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by AlexMai
E' tanto che non aggiorno... ne approfitto per inserire qualche recensione.
Giovanni:
Ispirato anche da una copertina molto allettante, ho subito ordinato il libro. Spaventato forse un po’ dalla sua mole (500 pagine e rotte) ma tranquillizzato dall’autore (“si legge facilmente anche da sdraiati”), l’ho quindi immediatamente incominciato.
Il libro è ambientato, come da titolo, nel futuro. Un futuro vicino (dieci anni), ma un futuro che prende e deve molto al proprio passato. In questo caso l’Impero Romano. In effetti volendo si potrebbe anche riassumere così, ovvero “Repubblica romana 2031 d.C.”. Ma è in verità molto di più, è tecnologia, è distopia, è poliziesco, è mafia, è thriller, è epico.
Ed è tante citazioni, dalla musica ai fumetti, passando ovviamente per i film (Blade Runner in primis).
I “tanti” generi sono così bene amalgamati tra loro alla stregua dei non pochi personaggi presenti. In un intreccio via via sempre più lineare e comprensibile.
Alla base della storia c’è anche un mistero, un mistero che prima o poi bisognerà chiarire, e che personalmente è stato anche cardine del mio sprint finale di lettura (cento pagine in un giorno) fino alla rivelazione e la conclusione del libro stesso. Libro tra parentesi non consigliato, ma straconsigliato.
Ilaria:
Criminalità e corruzione, le colonne portanti di questo romanzo. Punto di forza: l’immaginazione, l’idea di una vita futura inquietante e insieme terribilmente contemporanea è stata sapientemente impressa su carta dalla penna geniale di Alessandro Maiucchi. Passato e futuro si intrecciano e il lettore è proiettato in una dimensione in cui la gloria della Roma imperiale, cui si ispira il romanzo, viene rivisitata in un futuro che sembra vicinissimo, con una chiave di lettura “malvagia”, dove i social network sono complici di un mondo politico corrotto e di un’umanità svuotata di ogni valore positivo. Un futuro distopico, dove la tecnologia, da sempre sinonimo di progresso per l’umanità, si rivela una fonte di un’involuzione per la figura umana che regredisce verso forme di violenza, vizi e crudeltà davvero poco immaginabili. Per tutto il romanzo si respira aria di inganno, nessun personaggio è come sembra ad una prima lettura. Ogni personalità è studiata e ritratta con tratti semplici e diretti ma mai banali o superficiali, affinché il lettore possa ricavarne un lato buono e uno cattivo, rimanendo sempre in sospeso. La lettura non è mai pesante, ma consiglio di prestare attenzione ai numerosi personaggi che si dipanano nel corso del romanzo, per non perdere l’orientamento in questo intreccio di storie parallele. La prima stesura del romanzo risale al 2009, eppure sorprende il parallelismo con gli eventi dei nostri giorni. Sarà davvero questo il futuro che ci attende?
Silvia:
Finito di leggerlo qualche giorno fa. Trama affascinante e anche ben articolata. I personaggi poi sono molto ben descritti e delineati tanto che potrebbero essere tutti considerati personaggi principali. Ambientato in una Roma di un futuro non molto lontano, anche se con una visione del tutto inedita… Vi consiglio vivamente di leggerlo, perché appena lo inizierete non riuscirete più a chiuderlo!