Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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@dyskolos

Bello il tuo filmato
Il cognome Deriu, l'accento cade sulla i:  Derìu. In pratica dovrebbe essere staccato: De Riu che significa - del fiume -.
Il nome rispetta la grammatica italiana, dove l'accento cade sulla seconda vocale della parola.
Nel mio cognome, che certo non è italiano, l'accento cade invece sulla prima vocale: Tòsciri. Ho lottato tutta la vita, dappertutto, meno che nelle mie valli isolate, dove lo sanno come si pronuncia, per farmi chiamare Tòsciri, nei vari uffici o dove dovevo presentarmi. Mi chiamavano sempre Toscìri...

Nel filmato il militare che si sposa è un Carabiniere in Alta Uniforme e certamente è in servizio, vista l'età. Deve chiedere il permesso al suo comando per indossarla in una cerimonia privata, permesso che viene sempre accordato.
dyskolos wrote: Mi piacerebbe sapere se i pensionati dell'esercito italiano sono autorizzati a usare un qualche tipo di uniforme mentre si sposano in chiesa con rito cristiano.
I pensionati dell'Esercito? Non l'ho mai sentito. Una volta in pensione sei un civile anche se, per alcuni, la divisa non te la togli mai di dosso. Penso che però, in via ipotetica, se un pensionato, mettiamo di sessanta anni, volesse sposarsi con la sua divisa, dovrebbe comunque chiedere un'autorizzazione  alle autorità competenti per farlo. Se vive troppo lontano da comandi dell'Esercito, dove comunque ci deve essere un Ufficiale comandante che autorizza, potrebbe rivolgersi alla Stazione Carabinieri,  che sono Polizia MIlitare, che inoltrerebbe la sua richiesta a chi di eventuale competetenza.
Quando invece sono in servizio, personale Esercito, Aereonautica, Marina, se vogliono possono sposarsi con le loro rispettive alte uniformi, sempre previa autorizzazione, che viene sempre concessa.

Poi, il rito è cristiano, nella fattispecie,  ma sarebbe concesso anche se fosse di un'altra religione.
dyskolos wrote: Ho visto qualcosa di simile solo presso i Maori della Nuova Zelanda. Ci sono punti di contatto tra Maori e Sardi?
Ti risparmio altre curiosità. Casomai chiederò dopo :)
Non ho capito bene cosa hai visto di simile presso i Maori...   :)
Un matrimonio in divisa? Li fanno in tutto il mondo, ad ogni modo.
Punti di contatto tra Maori e Sardi? Confesso che mi è nuova. Non saprei. Punti di contatto, e molti invece, ci sono fra i Sardi e i popoli del Medio Oriente antico, forse risalenti a lontanissime migrazioni.
Nomi e radici  con Ur - Nur sono comuni agli Assiro Babilonesi e ai Sardi. Ma ce ne sono moltissimi altri.
Abbiamo cognomi come Urru, regioni interne come Nurra, per non parlare dei Nur-aghi.
Nur nelle lingue semitiche significa fuoco. Si dice che i nuraghi fossero alte torri in cima alle quali ardeva un fuoco perenne, per direzionare le navi di notte. Era la terra delle torri di fuoco. Poi non si spiega come portassero tutti i giorni quelle quantità di legna.
Gli antichi sardi sono raffigurati nelle incisioni egizie che rievocano la battaglia di Qaddesh, dovo sono chiamati Shardana, popoli del mare, che  combatterono al fianco degli egiziani. Hanno le stesse acconciature, elmetti, armi dei bronzetti nuragichi. 

A proposito, una curiosità dove c'entra la Sicilia. Non so se ne sai qualcosa. Ho letto un libro, di uno studioso sardo, considerato però "eretico" dagli altri studiosi, dove elabora una particolareggiata teoria, suffragata da innumerevoli riferimenti e testi antichi a dire il vero, dove racconta che anticamente i confini delle colonne d'Ercole non erano dove sono adesso, nello stretto di Gibilterra, ma nello stretto di Messina. Per gli antichi greci, uscire dal loro mare e addentrarsi nel Mediterraneo equivaleva a entrare in un Oceano. Se la teoria fosse dimostrata, cambierebbero alcune cose a cominciare dalla posizione di Atlantide che Platone, nei dialoghi di Timeo e Crizia, collocava oltre le colonne d'Ercole. Già, ma quali colonne intendeva lui? Secondo questo studioso, nei secoli,  con l'ampliarsi dei traffici marini, i confini furono spostati.
Poi c'è tutto il seguito di questa teoria, ma non voglio tediare... quando mi prende il desiderio di chiacchierare...
Ti dico solo una cosa: l'Inghilterra è famosa in tutto il mondo per le rovine di Stonehenge. Sai in Sardegna quanti monumenti megalitici del genere ci sono, e altri ancora sepolti di cui si conosce l'ubicazione? Centinaia.
Però è famoso solo Stonehenge. Con un bel traffico di turisti e di soldi. Pensa che succederebbe se si sapesse che c'è un'isola nel Mediterraneo che è strapiena di pietre megalitiche.
Anche nella mia vigna, in mezzo a una boscaglia, ci sono enormi massi disposti a cerchio, rovine di un nuraghe o tempio preistorico... e i dintorni abbondano di Domus de Janas e Tombe dei Giganti. Frega niente a nessuno.
Stonehenge...
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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@Alberto

Innanzitutto, grazie per le risposte!  :)
Alberto Tosciri wrote: I pensionati dell'Esercito? Non l'ho mai sentito. Una volta in pensione sei un civile
Per quello che ne so (cioè quasi niente :P ), i veterani del Vietnam sono considerati membri dei Marines per tutta la vita.
Alberto Tosciri wrote: Non ho capito bene cosa hai visto di simile presso i Maori...   :)
Un matrimonio in divisa? Li fanno in tutto il mondo, ad ogni modo.
In effetti qui ho sorvolato troppo. Alla fine i membri del coro si stringono quasi a mostrare un sentimento di attaccamento o di comunità verso gli sposi. In un altro video, la sposa stessa intona S'aneddu a sorpresa e gli altri applaudono. Mi ha colpito anche l'uso della lingua. Il maori è diventato lingua ufficiale (insieme all'inglese) nel 1987, ma già prima i Maori cantavano in lingua maori nei matrimoni: in Sicilia a nessuno verrebbe in mente di cantare in una lingua diversa dall'italiano o dal latino durante una cerimonia in chiesa (anche se sarebbe tecnicamente possibile).
Alberto Tosciri wrote: A proposito, una curiosità dove c'entra la Sicilia. Non so se ne sai qualcosa. Ho letto un libro, di uno studioso sardo, considerato però "eretico" dagli altri studiosi, dove elabora una particolareggiata teoria, suffragata da innumerevoli riferimenti e testi antichi a dire il vero, dove racconta che anticamente i confini delle colonne d'Ercole non erano dove sono adesso, nello stretto di Gibilterra, ma nello stretto di Messina. Per gli antichi greci, uscire dal loro mare e addentrarsi nel Mediterraneo equivaleva a entrare in un Oceano. Se la teoria fosse dimostrata, cambierebbero alcune cose a cominciare dalla posizione di Atlantide che Platone, nei dialoghi di Timeo e Crizia, collocava oltre le colonne d'Ercole. Già, ma quali colonne intendeva lui?
Ho sentito la teoria dello stretto di Messina. Secondo una teoria, Atlantide sarebbe la Sardegna. Per la verità, circolano varie teorie storiche e preistoriche piuttosto fantasiose. Per esempio, una sostiene che il viaggio omerico di Ulisse non avvenne tra la Grecia e l'Anatolia, ma tra la Finlandia e la Svezia. Oppure dicono che Dante Alighieri visitò l'Islanda prima di scrivere la Divina Commedia, che sarebbe ambientata lì.
Una verosimile invece dice che William Shakespeare era siciliano. La prima volta che la sentii, la rigettai in toto, però poi, analizzando le ragioni della teoria, mi convinsi che era molto verosimile. Secondo me non è vera, però certamente è verosimile :)
Alberto Tosciri wrote: Ti dico solo una cosa: l'Inghilterra è famosa in tutto il mondo per le rovine di Stonehenge. Sai in Sardegna quanti monumenti megalitici del genere ci sono, e altri ancora sepolti di cui si conosce l'ubicazione? Centinaia.
Però è famoso solo Stonehenge. Con un bel traffico di turisti e di soldi. Pensa che succederebbe se si sapesse che c'è un'isola nel Mediterraneo che è strapiena di pietre megalitiche.
Anche nella mia vigna, in mezzo a una boscaglia, ci sono enormi massi disposti a cerchio, rovine di un nuraghe o tempio preistorico... e i dintorni abbondano di Domus de Janas e Tombe dei Giganti. Frega niente a nessuno.
Stonehenge...
Hai ragione. Stonehenge ha oscurato tante cose. La Sardegna è una terra mitica che ha molto da offrire, però non è sufficientemente nota come tale. Bisognerebbe promuoverla anche a livello politico. Io tifo per la Sardegna! Forza!
Il Sommo Misantropo

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