L'argomento è ovviamente molto vasto, coinvolge moltissimi luoghi e situazioni, quindi specifico che le mie ricerche si sono concentrate a livello geografico soprattutto in Germania e Polonia, e riguardavano principalmente l'organizzazione delle SS e dei campi di concentramento, oltre a uno sguardo più generico sui fronti e le battaglie. Se si cerca un argomento specifico lo si può trovare su Wikipedia, ma per chi vuole approfondire, ecco un elenco di testi, siti e altre fonti utili:
Storia: - La grande storia della seconda guerra mondiale, di Martin Gilbert (Mondadori): cronologia dell'intera guerra; io ho preso la versione ebook, che costava pochissimo ed è molto utile quando si vuole controllare un dettaglio al volo
-La Rivolta, di Norman Davies (Rizzoli): è forse il libro fondamentale sulla Rivolta di Varsavia (ne ho letto un altro, più vecchio, ma non così completo); l'argomento specifico rientrava in due miei romanzi, ma è utile a prescindere, perché mostra i meschini retroscena politici della guerra, il modo in cui le relazioni tra i potenti (Churchill, Roosevelt e Stalin) hanno influito sul destino di interi popoli; un libro che fa riflettere, insomma, scritto da uno storico serio e competente (Davies ha scritto anche altri libri sulla storia della Polonia)
- Ultime lettere da Stalingrado (AAVV, Einaudi) : Le lettere dei soldati tedeschi partite dalla città subito prima della resa, e mai consegnate ai destinatari (per evitare che influissero sul morale)
Le SS: - Storia delle SS, di Adrian Weale (Bruno Mondadori, 2011); ho letto 7-8 libri sulle SS, e questo mi è sembrato di gran lunga il migliore: serio, completo e privo di retorica moralistica, e anche piacevole da leggere; Ci sarebbe anche il classico di Heinz Hohne, passabile ma molto vecchio, e comunque Adrian Weale lo cita tra le sue fonti
- buono anche Storia delle SS e della Germania nazista, di Michael Bernard
- Il tempo degli assassini, di Fabrice d'Almeida (Ombre corte): è una ricerca sul tempo libero dei guardiani dei lager; purtroppo ho dovuto ordinarlo (l'ho trovato solo su amazon), mi sarebbe stato utile prima. E' un testo breve e non troppo curato (ho trovato un paio di imprecisioni storiche già nell'introduzione), in compenso dà informazioni quasi impossibili da trovare altrove: cosa facevano i guardiani e le guardiane nel tempo libero, quali libri leggevano, a cosa giocavano, com'era organizzata la loro vita quotidiana...
- SS-Generazione maledetta, di Peter Neumann (editrice Res Gestae). L'autore si presenta come un reduce, quindi qualcuno che ha vissuto le vicende della guerra in prima persona. Sebbene sia presentato come diario, è evidente che molti episodi, specie all'inizio, sono stati romanzati, ciò comunque non toglie che si basino su ricordi veri, suoi o altrui; c'è qualche errore di stampa o traduzione che all'inizio mi ha fatto storcere il naso, ma la scrittura semplice e diretta ha finito per piacermi, perché si adatta bene a un diario. Comunque non dice niente che non sapessi già, è utile più che altro perché dà il punto di vista di un giovane ufficiale che si è unito alle SS volontariamente. Non è facile trovare questo tipo di testimonianze (i più sono morti in guerra o in prigionia, o sono stati zittiti).
In generale, consiglio di leggere (con mente aperta ma con spirito critico) testimonianze di varia provenienza, per evitare di rafforzare la visione dominante e di dividere il mondo in categorie bianche o nere.
Psicologia/sociologia: se, come me, siete interessati ad esplorare le motivazioni dietro l'orrore, questi sono i libri che fanno per voi; non solo: potrebbero cambiare il vostro modo di vedere la storia, e farvi capire che i mostri nazisti come li ha descritti la propaganda dei vincitori non esistono, esistono solo uomini comuni che, per motivi del tutto umani e spesso banali, hanno avallato azioni orribili:
- In quelle tenebre, di Gitta Sereny; il libro riporta le interviste della giornalista a Franz Stangl, ex comandante del campo di sterminio di Treblinka; nonostante l'autrice professi la volontà di voler rimanere obiettiva, dalle sue domande traspare comunque già un giudizio; di buono c'è che le risposte di Stangl sono riportate fedelmente, e si ha così modo di giudicare da sé, inoltre riporta le testimonianze di sua moglie, di alcune guardie e altre persone coinvolte, e questo dà un'idea più completa del modo in cui le persone comuni vedevano il loro orribile lavoro. Purtroppo io l'ho letto solo dopo aver ultimato il mio romanzo, ma mi ha fatto piacere vedere di essere riuscita a entrare nello spirito giusto; consiglio di leggerlo prima, se volete creare un personaggio di questo tipo che sia credibile e non un cliché
- Uomini comuni: polizia tedesca e soluzione finale in Polonia, di Christopher R. Browning; un libro che ha qualche anno, ma viene ristampato, perché sempre attuale e bellissimo; Browning prende in esame i documenti del processo a un battaglione specifico della polizia ordinaria (non la Gestapo insomma); questi battaglioni erano coinvolti nello sterminio di ebrei, soprattutto in Polonia. La cosa interessante è che il battaglione in esame era composto da riservisti; uomini per lo più di mezza età, con famiglia, della classe operaia o piccolo-borghese, che erano lì solo per obbligo e non per scelta, uomini assolutamente "comuni" , come dice il titolo; pochissimi facevano parte del partito nazista o delle SS; quanto di più lontano da un fanatico si possa immaginare; eppure questi uomini sono arrivati a sterminare decine di migliaia di persone, compresi donne e bambini. Com'è possibile? Questa la domanda alla base del libro, una domanda che chiunque studi l'argomento dovrebbe porsi, anche se la risposta potrebbe non piacerci
Oltre ai saggi veri e propri, ho letto anche qualche romanzo. Molti erano fastidiosamente pieni di cliché e di buonismo esasperato, fatti per commuovere lettori privi di cervello o senso critico. Alcuni però fanno eccezione:
-Il ragazzo di Varsavia, di Andrew Borowiec (Newton): l'occupazione tedesca e la rivolta del '44 visti con gli occhi di qualcuno che all'epoca era un ragazzino e li ha vissuti; l'autore è poi divenuto giornalista, e il taglio giornalistico e obiettivo sui fatti si sente
-Tutta la luce che non vediamo, di Anthony Doerr (Rizzoli):il romanzo ha vinto un pulitzer per la letteratura, e si capisce il motivo appena lo si comincia; la guerra è vista in modo nuovo, quasi poetico, e prende per protagonisti una ragazzina francese cieca e un orfano tedesco con la passione per la tecnica, le cui strade si incrociano alla fine del romanzo; a me era poco utile concretamente, perché ambientato soprattutto in Francia, ma resta una bellissima lettura
-Ci proteggerà la neve, di Ruta Sepetys (e anche il suo "Avevano spento anche la luna", entrambi Garzanti): i romanzi della Sepetys sono assolutamente da leggere, specie per chi è convinto che i tedeschi fossero i cattivi e tutti gli altri fossero buoni; infatti si concentrano su un luogo trascurato dalla storia: la Lituania, dove il pericolo maggiore non erano i nazisti ma i sovietici, e dove migliaia di persone (politici, medici, insegnanti, ecc.) sono state deportate nei gulag (che non erano migliori dei lager nazisti) perché la classe intellettuale era un pericolo per l'ideologia comunista; molte altre hanno tentato una fuga disperata nel '45, nel momento dell'invasione russa; ideale per chi ama esplorare anche altri punti di vista, e in più è scritto benissimo
-Morire in primavera di Ralf Rothmann. Parla di un altro giovanissimo soldato arruolato nelle SS, lui però a forza, nella situazione caotica e disperata degli ultimi mesi di guerra. Nonostante la drammaticità dell'ambientazione, a essere sincera a me non è piaciuto granché, più che altro per come è scritto: pieno di descrizioni e dettagli concreti spesso inutili e poca o nessuna introspezione, quindi diventa una serie di fatti più o meno orribili che si concludono col suo triste ritorno a casa. L'unica nota positiva è che, proprio per tutti questi dettagli, può essere utile.
- aggiungo (pur senza aver trovato un volume specifico) le poesie di Anna Swirszczynska, che prese parte alla resistenza, e quelle di Krzysztof Kamil Baczyński e Józef Szczepański, due poeti che morirono giovanissimi combattendo durante la Rivolta di Varsavia
Oltre agli scritti ho visto anche diversi film, purtroppo anche qui molti hanno il sapore di propaganda (quelli hollywoodiani in particolare...), quelli che consiglio senza riserve sono:
- La caduta, di Oliver Hirschbiegel; gli ultimi giorni di guerra in una Berlino dall'atmosfera apocalittica, con un grandissimo Bruno Ganz nei panni di HItler (il regista è stato assurdamente criticato per averlo reso "troppo umano")
-Black Book, di Paul Verhoeven: parla della resistenza olandese, e lo fa in modo credibile, senza divisioni in eroi e mostri (la protagonista è ebrea, e ha una struggente storia d'amore con un ufficiale della Gestapo)
-Land of mine-Sotto la sabbia, di Martin Zandvliet; storia terribile (vera) di un gruppo di adolescenti tedeschi prigionieri costretti a rimuovere mine in Danimarca
-Il trionfo della volontà, di Leni Riefenstahl: era la regista ufficiale del regime, e ha fatto numerosi film sui raduni nazisti; questo in particolare l'ho visto proiettato in un museo, e l'ho trovato molto interessante per capire qual era la visione del nazismo prima di guerre, camere a gas, ecc. ; utile per capire in che modo la propaganda nazista riusciva a impressionare le persone (la regista è molto brava, ha vinto anche dei premi internazionali, e i suoi film hanno una grande presa emotiva)
-I dannati di Varsavia (1957) e Katyn (2007) del regista polacco Andrzej Wajda
-Il banchiere della resistenza (Joram Lürsen, 2018); Il labirinto del silenzio (Giulio Ricciarelli, 2014), Anthropoid (Sean Ellis, 2016). (Titoli suggeriti sulla resistenza e i processi del dopoguerra)
- Ashes in the snow, di Marius A. Markevicius, 2017 (tratto dal romanzo di Ruta Sepetys "Avevano spento anche la luna") e Defiance di Edward Zwick (suggeriti da Kikki)
- Il falsario (2007) di Stefan Ruzowitzky: parla del lager di Sachsenhausen e di un'operazione per impiegare i prigionieri nella stampa di soldi falsi
- The reader- A voce alta (Stephen Daldry, 2008): parla della guardiana di un lager e del suo processo anni dopo la fine della guerra, e l'ho trovato molto bello
Altri suggerimenti emersi nella discussione: -Stalingrado, di Sir Anthony Beevor (BUR, 2000): Beevor fu uno dei pochi a poter consultare gli archivi militari sovietici, prima che fossero di nuovo chiusi
-Storia del Terzo Reich, di William Shirer (Einaudi 2014, testo originale del 1960): Shirer fu un giornalista americano che visse a Parigi dal 1925 al 1932 e poi in Germania dal 1934 al 1940. Un testimone diretto degli avvenimenti.
-la biografia di Adolf Hitler scritta da Ian Kershaw (Bompiani 2016, testo originale del 1998-2000, in due volumi)
- Il continente selvaggio, di Keith Lowe (Laterza 2013): sulla tragica situazione del dopoguerra
Aggiungo sotto spoiler alcuni dei siti che ho trovato utili (poi però dipende molto dall'argomento specifico che si cerca).
https://encyclopedia.ushmm.org/sito dell' United States Holocaust Memorial Museum, con notizie sulla guerra, i campi, e molto altro(io l'ho trovato utile per la piantina e le date specifiche della liberazione di ogni campo)
http://www.warsawuprising.com/per la Rivolta di Varsavia del 1944 (ma anche il sito del bellissimo Museo della Rivolta, a Varsavia: https://www.1944.pl/ )
https://www.historisches-lexikon-bayerns.de/ :sito sulla storia bavarese (in tedesco, utile ad esempio sui raduni del partito)
https://research.calvin.edu/german-propaganda-archive : sito (purtroppo in inglese), molto utile per quanto riguarda la propaganda nazista
http://www.bundesarchiv.de/ : l'archivio federale tedesco, ci si trova di tutto, ma da quanto ho capito bisogna iscriversi; io ho lasciato perdere perché ormai non mi serviva più, ma sembra utile per ricerche storiche "serie"
https://archive.org/ : sito in inglese generalista, cercando sotto Waffen-SS o simili si trova una miniera di video dell'epoca, foto e libri, da scaricare gratuitamente
https://www.wikiwand.com/en/Glossary_of_Nazi_Germany : in inglese, davvero molto utile per i dettagli, ogni voce del glossario rimanda a un approfondimento
https://www.dhm.de/lemo/jahreschronik : in tedesco, cronaca anno per anno e giorno per giorno, non solo di ciò che accadeva in Germania, ma anche nel resto del mondo
http://www.isses.it/bombardamenti.htm : parla dei bombardamenti sulla Germania, per uno sguardo diverso sulla guerra
https://www.kriegsberichter-archive.com/index.php : album fotografici di guerra, delle varie divisioni SS e fronti
http://www.imfdb.org/wiki/Downfall_aka_ ... tergang%22 : questo è un sito un po' diverso, un database di tutte le armi usate nei film; se avete dubbi su quali armi si usassero in qualsiasi luogo/periodo basta cercare un film sull'epoca; qui ad esempio ho messo il link a "La caduta", con le armi tedesche e russe usate durante la battaglia di Berlino (compresa la pistola con cui si è suicidato Hitler)
http://www.warsawuprising.com/per la Rivolta di Varsavia del 1944 (ma anche il sito del bellissimo Museo della Rivolta, a Varsavia: https://www.1944.pl/ )
https://www.historisches-lexikon-bayerns.de/ :sito sulla storia bavarese (in tedesco, utile ad esempio sui raduni del partito)
https://research.calvin.edu/german-propaganda-archive : sito (purtroppo in inglese), molto utile per quanto riguarda la propaganda nazista
http://www.bundesarchiv.de/ : l'archivio federale tedesco, ci si trova di tutto, ma da quanto ho capito bisogna iscriversi; io ho lasciato perdere perché ormai non mi serviva più, ma sembra utile per ricerche storiche "serie"
https://archive.org/ : sito in inglese generalista, cercando sotto Waffen-SS o simili si trova una miniera di video dell'epoca, foto e libri, da scaricare gratuitamente
https://www.wikiwand.com/en/Glossary_of_Nazi_Germany : in inglese, davvero molto utile per i dettagli, ogni voce del glossario rimanda a un approfondimento
https://www.dhm.de/lemo/jahreschronik : in tedesco, cronaca anno per anno e giorno per giorno, non solo di ciò che accadeva in Germania, ma anche nel resto del mondo
http://www.isses.it/bombardamenti.htm : parla dei bombardamenti sulla Germania, per uno sguardo diverso sulla guerra
https://www.kriegsberichter-archive.com/index.php : album fotografici di guerra, delle varie divisioni SS e fronti
http://www.imfdb.org/wiki/Downfall_aka_ ... tergang%22 : questo è un sito un po' diverso, un database di tutte le armi usate nei film; se avete dubbi su quali armi si usassero in qualsiasi luogo/periodo basta cercare un film sull'epoca; qui ad esempio ho messo il link a "La caduta", con le armi tedesche e russe usate durante la battaglia di Berlino (compresa la pistola con cui si è suicidato Hitler)
Ci sono poi una marea di altri siti che potrebbero essere utili, a seconda delle esigenze: sulla Hitlerjugend, sull'esercito polacco, sulle canzoni suonate nei lager o su quelle dei soldati e dei partigiani, sui singoli campi di concentramento (molti, come Dachau o Flossenbuerg, hanno un museo con relativo sito, spesso fatti molto bene, basta cercare), o più in generale su quale fosse il tempo atmosferico in un dato luogo in un dato giorno (non è sempre possibile stabilirlo, ma a volte si riesce), o sui calendari e le fasi lunari del passato.
Altri scenari di guerra e, in generale, la vita degli anni '30-'40:
Campi di concentramento e Olocausto: Se questo è un uomo, di Primo Levi; La banalità del male, di Hannah Arendt; Il secolo breve, di Hobsbawm; Comandante ad Auschwitz di Rudolf Höss (suggeriti da Ivalibri)
L'Italia durante il fascismo e la guerra: Uomini e no, di Elio Vittorini (e altri suoi); La casa in collina, di Cesare Pavese (e altri suoi); Gli occhiali d'oro, di Bassani (e altri suoi); M. Il figlio del secolo, di Scurati
Sulla vita quotidiana: L'Italia del fascio, di Mario Isnenghi; Mille lire al mese e Vita quotidiana degli italiani 1920-1960, di Gian Franco Venè; L'Italia tra le due guerre, di Gioacchino Volpe; La scuola elementare nel ventennio fascista (suggeriti da Marcello)
Ucraina e Bielorussia: Babij Jar, di Anatolij Kuznekov (suggerito da Ivalibri)