Re: [MI 177] Chi la dura la vince

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ivalibri ha scritto: Aldo si stropicciò gli occhi e inforcò gli occhiali per guardare l'ora. Erano le due e venti. 
Si intuisce che non è di pomeriggio. Ma meglio precisare.
ivalibri ha scritto: rispettivi casi opposti, ossia se Lucia era fosse impazzita e se lui non sarebbe fosse andato e anche il viceversa del viceversa, ossia se Armando non c'era davvero e lui avrebbe passato una notte di fuoco con Lucia, ma era tardi e non aveva la lucidità mentale per cotante congetture. Si limitò a pensare che virgola impallinato per impallinato virgola tanto oramai era sveglio e col cavolo che avrebbe ripreso il sonno. 
ivalibri ha scritto: mer lug 19, 2023 3:05 pmUna volta vestito e impomatato rinfrescato a dovere, Aldo uscì di casa 
ivalibri ha scritto: mer lug 19, 2023 3:05 pmAldo avanzò nel corridoio, lasciando il portone aperto. Era pronto a immolarsi per amore, ma voleva lasciarsi anche una via di fuga.
Il problema è che non glielo fai più chiudere e la coppia resta a rischio privacy...
ivalibri ha scritto: mer lug 19, 2023 3:05 pmPerò io mi sono adeguato alla tua volontà — disse — e ho aspettato per 25 anni, accontentandomi di sfiorare il tuo corpo al parco e di guardarti negli occhi.
C'è un buco nella trama. Aldo non aveva una casa sua dove invitare l'amante in tutto quel tempo?
ivalibri ha scritto: mer lug 19, 2023 3:05 pmNon ti preoccupare. Mi ha sempre detto che finché sarebbe fosse stato vivo nessun uomo doveva varcare la soglia della nostra camera matrimoniale.
Occhio ai condizionali sbagliati. Volendo, potresti anche scrivere così la frase:
"... finché fosse stato vivo, nessun uomo avrebbe dovuto varcare la soglia ecc. ecc."


Lieta di trovarti qui, cara @ivalibri  :)  al nostro MI!  :libro:

Con la tua anziana coppia protagonista, hai scritto un rosa inquietante con deriva noir e una certa dose dissacratoria sulla morte, che un po', lo ammetto, mi disturba. Comunque, l'idea è originale e il testo intriga sino alla scoperta del terzo incomodo.
 
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI 177] Chi la dura la vince

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Ciao @Poeta Zaza
Grazie per i tuoi utilissimi appunti!
Poeta Zaza ha scritto: problema è che non glielo fai più chiudere e la coppia resta a rischio privacy...
Infatti avevo in mente un prosieguo imbarazzante che poi non ho messo per rispettare la boa che voleva l'happy end!
Poeta Zaza ha scritto: C'è un buco nella trama. Aldo non aveva una casa sua dove invitare l'amante in tutto quel tempo?
Hai ragione! Qui urge inserire un legittimo impedimento. Magari una mamma altrettanto longeva come quella di Armando!
Poeta Zaza ha scritto: Occhio ai condizionali sbagliati. Volendo, potresti anche scrivere così la frase:
"... finché fosse stato vivo, nessun uomo avrebbe dovuto varcare la soglia ecc. ecc."
Ma qui non ci va comunque il condizionale, essendo discorso indiretto? Avevo il dubbio e mi pareva fosse giusto come ho messo.
https://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=6338
Da come ho interpretato io, per lo meno...
Boh! 
Poeta Zaza ha scritto: hai scritto un rosa inquietante con deriva noir e una certa dose dissacratoria sulla morte, che un po', lo ammetto, mi disturba.
In effetti ho pensato che potesse essere disturbante per qualcuno. Spero di non avere esagerato!
Poeta Zaza ha scritto: Lieta di trovarti qui, cara @ivalibri  :)  al nostro MI!  :libro:
Grazie, carissima Mariangela!
A presto!

Re: [MI 177] Chi la dura la vince

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:S
Ciao @ivalibri
ivalibri ha scritto: — Armando non c'è.
— Come, non c'è?
— Se n'è andato.
A questo punto della lettura mi sono detto: "Vuoi vedere che Armando è morto ed è ancora lì? ... Ma no dai!", invece era proprio così.
La vicenda dovrebbe essere letta in chiave umoristica. Il momento che ho trovato più divertente è questo.
ivalibri ha scritto: — Come dove sono? Sopra di te, tesoro. Sei fantastico, te l'hanno mai detto?
Aldo da un lato si dispiaceva a interrompere il piacere di Lucia, che pareva impegnata a ricambiarlo con fervore, dall'altro voleva partecipare anche lui all'amplesso. 
Allungò il braccio per tastare dall'altro lato del letto. La mano toccò due corpi avvinghiati.
— Lucia! Accidenti! Ma con chi stai fornicando?
Ci fu un momento di silenzio.
— Oddio, Aldo, scusami. Ho sbagliato. Sai com'è, l'agitazione dell'attesa. Sono finita sopra ad Armando.
Aldo scattò in piedi.
— Armando è qui? Oh, madonnina... Ma non era partito?
— Sì, sì, è partito. Cioè è dipartito.
— Santi numi! Ma come facevi a... Beh, insomma, a... Hai capito, no?
— Umm... Deve essere stato il rigor mortis.
Forse il resto del racconto è un po' troppo didascalico e manca di quella verve che renderebbe plausibile una situazione assurda come questa.
Tentare comunque la strada difficilissima della comicità è di per sé un pregio. Bisogna continuare a provare.

Re: [MI 177] Chi la dura la vince

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Ciao, @Poldo
Poldo ha scritto: A questo punto della lettura mi sono detto: "Vuoi vedere che Armando è morto ed è ancora lì? ... Ma no dai!", invece era proprio così.
La vicenda dovrebbe essere letta in chiave umoristica.
Sospettavo che si intuisse che fine aveva fatto Armando dalla risposta evasiva di Lucia....
Certamente l'intento del racconto è umoristico.
Poldo ha scritto: resto del racconto è un po' troppo didascalico e manca di quella verve che renderebbe plausibile una situazione assurda come questa.
Tentare comunque la strada difficilissima della comicità è di per sé un pregio. Bisogna continuare a provare.
Il comico non è certo il mio genere e ne sono consapevole, ma qui ho voluto sperimentare. Tanto più che all'interno del genere comico, questo è un sottogenere particolare e che non tutti apprezzano.
Grazie per il passaggio e il commento!
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