Audiobook

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Si parla spesso e volentieri di ebook, e molto poco di audiobook.
A mio avviso, la vera alternativa al libro cartaceo non è data dall'ebook - che non cambia radicalmente la modalità di fruizione del testo - ma proprio dall'audiolibro. Infatti, in questo caso, la scelta è radicalmente diversa, ed è quella tra oralità e scrittura (seppure c'è chi vorrebbe far rientrare l'ebook nell'oralità, in quanto privo di tracce permanenti in un supporto. Ma la cosa è molto opinabile). 

Tra i vantaggi dell'audiobook:
- Non serve un device dedicato (si usa quasi sempre lo smartphone; anche se, per qualche motivo, all'estero si continuano a vendere anche le edizioni di audiobook in cd, spesso in box di cinque cd o più; credo che sia per puro feticismo dell'oggetto fisico, non credo che qualcuno li usi ancora). 

Tra gli svantaggi:
- Non è possibile fruire in ogni luogo e in ogni condizione, e la fruizione richiede maggiore isolamento. 

Quello degli audiolibri è un mercato che ancora in Italia non è arrivato al suo potenziale, ma che all'estero va a gonfie vele. Basta guardare su Amazon.com, e ogni singolo bestseller in vendita ha anche la sua versione audiobook, insieme a quella ebook. Amazon spinge molto sugli audiobook per vendere il suo abbonamento Audible, accanto a quello Kindle. Quindi, non possiamo che aspettarci una sempre maggiore offerta anche in Italia, tramite Amazon.

Vale la pena notare che l'audiobook - se realizzato in modo professionale - non è alla portata del Self-publisher medio. Quindi, è un asso nella manica dell'editoria tradizionale e in particolare di quella "big". Infatti, per realizzare un audiobook servono competenze e soprattutto un attore professionista. Oppure, serve pagare l'autore fior di quattrini. All'estero, alcuni autori famosi firmano contratti stellari proprio perché - tra le altre cose - è previsto che si realizzi anche l'audiobook. E mentre nella pubblicazione del testo entrano in gioco ghostwriters ed editor, in questo caso è l'autore che ci mette la voce. Leggere per ore non è una prestazione da poco, anche se ci saranno delle tecniche di editing e montaggio anche in quel caso (e magari presto si useranno programmi che replicano in modo artificiale la voce dell'autore, il quale deve solo concedere il copyright sul suo timbro vocale). 

Io personalmente acquisto più audiobook che ebook, anche se li acquisto solo quando l'opera è meritevole ed è letta dall'autore stesso. Chiaramente, dipende molto caso per caso, e non tutti gli autori hanno le stesse doti di narratori dei propri libri. Però, in particolare in caso di memoir, l'audiobook in generale funziona davvero bene, e aggiunge qualcosa in più rispetto al testo scritto, raggiungendo una maggiore empatia con il fruitore. 

Ad esempio, trovo molto interessanti gli audiobook delle biografie presidenziali americane (Reagan, Clinton, Bush Sr. e Jr., Obama), le cui opere sono lette nella versione integrale dai presidenti stessi. Pensare che siano stati a leggere per ore e ore (nel caso di "A Promised Land" di Obama addirittura ventinove ore!) contribuisce a rendere molto più credibili e ufficiali i loro testi, sui quali ovviamente sono stati coadiuvati da fior di ghostwriters ed editor; ma, una volta che sono letti da loro in persona, quei testi diventano le loro stesse parole "autentiche", e assumono delle ulteriori valenze pubbliche. 
In Italia, da questo punto di vista, siamo ancora alla preistoria, e non ci vedo proprio Draghi o Mattarella leggere i propri libri.
L'audiobook del libro della Meloni effettivamente esiste, ma non è letto da lei. 
Ultima modifica di Wanderer il lun mar 20, 2023 11:19 pm, modificato 14 volte in totale.
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