Scusate, ma una volta abitavo qui, mi è venuta un gran nostalgia in questa notte speciale e ho pensato di passare a dare un’occhiata» e intanto sbircia.

La nonna urla: «Fatelo entrare!»

Qualcuno risponde: «Ma come fatelo entrare? Uno sconosciuto a Natale?»

«Ma non è uno sconosciuto», risponde Giò. «E’ Babbo Natale!»

«Sì, ma non quello vero, scemo!» aggiunge Rachele, sua sorella gemella. «Quello lì è finto e magari non ha neanche la barba, tu ce l’hai la barba?», chiede affacciandosi.

«Sì, ce l’ho».

«Ma vera-vera?»

«Sì».

«Allora è quello giusto», decreta la nonna. «Fatelo entrare!»

Mio padre si sposta di lato e lo lascia passare.

Bi Enne (impostore) non se lo fa ripetere e mi porge un regalo confezionato male.

Sicuramente è una bottiglia di vino, lo capisco anch’io che ho solo 15 anni e forse è anche già aperta e “bevuta”.

Lui si scusa per aver interrotto la cena che non è nemmeno cominciata e aggiunge che non voleva disturbare.

Per me voleva! Ha suonato il campanello 18 volte... certo che disturba! E poi non capisco perché non parla con la sua voce normale. Lo sappiamo che non è Babbo Natale “originale”, per cui…

La nonna risponde che non disturba affatto. Mai visto la nonna essere tanto accogliente. Sarà l’atmosfera di questo stupido Natale.

Giò chiede informazioni della slitta.

«L’ho parcheggiata in piazza», lo tranquillizza Bi Enne.

«Dai, sediamoci!»

Zia Manu porta una sedia, posate, bicchieri, addirittura un segnaposto e Rachele scrive Babbonatale tutto attaccato (ignorante!)

...aggiungi un posto a tavola canticchia zio Salvatore.

Tutti fanno del loro meglio per risultare simpatici.

Solo zia Maria è silenziosa.

Oh signore, la zia è svenuta! E’ distesa a terra e nessuno se ne è accorto.

Urla, grida, acqua in faccia, gambe sollevate e la zia si ripiglia.

Dice di aver avuto un capogiro, sarà il caldo, il freddo… va tutto bene, ma è pallida.

Mi dispiace perché l’unica che salverei del gruppo “family”, genitori e sorella compresa, è proprio lei. E’ la zia migliore del mondo, per lei il Natale è la festa più bella dell’anno, è una organizzatrice perfetta di tombolate, giochi, ci ha sempre fatti divertire un sacco.

Ci sediamo ai nostri posti, Bi Enne si accomoda di fronte a zia Maria. Il nonno comincia l’interrogatorio al nuovo arrivato che non sembra infastidito, anzi, racconta con dovizia di particolari che trent’anni fa ha abitato in questa casa, che lì c’era un muro, là la cucina, ecc, ecc, ma nessuno di noi può contraddirlo perché gli zii abitano qui solo da tre anni e noi siamo ospiti perché facciamo il Natale “itinerante”. Si è sempre fatto dai nonni, ma ora no! Le zie hanno deciso che dev’essere “a rotazione” e quest’anno tocca a zia Manu. Mai sentito un’idea più stupida di questa. A me piaceva quando si faceva dai nonni.

I bicchieri si riempiono, si svuotano, un brindisi, un altro. La nonna fotografa i piatti. Dice che deve pubblicarli su “fesbuc” per farli vedere alle amiche. Il nonno la sgrida.

Zia Maria intanto non ha detto una parola.

In compenso Bi Enne è perfettamente a suo agio, zia Manu lo serve come fosse uno di famiglia e tutto procede, fino a che zia Maria, con un tono di voce particolarmente acuto chiede:

«Ma ci conosciamo?», rivolta ovviamente a Bi Enne.

«No, non mi pare».

«E giri sempre vestito così, tu?»

«No, ho anche altri vestiti» e le fa l’occhiolino.

Parlano, ridono, ma la zia a me non la racconta giusta.

In compenso ha ripreso colore e forse sta bevendo un po’ troppo.

«Scusa, ma mi ricordi un amico», aggiunge.

Un amico? penso, che amico? Li conosco tutti gli amici della zia e nessuno assomiglia a questo qui. La zia è l’unica delle quattro sorelle a non essere sposata, vive ancora con i nonni e di solito passa il suo tempo con noi, ma oggi non è la solita zia. Si comporta in maniera strana.

E’ anche svenuta. Forse ha un tumore al cervello. Ho letto che quando una massa comprime… va beh, è meglio non pensarci.

«Parliamo di serendipità», propone zia Maria.

«Eh?», risponde Manu.

«Sì, di sincronie», aggiunge.

«Togliete il vino anche a Maria!», urla il nonno.

Non sono domande queste da lei, lei è tutta un ragionamento, una razionalità. Per lei esiste solo la logica. Ha cresciuto noi nipoti a pane e Sapientino. Solo su Ely non hanno sortito alcun effetto, infatti quella stordita di mia sorella parte con una filippica… sì il film con John Cusack… non la sto neanche a sentire.

Bi Enne ride, continua a bere e sembra meno ubriaco di prima. E’ divertente. Ha viaggiato, ha una bella voce ora che non imita più Babbo Natale; sì, mi piace. E pare piaccia a tutta la family e anche alla nonna. (Strano, a lei non piace mai nessuno. Se poi sono amici della zia Maria...)

«Zia, vieni in cucina con me», dico. Lei si alza, barcolla, Babbo Natale si protende, l’aiuta, si sorridono.

«Ma lo conosci?»

«Sì! No!» È confusa.

Mi racconta che tanti anni fa era innamorata di un ragazzo che abitava in una città lontana per cui si vedevano poco, e che l’aveva lasciato perché convinta che un amore a distanza non potesse funzionare, anche su suggerimento della nonna che trovava quel ragazzo non adatto a lei. Solo che, nonostante fossero passati tanti anni, a quel ragazzo pensava ancora perché l’aveva sempre considerato speciale, anzi, specialissimo e proprio quest’anno aveva espresso il desiderio di poter riavere indietro quell’amore e lo aveva scritto a Babbo Natale e, sicuramente si trattava di una suggestione, ma questo Babbo Natale qui glielo ricordava molto. Stessa voce, stessi modi...

«Magari è lui», dico.

«Certo, e mi trova qui, la notte di Natale, a casa di zia Manu, in un paesino sperso, dopo trent’anni che non ci sentiamo».

In effetti è impossibile.

Torniamo dagli altri. «Mi porti a fare un giro sulla slitta?»

E Bi Enne risponde:

«Mi dispiace, ma posso portare con me solo una persona».

«Prendi me!», urla Rachele. «Dai, andiamo tutti in piazza», suggerisce la nonna.

I bambini urlano, gridano, c’è una gran confusione di cappotti, sciarpe, cappelli.

Bi Enne si avvicina a zia Maria e le sussurra:

«Sono qui per te».

A zia scende una lacrima, poi rimette il suo solito sorriso e usciamo nella notte.



O holy night - Lauren Daigle



Parcheggiata, in piazza, c’è la slitta addobbata a festa, le renne e tutto quello che dev’esserci e Bi Enne distribuisce i doni. Giò strappa la carta e grida: «Ma è proprio quello che volevo!»

E tutti scartano e sono felici e allora apro anch’io il mio regalo e insieme a una borsetta trovo una lettera di quell’idiota di Marco che mi ha lasciata settimana scorsa e mi viene da piangere perché scrive che mi ama e mi chiede scusa e domani mi aspetterà davanti alla chiesa per tutta la mattina e farà lo stesso anche il giorno dopo e quello dopo e continuerà fino a che non lo perdonerò, ma io l’ho già perdonato e non vedo l’ora che arrivi domani ed è tutto magnifico e mai ho visto tanta felicità tutta insieme e la zia piange di gioia e Bi Enne l’abbraccia e la nonna batte le mani e ordina a tutti che è ora di tornare a casa.

«Giurami che non c’entri niente», chiede il nonno alla nonna.

«Io ho solo dato una sbirciatina, forse due, alla lettera che Maria ha scritto a Babbo Natale».

Ci avviamo verso casa, mi giro a guardare un’ultima volta e, seduti sulla slitta ci sono Babbo Natale e la zia che si baciano e tutto intorno esplode finalmente un meraviglioso Natale.


Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [CN23] Un meraviglioso Natale

2
Che bello che ci sei, @paolasenzalai  !

Sei arrivata con Babbo Natale, :vaccanatale: come un desiderio appagato, e ci hai portato in dono un tenero racconto.  :libro:
paolasenzalai ha scritto: dom dic 24, 2023 7:59 pm[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Traccia 4:  "Lo scampanellio"[/font]
Suonerà anche la nostra @Sira per sistemarti l'incipit con la traccia confusa.  :si:   :sss:
paolasenzalai ha scritto: dom dic 24, 2023 7:59 pmMi racconta che tanti anni fa prima era innamorata di un ragazzo che abitava in una città lontana per cui si vedevano poco, e che l’aveva lasciato perché convinta che un amore a distanza non potesse funzionare, anche su suggerimento della nonna che trovava quel ragazzo non adatto a lei. Solo che, nonostante fossero passati tanti anni, a quel ragazzo pensava ancora perché l’aveva sempre considerato speciale, anzi, specialissimo e proprio quest’anno aveva espresso il desiderio di poter riavere indietro quell’amore e lo aveva scritto a Babbo Natale
Anche i grandi possono esprimere i desideri scrivendo a Babbo Natale... e a volte si avverano.  (y)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CN23] Un meraviglioso Natale

3
Ciao @paolasenzalai bentrovata!
Grazie per questo racconto che unisce con maestria sentimento e umorismo. L’ho letto con piacere ed è stato come vedere uno dei film natalizi che in questo periodo sono un must have per tutta la famiglia. Io non sono certo una tipa romantica, ma confesso di fare scorpacciate di film d’amore natalizi.
Dunque sei di sicuro tra i miei preferiti per la leggerezza condita da bella musica (ormai un tuo marchio ineffabile) che mi hai regalato!

Re: [CN23] Un meraviglioso Natale

4
@Poeta Zaza , grazie per la tua magnifica accoglienza.  <3
Poeta Zaza ha scritto: lun dic 25, 2023 8:13 pmun tenero racconto. 
Ci ho provato Poeta Zaza, ci ho provato veramente. Sono fuori allenamento e in questi giorni di festa sono anche fuori regione per cui l'ho scritto a pezzi, un po' in viaggio (non guidavo io ;-)  ) , tra un pranzo e una cena ma, mi son detta, l'importante è partecipare e poi al Contest di Natale sono particolarmente affezionata, per cui grazie anche per questo, per avermelo ricordato.
Poeta Zaza ha scritto: lun dic 25, 2023 8:13 pmAnche i grandi possono esprimere i desideri scrivendo a Babbo Natale... e a volte si avverano.
Sì, io scrivo ancora a Babbo Natale, lo faccio anche "fuori stagione" perché lui, sai,  mica va in vacanza ;-)

Grazie ancora Zaza, di tutto. 
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [CN23] Un meraviglioso Natale

5
Ciao @@Monica  
@Monica ha scritto: mar dic 26, 2023 4:42 pmed è stato come vedere uno dei film natalizi
sai, mentre scrivevo il racconto pensavo anch'io alla stessa cosa. 
Anch'io li vedo quei filmetti in cui dopo tre minuti hai già capito chi starà con chi e tutto finisce sempre bene e ci sono le persone con quei cappottini leggeri sbottonati in mezzo alle bufere di neve e poi in casa, davanti al camino acceso, indossano maglioni di lana che neanche al polo nord... eppure, nonostante questo, io continuo a guardarli tutti gli anni.
Ecco, mi sono ispirata a quei film lì, sì.   :facepalm:  :D
@Monica ha scritto: mar dic 26, 2023 4:42 pmcondita da bella musica (ormai un tuo marchio ineffabile) che mi hai regalato!
Grazie Monica per queste parole. In famiglia mi prendono in giro per la musica che ascolto, dicono che è talmente brutta che oltre a me l'ascoltano solo i parenti dei cantanti e spesso nemmeno loro, ma noi sappiamo che non è assolutamente vero  :D

Grazie Monica per essere passata e per la tua estrema gentilezza.
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [CN23] Un meraviglioso Natale

7
ciao @paolasenzalai 

Ecco un racconto stile natalizio che fa evocare i giorni di festa con zie e zii e parenti vari. 
Però penso, a riguardo del regalo chiesto e ricevuto, se non fosse stato più divertente che l'innamorata si svegliasse dal torpore scoprendo che lui era diventato brutto e vecchio!  :P Va beh! Come l'hai scritto fai trionfare l'amore sommerso da anni.. ciao a presto
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CN23] Un meraviglioso Natale

10
Ciao @bestseller2020
bestseller2020 ha scritto: gio dic 28, 2023 6:49 pmse non fosse stato più divertente che l'innamorata si svegliasse dal torpore scoprendo che lui era diventato brutto e vecchio!  :P
Oh, io questo lo avevo sott'inteso nell'espressione: "tanti anni fa". :D 

Tutti rispetto a tanti anni fa siamo brutti e vecchi e anche un po' rimbambiti. Anche zia Maria, anche il finto Babbo Natale, anch'io e anche tu :P .
Dai, sto scherzando. 
Hai ragione Best, ma io volevo essere romanticamente natalizia.  ;)
A presto.
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.
Rispondi

Torna a “Racconti”

cron