Re: [MI147] Maria e Samir

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Caro @Alberto Tosciri è la terza volta che provo a rispondere al tuo commento ma, quando arrivo in fondo, non so perché, qualcosa va storto e io perdo tutto. Allora ricomincio da capo e ci riprovo.  :)
Questa sera, a costo di non dormire ti rispondo; non mi arrendo.
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [MI147] Maria e Samir

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@paolasenzalai  ti prego non rinunciare al sonno per scrivere, a volte capita anche a me di fare tardi al pc e non riesco più a prendere sonno... vabbè che soffro comunque d'insonnia... :)
Ti consiglio di non scrivere direttamente qui, a parte brevi risposte. Per testi più lunghi  se usi Word salva il testo come file XPS e poi fai copia incolla qui.
Anche io mi sono incasinato diverse volte da quando hanno cambiato alcuni parametri. Le sto studiando tutte... :s
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [MI147] Maria e Samir

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Oh, e siamo al mio dulcis in fundo, la meravigliosa, splendida, ineguagliabile, innamorabile @paolati! Uff, evvabbé,  @paolasenzalai  .
A volte mi chiedo se tu ti chieda "ma Edu lo fa apposta a caxxxmi per ultima nonostante siamo amici"?
No, non lo faccio apposta, è che seguo sempre  un ordine ben preciso: prima chi ha meno commenti, e tu eri quella che ne avevi di più (dopo me stesso, per la verità, dunque mi caxxxrò per ultimo).
paolasenzalai wrote: Samir l’ho conosciuto in Italia. Al mio paese. 
Che brava! Quella piccola aggiunta, quell' "al mio paese" dice tantissimo con pochissimo. Davvero un tocco di classe.
paolasenzalai wrote:  ama starmi accanto e cerca di farmi stare bene è che a me è passata la voglia.
Qui c'è qualquadra che non cosa
paolasenzalai wrote: mntre
anche qui
paolasenzalai wrote: Perché le figlie non capiscono quanto ho bisogno di amore?
uno "zack" fattelo dire. Ok, lo so, il tuo stile è fatto così, anche di cose ripetute un po' come una musica psichedelica, ma lo stesso questa frase mi sembra superflua, perché il concetto è emerso da quello che hai detto prima
paolasenzalai wrote: Eppure sono donne anche loro, eppure loro stesse hanno amiche che si sono allontanate inseguendo i loro sogni, i loro uomini, i loro amori, perché io non posso? Perché non mi hanno sostenuta?
Ma se lo avessero fatto, ora sarebbe stato diverso? Davvero? Io non lo so.
zack, zack, zack, zack! Eh, lo so, lo sai, sono uno che poi ci prende gusto  :P
Scrittore maledetto due volte

Re: [MI147] Maria e Samir

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 Caro @Alberto Tosciri , rieccomi.

- Ti consiglio di non scrivere direttamente qui,
grazie per il consiglio, non mi era proprio venuto in mente. :-) Allora provo come dici tu e vediamo se questa è la volta buona ;-)
Intanto ti devo ringraziare perché i tuoi commenti in generale e questo in particolare, mi fanno viaggiare con la mente lontano mille anni luce dal mio racconto e trovo che questo “stimolo” sia molto interessante, curioso e proficuo.
E poi c’è un’altra cosa: tu mi fai venire una gran voglia di trascorrere una giornata con te a parlare, magari davanti al mare (il tuo), con una bottiglia di vino (il mio) e l’argomento ce l’ho già: l’abbandono.
Sono quasi sicura che mentre tu penserai all'abbandono di chi ci ha lasciati, io penserò all'abbandono del lasciarsi andare, quello dei sensi, eppure... siamo italianissimi tutti e due.  ;)
Il fatto è che abbiamo così tante sovrastrutture mentali che ci derivano dalla cultura, dal luogo di nascita, dalla vita che è , da quella che ci è toccata, da quella che abbiamo scelto, dai libri che abbiamo letto… capirci non è mai semplice, ci vuole la voglia, la capacità d’ascolto e una buna predisposizione nei confronti dell’altro.
E tu ce l’hai e ce l’ho anch’io ed è questa la meraviglia del confronto, dello scambio, secondo me. Per questo motivo amo particolarmente i tuoi commenti perché non si limitano, come faccio io del resto a dire: mi piace, non mi piace, potevi togliere, aggiungere… vanno oltre… i tuoi commenti sono altri racconti. Grazie Alberto.


- Avrei delle remore circa alcune delle sue abitudini sessuali, non esattamente usuali o tipiche in certi luoghi,
questa cosa me l’hanno già fatta notare, ma invece io credo che nell’amore si possa cambiare, crescere, evolvere e Samir lo ha fatto, pur rimanendo molto legato alla sua terra. Le radici, secondo me non si spezzano, nemmeno per una idealmente apolide come me. Le radici sono catene felici.
Samir infatti alla fine ritorna a casa sua. Lo hai fatto anche tu, no? Ma questo non influisce sulle sue abitudini  :P
Samir ritorna al posto da cui era partito perché alla fine quel posto ama e a lui non interessa niente se la casa non ha il tetto, tanto mica piove… lui è cresciuto in quell’ambiente. Anzi, è negli appartamenti che ci sono qui e che noi chiamiamo immobili che a lui manca l'aria.
- Ma gli esseri umani si somigliano dappertutto.
Samir mi sembra un po’ stereotipato, anche sdolcinato con la sua ripetizione di “habibi” – amore mio .

Ma dai! Sdolcinato perché chiama la sua donna “amore mio, amore mio”?
Lui sa che se ne sta per andare. Gli manca già, in fondo questa donna lo ha seguito fino qui, non ha chiesto niente, vive per lui, cerca di dargli piacere, perché non dovrebbe ripeterle per due volte "amore mio?" Fossi io al suo posto glielo ripeterei per un giorno intero, non due volte sole  :P
Prova a dirlo anche tu, a voce alta, non trovi che abbia un bel suono?  (y)
C’era una canzone una volta che mi piaceva molto… l’ho cercata per te, ma non l’ho trovata. Difficile se sono passati da allora circa 30 anni e non ricordo nè titolo, né chi la cantava  :D
- Alla fine Maria ritorna a casa e sinceramente questo mi ha un po’ deluso, ma riconosco che è figlia dei nostri tempi.
Sì, hai ragione. Maria è figlia dei nostri tempi, si chiama emancipazione. Lavatrice, patente, lavoro… Maria sa che nella vita si può anche sbagliare, perdonarsi e tornare indietro, cavandosela da soli. ;-)
Ma tu te lo immagini cosa devono essere quelle telefonate per loro?
E poi immaginati Maria che rimane là invece, perdendo colore ogni giorno, invecchiando in un ambiente che non sente suo e Samir che vede la sua amata spegnersi un po' ogni giorno... non c'è da rimanere delusi, secondo me. 

E arriviamo alla fine, al capolavoro:
- Sono questi inspiegabili comportamenti umani che rendono la vita così terribilmente complicata, terribilmente bella e desiderabile.
Guarda, se non ne avessi già diversi, io questa frase me la tatuerei, ma non escludo di farlo, un giorno.
Grazie infinite per il tuo attento, intelligente, originale e di ampio respiro commento.
Grazie davvero.  <3

Ce l’ho fatta, hai visto?
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Re: [MI147] Maria e Samir

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Madç, che ho combinato?  :facepalm:
@paolasenzalai  il mio commento non era finito, non so che è successo,
ma il succo era, e forse è meglio che ti arrivi senza tutti gli altri fronzoli, che tu metti un inno alla vita dentro ogni storia, a prescindere dalle ambientazioni. E questo, detto da un cacacazzo come me (stavolta senza censura) pigliatelo e portatelo a casa.
Scrittore maledetto due volte

Re: [MI147] Maria e Samir

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@Edu , splendido Edu, domani ti rispondo per bene, ma ora volevo solo dirti che 
Edu wrote:  tu metti un inno alla vita dentro ogni storia, a prescindere dalle ambientazioni.
è la cosa più bella che io abbia mai sentito e se io riesco a fare questo per te, allora io ho già vinto tutto.
Grazie e dormi bene  <3  <3 <3
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Re: [MI147] Maria e Samir

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@paolasenzalai  infatti avevo messo le mani avanti
Bef wrote: se poi ti riferivi a una popolazione ben precisa di una zona ben precisa della Tunisia che non conosco, è chiaro che i miei dubbi li puoi cestinare
;)
Sono ripassata da qui solo per un off topic di quelli che più off non si può, ma leggendo la tua risposta mi è venuto in mente e non riesco a tenermelo per me: sai che anche il più bel capodanno della mia vita si svolse in un luogo totalmente estraneo alle nostre abitudini, modi, tempi e regole sociali? A diverse migliaia di chilometri dalla Tunisia, in tutt'altri paesaggi e continente, ma "uguale": luoghi bellissimi, edifici di legno e di pietra, costruiti a mano e col cuore, ad ascoltare, bere (e fumare), parlare con persone meravigliose e tanto lontane dalle nostre abitudini. Come essere su un altro pianeta, che però è sempre questo, ma più bello :)

E niente, mi rievochi atmosfere da brivido anche con i commenti, mica solo con i racconti e le foto :rosa:
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

Re: [MI147] Maria e Samir

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@paolasenzalai, mai sentito parlare, né visto nei miei viaggi, una casa senza tetto. Ma esistono veramente in Tunisia? Qui da me, prima si fa il tetto, poi si costruisce sotto la casa.
Scherzi a parte il racconto mi è piaciuto molto, come pure ho trovato originale il tuo andare controcorrente sfatando l'assioma che basta l'amore.
Storia un po' estrema - personalmente faccio il tifo per il matrimonio stagionale proposto da Marezia - ma interessante e possibile.
Se leggi bene questa riga non hai bisogno degli occhiali da vista

Re: [MI147] Maria e Samir

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Splendido @Edu eccomi,
lo sai che mi piaci sempre quando non esageri e mantieni un certo distacco:
Edu wrote: Fri Apr 02, 2021 12:35 amOh, e siamo al mio dulcis in fundo, la meravigliosa, splendida, ineguagliabile, innamorabile @paolati!
te l'ho mai detto che ti voglio bene? Beh, te lo dico ora. Oggi la luce era più luce, i sapori più sapori e i profumi più profumi e lo sai perché? Perché ieri mi hai detto un cosa grandiosa. Guarda che mettere un inno alla vita dento a ogni storia ha del miracoloso, per me.  <3

Bene, e ora veniamo alle cose serie:
Edu wrote: Fri Apr 02, 2021 12:35 am[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]A volte mi chiedo se tu ti chieda [/font]"ma Edu lo fa apposta a caxxxmi per ultima nonostante siamo amici"?
Credimi, non è un pensiero che ho. Non mi importa niente dell'ordine che usi, mi importa solo che tu mi legga e mi dica il tuo sincero parere e siccome ti so persona corretta, non mi preoccupo assolutamente. Ovviamente appeno vedo il tuo nome, sorrido e ti "divoro".
Edu wrote: Fri Apr 02, 2021 12:35 amDavvero un tocco di classe.
E già, come mr. mojo risin sul braccio... sto diventando una principessa ;)

Grazie Edu  :love:, nel fine settimana, se riesco, ti dedicherò un Cjan. Te lo meriti tutto.  <3
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [MI147] Maria e Samir

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Ciao @Bef ,
mi dai le coordinate di dov'eri?  :D
Bef wrote: Fri Apr 02, 2021 11:33 amCome essere su un altro pianeta, che però è sempre questo, ma più bello :)
Splendido. Io, dopo aver "viaggiato" a destra e a manca ho cercato di ricreare questo ambiente nella testa e per il momento... sta funzionando  ;).
Ma lo sai che ho l'impressione che io e te avremmo potuto viaggiare bene insieme? 
Bef wrote: Fri Apr 02, 2021 11:33 amMi rievochi atmosfere da brivido anche con i commenti, mica solo con i racconti e le foto
Wow, che complimentone. Ma grazie  :bacio: <3
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [MI147] Maria e Samir

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Ciao @Macleobond , case senza tetto viste con i miei occhi, circa 25 anni fa. Il paese mi pare fosse Nefta, alle porte del deserto. Eravamo arrivati a Monastir, affittato un'auto e partiti alla volta del deserto. Capodanno: alloggiavamo in un hotel da mille e una notte trovato per caso, cenone e cotillon, abbiamo preferito un panino in paese e... non abbiamo sbagliato.  ;)
Macleobond wrote: personalmente faccio il tifo per il matrimonio stagionale proposto da Marezia
ok, lo dirò a Maria e, dovesse cambiare idea, ve lo farò sapere.  :)
Grazie mille per essere passato e per la tua sempre presente simpatia. Mi hai segnata nel tuo carnet di ballo? Eh?  <3
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [MI147] Maria e Samir

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Ciao @paolasenzalai 

Ti rispondo con piacere, anche tu non scherzi in quanto a commenti e risposte ai commenti eh? Io sono sempre stato così, a volte preferisco scrivere piuttosto che parlare; sono uno che parla poco, abituato al silenzio pure mio malgrado. Certo, nei commenti spesso divago, ho sempre detto che uno scritto non si giudica dalle virgole e concordanze di tempi verbali e d eufoniche, ma su ciò che trasmette, come lo trasmette. Per me una storia, qualunque storia, si può interpretare, come un quadro; ognuno ci vede certo quello che voleva trasmettere lautore, ma il lettore cerca di vederci anche quello che vorrebbe vederci lui e allora va avanti, va oltre le intenzioni dellautore, senza per questo volerlo correggere, modificare. Persone sensibili e ricettive come te lo capiscono, per questo mi permetto di esagerare nelle mie interpretazioni ai tuoi pensieri, perché intuisco che ami andare oltre la parola scritta.
Lo faceva anche Borges nei suoi racconti: da una banale constatazione che illustrava ne ricavava un mondo che poteva spaziare nelluniverso e lo diceva anche Ezra Pound, che si rifiutava di analizzare le virgole, pena la snaturalizzazione dellanima dello scrittore, ma Pound era cattivo in quanto stava dalla parte dei perdenti.
Gli uomini e le donne sono diversi per tutti quei fattori che hai elencato, ma alla fine sono le opere delle loro mani e dei loro pensieri che restano.

E poi c’è un’altra cosa: tu mi fai venire una gran voglia di trascorrere una giornata con te a parlare, magari davanti al mare (il tuo), con una bottiglia di vino (il mio) e l’argomento ce l’ho già: l’abbandono.
Sono quasi sicura che mentre tu penserai all'abbandono di chi ci ha lasciati, io penserò all'abbandono del lasciarsi andare, quello dei sensi, eppure... siamo italianissimi tutti e due.

Ho anche io del buon vino, meno famoso di quello friulano, ma buono; lo stesso vino che facevano già i fenici e che Ulisse offrì al gigante che lo teneva prigioniero. I giganti hanno abitato la Sardegna, non è una favola: i magazzini dei nostri musei sono pieni di scheletri di uomini alti tre metri, risalenti a migliaia di anni fa non si ha interesse che si sappia, sono fatti classificati al pari degli Ufo, con la differenza che gli Ufo non vengono da altri pianeti, perché non esistono altri pianeti tutto luniverso basta per la sola terra infinita ma mi trattengo altrimenti scriverei un folle saggio da bruciare assieme allautore
Fatico sempre a rimanere nel binarium petitum, un mio difetto.
Tanti anni fa, ero alle scuole medie, la professoressa ditaliano ricordo che diede un tema alla mia classe, chiedeva si descrivessero i pensieri, la vita di una penna Bic Cominciai a scrivere preso da una smania febbrile, le pagine non mi bastavano e quando ritenni di essere abbastanza soddisfatto, sollevando la testa mi accorsi che tutti mi guardavano come si guarda un pazzo. Quasi nessuno aveva niente da dire, non ci trovava niente. Io ricordo che ci misi tutto quello che la mia fantasia e le mie conoscenze di bambino potevano metterci.
Per quanto riguarda lamore alle varie latitudini non mi trovo a mio agio a parlarne, ne faccio talvolta vaghi accenni, ma senza approfondire. Ci sono reminiscenze nella mia mente, ricordi di lontane felicità mancate, desiderate, mai raggiunte, finite tragicamente anche Qualcosa ho messo, trasformando un po, in qualche mio racconto del passato. Riesco a trovare più amore, sensualità, trasporto negli scritti mistici di tante monache di clausura del passato che nei migliori racconti erotici che circolano, con tutto che leggo raramente di questi racconti, non riuscendo a trovarci le cose per me essenziali: lempatia, lamore, il sacrificio, la rinuncia in nome di altri valori che possono sublimare lamore terreno.
Come vedi sono abbastanza fuori di testa
Soan, un maestro Zen (io non seguo lo Zen, il pensiero orientale è conformato per la mente e il fisico degli orientali, non degli occidentali, che nel caso dovrebbero seguire la Kabala ebraica, i culti misterici mediterranei) disse questa bella frase che può far bene anche a noi: "Navigando lungo il fiume degli Uomini ho udito un richiamo: profondo, regolare. Cercando ciò che avevo perduto, trovai una schiera di Santi.
A risentirci.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

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