Re: [N2022R] La torre del silenzio

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Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmSoffiava un vento fresco, messo del sole torrido che presto avrebbe arso quelle terre.
Questa frase non gira bene, manca qualcosa.
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmSi incamminò 
Puoi elidere. S’incamminò
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmaromatiche, che i due uomini
toglierei la virgola prima di che 

Ciao @Mina

è un racconto fuori dal tempo quello che ci proponi. Una civiltà primitiva, immagino, visto che non hai scelto l’ingrediente “altri mondi”. 
Un’atmosfera sospesa, una storia di formazione sulla caducità delle cose della vita e sui valori che contano.
Lo fai con una penna delicata come una piuma anche quando affronti la situazione splatter. 
Il racconto mi piace, soprattutto per l’atmosfera in bilico tra il sogno e la realtà. La torre del silenzio, i morti dimenticati. Il desiderio di fuga e L’ineluttabilità del destino. La scrittura è scorrevole e si legge molto bene. I dialoghi li ho trovati a volte poco naturali. Ci puoi lavorare ancora.
Una buona prova.  Complimenti 🎈 
Buon anno!

Re: [N2022R] La torre del silenzio

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Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pm MinaSoffiava un vento fresco, messo del sole torrido che presto avrebbe arso quelle terre
suppongo che tu intenda messaggero. se così fosse, sostituirei la parola "messo", che disturba la frase.
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmI cadaveri erano disposti in cerchio attorno al pozzo centrale e avvoltoi neri vi stavano banchettando. Gli occhi intelligenti di uno di loro si posarono in quelli di Kaan. Gli uccelli non scapparono: uno di loro urlò, ma nulla più.
– Pensi che ci capiscano?
bella, questa descrizione. si viene a creare un rapporto anomalo tra uomini e avvoltoi, fatto comunque di reciproco rispetto.
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmAppese a una parete, le corna di un grosso uro.
– Quello l’ha ucciso tuo padre, vero? Era uno dei cacciatori più valorosi del villaggio, vero? E prima di lui suo padre, e una discendenza di cacciatori sin da quando esistiamo. Vero? Allora che cos’è successo?
Attese, ma nessuno rispose. Spense il cero e si coricò.
non arrivano risposte, al ragazzo, ma non si arrende e neppure si arrabbia. bello anche questo rapporto.

@Mina buongiorno
non so se la tua storia si svolge nel passato o nel futuro. essendo amante della fantascienza, preferisco immaginare un mondo futuro, tipo post atomica, per intenderci. in ogni caso, se fossse nel passato, non cambierebbe nulla.
la scrittura è delicata, le descrizioni buone e incisive, mai esagerate.
bello il rapporto tra i due uomini, amicizia vera, e ottima la loro caratterizzazione.

ti faccio i complimenti
Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.

Kahlil Gibran

Re: [N2022R] La torre del silenzio

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Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmAdem si avviò verso il villaggio, senza attendere risposta, e Kaan gli venne andò dietro.
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pm– Sai a cosa stavo pensando, Adem?
Che cosa? A cosa?
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmDopo una breve rampa di scale, arrivarono all’ampia superficie a cielo aperto. Nonostante l’unguento, l’odore era nauseante. I cadaveri erano disposti in cerchio attorno al pozzo centrale e avvoltoi neri vi stavano banchettando.
Due osservazioni sulla breve rampa di scale, che secondo me è inappropriata:
- Si parla di una torre, e quindi di una costruzione alta;
- I due sentono il cattivo odore soltanto dopo pochi gradini? Dato l'afrore, avrebbero dovuto sentirlo già dal pianterreno.
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmPerché tutto questo interesse nella alla malattia?
– Perché mi fa paura, quella sì. Morire così non è per niente glorioso. Sono le case che ci fanno ammalare, lo sai? Siamo troppi, e tutti troppo vicini. I nomadi non hanno tutte queste malattie.
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pm– Da quant’è che non dormivi all’aria aperta, Adem?
Da quand'è?
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pm– È terribile.
Disse Kaan, distogliendo lo sguardo.
Ti suggerisco di chiudere il parlato col trattino finale e scrivere disse in minuscolo.
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmL’unica certezza è che adesso c’è un cacciatore in meno al villaggio, e virgola visto come è morto, dubito si faranno avanti in molti per sostituirlo, poiché è molto più sicuro allevare bestiame mansueto. È la tua occasione.
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmDell’amico salvò solo il teschio: l’avrebbe dipinto e portato nella propria abitazione, assieme a quello del padre, per continuare quei dialoghi che avevano spezzato spezzavano la sua solitudine.
Bravo, @Mina  (y)

Dei tre spunti, la fuga in effetti non c'è, è solo inseguita col pensiero da uno dei due amici, mentre l'altro lo frena.
Leggendo la tua prosa (che tu riesci sempre a collocare con naturalezza, in un altro mondo, antico come questo, oppure futuribile, come in altri casi), io mi domando se l'uomo che non ha nulla e che fa lavori terribili o pesanti per la mera sopravvivenza, riesca a vivere in tal terribile maniera perché "così fan tutti". E quindi ci abbia messo così tanto a migliorare la sua condizione, un passo alla volta, come in questo villaggio, cominciando dal primo Kaan che riuscì a convincere per la prima volta un conservatore come Adem. E non il contrario come nel tuo racconto. 
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [N2022R] La torre del silenzio

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ciao @Mina . Il tuo racconto evoca delle sensazioni che ho provato guardando una serie tv che parlava di umani e transumanesimo: non ricordo il nome.
Anche qui, atmosfere claustrofobiche, problemi ambientali, sociali. Un futuro nero semmai noi ci finissimo dentro.  Diciamo che rappresenti la vita in un modo angosciante e senza futuro. La prima parte l'ho trovata ostica. La descrizione dei rituali sui morti pare il fulcro.  L'amicizia tra i due è la cosa che tiene la trama a galla, per quanto l'ingrediente "speranza" appaia un altra componente. Credo che, in tutti i casi, un racconto, per quando possa narrare di mondi grigi e tetri, debba avere sempre un richiamo alla speranza molto forte: in questo non lo vedo. Il risultato è l'amaro nel cuore. Ma è solo un racconto, per fortuna.

:D :asd: :si:

ciao e a presto
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [N2022R] La torre del silenzio

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arunachala ha scritto: mar dic 27, 2022 10:17 amsuppongo che tu intenda messaggero. se così fosse, sostituirei la parola "messo", che disturba la frase.
Sì, intendevo messo in quel senso, ma in effetti zoppica un po'
arunachala ha scritto: mar dic 27, 2022 10:17 amnon so se la tua storia si svolge nel passato o nel futuro. essendo amante della fantascienza, preferisco immaginare un mondo futuro, tipo post atomica, per intenderci.
L'atmosfera un po' sospesa è voluta per lasciare al lettore libera interpretazione. Per correttezza nel contest, però, devo dire che mi sono ispirato al passato. Ho fatto una ricerca sul sito archeologico di Çatalhöyük, ho inventato poco. Se può essere interessante, posso indicare gli elementi dell'ambientazione che derivano da questa ricerca
Poeta Zaza ha scritto: mar dic 27, 2022 6:06 pmDue osservazioni sulla breve rampa di scale, che secondo me è inappropriata:
- Si parla di una torre, e quindi di una costruzione alta;
- I due sentono il cattivo odore soltanto dopo pochi gradini? Dato l'afrore, avrebbero dovuto sentirlo già dal pianterreno.
Hai ragione al 100% sull'odore. Sull'altezza della torre, le torri del silenzio possono essere alte anche solo 10m, e più larghe che alte per avere maggiore superficie per i cadaveri
bestseller2020 ha scritto: gio dic 29, 2022 6:44 pmCredo che, in tutti i casi, un racconto, per quando possa narrare di mondi grigi e tetri, debba avere sempre un richiamo alla speranza molto forte: in questo non lo vedo. Il risultato è l'amaro nel cuore. Ma è solo un racconto, per fortuna.
Che vuoi che ti dica, così è la vita  :asd: sarà per questo che mi piace tanto l'horror. Se avessi messo un messaggio di speranza, sento che avrei dovuto indicare come tag "altri mondi"  :P
Grazie mille a tutti  :love: 

Re: [N2022R] La torre del silenzio

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@Mina   Racconto mesto e sfumato tra incertezza  e ansia per il futuro, rimpianto di tempi migliori e una profonda sfiducia nella comunità. Anelito nemmeno troppo convinto a uno spirito naturalistico che si ritiene perduto. Il parallelo con quella che è la nostra società è evidente, ma il racconto non offre via d'uscita, soltanto una triste rassegnazione a quello che pare un destino segnato. Non disdegno il fantasy, ma vorrei più particolari che diano corpo agli scenari proposti. I dialoghi li trovo un po' troppo formali. I due personaggi si scambiano informazioni di cui è presumibile siano già a conoscenza. Ovviamente il lettore no, ma il trucco sta tutto nell'erudirlo senza che se ne accorga. In un contesto fantasy, poi, quel "buongiorno" a me stona un bel po'. Anche i saluti sono convenzioni, possibile che usino le stesse che noi abbiamo quasi dismesso? Vabbè, non darmi retta. Mica sono editor.  :P  

Re: [N2022R] La torre del silenzio

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Ciao @Mina
Mi è piaciuto del racconto il tema del sentirsi scissi tra una dimensione al contempo protettiva e claustrofobica, e il desiderio di un altrove che è anche pericoloso,. Con il protagonista che finisce a interpretare il ruolo che gli è capitato in sorte. È trasponibile nelle nostre vite moderne. Anzi, credo proprio che quando ti riferisci alle società affollate pensi alla nostra. Ecco, forse quando il protagonista verbalizza troppo la propria inquietudine funziona meno, le considerazioni quasi sociologiche stonano un po' con il personaggio, che prima siera rivolto ai sogni e al teschio del padre per capire la propria strada. Ho apprezzato infine che il racconto mantenga una sua coerenza e che la necessità di inserire gli ingredienti non ti abbia fatto sviare
Scrittore maledetto due volte

Re: [N2022R] La torre del silenzio

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Ciao, @Mina, felice d'incontrarti.
Il tuo racconto mi è piaciuto molto: l'amicizia tra i due protagonisti è solida e sincera, e sei riuscito a rendere interessanti i rituali e le abitudini del popolo cui appartengono. Il fatto che l'ambientazione sia al di fuori dello spazio e del tempo non disturba, anzi: dà forza e profondità alle numerose considerazioni sull'esistenza, rendendole universali. Ne riporto qui sotto qualcuna: denotano un pensiero e un sentire appassionati e seri.
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmEra dove venivano gettate le ossa dei dimenticati, di chi non aveva più nessuno. Un destino troppo triste a cui pensare.
Come al cimitero le croci sulla terra nuda, con su scritto "sconosciuto".
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pm– Sto seguendo il giusto cammino? Tu cosa faresti, al mio posto?
Molto ben organizzato questo dialogo col padre.
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmQuello l’ha ucciso tuo padre, vero? Era uno dei cacciatori più valorosi del villaggio, vero? E prima di lui suo padre, e una discendenza di cacciatori sin da quando esistiamo. Vero? Allora che cos’è successo?
Nelle domande di Kaan ravviso l'insistenza e il candore di un bambino, pur essendo egli un giovane uomo.
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmLo colse un senso d’infinito al pensiero che si trattasse dello stesso cielo sotto cui avevano vissuto i loro antenati.
Quasi l'ubi sunt? di leopardiana memoria (anche lui, però, lo derivava dal passato...).
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmKaan sentì il petto riempirsi di un sentimento grandioso, il sentimento di casa
Magnifico.
Mina ha scritto: lun dic 26, 2022 3:40 pmDei ricordi di mio padre non ne sarà più nulla, né dell’uro ucciso da mio nonno, né dei ricordi dei nostri antenati. Ma non temere, perché avevi ragione: un giorno le cose andranno a posto.
Mi piace molto questo pensiero, perché può anche essere interpretato in senso escatologico.
Grazie per la lettura e molti auguri per il nuovo anno.
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Re: [N2022R] La torre del silenzio

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@Mina il tuo racconto è molto bello, in più punti ho individuato il sottotesto, ho visto l'occidente che ha aggredito territori selvaggi e liberi (i territori degli indiani, ne sono il più tipico esempio). Poi c'è la debolezza, l'accomodarsi su una forma di benessere che indebolisce lo spirito, poi ancora ho intuito la chiusura verso le altre culture... Hai scritto di tantissimi argomenti e mi hai sorpresa piacevolmente. Complimenti. Lettura interessantissima. 
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