Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2752
Silverwillow wrote: (con tutto il rispetto per i gatti  :P )
A proposito di gatti, mi hai fatto venire in mente un episodio (anzi, un happy sodio, un sodio felice, giuro di averlo letto su FB) divertente. A volte (anzi, avvolte e pultroppo) allucino gattini per casa, ma l'unica volta che, vedendo un gatto in casa, mi sono detto "Bah, sarà la solita allucinazione" e sono rimasto seduto, era un gattino vero che si era infilato a casa mia. Infatti, pochi secondi dopo, ho sentito mia cugina che gridava "Aiutoooooooo! C'è un gatto dentro!" :rotol: :rotol: :rotol:
MadTeacher wrote: papi Silvio
Pensavo al volo "Palermo -----> Milano" che adesso è "Falcone - Borsellino ----> Silvio Berlusconi" :P e, se fai scalo a Venezia, è "Falcone - Borsellino ----> Marco Polo ----> Silvio Berlusconi". Che incubo! :P
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2753
Scusate l'argomento: adesso parlo di aborto. Naturalmente sono favorevole al diritto di aborto, però temo l'evoluzione della cosa: sappiamo che in questo mondo tutto è soggetto a evoluzione, ma spero che il diritto di abortire non si trasformi in un contraccettivo. Io non farei confusione tra le due cose. Sono iscritto a un forum medico diviso in specialità. Nella sezione "ginecologia" si parla spesso di "pillola del giorno dopo", che tecnicamente ha un altro nome, ma popolarmente è descritta così. Non posso fare esempi perché lì si usa un linguaggio molto esplicito, che può non essere gradito qui e poi so che questo forum è letto anche da bambini, ma diciamo che trasformare l'aborto in una "pillola del giorno dopo" o "contraccezione d'emergenza" non mi piace. Oggi una mia amica mi ha detto che la figlia era rimasta incinta per la quarta volta, ma poi ha aggiunto con amarezza "Però purtroppo mia figlia è contraria all'aborto". Io non sapevo che dire. Ho pensato che il processo evolutivo che temevo è cominciato. Qualche giorno fa una ragazza mi ha detto (non posso essere troppo esplicito :P ) "Tanto se rimango incinta che fa? Poi abortisco!"
Il discorso è lungo.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2754
MadTeacher wrote: Premesso che ho sempre avuto simpatia per Trump ma questo setup del falso attentato avrebbe anche potuto risparmiarselo
Abbiamo dei dubbi, ma non è detto che sia stato falso: magari è tutto vero e gli è andata bene. Stanno indagando su falle nella sicurezza, poi si vedrà.
dyskolos wrote: spero che il diritto di abortire non si trasformi in un contraccettivo.
sono assolutamente d'accordo: con tutti i mezzi che ci sono, si può evitare di arrivare all'aborto. Soprattutto, si deve usare sempre la testa (quella che sta al piano superiore).
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2755
M.T. wrote: Soprattutto, si deve usare sempre la testa (quella che sta al piano superiore).
Giusta precisazione :P Comunque la testa sempre!


Siccome il mio messaggio di prima può essere frainteso e magari sembra giudicante per le donne, vorrei approfittare di questo spazio per chiarire qualcosa. Per me il diritto all'aborto (si badi bene alla parola "diritto"!) è sacrosanto e non lo comprimerei mai, nemmeno se tutte le donne (al 100%) usassero l'aborto come un contraccettivo. Anzi, non è nemmeno un "diritto semplice" che va concesso da qualcuno a qualcun altro. È un "diritto naturale" (non so se l'espressione è giusta), connaturato all'essere femmina. Come il sangue che scorre nelle vene, come la linfa che percorre le piante. C'è in natura: non va concesso. Detto questo, il mio gusto personale è che l'aborto non sia usato con troppa leggerezza. Ma va bene lo stesso. Tanto prima o poi la mia vita finirà e… buona notte al secchio! :P

Emmettì, hai visto la scena del camionista italiano che fa scendere alcune ragazze (probabilmente eritree) frustandole come bestiame? Anzi, nemmeno col bestiame si fa più! Chiedo scusa al bestiame a nome del tizio con la frusta in mano: un galantuomo, non c'è che dire!
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2756
dyskolos wrote: Emmettì, hai visto la scena del camionista italiano che fa scendere alcune ragazze (probabilmente eritree) frustandole come bestiame?
No, non l'ho vista. Purtroppo, la cosa non mi sorprende: vedo spesso come sono trattate le addette dei supermercati da certi clienti. La gentilezza è cosa rara. E non perché sono donne (chiunque va trattato con cortesia) ma perché bisogna portare rispetto verso chi lavora (direi chiunque, ma ormai arroganza e strafottenza sono visti come valori, come punti di forza. Mi spiace, io non sono d'accordo: forse sarò d'altri tempi (tempi arturiani, tempi mai esistiti), ma non m'importa: non voglio essere così).
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2757
M.T. wrote: Ritengo che l'abbiano pensato in diversi.
Menomale  :lol:   Mi sentivo quasi una brutta persona. Ovviamente avrei preferito che questo ragazzo se ne stesse a casa a giocare ai videogame, sarebbe ancora vivo e nessuno si sarebbe fatto male. Col suo gesto ha solo avvantaggiato Trump.
Albascura wrote: Come si fa a stare con uno stato o con un altro quando sono tutti e due criminali?
Tutti prima o poi hanno commesso crimini (io ho studiato la Seconda guerra mondiale, e non si salvava davvero nessuno) la differenza sta che negli stati democratici i crimini vengono condannati, anche in piazza, altrove vengono coperti o addirittura esaltati. Ora come ora, con tutti i lori problemi, è difficile credere che gli Usa siano ancora un faro di democrazia (e per certi versi non lo sono mai stati, in alcuni Stati c'è ancora la pena di morte, in altri è stato vietato l'aborto).
In Europa anche abbiamo problemi, ma le armi sono l'ultimo (l'Ucraina ci sta supplicando da due anni e mezzo, e noi mandiamo fondi di magazzino). Abbiamo il grosso problema dei migranti, sempre rimandato e mai risolto, e quello degli standard comuni, e delle necessità dei singoli Stati. Ma è l'Europa l'unica che ha le carte in regola per diventare un modello per tutti gli altri, se solo si riesce a farla funzionare.
Le guerre non finiranno mai, perché esistono da sempre, ma avere qualcuno con l'autorità sufficiente a risolverle (cosa che al momento non ha nessuno, neanche Biden) sarebbe un grande passo avanti. L'utopia deve avere delle radici concrete, non si può dire: da domani aboliamo tutte le armi. Bisogna fare un passo alla volta. Il primo è far sì che non siano più necessarie, quindi risolvere i conflitti, ma in modo serio e pianificato (dubito che il giro turistico di Orban abbia portato a qualcosa, se non vantaggi vari per l'Ungheria).
Albascura wrote: Io credo fermamente che la violenza generi violenza, senza fine.
Su questo sono d'accordo. Ma non c'è un altro modo per rispondere nell'immediato, a meno di avere persone al governo in grado di fermare la spirale. E si può fermare, ma ci vuole grande abilità politica e capacità di analisi della realtà concreta: sapere cosa dire, cosa fare e cosa offrire al momento giusto. Non è da tutti, ma non è impossibile. Sono più utopista di te, mi sa   :P 
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2758
Il mondo del lavoro è uno schifo, anche se i nostri politici lo esaltano: https://www.fanpage.it/attualita/cesena-mangia-nel-magazzino-una-merendina-da-buttare-via-licenziato-operaio-coop/#:~:text=Un%20operaio%20della%20cooperativa%20Astercoop,Coop%20Alleanza%203.0%20di%20Cesena.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2759
M.T. wrote: direi chiunque, ma ormai arroganza e strafottenza sono visti come valori, come punti di forza. Mi spiace, io non sono d'accordo: forse sarò d'altri tempi (tempi arturiani, tempi mai esistiti), ma non m'importa: non voglio essere così
La penso come te e addirittura, in certi casi, sono fiero di essere "all'antica". Non sempre i gggggggggiovani hanno ragione.

Nella vicenda presente, quella delle ragazze eritree prese a frustate, c'è in più la potenza delle immagini: una cosa è raccontare, altra cosa è vedere con i propri occhi. Penso che se avessimo immagini (e non solo racconti) capiremmo la gravità di certe cose. Penso al ragazzo indiano - sappiamo tutti di cosa parlo. Non abbiamo immagini e la cosa rimane su un piano direi "filosofico". Lì il video è ripreso un po' alla buona in un parcheggio al confine tra Italia e Francia e si vede questo uomo bianco molto panzuto che scende dal camion parcheggiato, va dietro per aprire il cassone con in mano una grossa frusta da domatore di leoni e compaiono alcune ragazze nere (qui è importante specificarlo perché scommetto che, se fossero state bianche, non sarebbe successo nulla) ammassate l'una sull'altra come bestie (chiedo scusa alle bestie!): immagino il caldo che doveva esserci in quel cassone. Poi due di queste ragazze saltano giù e lui le frusta. La terza si mette a correre per evitare le frustate e lui, che galantuomo!, la insegue brevemente. Nel frattempo si accorge che altre ragazze stanno saltano giù dal cassone impunite, allora con furia torna indietro, ne afferra con violenza una per il braccio e la spinge giù. Questa cade a terra ai piedi del cassone, ma il caporale la frusta mentre è a terra, allora la ragazza cerca di allontanarsi "gattonando" mentre il caporale infuriato la frusta con la panza di fuori. Poi torna a frustare le altre. Immagini orribili! Probabilmente queste ragazze non avevano documenti e lui, gentilmente!, si era offerto di dar loro un "passaggio" fino al confine con la Francia, ma dietro pagamento, ovviamente. Verosimilmente queste ragazze hanno pagato il conto (chissà come, ma non lo voglio sapere) e lui, gentilmente!, le avrà trasportate per centinaia di chilometri in stile carro-bestiame.
M.T. wrote: Il mondo del lavoro è uno schifo
Appunto!
Silverwillow wrote: Ora come ora, con tutti i lori problemi, è difficile credere che gli Usa siano ancora un faro di democrazia (e per certi versi non lo sono mai stati, in alcuni Stati c'è ancora la pena di morte, in altri è stato vietato l'aborto)
Io infatti mi sono sempre rifiutato di andare negli USA proprio perché non riesco a sopportre che gli USA a livello federale non vietino almeno la produzione e commercalizazzione di armi, la pena di morte e la tortura. Poi viene il resto, ma per cominciare bastano queste tre cose :-)
Silverwillow wrote: Ma è l'Europa l'unica che ha le carte in regola per diventare un modello per tutti gli altri, se solo si riesce a farla funzionare.
Esatto! Infatti sostengo che la UE deve andare avanti: malgrado i difetti, tutti ci vogliono venire. Non è un caso. So che non esiste una cultura europea, ma ho fiducia che, nei prossimi decenni e con le prossime generazioni, venga creata, se è possibile. Forse non è possibile, forse, però è giusto provarci senza fare unioni artificiali, come è avvenuto per l'Italia che formalmente è unita ("una e indivisibile") ma di fatto è disunita. Tanto che, in una recente intervista, il professor Barbero ha dichiarato, a un giornalista che gli chiedeva "Secondo Lei, esistono gli Italiani?", con molto imbarazzo, che gli Italiani esistono e ciò che li unisce è proprio il non sentirsi italiani. Recentemente l'ex-ministro Castelli, leghista, durante una trasmissione TV in cui si parlava di autonomia differenziata, ha detto "Ma io non mi sento italiano, mi sento lombardo!" (un ex-ministro che ha giurato, sulla costituzione italiana, di rispettare la repubblica!) sventolando la bandiera della Lombardia e parlando in lombardo, tanto che il conduttore l'ha dovuto fermare con un "Questa è una televisione italiana e Lei deve parlare in italiano!" Ecco, questo è da evitare anche a livello europeo, ma mi pare che certuni remino contro.
Silverwillow wrote: L'utopia deve avere delle radici concrete, non si può dire: da domani aboliamo tutte le armi. Bisogna fare un passo alla volta. Il primo è far sì che non siano più necessarie
Esatto, sorella! Infatti io dico che il mio pacifismo è un metodo, non per forza un fine, cioè dobbiamo "prevenire" le guerre, ma se poi un pazzo sul pianeta decide di farla comunque, allora obtorto collo dobbiamo aiutare gli invasi anche, se è proprio necessario, con l'invio di armi. Sono per la pace, ma se la pace eterna paradossalmente dovesse passare per una fase provvisoria di guerra difensiva, allora che si agisca anche militarmente.
Da utopista incallito continuo a sognare un presidente USA che, all'inizio del mandato, dica con chiarezza, che la lobby delle armi può andare a fanculo e che su tutto il territorio USA non sono concepibili né la pena di morte né la tortura.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2760
dyskolos wrote: Da utopista incallito continuo a sognare un presidente USA che, all'inizio del mandato, dica con chiarezza, che la lobby delle armi può andare a fanculo e che su tutto il territorio USA non sono concepibili né la pena di morte né la tortura.
Non  sarà certo il prossimo che, inevitabilmente dopo il fallito (vero? falso? non è dato sapere) attentato, sarà The Donald. E comunque, visto come stanno le cose negli USA, è più verosimile che sia la lobby delle armi a mandare affanculo un Presidente, che il contrario. :P
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2763
dyskolos wrote: So che non esiste una cultura europea
Non esiste una cultura, ma esiste una storia comune europea, nel bene e nel male
dyskolos wrote: "Secondo Lei, esistono gli Italiani?", con molto imbarazzo, che gli Italiani esistono e ciò che li unisce è proprio il non sentirsi italiani.
Sarebbe uguale se lo si chiedesse ai francesi o ai tedeschi, o altri: ognuno si sente prima di tutto parte di una regione o un territorio (il Trentino ad esempio fa parte del triveneto, che ha una storia parallela rispetto a quella italiana fino al 1918), quindi ci si sente prima cosa trentini, poi italiani, se avanza qualcosa europei. È normale. I bavaresi si sentiranno prima cosa bavaresi, i bretoni anche, etc... Ci unisce soprattutto la lingua, e il sentirsi all'interno di un confine nazionale definito, oltre a cose più terra-terra come la nazionale di calcio o la ricetta della carbonara (che qui si fa con lo speck, cosa che manderebbe fuori di testa i puristi della cucina  :asd: ).
dyskolos wrote: Da utopista incallito continuo a sognare un presidente USA che, all'inizio del mandato, dica con chiarezza, che la lobby delle armi può andare a fanculo e che su tutto il territorio USA non sono concepibili né la pena di morte né la tortura.
Mi sa che ci toccherà aspettare un bel po'. Da un lato abbiamo un presidente democratico che nessuno ascolta (e che molti ritengono rimbambito). Dall'altra un aperto sostenitore delle armi "per difesa personale", che ironicamente per quelle armi rischiava di lasciarci la pelle... Poi data la grande autonomia dei singoli stati, non so neanche se sarebbe possibile. Ci lamentiamo spesso e volentieri delle nostre democrazie, ma loro stanno messi peggio.
Visto il clima di odio e violenza negli Usa, l'Europa, con tutti i suoi accordi sottobanco e pecore nere, è più unita e civile (perfino Orban, che non può spingersi troppo in là, se vuole restare). Se qualcuno sparasse da un tetto alla Von der Leyen allora sì che sarei choccata. Il nostro problema è solo la tendenza a rimandare e complicare le cose, e a fare infantili giochetti politici per quel pochettino di potere in più. Se ci guardiamo attorno, siamo come bambini litigiosi in un parco giochi pieno di gang criminali. Ma appena c'è una minaccia vera, si torna a fare sul serio. Basterebbe fare sul serio ogni giorno (mettendo anche da parte le divisioni politiche, se serve), e potremmo mandare a quel Paese gli Usa, chiunque vinca.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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2764
Silverwillow wrote: Basterebbe fare sul serio ogni giorno (mettendo anche da parte le divisioni politiche, se serve), e potremmo mandare a quel Paese gli Usa, chiunque vinca.
Cito solo l'ultimo periodo del tuo post, perché su tutto il resto sono completamente d'accordo. Purtroppo credo che nessuno, stato o unione di stati che sia, possa permettersi di mandare a quel paese gli USA, che a partire dal secondo dopoguerra hanno condizionato, condizionano e continueranno a condizionare la politica mondiale. Bada bene, a me gli USA non sono mai stati simpatici: in origine un'accozzaglia di avventurieri più o meno criminali, che ha invaso una terra sterminandone la popolazione autoctona e prosperando per qualche secolo sulla schiavitù e successivamente esportando non il concetto di democrazia, esistente in Europa a partire dall'antica Grecia, ma il consumismo esasperato che tutti oggi viviamo. Non mi stanno simpatici, ma rappresentano un baluardo a difesa dell'Occidente contro dittature e teocrazie varie, senza il quale non sappiamo quanto potremmo resistere alla prepotenza dei vari stati-canaglia, tipo Russia, Iran, Corea del Nord e simili. Se anche riuscissimo nella difficile impresa di creare un'Europa veramente coesa e autonoma sotto il profilo della Difesa comune, non potremmo prescindere dall'intesa con gli USA, ed è per questo che l'ormai quasi certa elezione di un sovranista quale è Trump che, a parte i suoi trascorsi criminali, si fa un punto di forza dell'obiettivo di lasciare l'Europa al proprio destino, deve preoccuparci. 
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2766
Silverwillow wrote: Sarebbe uguale se lo si chiedesse ai francesi o ai tedeschi, o altri: ognuno si sente prima di tutto parte di una regione o un territorio (il Trentino ad esempio fa parte del triveneto, che ha una storia parallela rispetto a quella italiana fino al 1918), quindi ci si
sente prima cosa trentini, poi italiani, se avanza qualcosa europei. È normale.
Non è normale nella versione italiana, dove addirittura un ministro della repubblica, leghista (che giura nell'atto di entrare in carica, e non sulla repubblica padana, ma italiana!), dice in TV di non essere italiano, ma lombardo, mentre sventola la bandiera della Lombardia e parla in lombardo. Quando, pochi giorni fa, il parlamento italiano ha approvato la legge sull'autonomia differenziata, i parlamentari del Nord hanno festeggiato sventolando le bandiere regionali (a eccezione del PD, che ha esposto il tricolore italiano). Non mi pare normale, nel parlamento ITALIANO (sottolineo "italiano"), deridere la bandiera italiana e sventolare quelle del Nord. Evidentemente quella legge favorisce il Nord ai danni del Centro - Sud. Mi basta solo questa evidenza per essere negativo su questa legge.
Non è "normale" che un noto politico italiano (Matteo Salvini) prima vada sul Monviso, insieme al Trota, a raccogliere in un'ampolla l'acqua sacra del Dio Po per poi gettarla nelle acque della laguna veneta, mentre Bossi parla di "scambievole pegno" dei popoli padani, e poi brandisca un rosario in un comizio (ma non credeva al Dio Po? Ora fa il cristiano?). Quando è uscito il primo numero del giornale La Padania, io mi trovavo in Lombardia a Morbegno (SO) in Valtellina e lo comprai in stile Fantozzi, quando fa l'accento svedese :P . Sai cosa facevano questi signori, compreso Salvini? Mattevano il meteo di Palermo nella sezione "meteo dall'estero" e ora Lui ci vuole costruire un ponte sulla testa in qualità di ministro della repubblica italiana, mica padana. Non sapevo che i ministri italiani costruiscono cose all'estero. Apprendo che è normale: confesso che non lo sapevo :P Tornando a Morbegno, un pomeriggio un tizio, con una bandana verde in testa e un fazzoletto verde nel bavero della giacca, mi puntò un fucile per strada urlando qualcosa in una lingua a me sconosciuta: capii solo "terùn" alla fine. Non mi pare tanto normale. Ricordo che Lui (tanto ormai è un semi-dio per suoi fan) nel 1997 nel parlamento padano rappresentava il partito dei "comunisti padani", partito esplicitamente ispirato al comunismo. Ora va a braccetto con la signora Le Pen. È normale, no?
Silverwillow wrote: Non esiste una cultura, ma esiste una storia comune europea, nel bene e nel male
Nemmeno questa se pensi che litigano sulle radici culturali dell'Unione (in parte trattato di Lisbona, 2009). Alcuni vorrebbero negare la radice musulmana e riconoscere solo quella cristiana, ma tecnicamente è falso perché la storia ci insegna che gli Arabi musulmani governavano ampie parti d'Europa. Per esempio, la Sicilia fa parte dell'Unione? Sì. C'erano gli Arabi? Sì. Allora l'Europa ha anche una radice musulmana: è un fatto tecnico prima che politico. Tra l'alto, l'arte arabo - normanna siciliana è dal 2015 sito UNESCO. Arabo - normanna sigifica collaborazione tra un popolo musulmano (gli Arabi) e un popolo cristiano (i Normanni).
Silverwillow wrote: Ci unisce soprattutto la lingua
Nì, perdonami. Rilevo solo che secondo Ethnologue (organizzazione interazionale che si occupa di linguistica) in Italia si parlano 31 lingue oltre all'italiano (sardo, siciliano, veneto, napoletano, giusto per fare qualche esempio). Comunque, nella mia personalissima teoria, se uno volesse proprio divertirsi a catalogare gli esseri umani, lo dovrebbe fare non su caratteristiche fisiche, ma sulla base della "lingua nativa" o "lingua madre". Io, per esempio, ho due lingue madri, siciliano e italiano, e infatti appartengo al popolo siciliano E al popolo italiano (per comodità mi definisco siculoitaliano :P :P ). Il criterio linguistico è molto meno rigido di quello fisico. Provo a spiegarmi: se mi trasferico per un anno in Cambogia per imparare il khmer (la lingua della Cambogia), magari ci riesco, ma non divento cambogiano (rimango italiano), però posso parlare con i cambogiani e, se lo voglio, confondermi con loro; se invece nasco nero e mi traferisco in Europa… be', i problemi sono molto più gravi e non aggirabili.
Oltre alla lingua, è importantissima la religione nella mia personale definizione di "cultura" (popolare). Noi Italiani abbiamo la stessa religione prevalente? Sì! Parliamo la stessa lingua, l'italiano? Sì! (Qui il discorso si fa lungo, comunque sì!). Allora siamo lo stesso popolo e quindi gli Italiani esistono :-) e sono quelli che hanno la cultura italiana (lingua (madre?!) + religione + tanto altro).
Cheguevara wrote: Bada bene, a me gli USA non sono mai stati simpatici
Nemmeno a me, però il loro ruolo (e degli altri paesi NATO) nella nostra relativa pace e nel nostro grado di sviluppo è innegabile.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2767
@dyskolos No, niente è normale in questo disastrato Paese. A capo del governo c'è una fascio-nazional-sovranista sfegatata, che governa con un vice separatista, va a braccetto con Orban e, nel contempo, si dichiara europeista e atlantista. Per elencare tutte le incoerenze di FDI, FI e Lega bisognerebbe scrivere un volume corposo. C'è solo da sperare che, prima della scadenza quinquennale, le incompatibilità tra i tre partiti di governo si rivelino di tale peso da superare i compattamenti ricorrenti ogni volta che si tratta di mantenere il potere. Non so se l'Italia sia in grado di resistere per altri tre anni e passa all'azione scombinata di questo tridente, con ognuno dei componenti che pensa solo a come piantare bandierine che possano compiacere i propri elettori, fregandosene ampiamente del bene comune.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2768
Cheguevara wrote: No, niente è normale in questo disastrato Paese. A capo del governo c'è una fascio-nazional-sovranista sfegatata, che governa con un vice separatista, va a braccetto con Orban e, nel contempo, si dichiara europeista e atlantista
Hai ragione! Purtroppo la coerenza non è il punto forte dei nostri politici.
Cheguevara wrote: con ognuno dei componenti che pensa solo a come piantare bandierine che possano compiacere i propri elettori, fregandosene ampiamente del bene comune
Che è l'opposto di ciò che dovrebbe fare un governo. Spero che questo incubo finisca presto e che i prossimi siano un po' meglio. D'altronde non è difficile :-)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2769
dyskolos wrote:
Che è l'opposto di ciò che dovrebbe fare un governo. Spero che questo incubo finisca presto e che i prossimi siano un po' meglio. D'altronde non è difficile :-)
A patto che alle prossime politiche non rivinca la destra, cosa che col 50% degli italiani che non vanno a votare è abbastanza probabile. :o
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2770
Cheguevara wrote: A patto che alle prossime politiche non rivinca la destra, cosa che col 50% degli italiani che non vanno a votare è abbastanza probabile. :o
Sono d'accordo, infatti, almeno per quel che so individualmente, se tutti andassero a votare, vincerebbero partiti diversi e non Fratellini e Sorelline (e anche Cognatini all'occorrenza :P ).
Poco fa ho sentito un'intervista di Ilaria Salis. Circa a metà dice una cosa che penso da tempo ma non ho mai detto perché è molto molto molto molto molto molto molto molto impopolare. Su alcune cose non sono d'accordo con lei, ma su altre sì. Per esempio, per me è giusto che si parli del diritto/dovere all'abitazione, ma non concordo sul "metodo Salis": in altre parole, la diagnosi è giusta ma la terapia no.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2771
Cheguevara wrote: Se anche riuscissimo nella difficile impresa di creare un'Europa veramente coesa e autonoma sotto il profilo della Difesa comune, non potremmo prescindere dall'intesa con gli USA, ed è per questo che l'ormai quasi certa elezione di un sovranista quale è Trump che, a parte i suoi trascorsi criminali, si fa un punto di forza dell'obiettivo di lasciare l'Europa al proprio destino, deve preoccuparci.
Certo che deve preoccuparci. Non è questione di simpatia, ma vedo una deriva che non mi piace per niente al di là dell'oceano, e sarebbe meglio staccarsene quanto prima. Siamo già in ritardo. Trovare una qualunque intesa con Trump sarà molto difficile, meglio stare pronti per arrangiarsi.
dyskolos wrote: Quando, pochi giorni fa, il parlamento italiano ha approvato la legge sull'autonomia differenziata, i parlamentari del Nord hanno festeggiato sventolando le bandiere regionali (a eccezione del PD, che ha esposto il tricolore italiano). Non mi pare normale, nel parlamento ITALIANO (sottolineo "italiano"), deridere la bandiera italiana e sventolare quelle del Nord. Evidentemente quella legge favorisce il Nord ai danni del Centro - Sud. Mi basta solo questa evidenza per essere negativo su questa legge.
Non sono d'accordo con l'autonomia differenziata (così come l'ho capita) ma una cricca di leghisti che sventolano bandiere lombarde non rappresentano certo la maggioranza. Si è fatto un gran casino per unire l'Italia, dividerla adesso (con tutti i problemi che già ci sono) mi sembra assurdo. Da trentina vivo già in una regione a statuto speciale, e mi pare che non vada tanto meglio rispetto al Veneto o alla Lombardia. Trento è ai vertici delle classifiche sulla qualità della vita (ma anche sul suo costo), ma non credo che dipenda dal suo status, né tantomeno da chi governa la Provincia.
dyskolos wrote: Non è "normale" che un noto politico italiano (Matteo Salvini) prima vada sul Monviso
Quando si cita Salvini si sa già che niente di ciò che segue sarà normale  :lol:
Cheguevara wrote: C'è solo da sperare che, prima della scadenza quinquennale, le incompatibilità tra i tre partiti di governo si rivelino di tale peso da superare i compattamenti ricorrenti ogni volta che si tratta di mantenere il potere.
Io spero che la Meloni, che (al di là della sua storia politica) si sta rivelando quantomeno intelligente, riesca a tenere insieme la sua maggioranza senza ricorrere a scambi vari, e magari tendere una mano a sinistra sui temi che riguardano tutti gli italiani, come sanità e stipendi. Per me, al momento, ha grosse difficoltà anche solo a tenere insieme i suoi alleati, ma non si sa mai...
dyskolos wrote: Per esempio, per me è giusto che si parli del diritto/dovere all'abitazione, ma non concordo sul "metodo Salis":
La Salis è stata eletta solo per motivi politici (far vedere l'impegno di verdi-sinistra e farla uscire dal carcere). Che può essere anche lodevole, ma lei non ha nessuna esperienza, e si vede. Il diritto ad avere una casa è sacrosanto, ma non puoi occupare quelle altrui illegalmente. Sarebbe stato più serio proporre un decreto per rimettere a posto tutte le case sfitte o abbandonate (ce ne sono tantissime) usando i fondi del pnrr o trovandoli altrove. Ma qui abbiamo una politica che punta solo a raccattare voti facendo notizia, cosa si può pretendere?
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Silverwillow wrote: Ma qui abbiamo una politica che punta solo a raccattare voti facendo notizia, cosa si può pretendere?
Che i politici di sinistra inizino a pensare a medio e lungo termine e i voti se li procurino parlando con la gente, lasciando alla destra tanto le risibili promesse elettorali, che gli elettori che da tali promesse si fanno abbindolare. La Schlein pare che abbia iniziato a percorrere questa via. Una via in salita perché deve anche combattere sul fronte interno delle opposizioni sempre pronte a dividersi. Forse ce la farà. 
Mario Izzi
Sopravvissuti
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Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Cheguevara wrote: Che i politici di sinistra inizino a pensare a medio e lungo termine e i voti se li procurino parlando con la gente, lasciando alla destra tanto le risibili promesse elettorali, che gli elettori che da tali promesse si fanno abbindolare. La Schlein pare che abbia iniziato a percorrere questa via. Una via in salita perché deve anche combattere sul fronte interno delle opposizioni sempre pronte a dividersi. Forse ce la farà. 
sempre che pensi più a fare politica e meno ad apparire sulle copertine dei giornali.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Cara Silver, sono d'accordo con te praticamente su tutto. Permettimi solo qualche piccola osservazione :-)

Silverwillow wrote: Si è fatto un gran casino per unire l'Italia
Secondo me non c'era bisogno di fare tutto quel gran casino. Garibaldi violò il diritto internazionale. Per il trentino la storia è diversa e la conosci meglio di me. Se quel tizio se ne fosse rimasto a casetta invece di tentare l'avventura della spedizione dei mille (che poi mille non erano e incredibilmente la città italiana che diede più soldati per quella spedizione fu nientepopodimeno che Bergamo (!!)) con conseguente "unione" forzata di entità che non avevano niente a che spartire, credo che oggi si vivrebbe meglio. La parola "unione" non è casuale, infatti i Savoia avevano stabilito che, nei "plebisciti risorgimentali" (1860-1866), si usasse "unione" e mai "annessione", ma adesso tutti gli storici concordano sul fatto che si trattò di una vera e proprio annessione al regno savoiardo di Sardegna. Il quesito era (più o meno) "Volete Voi unirvi al…", ma in Sicilia (specialmente nelle province di Enna e Messina) qualche tipografia scrisse (più o meno) "Volete voi annettere il regno delle due Sicilie al…" Naturalmente Gary, che nel frattempo si era autodichiarato "prodittatore", annullò le schede d'accordo con i Savoia.
Silverwillow wrote: Da trentina vivo già in una regione a statuto speciale, e mi pare che non vada tanto meglio rispetto al Veneto o alla Lombardia. Trento è ai vertici delle classifiche sulla qualità della vita (ma anche sul suo costo), ma non credo che dipenda dal suo status, né tantomeno da chi governa la Provincia.
Una cosa che mi ha sempre colpito è l'alto numero di referendum comunali di comuni frontalieri veneti che vorrebbero cambiare regione amministrativa: evidentemente qualche vantaggio l'autonomia lo dà. Comunque non ti preoccupare: l'autonomia differenziata non si applica al Trentino in quanto già autonomo. (Però i LEP te li becchi anche tu :-( :P ).
Silverwillow wrote: Il diritto ad avere una casa è sacrosanto, ma non puoi occupare quelle altrui illegalmente
Esatto, sorella! :-) Che si parli della questione abitiva (un sacco di gente per strada e contemporaneamente un sacco di case vuote), ma proporre cose illegali per risolvere il problema, anche no (Grazie!). Poi mi stupisce che una di sinistra parli di occupazione abusiva di case altrui. Cioè, sì, un po' capisco, ma solo "un po'".
Cheguevara wrote: Una via in salita perché deve anche combattere sul fronte interno delle opposizioni sempre pronte a dividersi. Forse ce la farà
Spero di sì per un motivo generale, ma nutro seri dubbi che ce la farà. Cioè, le auguro di riuscirci, ma non ne sono così convinto.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Silverwillow wrote: Io spero che la Meloni, che (al di là della sua storia politica) si sta rivelando quantomeno intelligente
Una persona che per farsi pubblicità, per dimostrare che lei riesce dove altri falliscono, accoglie in pompa magna, come un capo di stato, una persona condannata per un grave crimine, non solo non è intelligente, ma è in malafede.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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