Rag Ball - Capitolo 4 di 2\2

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CAPITOLO 4
Relazioni e correlazioni


«Si, è mia l’idea. Sono o no un’ispettrice!» Learn esordì tutta la sua autorità.
«Si, si, sei un’ispettrice molto attenta. Scusa se ne ho dubitato!» l’uomo si rimangiò tutto in un secondo.
L’ispettrice accavallò le gambe, sapeva di essere una donna irresistibile. Anche Sergey all’inizio della sua carriera aveva un debole per lei. Poi cambiò idea anche perché Torn l’aveva conquistata in un secondo e quindi poi non c’era più trippa per gatti.
«Ah...pensavo….Quello che dico è sempre frutto del mio sacco.… Dai, ora rimettiamoci a lavoro e troviamo questo benedetto collegamento...»
«Ok capo» Rispose il sergente.
Sergey si mise al lavoro mentre l’ispettrice uscì dall’ufficio.
«Nancy? Dov’è la William? Chiamatemela subito...» Gridò la Lenox nei corridoi del distretto.
«Sarà nel suo laboratorio da basso..» Rispose qualcuno intimorito.
«Non me ne importa, chiamatemela subito!» Esclamò isterica la Lenox.
L’ispettrice era ansiosa di poter confrontarsi con la sua collaboratrice, la più giovane del suo team ma con un maxi baule d’esperienza tra un bisturi e un rilevatore di contrasto per corpi non identificati.
- Nancy, ti vuole il capo…- Bisbigliò un giovane impiegato al telefono.
«Ok sta arrivando...»
«Grazie Max» Rispose l’ispettrice con un tono acido.
Dopo cinque minuti arrivò la giovane dottoressa, agile schivava le varie scrivanie stracolme di scartoffie. Lei, donna distinta come una rosa nera in un giardino colorato. Riconoscibile il suo passo lento: anfibi neri cancellarono per sempre la visione di molti tacchi a spillo e da scarpette da tennis; miseri principianti al confronto del mondo dark.
«Eccomi Learn, dimmi tutto» Disse con naturalezza la ragazza.
«Alla buon’ora Nancy, cinque minuti di ritardo» Fece subito osservare la donna coi tacchi.
«Ma capo avevo...»
« Cosa avevi... Abbiamo una questione da risolvere» Disse Lenox irritata.
«Un’altra?» Domandò sbalordita la sua collaboratrice.
«Si, sei pagata per questo Nancy! Devi contribuire con le tue conoscenze...»
«Si lo so ma avevo una cosa urgente da fare...»
«Bene, ora non l’hai più» La risposta dell’ispettrice era fin troppo chiara.
Spalle dritte, volto teso e imbronciato, e piedi perfettamente allineati. Lenox aspettava con impazienza la disponibilità di Nancy.
«Ok capo, dimmi tutto!» Rispose disponibile.
«Ti ricordi dei tre casi? Charlotte Castler, Mark Nelson e Flora?» Chiese l’ispettrice.
«Si, ci stiamo lavorando da mesi...» Rispose la ragazza.
«Che memoria brava! Sono convinta che c’è un collegamento tra loro...»
«Davvero?» Si meravigliò Nancy.
«Si, una correlazione tra loro...» Affermò l’ispettrice.
«E da cosa l’hai capito Lenox? Se posso saperlo?»
«Ho studiato accuratamente le varie relazioni...e...»
«Hai raggiunto delle conclusioni?»
«Non proprio ma riflettendoci bene, c’è una nesso tra loro» Disse Lenox.
«Posso sapere qual’è l’elemento comune?» Domandò la giovane dottoressa.
«Ho parlato di una relazione, non di un componente comune!» Esclamò Lenox.
«Ah, pensavo… Pensavo che avevi già risolto...»
«Una soluzione non arriva mai su due piedi!» Esclamò ridendo Lenox.
«Ah no?»
La ragazza dark cadde dal pero e, anche qualche suo teschio, colmo d’imbarazzo, abbandonò il suo esule corpo decorato.
«Ops, mi è caduto un orecchino...» Disse la giovane dottoressa con disagio.
«Mi dovesti esaminare meglio la fibra che, tu e Sergey, avete trovato sui pantaloni di Nelson» Disse Lenox.
«Di Mark Nelson? Veramente l’ho già analizzata. È una fibra viola, lunga 3 cm, larga 0,4, e spessa 0,1.» Affermò Nancy mentre raccoglieva l’orecchino da terra.
«Queste cose le so già!» Disse Lenox.
«Ah...» Rispose avvilita Nancy.
«Dai, non cadere dal pero! Vorrei che tu analizzassi la natura della fibra...» Disse con fermezza Lenox.
«Cioè da dove proviene?» Domandò la ragazza gesticolando spavaldamente.
La giovane dottoressa fece una grossa gaffe, con la mano mimò un sospeso “Peace & Love” nonostante le sue unghie fossero pitturate di nero. Quel gesto era poco credibile in quella circostanza.
«Esatto, sai già da dove proviene?» Chiese l’ispettrice e poi aggiunse:
«Abbassa quella mano, pace e amore anche a te...Nancy...» Esclamò ridendo.
«Si scusa, no non so ancora la sua fonte...Ora mi metto a lavoro!» Rispose determinata la giovane dottoressa.
«Ok, fammi sapere al più presto» Disse l’ispettrice.
Learn Lenox se ne andò via, i suoi tacchi lasciavano un suono puntiglioso come una marea di spilli fini e aguzzi che facevano prosciugare la gola di ogni pivello.
Nancy ritornò nel suo laboratorio e schiacciò – Start -
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