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by Ippolita
"(...)
Ma abbandono sempre
La nave
Quando sta per vincere.
Appartengo a chi
È abituato a perdere".
(Pagina 15, chiusa di Buona fortuna, amici)
Ho da tanto con me il tuo libello, ma solo ora, dopo la recentissima presentazione a Roma, mi accingo a scriverne.
Il motivo è che le tue poesie mi sono così familiari e care che mi par quasi di parlare di una cosa mia: per questo ho sempre rimandato, perchè con le cose proprie non è facile avere a che fare.
Dalla prima poesia, Mani, che postasti sul WD, è stato un continuo avvicendarsi di folgorazioni, tanto che a un tuo componimento mi sono addirittura accodata.
Non posso dunque che consigliare a chi non ti conosce di imparare a farlo, un po' alla volta, attraverso la lettura dei tuoi versi lucidi e originalissimi raccolti con cura in questa edizione.
Grazie, @Elisa Audino.