ciao
@Elegiac
Elegiac wrote:
M’imposi d’amare l’ombra
proiettata dall’antica luce dei ricordi,
fulgidi e vivi:
Basterebbe solo questo. Perché amare l'ombra dei ricordi? Perché imporselo? Cosa può essere successo? Io me lo domando. Sto leggendo molte poesie dove vedo proiettate molte delle mie situazioni, del mio vissuto, perciò mi pongo delle domande che per quanto mi riguarda spero potranno avere risposta, in un altro tempo e dimensione.
Elegiac wrote:
I passi, le risa, i silenzi,
troppo grandi adesso per una mente sola,
indossano la giusta veste dei sogni.
Anche questo mi è dolorosamente familiare.
Elegiac wrote:
Ora, il mio quotidiano costeggiar la sabbia
prima dei flutti, seduto su una panchina
bianca come me, qui sorseggio un conversar
sordo col quieto orizzonte e, dimentico
degli anni, con una mano protesa afferro il vento,
con l’altra tocco una nostra foto, immortali
in un dove e in un quando che appartiene
a te non più ormai e nemmeno a me.
Devi essere un veggente. Questa è la mia vita. Costeggio tutti i giorni la riva solitaria del mare davanti a casa, e mi siedo in panchine vuote, sferzato dal vento, avvolto in una vecchia giacca militare. E ripenso al passato.
Elegiac wrote:
Quel possederci antico, commestibile, di carne
s’è fatto nuovo in una forma fruibile solo a noi,
libero da ogni umano giogo, in dolci carezze
ariose, baci di salsedine, cinguettii di uccelli.
A te pensando, mi sovviene il promesso sempre,
composto come la sabbia di tanti granelli,
e il mare che libere lascia le onde infrante
di tornare senza minaccia, pressione, dominio
alcuno. Così io attendo.
Sublimazione dei ricordi d'amore nelle immagini della natura. Sono un grande conforto, un immenso balsamo per l'anima, così come l'ineffabile architettura delle distese di sabbia in riva al mare; costruzioni mentali e indotte dal divino, consigli, parole e costruzioni che cambiano in continuazione mutati dolcemente dal frangersi delle onde, onde che sembrano parlare, guidare, sgridare e confortare allo stesso tempo, ma senza invadere, senza infastidire quando capiscono che hai compreso la loro lingua. Si rimane ore a sentire quel linguaggio, ad attendere quelle parole mai sentite, sempre desiderate.
Spero di non aver distrutto i tuoi versi, nel qual caso chiedo scusa; da poco mi sono avvicinato alla poesia e ho la tendenza a rapportare i versi che leggo con le mie esperienze, quelle che sono state e quelle che avrebbero potuto essere.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)