(Permesso accordato dall'Autrice) Questi miei versi sono dedicati a Elisa Audino, perché senza la sua Reset non sarebbero mai nati. Essi dialogano con la sua poesia e, nel farlo, le si accodano. Pertanto è necessario leggere i versi di Elisa prima dei miei:
C'è qualcosa di
profondamente ingiusto
nel camminare su una
palla sospesa
che rotola su se stessa
in uno spazio vuoto.
C'è qualcosa di
profondamente ingiusto
nel camminare su una
palla sospesa
che rotola su se stessa
in uno spazio vuoto.
E nel pallone che
rotola in strada,
nel bambino che corre
e nell'inutile frenata.
Spacca in due, mio Dio,
questo mondo che non sa
più di niente, non ha
nulla da dirmi e
non mi sorprende.
Calcia le due metà lontano
e solo per lui riuniscile,
perché non interrompa
il suo gioco vano.