Ho letto il libro di Sergio Romano : Putin e la ricostruzione della Grande Russia
vi mando alcuni brani significativi . altri cercherò di inviarveli in seguito:
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@ Nel 1972 gli Stati Uniti e l’Unione sovietica avevano firmato un trattato con cui ciascuno dei due paesi si impegnava a costruire sul proprio territorio soltanto due postazioni equipaggiate con sistemi antimissilistici e disposte in modo da evitare che potessero assicurare la difesa dell’intero territorio nazionale o fossero il primo tassello di un progetto destinato a raggiungere un tale obiettivo. Il trattato stabiliva espressamente che “ogni stato, in tale modo si astiene dall’impedire la capacità di penetrazione di una rappresaglia missilistica. In altre parole ciascuno dei due paesi diceva all’altro che non avrebbe fatto nulla per diventare invulnerabile e che avrebbe sempre offerto il fianco all’amico nemico con cui aveva deciso di evitare la guerra.
Ma nel giugno 2002 Bush annunciò che non avrebbe rinnovato il trattato al momento della scadenza. Fu detto ai russi che queste basi non sarebbero state usate per difendere l’america dal loro Paese e fu lasciato intendere che il principale motivo di preoccupazione era se mai l’Iran. Ma il mondo non tardò ad apprendere che la principale base europea sarebbe stata in Polonia che vi sarebbe stato un grande radar nella repubblica ceca e , più tardi una seconda base in Romania, inaugurata nel a sud di Bucarest.
Putin volle dare l’impressione che la Russia prestava fede alla motivazione dei progetti americani e offrì l’uso di un radar russo in Azerbaigian, certo più adatto a segnalare missili in arrivo dall’Iran, ma gli americani lasciarono cadere la proposta. I fatti comunque avrebbero dimostrato che di tutte le armi utilizzabili contro il terrorismo i missili antimissili sono la meno efficace
@ Magnitskij act americano (ingerenza negli affari russi)
Ancora più sorprendente è che tale act, clamorosa interferenza di uno stato negli affari di un altro, sia stato approvato da un paese, l america, che non ha ratificato il trattato penale internazionale perché non intende permettere che i suoi cittadini siano chiamati a rendere conto delle loro azioni in una corte di giustizia al di fuori degli Stai Uniti.
@ sul golpe di Maidan:
Janukovic ( il presidente filo-russo) tentò la strada della conciliazione, chiamò l’opposizione al governo, restituì alle loro originali funzioni i palazzi di Maidan che erano stati occupati dalle forze di sicurezza e dai tiratori scelti, garantì l’amnistia a tutti coloro che avevano commesso reati nel corso delle manifestazioni, ordinò la liberazione di quelli che erano stati arrestati, annunciò nuove elezioni.
L’accordo che avrebbe dovuto mettere formalmente fine alla crisi fu firmato nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 2014 da Janukovic e dai leader dell’opposizione insieme a quattro notai: i ministri degli esteri di Francia Germania Polonia e Russia. Ma all’alba quell’accordo era già stato stracciato. L’opposizione radicale si era rifiutata di deporre le armi e Janukovic era rifugiato in Russia. Fu un colpo di stato ma anche i colpi di stato come ogni altro evento internazionale, si giudicano con i criteri della convenienza. Quello del Parlamento ucraino nella notte fra il 20 e il 21 febbraio conveniva agli stati che preferivano trattenere l’Ucraina nel campo occidentale e impedire che diventasse membro dell’Unione economica Eurasiatica.
Tra i fomentatori del colpo di stato
Il Pravij SeKtor , nato alla fine del 2013, era effettivamente un partito armato, erede di quelle formazioni della destra nazionalista che si erano costituite duramente la seconda guerra mondiale tra l’Ucraina e il Baltico. Alcune avevano combattuto con i tedeschi e fornito uomini ad una divisione delle SS che fu chiamata Galizia.
--- appena costituito il nuovo governo ucraino presieduto da Arsenij Jaceniuk abrogò una legge sulle minoranze linguistiche che era stata votata da Janukovic nel 2021. la legge prevedeva che la lingua parlata in una regione da una percentuale della popolazione superiore al 10% divenisse in quella regione , lingua ufficiale. Grazie a quella norma il russo era diventato una lingua ufficiale della Crimea, dopo l’abolizione, il russo sarebbe stato soltanto una parlata locale.
( nel referendum tenutosi in seguito per l’annessione alla Russia o per restare nell’Ucraina il 97, 32% votò per l’annessione alla Russia)
sulle manovre nato in Ucraina.:
forse l’aspetto più imbarazzante e inquietante di questa esercitazione militare è la partecipazione di paesi tradizionalmente neutrali: Finlandia e Svezia. Nella sua indomabile bulimia la Nato si preparerebbe a inghiottire due stati del Nord che non erano stati coinvolti, se non marginalmente dalla Guerra fredda.
Con le sue drammatiche paure e la sua drammatica storia la Polonia ci costringe a vedere la Russia con i suoi occhi; e gli Stati Uniti insieme ad altri paesi, sembrano felici di avere ancora un nemico-
@ Mi chiedo: la democrazia è ancora un modello virtuoso che l’Europa delle democrazie malate e gli Stai Uniti delle sciagurate avventure medievali e del nuovo razzismo hanno il diritto di proporre alla Russia? Dovremmo piuttosto chiederci se all’origine dell’autoritarismo di Putin non vi sia la pessima immagine che le democrazie stanno dando di se stesse.