Re: Terza persona onnisciente e limitata

26
Silverwillow ha scritto: ma credo che l'età non faccia troppa differenza.
Be', insomma... Io ho appena pubblicato il sesto romanzo, avessi impiegato dieci anni per ognuno a quest'ora sarei a cavallo dei centodieci anni...
Dai, scherzavo ovviamente  :asd:  , il tuo discorso è pienamente condivisibile.
https://www.facebook.com/nucciarelli.ma ... scrittore/
https://www.instagram.com/marcellonucciarelli/
https://www.linkedin.com/in/marcello-nu ... -bbb4805b/

Re: Terza persona onnisciente e limitata

27
Silverwillow ha scritto: Tutto ciò per dire che capisco benissimo chi scrive e mette in giro i suoi libri subito, ma anche che possedere un po' di pazienza, riflettere su ogni singolo capitolo, passaggio, punto di vista, ecc. non è mai un esercizio inutile, anzi, è tanto di guadagnato
Se rileggi un tuo vecchio lavoro, ti accorgi che, col senno di poi, cambieresti tutto. Perché? Il libro è sempre quello, anche se lo hai corretto, magari con l'aiuto di un bravo editor (chissà se si accorgerà del complimento...)
Siamo noi a invecchiare, a cambiare e a imparare leggendo o studiando.
Con "Fermo e Lucia", Manzoni docet.

Re: Terza persona onnisciente e limitata

28
Fraudolente ha scritto: Se rileggi un tuo vecchio lavoro, ti accorgi che, col senno di poi, cambieresti tutto.
Mah... io sono abituato a rileggere tante volte, a distanza di tempo, i miei lavori: sicuramente mi capita di togliere qualcosa, di usare un sinonimo, di eliminare qualche refuso sfuggito alle letture precedenti. Ma non di avere voglia di cambiare tutto. Sarà perché, avendo cominciato a scrivere in tarda età, le aree di miglioramento sono troppo ridotte.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Terza persona onnisciente e limitata

29
Cheguevara ha scritto: Sarà perché, avendo cominciato a scrivere in tarda età, le aree di miglioramento sono troppo ridotte.
Sarà un'impressione, ma sembra che tu ti crogioli nella tua vecchiaia. Conosco giovani vecchi e vecchi giovani. Mio padre, alla bella età di cent'anni, era molto più gagliardo (di testa, ma forse non solo) dei tanti adolescenti strafatti che all'alba si aggirano come zombi dopo una nottata in una discoteca di Riccione. Mi piacerebbe conoscere l'età media di chi partecipa al forum. Anche @dyskolos , che pensavo fosse un ragazzetto imberbe, comincia ad avere una certa età...

Re: Terza persona onnisciente e limitata

30
Fraudolente ha scritto:
Sarà un'impressione, ma sembra che tu ti crogioli nella tua vecchiaia. Conosco giovani vecchi e vecchi giovani. Mio padre, alla bella età di cent'anni, era molto più gagliardo (di testa, ma forse non solo) dei tanti adolescenti strafatti che all'alba si aggirano come zombi dopo una nottata in una discoteca di Riccione. Mi piacerebbe conoscere l'età media di chi partecipa al forum. Anche @dyskolos , che pensavo fosse un ragazzetto imberbe, comincia ad avere una certa età...
Se crogiolarsi significa prendere atto della situazione, che è quella di un uomo che è stato attivissimo su tutti i fronti e che oggi si accontenta di ciò che ancora il fisico e la mente gli consentono, allora mi crogiolo. Non è vittimismo: sono grato a madre natura che mi ha consentito di invecchiare senza particolari problemi. Gli acciacchi sono quelli minimi dell'età e fisico e mente ancora rispondono bene. Ma se assumessi atteggiamenti da giovane cadrei nel ridicolo, come qualcuno che una parte degli italiani vorrebbe santificare, ridotto da anni, tra trucchi, parrucchi e trapianti, a una patetica maschera somigliante alle cartapeste dei carri di carnevale. Credo, e mi pare normale, che l'età media dei partecipanti al forum sia di svariati decenni inferiore alla mia, che ho comunque dichiarato all'atto dell'iscrizione.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Terza persona onnisciente e limitata

32
dyskolos ha scritto: Anch'io sto diventando vecchio :-)
Al momento gli anni che porto sul groppone sono 45, ma presto saranno 90: dai tempo al tempo :P
Ti do ragione sul "presto": avevo sedici anni, bigiavo la scuola per andarmene al mare, le prime "cotte", tutto era nuovo, una vita davanti piena di domande. Pare ieri. Ora, che ho tutte le risposte, di domande me n'è rimasta una, ma punto a conoscerne l'esito il più tardi possibile.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Terza persona onnisciente e limitata

34
Cheguevara ha scritto: Pare ieri.

Succede anche a me. Quando avevo venti anni, i trenta mi sembravano lontanissimi. Poi ne ho compiuti trenta e i quaranta mi sembravano lontani, ma meno lontani dei trenta a venti anni. Poi ne ho compiuti quaranta e i cinquanta adesso mi sembrano vicinissimi, tanto che spesso dico di averne "quasi cinquanta" (secondo l'anagrafe ne ho 45). Prima dei venti, invece, la vita scorreva più lentamente di oggi: gli anni erano lunghissimissimi. Forse ciò dipende dal fatto che allora andavo a scuola. Dopo la scuola, la vita mi è sembrata sempre più veloce.



Cheguevara ha scritto: Ora, che ho tutte le risposte, di domande me n'è rimasta una, ma punto a conoscerne l'esito il più tardi possibile.

Io invece sono ancora pieno zeppo di domande: dalla vita ho imparato poco. Ma non punto a sapere subito le risposte: quelle arriveranno (forse) il più tardi possibile. Anzi, nemmeno sono molto interessato a saperle. L'unica che mi interessa è che cosa c'è dopo la morte. Le teorie sono tante: una è che torneremo a essere come prima di nascere, cioè vite in potenza. Ultimamente leggo molte le storie di chi ha avuto NDE, cioè di coloro che dichiarano di essere ritornati in vita dopo la morte, per esempio persone morte e poi "rianimate". L'inglese usa la parola "risuscitate" che forse è più opportuna. Forse mi sto preparando a morire dato che ritengo di avere meno di cinque anni da vivere per le troppe malattie che ho: ieri, per dire, ho cominciato a perdere un liquido verde dall'uretra, lo vedo sul pannolone per incontinenza urinaria che uso.
Il Sommo Misantropo

Re: Terza persona onnisciente e limitata

35
Cheguevara ha scritto: Ora, che ho tutte le risposte, di domande me n'è rimasta una, ma punto a conoscerne l'esito il più tardi possibile.


Caro @Cheguevara, poffarbacco e per dirindindina, suvvia, alla faccia del bicarbonato di sodio! 
Mi hai fatto tribolare per andare a vedere quanti anni hai. 
Potrei consigliare un trapiantino, una pudica bandanina, qualche punturina, una tintina nera e pilloline blu a gogò?
Non credo, non ti ci vedo.
Ogni stagione ha i suoi frutti, basta masticare con calma e vedere sempre il lato migliore. 
Sei ancora in tempo per la rivoluzione.
Un abbraccio!

Re: Terza persona onnisciente e limitata

36
@dyskolos Le risposte che ho avuto sono frutto di esperienza diretta, un'esperienza che nel mio caso è stata molto diversificata.
Il fatto che gli anni dell'infanzia, dell'adolescenza e della prima giovinezza scorrono lentamente (anche troppo) credo dipenda dalla voglia di affrontare le sfide, che vorremmo che fosse subito domani, e invece tocca aspettare. Poi la vita ci sospinge nell'imbuto del tempo, in cui, man mano che ci avviciniamo al centro, le spirali si accorciano. Per fortuna nessuno di noi sa quando il tempo a disposizione sarà finito, nemmeno tu: la mente è più importante del fisico, tienilo sempre presente. Un abbraccio, amico mio.  
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Terza persona onnisciente e limitata

37
Fraudolente ha scritto: Ogni stagione ha i suoi frutti, basta masticare con calma e vedere sempre il lato migliore
E' così che vivo e, sinceramente, mi ci trovo bene. Tinture, bandane e pillole blu le lascio ai frustrati: se hanno bisogno di illusioni per trovare il coraggio di vivere, che si accomodino pure. Uniquique suum.
Ricambio l'abbraccio.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Terza persona onnisciente e limitata

39
Cheguevara ha scritto: mer giu 28, 2023 5:39 pmPer fortuna nessuno di noi sa quando il tempo a disposizione sarà finito
Per fortuna o purtroppo, a seconda dei punti di vista. Ecco quello di Pascal, allegro buontempone e a tempo perso grande poeta funebre:

Si immagini un gran numero di uomini in catene, tutti condannati a morte, alcuni dei quali sgozzati ogni giorno sotto gli occhi degli altri; quelli che restano vedono la propria situazione in quella degli altri prigionieri rimasti e, guardandosi l'un l'altro con dolore e senza speranza, attendono il loro turno.
Questa è l'immagine della condizione degli uomini. (Pascal, Pensieri)

Be', niente, volevo solo portare un contributo di allegria e spensieratezza...

Re: Terza persona onnisciente e limitata

41
@dyskolos Se tutti i morti tornassero in vita (l'ultima domanda del video, per chi non lo avesse guardato) questo mondo diventerebbe di colpo abitato da centinaia di miliardi di persone: secondo me siamo già troppi così come stiamo.

@massimopud Me cojoni!!!

Per quanto mi riguarda penso che conoscere quando e di cosa moriremo sarebbe una condanna, basta la coscienza che prima o poi avverrà e che potrebbe accadere tra un minuto, basterebbe per cercare di vivere al meglio, serenamente, il tempo che ci è concesso, qualunque esso sia.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Terza persona onnisciente e limitata

44
Cheguevara ha scritto: Se tutti i morti tornassero in vita (l'ultima domanda del video, per chi non lo avesse guardato) questo mondo diventerebbe di colpo abitato da centinaia di miliardi di persone: secondo me siamo già troppi così come stiamo.

E soprattutto avremmo centinaia di miliardi di idioti in più (sottoscritto compreso :P ) che respirano la nostra stessa aria, ma si sa che la madre dei cretini è sempre incinta.
Quanto all'ultima domanda, ho visto il video relativo e c'è una parte inquietante: quando dice che avremmo politici stravecchi. Ti immagini se ritornasse in vita Quello morto di recente con il cognome che inizia per B e fosse senatore per altri mille anni? Che incubo!

Dato che ultimamente mi è aumentato il tempo libero, ho cominciato a seguire alcuni canali di Youtube e ne ho trovati due davvero interessanti: "come sopravvivere" e "cosa succederebbe se…?" :-)
Il Sommo Misantropo

Re: Terza persona onnisciente e limitata

45
dyskolos ha scritto: ma si sa che la madre dei cretini è sempre incinta.
Basta con queste frasi fatte! 
Si abbia finalmente il coraggio di ammettere che il vero problema non è che sia incinta, ma che i suoi parti sono sempre plurigemellari.
:hihi: 
https://www.facebook.com/nucciarelli.ma ... scrittore/
https://www.instagram.com/marcellonucciarelli/
https://www.linkedin.com/in/marcello-nu ... -bbb4805b/

Re: Terza persona onnisciente e limitata

46
Cheguevara ha scritto: gio giu 29, 2023 4:05 pmSe tutti i morti tornassero in vita (l'ultima domanda del video, per chi non lo avesse guardato) questo mondo diventerebbe di colpo abitato da centinaia di miliardi di persone

Tra le cose che mi sono sempre piaciute di questo e del vecchio forum c'è la deriva imprevedibile di alcune discussioni: da un tema apparentemente innocuo come la terza persona onnisciente e limitata si arriva in pochi rapidi passaggi alla resurrezione di massa di centinaia di miliardi di defunti di tutte le epoche (la potenza visionaria dell'off topic è notevole, al confronto Asimov o Philip Dick sono dei poveri dilettanti...) 


Re: Terza persona onnisciente e limitata

47
massimopud ha scritto: Tra le cose che mi sono sempre piaciute di questo e del vecchio forum c'è la deriva imprevedibile di alcune discussioni: da un tema apparentemente innocuo come la terza persona onnisciente e limitata si arriva in pochi rapidi passaggi alla resurrezione di massa di centinaia di miliardi di defunti di tutte le epoche
Io è un paio di giorni che volevo intervenire, ma mi sono ritrovata un po' in crisi: scrivere qualcosa di simpatetico o cercare una battuta per alleggerire l'atmosfera?  :P  Menomale che ci sei tu.
Siamo anche OT (ma questo ovviamente è l'ultimo dei pensieri, mentre immagino miliardi di morti che tornano in vita).
Il contributo di quel compagnone di Pascal è senz'altro utile, ma mi pare che la sua visione non tenga conto del vantaggio che piccolezze come il libero arbitrio o il sapere di avere una data di scadenza danno agli umani.
Immaginiamo per un attimo di avere un tempo infinito. Sapremmo davvero inventarci uno scopo che riesca a sostenere una vita infinita? Credo di no. Potremmo cambiare anche scopo, o perfino personalità, ogni tot anni, ma dopo un po' diventerebbe monotono e insostenibile. Una vita lunga secoli o millenni diventerebbe facilmente una malattia (l'ho capito non da testi di filosofia, ma dai romanzi sui vampiri di Anne Rice)
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Terza persona onnisciente e limitata

48
@Silverwillow Eppure quasi tutte le religioni abbagliano l'umanità con la promessa della vita eterna, e tutti sperano di finire in Paradiso. Per l'eternità a cantare alleluja godendo della visione del Creatore? No, grazie, meglio riciclarsi nella natura. 
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Terza persona onnisciente e limitata

49
Mi ricollego a questo post per chiedere una informazione. Non so se è la sezione giusta, in caso prego gli amministratori di spostare il messaggio nel posto giusto. 
Parecchio tempo fa fu pubblicato su questo forum (ma non mi ricordo in che sezione!) un video ( mi sembra fonte youtube) dove veniva affrontato in maniera chiara l'argomento relativo ai diversi tipi di narratore e ai punti di vista della narrazione. Credo fosse una sorta di lezione destinata a degli studenti di un corso perché venivano proposte anche delle veloci esercitazioni su quanto spiegato. 
Per caso qualcuno se lo ricorda e sa se è ancora in qualche sezione di questo forum? Dovrei rinfrescarmi un po' la memoria e ricordo che per me quel video era chiarissimo e molto utile ma,  non l'ho salvato  :bash:
Rispondi

Torna a “Parliamo di scrittura”