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"La mano nera" è un gran bel romanzo, che meriterebbe di essere esposto sugli scaffali delle librerie accanto ai grandi nomi del genere.

La trama intreccia con maestria elementi del poliziesco e del thriller, offrendo sviluppi imprevedibili e una tensione che cresce costantemente. L'epilogo celebra non solo il bene sul male, ma anche la vita, con un momento di gioia che riguarda la figura empatica, arguta e profonda del commissario Gretije de Witt.

Tutti i personaggi che ruotano attorno a questa inchiesta sono caratterizzati in modo impeccabile, ma la spietata antagonista, eclettica, enigmatica e con un background significativo, lascia il segno.
La scrittura di Marcello è incisiva e coinvolgente, capace di fondere suspense e intensità emotiva. La cura per le ambientazioni è da sempre un suo tratto distintivo: dall’Olanda, descritta con amore e precisione, fino alle suggestive atmosfere delle isole Comore, ogni luogo si anima con straordinaria vividezza.
Come lui stesso racconta nella postfazione: "Questo romanzo ha avuto una gestazione sofferta: la stesura della prima parte era già completa a fine 2021, ma il dilagare della pandemia mi ha impedito fino a settembre 2022 di tornare ad Amsterdam per vedere con i miei occhi i luoghi dove sono ambientate la seconda e la terza parte."

Che altro aggiungere? Complimenti, Marcello!  Bravo davvero!

@Sira
grazie davvero di cuore, sono felicissimo che ti sia piaciuto 

Sira wrote: La cura per le ambientazioni è da sempre un suo tratto distintivo

È verissimo: come lettore non riesco a entrare nella scena se non la vedo, perciò quando sono io a scrivere faccio di tutto per agevolare chi leggerà.

Sira wrote: "La mano nera" è un gran bel romanzo, che meriterebbe di essere esposto sugli scaffali delle librerie accanto ai grandi nomi del genere.

Sono molto soddisfatto perché "La mano nera" è tra i trentadue finalisti al Premio Ceresio in Giallo, su 338 romanzi editi.   
Confesso di essere anche un po' emozionato all'idea di trovarmi accanto ad autori della fama di Pulixi, Ferrari, Roversi, Franchini, Fusco, Bosonetto, Mautino e altri, anche se questo riduce praticamente a zero la possibilità di essere tra i tre vincitori.
Sono felice anche per la mia casa editrice, Alcheringa, che trova spazio tra romanzi editi da Mondadori, Rizzoli, Marsilio, Newton Compton, Longanesi, Giunti, Mursia, Salani, Ponte alle Grazie...
Proclamazione domenica 25 maggio a Varese all’Auditorium della Villa Napoleonica nel Parco delle Ville Ponti.

Complimenti di cuore,  @Marcello 
Sei sempre stato uno scrittore.

Alberto Tosciri wrote: Sei sempre stato uno scrittore.

Chissà... Di certo a questo punto non posso definirmi uno "scrittore in erba"   
Grazie di cuore, Alberto!

Marcello wrote: Chissà... Di certo a questo punto non posso definirmi uno "scrittore in erba"   

Nemmeno Andrea Camilleri era uno "scrittore in erba" quando ha iniziato davvero a scrivere romanzi polizieschi. 
Vedi un po' cosa è successo dopo... e per tanti anni 

Complimenti, e soprattutto... In bocca al lupo!

@Ilaris grazie, carissima.
La soddisfazione è essere lì, tra "loro". Se pensassi di vincere un premio sarei uno sciocco, figurati che il libro con cui è in gara Pulixi è terzo in tutta Italia nella classifica di sabato di Tuttolibri.
Essere arrivato lì per merito, senza alcuna conoscenza o sponsorizzazione, per me è vincere. E mi rinfranca constatare che ancora qualche premio regolare c'è.  Dopo l'ultima delusione in un Premio Internazionale, sbandierato anche qui sul forum, sono stato più di cinque anni senza partecipare a un solo concorso o premio letterario. Pensa che c'erano riconoscimenti e premi per una marea di persone, peccato che l'80% siano andati ad autori pubblicati dai vari marchi della più nota EAP e i rimanenti a emeriti sconosciuti pubblicati da altrettanto sconosciuti editori, probabilmente parenti e amici degli organizzatori. 

Sì, sì, ma comunque: trentadue su 338, e ne resteranno tre su 32... ammesso e non concesso Pulixi (che per quanto bravo non è mica la reincarnazione di Simenon), ti rinnovo un grandissimo in bocca al lupo!

@Ilaris 

@Marcello tanti complimenti davvero. Riguardo ai premi letterari in generale non posso che essere d’accordo, a un certo punto ti rendi conto che i finalisti sono spesso amici degli organizzatori. E non sono supposizioni, basta vedere le loro bacheche sui social.
Detto questo, avere un riconoscimento vero dalla critica è una soddisfazione, non servirà a nulla nelle vendite, ma si scrive per essere apprezzati e questo è un gran bel traguardo.

@Fabioloneilboia, grazie!
Hai interpretato il mio pensiero alla lettera