Dopo la bufera notturna, la mattinata era chiarissima, e l’aria tersa al punto che a Maria pareva di toccare i monti
attorno con la punta delle dita.
Così scrissi sei anni fa. Vo correggendo e cassando. Caccio il gerundio come neppure un noto magister sarebbe andato osando...
Ma, perbacco, mi accorgo che, a rigor di logica, avrei dovuto scrivere la punta di un dito o le punte delle dita. Giusto?
Per la cronaca, ho preferito Dopo la bufera notturna, la mattinata era tersa al punto che a Maria pareva di toccare i monti con le dita.
Re: La punta di un dito
2Fraudolente wrote:Per la cronaca, ho preferito Dopo la bufera notturna, la mattinata era tersa al punto che a Maria pareva di toccare i monti con le dita.
Per me, va benissimo

Fraudolente wrote:a rigor di logica, avrei dovuto scrivere la punta di un dito o le punte delle dita. Giusto?Giusto!
Ma con "con le dita" ti sei tolto saggiamente le castagne dal fuoco e… si vede che c'è un po' di mestiere

Il Sommo Misantropo
Re: La punta di un dito
3Fraudolente wrote: Fri Jan 08, 2021 7:22 pm avrei dovuto scrivere la punta di un dito o le punte delle dita. Giusto?Non ricordo la regola esatta, né se ce ne sia davvero una, ma mi sembra che in generale nelle locuzioni di questo tipo si usi il singolare per il primo dei due elementi: "la punta delle dita", "in punta di piedi", "il palmo delle mani" "la suola delle scarpe" eccetera. Non credo che la forma al plurale sia sbagliata, ma quella al singolare è in genere la più diffusa.
(Vado a memoria, forse sono tutte castronerie, prendetele con le pinze

I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)
(Groucho Marx)
Re: La punta di un dito
4Sono d'accordo con @Bef.
"Con la punta delle dita" mi sembra più che corretto.
Tra l'altro, lo preferisco alla soluzione finale che hai scelto. Se parli di toccare qualcosa "con la punta delle dita", comunichi una sensazione ben precisa (un tocco accennato, una percezione delicata, qualcosa di lontano ma non troppo...), se invece parli solo di "toccare" perdi tutta quella sfumatura. A quel punto non ha nemmeno senso specificare "con le dita". Diventa quasi pleonastico.
Poi, secondo me, la sensazione non è tanto quella del toccare, ma del poter toccare. Una cosa appare tanto vicina che sembra di poterla toccare. È una percezione legata più alla sfera della vista che del tatto.
Cambierei quindi in:
Dopo la bufera notturna, la mattinata era tersa al punto che a Maria pareva di poter toccare i monti con la punta delle dita.
"Con la punta delle dita" mi sembra più che corretto.
Tra l'altro, lo preferisco alla soluzione finale che hai scelto. Se parli di toccare qualcosa "con la punta delle dita", comunichi una sensazione ben precisa (un tocco accennato, una percezione delicata, qualcosa di lontano ma non troppo...), se invece parli solo di "toccare" perdi tutta quella sfumatura. A quel punto non ha nemmeno senso specificare "con le dita". Diventa quasi pleonastico.
Poi, secondo me, la sensazione non è tanto quella del toccare, ma del poter toccare. Una cosa appare tanto vicina che sembra di poterla toccare. È una percezione legata più alla sfera della vista che del tatto.
Cambierei quindi in:
Dopo la bufera notturna, la mattinata era tersa al punto che a Maria pareva di poter toccare i monti con la punta delle dita.
Re: La punta di un dito
5Fraudolente wrote: Fri Jan 08, 2021 7:22 pm avrei dovuto scrivere la punta di un dito o le punte delle dita. Giusto?Io scriverei "con i diti" (cit. Fantozzi).
[/i]

Re: La punta di un dito
6Bef wrote: Non ricordo la regola esatta, né se ce ne sia davvero una, ma mi sembra che in generale nelle locuzioni di questo tipo si usi il singolare per il primo dei due elementi: "la punta delle dita", "in punta di piedi", "il palmo delle mani" "la suola delle scarpe" eccetera
Marcello wrote:Io scriverei "con i diti" (cit. Fantozzi).Ce l'avevo sulle punte della lingua!
Re: La punta di un dito
7Fraudolente wrote: Mon Jan 11, 2021 12:32 am Ce l'avevo sulle punte della lingua!

Re: La punta di un dito
8Senza nessuna ricerca linguistica, ma così a sensazione, io avrei messo "con la punta di un dito". E' quello che mi sembra più filante sia in termini estetici che di correttezza.
Meglio meno, ma meglio.
Re: La punta di un dito
9mutantboy wrote: Wed Jan 13, 2021 10:05 am Senza nessuna ricerca linguistica, ma così a sensazione, io avrei messo "con la punta di un dito".Con la punta di un dito bisognerebbe toccare un monte alla volta.
Bef wrote: Non ricordo la regola esatta, né se ce ne sia davvero una, ma mi sembra che in generale nelle locuzioni di questo tipo si usi il singolare per il primo dei due elementi: "la punta delle dita", "in punta di piedi", "il palmo delle mani" "la suola delle scarpe" eccetera. Non credo che la forma al plurale sia sbagliata, ma quella al singolare è in genere la più diffusa.Credo proprio sia così.
Alter rixatur de lana saepe caprina...
Re: La punta di un dito
10Come ha già scritto @Bef, è corretto "La punta delle dita".
... In compenso detesto nel mio intimo tutti coloro che dicono/scrivono "le unghia".
In forma arcaica, in realtà, il singolare non è raro, ma la moderna grammatica italiana ha fatto prevalere il plurale: le unghie.
... In compenso detesto nel mio intimo tutti coloro che dicono/scrivono "le unghia".


In forma arcaica, in realtà, il singolare non è raro, ma la moderna grammatica italiana ha fatto prevalere il plurale: le unghie.
Re: La punta di un dito
11Fraudolente wrote: Fri Jan 08, 2021 7:22 pm Dopo la bufera notturna, la mattinata era chiarissima, e l’aria tersa al punto che a Maria pareva di toccare i montiPer me "la punta delle dita" va benissimo, ma eviterei la ripetizione.
attorno con la punta delle dita.
Re: La punta di un dito
12Poldo wrote: Fri Jan 15, 2021 9:29 pm Per me "la punta delle dita" va benissimo, ma eviterei la ripetizione.Giustissimo! Grazie.
Fraudolente wrote: Dopo la bufera notturna, la mattinata era tersa al punto che a Maria pareva di toccare i monti con le dita.Questa è la versione finale.
Re: La punta di un dito
13Marcello wrote: Sun Jan 10, 2021 7:50 pm Io scriverei "con i diti" (cit. Fantozzi).Amplierei con il fantozzian-romanesco "i diti delle mano"
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Mario Izzi
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(in)giustizia & dintorni (trilogia)
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Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]
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