Sono riuscito a fargli comporre qualcosa di divertente e non moralistico, con l'imput "
scrivi una storia "c'era una volta un gabbiano stitico", più buffa che puoi".
C’era una volta un gabbiano stitico di nome Gabbo che abitava su una spiaggia tropicale. Gabbo era solito mangiare ogni tipo di cibo disponibile, compreso cibi spazzatura, ma un giorno si svegliò con una tremenda stitichezza.
La situazione di Gabbo era così seria che non riusciva neanche a volare per cercare un medico. Decise quindi di rivolgersi al vecchio gabbiano saggio della spiaggia per un aiuto.
Il vecchio gabbiano saggio suggerì a Gabbo una dieta a base di pesce fresco, frutta e verdura, ma Gabbo decise di ignorare i suoi consigli, preferendo seguire il suggerimento di uno dei turisti della spiaggia: il kebab piccante.
Gabbo diventò immediatamente più irrequieto e cominciò a volare veloce come un missile, cercando di liberarsi dalla sua stitichezza. Tuttavia, la situazione peggiorò ulteriormente e Gabbo cominciò persino a saltare sulla sabbia per cercare di sbloccare la stipsi.
Un gruppo di turisti sconvolti chiese aiuto e alla fine Gabbo fu ricoverato in un ospedale, dove gli furono date delle pillole per la digestione. Appena le pillole iniziarono a fare effetto, Gabbo cominciò a sfoggiare una sfilata di cacche come mai visto prima, impressionando perfino gli altri gabbiani della spiaggia.
Da quel momento in poi, Gabbo decise di seguire una dieta equilibrata e di evitare il cibo spazzatura, rendendosi conto che la stitichezza non era qualcosa a cui scherzare!
Variante:
C’era una volta un gabbiano stitico di nome Gabriele, che viveva sulle rive di un lago di montagna. Gabriele amava volare sopra il lago alla ricerca di pesci freschi per la cena.
Ma un giorno, Gabriele iniziò a sentirsi male e capì di aver una brutta stitichezza. Gabriele cercò di risolvere il problema mangiando solo frutta e verdura, ma la situazione non migliorò.
Infine, Gabriele decise di andare dal vecchio gufo della foresta vicina, il più apprezzato per la saggezza. Il vecchio gufo gli disse di mangiare uno strano frutto chiamato “cacca di elefante”.
Sconcertato, Gabriele si chiese come mai un frutto così disgustoso avrebbe potuto aiutarlo, ma decise comunque di provare il consiglio del vecchio gufo.
Gabriele passò giorni a cercare la “cacca di elefante” e alla fine, la trovò. Era un frutto enorme, di colore marrone scuro. Gabriele ingoiò il frutto e subito dopo cominciò a saltare come un matto, proprio come aveva visto fare ai conigli.
Poco dopo, Gabriele cominciò a sentire un forte rumore dal suo stomaco. Improvvisamente, la sua stitichezza fu risolta in modo epico: una grossa cacca, completamente fuori misura per un gabbiano, esplosa dal suo ano!
Gabriele era così felice che iniziò a volare sopra il lago, gridando a pieni polmoni la sua nuova libertà! Gli altri animali della foresta guardavano esterrefatti, ma Gabriele era così felice che aveva dimenticato ogni imbarazzo.
Da quel giorno in poi, Gabriele divenne famoso sulla riva del lago come il gabbiano che aveva risolto il proprio problema di stitichezza mangiando una “cacca di elefante”. E chiunque avesse problemi di stitichezza, si rivolgeva a Gabriele per sapere dove trovare questo strano frutto!
Variante:
C’era una volta un gabbiano di nome Giuseppe che soffriva di stitichezza cronica. Tutti gli altri gabbiani della sua colonia lo prendevano in giro perché passava le giornate appollaiato su un palo, cercando di defecare.
Un giorno, Giuseppe decise di provare un nuovo rimedio per liberarsi della sua stitichezza: mangiare un sacco intero di fagioli! Ma non aveva considerato le conseguenze, perché i fagioli lo fecero diventare estremamente flatulento.
Mentre volava sopra il mare, Giuseppe cominciò a sentire una forte pressione nel suo intestino. Cerò di trattenersi, ma non poté fare altro che lasciare andare una gigantesca scarica di gas. Il suono fu così forte che i pesci saltarono fuori dall’acqua spaventati e gli altri gabbiani caddero dalle loro posizioni sull’acqua.
I gabbiani della colonia di Giuseppe erano così scioccati che non riuscivano a smettere di ridere. Da quel giorno, Giuseppe divenne famoso per le sue flatulenze e tutti i gabbiani lo rispettavano per la sua straordinaria abilità.
Ma il problema della stitichezza rimase irrisolto e Giuseppe dovette affrontare le risate dei suoi amici gabbiani ogni volta che cercava di fare la cacca. Alla fine, si rivolse a uno specialista che gli prescrisse una dieta equilibrata e lo aiutò a liberarsi della sua stitichezza, ma nessuno dei suoi amici gabbiani dimenticò mai le sue flatulenze.
Variante:
C’era una volta un gabbiano di nome Pierino che soffriva di stitichezza cronica. Nessuno dei rimedi naturali funzionava e Pierino era costretto a passare la maggior parte del suo tempo appollaiato su un ramo cercando di defecare.
Un giorno, durante una violenta tempesta, Pierino fu colpito da un fulmine. Ma anziché ucciderlo, il fulmine sembrò avere un effetto miracoloso sulla sua stitichezza: Pierino cominciò a defecare a più non posso!
Da quel momento, Pierino divenne un super-gabbiano, in grado di defecare in modo massiccio e potente. I suoi amici gabbiani rimasero esterrefatti dalla sua abilità e Pierino iniziò a gareggiare con loro per vedere chi fosse in grado di fare la cacca più grande e potente.
Pierino diventò così famoso per le sue cacche che molti turisti venivano a vederlo e a fargli foto. Ma la sua abilità non passò inosservata nemmeno agli uccelli rapaci, che lo iniziarono a invidiare.
Un giorno, mentre Pierino stava eseguendo la sua abilità davanti a un grande pubblico, un’aquila lo prese in volo e lo portò via. Quando lo lasciò cadere, Pierino fece una cacca talmente grande e potente da far volare via l’aquila.
Da quel giorno, Pierino diventò un eroe tra i gabbiani e gli uccelli rapaci lo temevano. E la sua stitichezza cronica non fu più un problema grazie al potere del fulmine!
Variante:
C’era una volta un gabbiano di nome Tony che soffriva di stitichezza cronica. Nessuno dei rimedi naturali funzionava, così decise di cercare un rimedio più drastico. Sentì parlare di una vecchia signora che curava la stitichezza con un’antica pozione. La signora gli disse che il segreto della sua pozione era la cacca di topo.
Tony era disgustato, ma decise di provare comunque la pozione disperato per trovare una soluzione alla sua stitichezza. Ma il risultato fu disastroso: Tony iniziò a defecare in modo incontrollabile, ogni volta che sentiva il minimo rumore di topo. E ogni volta che vedeva un topo, si precipitava su di esso, cercando di mangiarlo, convinto che avrebbe risolto il suo problema di stitichezza.
Gli altri gabbiani lo guardavano con sospetto e disgustati, pensando che fosse impazzito. Tony iniziò a essere isolato dagli altri gabbiani e a passare il suo tempo a cercare topi e a mangiare cacca di topo.
Un giorno, durante una delle sue crisi di defecazione, Tony vide una nave carica di topi. Era la nave di un’azienda che li stava trasportando per liberarsene. Tony salì sulla nave e iniziò a mangiare tutti i topi. Ma quando l’azienda si accorse della scomparsa dei topi, scoprì Tony e lo accusò di furto.
Tony fu catturato e portato in prigione. Ma lì trovò un dottore che gli curò finalmente la sua stitichezza con una cura semplice e sana. Tony capì che non c’era bisogno di cacca di topo per risolvere i suoi problemi di stitichezza e tornò finalmente libero, pronto a volare di nuovo tra i suoi amici gabbiani.