Re: [LP 23] I passi verso casa

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Ciao @Mario74

Versi che raccontano la pesantezza del vivere quando viene a mancare una persona amata. Li trovo universali perché si possono adattare a qualsiasi situazione, una rottura, un distacco, una morte. 
Molto toccanti. 
Solo la punteggiatura mi pare da rivedere. Se decidi di usarla, va usata bene. Per esempio nella prima strofa metterei “sempre gli stessi” tra due virgole (inciso). 

Re: [LP 23] I passi verso casa

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Mario74 wrote: I passi,
sempre gli stessi
per arrivare al portone
È un'abitudine meccanica che ti fa arrivare a casa.
Mario74 wrote: il fiato,
più corto da quando
tu non ci sei
I larghi respiri di un tempo in cui dilatavi i polmoni sono corti da quando ti manca il suo ossigeno.
Mario74 wrote: gli occhi,
sorpresi dalla paura
di ricordi che sanguinano
Lo sguardo non si focalizza sul presente, avendo gli occhi, dentro e davanti, ricordi che feriscono la vista.
Mario74 wrote: il cuore,
inadeguato a sentimenti
così ingombranti,
a respirare dolore,
ad accogliere un mondo
che non riconosce.
Il cuore non ce la fa a contenere queste emozioni, a respirare la sofferenza, e a accogliere un nuovo incomprensibile mondo.
Mario74 wrote: La tua assenza è sempre con me.
Siete sempre in due: tu e l'Assente.

@Mario74   :) 

Sono belli i tuoi versi, e commuoventi. Dipingono l'Assenza con il fiato, i passi, gli occhi e il cuore di chiunque sia rimasto solo su questa terra.
Bravo! (y)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [LP 23] I passi verso casa

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ciao @Mario74 piacere di vederti su questo LP..

Ho trovato in tuoi versi ben costruiti a partire dalle parole " i passi- il fiato- gli occhi- il cuore" che hai ben incorniciato, facendo poi una rappresentazione di quello che evocano nella vita. Nella chiusa ti sei lasciato andare alla libera costruzione e mi è parsa una cosa buona: rompere gli schemi a volte è utile. Non entro dentro al senso della poesia, ma penso che il commento a @Poeta Zaza ci stia bene anche qui... ciao a presto
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [LP 23] I passi verso casa

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Mario74 wrote: I passi,
sempre gli stessi
per arrivare al portone

il fiato,
più corto da quando
tu non ci sei

gli occhi,
sorpresi dalla paura
di ricordi che sanguinano

il cuore,
inadeguato a sentimenti
così ingombranti,
a respirare dolore,
ad accogliere un mondo
che non riconosce.

La tua assenza è sempre con me.
I passi / il fiato / gli occhi / il cuore. 
Hai posizionato in modo strategico i termini che rappresentano la vita nel suo esprimersi: il camminare, il respirare, il guardare e, infine, il battito del cuore, che da solo costituisce il nostro stare al mondo.
Sotto ognuno di quei termini parlanti, una breve specificazione. 
Mentre le prime due specificazioni mi paiono perfette nella loro sintesi, le ultime due mi sembrano lievemente ridondanti:
Mario74 wrote: Sat Feb 26, 2022 6:35 pmgli occhi,
sorpresi dalla paura
di ricordi che sanguinano
Mi sembra più diretto ed efficace scrivere così (mi permetto di entrare nei tuoi versi, perdonami): sorpresi / da ricordi che sanguinano. Cosa ne pensi?
Mario74 wrote: Sat Feb 26, 2022 6:35 pmil cuore,
inadeguato a sentimenti
così ingombranti,
a respirare dolore,
ad accogliere un mondo
che non riconosce.
Qui sopra, invece, eliminerei l'espressione "sentimenti così ingombranti", giacché ciò che scrivi dopo esprime benissimo anche quel concetto. Inoltre, mi pare che tutto il componimento acquisisca in tal modo maggiore equilibrio:

il cuore,
inadeguato a respirare dolore,
ad accogliere un mondo
che non riconosce

Soprattutto questi ultimi versi sono di grande potenza, in quanto esprimono una verità drammatica. Mi sono piaciuti molto, come tutta la poesia.
Grazie per essere qui con noi, @Mario74.
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