Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1276
Mid wrote: anche solo la parola "guerra" è diventata tabù.

Sì, è così. È un po' quello che è successo con la disabilità. Siamo passati da "menomati (nel corpo e nello spirito)", poi per "minorati", "handicappati", ora "diversamente abili" o addirittura "diversabili". Sono espressioni presenti nelle leggi. Una linguista ha detto che troppi cambi di nome indicano che noi non
vogliamo interessarci dell'oggetto. Vale anche per la guerra, temo.



Mid wrote: Io vorrei tanto andare in Cina e India, in un futuro prossimo.

Anch'io vorrei farlo, quindi ti auguro e mi auguro di poterlo fare un giorno. Recentemente ho visto un video che cerca di rispondere alla domanda "E se la Cina decidesse di invadere la Russia? Tutto sommato, potrebbe avere interesse a farlo".



massimopud wrote: Non è mai esistito un periodo storico senza un certo numero di guerre simultaneamente in corso, né tantomeno in passato si poteva viaggiare tranquilli e sereni per il mondo, anzi, tutto considerato con ogni probabilità era anche più rischioso di oggi.

Anche senza dati alla mano, non faccio nessuna fatica a credere che sia così.



massimopud wrote: difficile da credere, ma solo perché abbiamo un'invincibile tendenza a idealizzare il passato

È questo il punto. Uno dei detti che mi stanno più antipatici è "si stava meglio quando si stava peggio". Non è affatto così! Per dire, non essendoci energia elettrica, appena calava il sole, succedeva di tutto nelle città. L'unico modo per avere un briciolo di illuminazione era costruire fiaccole di legno. Che figata! Sì, ma la puzza? Negli ambienti chiusi doveva esserci una puzza indescrivibile, che poi si attaccava agli abiti, ai capelli, ecc… e non ci si lavava. Nella Roma antica i trasporti erano affidati a carri trainanti da bestie da soma. Bello! Sì, ma gli animali ca*****o per terra e non esistevano i cuscinetti per le ruote dei carri. Che puzza e che rumore! Legno contro legno. Allora Roma era la città più ambita e tutti volevano andarci, ma con gli standard di oggi ci farebbe schifo a ogni passo. Vomiteremmo ogni dieci metri. Durante la cerimonia di incoronazione di Carlo Magno, dentro quella cattedrale doveva esserci un odore insopportabile. Forse che si stava meglio nel ventennio fascista? Certo che in Germania la gente doveva proprio divertirsi mentre c'era Hitler.
Così c'è gente che si vanta di derivare dai Celti. Sì, ma i Celti sono tra i popoli più sanguinosi che siano mai esistiti sulla Terra: alcuni praticavano pure il cannibalismo dei neonati.
Ci sono pure quelli che si vantano di derivare dagli antichi Romani. Ma dai! Lo stesso Mussolini inizialmente lo pensava, ma presto persino lui si accorse che gli Italiani moderni sono distantissimi dai Romani antichi. Peccato che se ne rese conto quando ormai era troppo tardi!

Il detto "si stava meglio quando si stava peggio" significa solo che uno si ricorda di quando era giovane. Tutti siamo portati a pensare che da giovani tutto era più bello.



Silverwillow wrote: Ha tutto l'interesse a garantire l'incolumità dei turisti

Questo è certamente vero perché loro ci campano col turismo. Basta pensare solo alle piramidi. Il governatorato del Sinai meridionale ieri ha comunicato ai futuri (forse) viaggiatori che a Sharm è al momento tutto tranquillo, ma bisogna adottare particolari cautele specialmente quando ci si allontana dagli alberghi e ci si avvicina al confine. Per me è un messaggio inquietante perché certo non possiamo aspettarci che gli Egiziani dicano "Cari turisti, non venite!". L'aggiunta sulle "cautele" fino a mercoledì non c'era, oggi invece c'è. Mia sorella ha concluso "Me ne starò quattro giorni asserragliata in albergo :-) ". Stranamente le hanno promesso 1050 euro di risarcimento. Con quei soldi, ammesso che siano veri, forse prenoterà da qualche parte in Sicilia (come ha fatto finora).
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1277
dyskolos wrote: Il detto "si stava meglio quando si stava peggio" significa solo che uno si ricorda di quando era giovane. Tutti siamo portati a pensare che da giovani tutto era più bello.
Veteres, laudatores temporis acti. Appunto.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1281
@dyskolos Leoni da tastiera. Quando li incontro su FB li chiamo regolarmente conigli da tastiera: inseriscono falsi profili, danno dimore in paesi esotici, entrano in pagine FB, in genere gestite da personaggi vicini alla sinistra, e proferiscono insulti. Poveri esseri che cercano di sfogare le loro frustrazioni.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1283
M.T. wrote: il 16 ottobre di ottant anni fa ci fu il rastrellamento del ghetto di Roma da parte di nazisti e fascisti.
E la cosa più tragica (e ironica) è che la commemorazione di un fatto così orrendo si è dovuta tenere con grandi misure di sicurezza, per il rischio di attentati...

Per tirarsi un po' su (qui ogni volta che si accende la tv si sentono stragi, guerre o attentati) ho trovato una lista delle proposte di legge più assurde presentate dai parlamentari (di quasi ogni partito, purtroppo) nell'ultimo anno: https://pagellapolitica.it/articoli/leggi-strane-parlamento-2023 Due o tre in realtà non sono da buttare, ma altre mi fanno riflettere su che genere di persone abbiamo eletto.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1284
Silverwillow wrote: mi fanno riflettere su che genere di persone abbiamo eletto.
è vero che la maggioranza degli elettori ha deciso e quindi sono andati sappiamo chi al governo, ma il mio voto non l'hanno avuto. Quindi io non li ho eletti (c'ero ed ero pure ben sveglio :D . Piccola battuta per sdrammatizzare un poco, perché la situazione è davvero brutta e spererei non peggiori. Ma visti gli attori in campo che fanno gara a chi è più duro, non c'è da sperarci molto).
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1286
M.T. wrote: è vero che la maggioranza degli elettori ha deciso e quindi sono andati sappiamo chi al governo, ma il mio voto non l'hanno avuto.
Parlavo in generale: li abbiamo votati come italiani. Queste leggi assurde sono state proposte da tutti i partiti, tranne Azione (o almeno l'articolo non ne riporta). Ho provato un senso di sollievo nel rendermi conto che le cose più assurde erano state proposte da Lega, Fdi e M5S. Ma rimane il fatto che abbiamo rappresentanti in Parlamento che si preoccupano dei "paesaggi sonori" (qualunque cosa sia) o della toelettatura degli animali... E intanto intorno a noi succede di tutto.

dyskolos wrote: Ci mancava solo l'isola artificiale della Michaela. Comunque per me Eva Klotz sbaglia.
A me Feltri non piace, ma in questo video ha un'espressione che dice "questa esaltata la devo far parlare, sennò mi danno del misogino" ma anche "quando avrà la mia età, forse ne capirà di più", oltre a "capisco poco o niente di quel sta dicendo". Un miscuglio di reazioni interessante, che vorrei tanto saper descrivere bene in un romanzo...

L'isola artificiale nel Mediterraneo per fermare gli sbarchi era già abbastanza ridicola, ma l'idea che gli italiofoni in Alto Adige siano discriminati è fuori dal mondo. Scommetto che questa donna non sa niente delle persecuzioni contro la lingua tedesca, e di tutto lo strascico di rancore che ha lasciato dietro di sé, o della fatica con cui si è trovato bene o male un compromesso, che ha consentito di convivere in pace come italiani, qualunque lingua madre si parli.
Lei è in cima alla lista di quelli che sono contenta di non aver votato.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1287
La notizia del giorno in Italia è che la Meloni e Gianbruno non sono più insieme. Si tratta di una cosa loro, che bisogno c'è di farlo sapere a tutti? Non ci sono problemi più grossi da affrontare? Come al solito si perdono di vista le cose importanti.

Una cosa che fa sorridere sono i giocatori coinvolti nelle scommesse che da colpevoli sono passate a vittime (forse vittime di se stessi, dato che nessuno li obbligava a giocare e fare cazzate) a eroi e martiri (li vogliono far diventare testimonial contro il gioco d'azzardo e si sente dire che ora salveranno migliaia di vite). Quello che è contradditorio è che per anni con la pubblicità hanno bombardato che bisognava giocare (così c'era chi faceva dei soldi) e ora ci si scandalizza che ci sono giovani che fanno quello che è sotto gli occhi di tutti. Ma se si dà un'educazione sbagliata, poi non ci si indigni delle cavolate che ne conseguono.
Sinceramente, però, quello che dà più fastidio è il revisionismo. Sono colpevoli, hanno fatto qualcosa di sbagliato, ma, ehi, è tutto ok: fra un po' diranno che Totò Riina e Messima Denaro hanno fatto il bene dell'Italia ad ammazzare tutte le persone che hanno ammazzato.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1288
M.T. wrote: La notizia del giorno in Italia è che la Meloni e Gianbruno non sono più insieme. Si tratta di una cosa loro, che bisogno c'è di farlo sapere a tutti? Non ci sono problemi più grossi da affrontare? Come al solito si perdono di vista le cose importanti.
In un momento come questo (in cui rischiamo seriamente una guerra mondiale) credo che possa essere soltanto un meccanismo di difesa. Ci si concentra sulla pesca dell'Esselunga o sulle vicissitudini personali della premier per evitare di dover pensare al resto, perché è troppo spaventoso. Almeno è quel che mi auguro. Il gossip secondo me è un mezzo di evasione dalla realtà, proprio come l'alcol, il gioco d'azzardo o altro. 
M.T. wrote: Sinceramente, però, quello che dà più fastidio è il revisionismo. Sono colpevoli, hanno fatto qualcosa di sbagliato, ma, ehi, è tutto ok: fra un po' diranno che Totò Riina e Messima Denaro hanno fatto il bene dell'Italia ad ammazzare tutte le persone che hanno ammazzato.
Il calcio è uno dei pilastri nazionali. Un calciatore che fa qualcosa di sbagliato diventa un grosso inciampo morale per tutti: è più facile cercare di non vederlo, o sminuire il problema.

Purtroppo è un'abitudine che finisce per estendersi anche a questioni più gravi. Le istituzioni italiane faticano ad affrontare i problemi: li ignorano, li minimizzano, li attribuiscono ad altri, li rimandano, li negano. La stessa burocrazia eccessiva che ci ritroviamo è un modo di evadere dalla realtà. Dopo dieci o cento passaggi di dati e carte, le persone vere (e i loro problemi veri) spariscono.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1289
@Silverwillow D'accordo su tutto. Tanto per alleggerire, un paio di considerazioni sulla vicenda Giambruno: 1) la strenua sostenitrice dello slogan diopatriafamiglia, dopo aver vissuto una decina di anni in quello che per i cultori del suo dio chiamasi peccato mortale, decide di spaccare la famiglia, e così si azzerano due dei tre valori simbolo (per scassare definitivamente la patria ci vuole ancora un po', ma basta impegnarsi); 2) dopo aver spoilerato l'ormai celebre spot della pesca, se e quando porterà la figlia settenne al supermercato, eviterà i banchi della frutta? La coerenza, questa sconosciuta.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1290
@Cheguevara a proposito di meloni e pubblicità pesca: https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/10/15/la-proposta-italiana/7323760/
(fra parentesi, m'immagino lei protagonista della pubblicità dell'Esselunga, con la figlia che le porta una pesca. "Mamma, questa te la manda papà." E lei in versione iena incazzata. "Lo sai dove se la può infilare la pesca tuo padre? Se la può infilare tutta su per il ...!" :D  E dopo il premier Berlu Bunga Bunga ora quando gli altri capi di stato la vedranno arrivare la chiameranno la cornutazza: ci credo che è inviperita, il Gianbru le ha fato fare un figura di melma mondiale).
Cheguevara wrote: La coerenza, questa sconosciuta.
Già. E Salvini che tanto sbandiera la religione cattolica non è diverso. Bisognerebbe essere credibili.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1291
Cheguevara wrote: La coerenza, questa sconosciuta.
La frattura tra coerenza politica e vita privata credo sia difficile da gestire per tutti i politici. Ma in questo caso c'è una bambina di mezzo, che vedrà il suo papà solo alle ricorrenze stabilite da un avvocato, e sua madre solo quando sarà libera da impegni. Non mi riesce di farci dell'ironia. Anche se non sono femminista, tendo a solidarizzare con chi si trova costretta a prendere una decisione del genere. Non sono affari politici, e avrei preferito non saperne un bel niente, a essere sincera.
La coerenza, come tutti gli ideali, sta nelle idee, di rado nella realtà concreta. Ma non è affatto un male: la coerenza a tutti i costi diventa fanatismo, quindi ben venga l'incoerenza, l'adeguarsi alla situazione, il cambiare idea. Ci può essere coerenza anche nell'incoerenza, perché magari gli ideali restano gli stessi, ma la situazione cambia. Le situazioni che mettono in crisi le nostre convinzioni sono le più utili per crescere, e forse sarà così anche per la nostra premier (e speriamo, perché dovremo tenercela per altri quattro anni, salvo imprevisti).
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1292
Silverwillow wrote: La coerenza, come tutti gli ideali, sta nelle idee, di rado nella realtà concreta. Ma non è affatto un male: la coerenza a tutti i costi diventa fanatismo, quindi ben venga l'incoerenza, l'adeguarsi alla situazione, il cambiare idea. Ci può essere coerenza anche nell'incoerenza, perché magari gli ideali restano gli stessi, ma la situazione cambia. Le situazioni che mettono in crisi le nostre convinzioni sono le più utili per crescere, e forse sarà così anche per la nostra premier (e speriamo, perché dovremo tenercela per altri quattro anni, salvo imprevisti).
Questione di punti di vista. Secondo il mio, essere coerenti significa comportarsi, nella realtà concreta, in linea con le proprie idee. D'accordo che la politica sia l'arte dei compromessi, ma c'è un limite a tutto. E, ammesso che sia lecito per un politico cambiare idea al punto da pervenire a conclusioni diametralmente opposte a quanto professato fino al giorno prima, correttezza vuole che il politico in questione dichiari: "scusate tanto, mi sono sbagliato". Non mi pare proprio il caso della presidenta che, dopo aver sbandierato il vessillo della famiglia tradizionale (lei che, non sposata, conviveva more uxorio col Giambruno) e dopo aver pubblicamente lodato lo spot della pesca (con l'invito implicito a non rompere la famiglia per evitare traumi ai bambini in essa presenti), decide da un giorno all'altro di rompere la sua unione ritenendo giusto comunicarlo pubblicamente col solito vittimismo, come se i fuorionda trasmessi da Mediaset fossero (e magari lo sono, ma è la politica, bellezza) un attacco alla sua persona. La sua non è incoerenza occasionale, ma istituzionale: Dio per gli altri, non per me che vivo nel peccato; famiglia tradizionale per gli altri, non per me che ho avuto una figlia fuori dal matrimonio; invito a fare più figli, valido per gli altri, non per me, che di figlia ne ho una sola, pur potendomi permettere economicamente di allevarne una squadra; nel momento più buio per l'economia nazionale, in cui non ci sono soldi per il welfare perché la coperta è corta, acquisto una villa di trecento metri quadri con piscina annessa al modico prezzo di un milionecentomila Euro (ma io sono io e voi...); invito le coppie a non causare traumi ai bambini separandosi, valido per gli altri, io mi separo e me ne vanto. Stendendo un velo pietoso sull'incompatibilità delle promesse elettorali e dei comizi urlati a squarciagola con spruzzatine di saliva, col comportamento successivo, su tutta la linea. Non si tratta di incoerenza dovuta alle circostanze, è incoerenza istituzionale, basata sul disallineamento sistematico tra ciò che si predica e ciò che si fa. E spero proprio che non dovremo tenercela per altri quattro anni.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1293
Invito i partecipanti a questa discussione a visionare il video postato dalla presidenta su FB quale festeggiamento di un anno di governo. A me pare un delirio autocelebrativo, costellato di offese per i politici all'opposizione e per i loro seguaci, con qualche tocco del solito vittimismo; pare che abbia vissuto in un film che stravolge completamente la realtà di questo suo primo anno di governo. Ma si sa, io sono di parte diametralmente opposta, potrei essere io, annebbiato da pregiudizi, a non aver capito la conclamata grandezza sua, dei suoi ministri, dei suoi camerati. Ma l'annebbiata potrebbe anche essere lei. Chissà.
 
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1294
Cheguevara wrote: Secondo il mio, essere coerenti significa comportarsi, nella realtà concreta, in linea con le proprie idee
Ma quanti in concreto riescono a farlo, specie in politica? Nemmeno io riesco mai a essere all'altezza dei miei standard (che sono molto alti): sbaglio sempre qualcosa in ciò che faccio e dico, o dimentico cose importanti, o mi tocca cercare compromessi sul lavoro, con la famiglia, ecc..
Una frase di Gandhi (che faceva tutto meglio di me, o di chiunque) forse spiega ciò che volevo dire: "La mia sola preoccupazione è di obbedire con prontezza al richiamo della Verità, che è il mio Dio, momento per momento, e perciò, se mai qualcuno dovesse trovare dell'incoerenza tra due miei scritti qualsiasi, se avrà ancora fede nella mia lucidità, farà bene a scegliere l'ultimo dei due sullo stesso argomento."
L'incoerenza è da criticare e condannare solo quando è in malafede, non quando è involontaria o dovuta a un cambiamento. Quell'incoerenza non voluta può aprire gli occhi su delle idee sbagliate o irrealistiche.
Cheguevara wrote: invito le coppie a non causare traumi ai bambini separandosi, valido per gli altri, io mi separo e me ne vanto.
Be', questa era un po' cattiva... Non mi pare che se ne vanti. Mi pare invece che non sia riuscita, tra i vari impegni, a tenere la sua vita personale fuori da quella politica e mediatica, e mi spiace davvero. Da prima premier donna in Italia, la sua responsabilità va perfino al di là del governo del Paese. Il messaggio che potrebbe passare in mezzo al gossip (ma spero proprio di no) è che una donna sia inadatta a gestire sia lo Stato che la famiglia.


Cheguevara wrote: Invito i partecipanti a questa discussione a visionare il video postato dalla presidenta su FB quale festeggiamento di un anno di governo.
L'ho visto, e non mi è parso niente di più di un normale video di propaganda di qualcuno (chiunque) che sta al Governo, come è stato negli anni scorsi. Fastidioso finché si vuole, se si è di idee opposte, ma niente di scandaloso.


Oggi, comunque, si è votato nella mia provincia. Il candidato di centro-sinistra (Valduga) non mi diceva niente (dal suo modo evasivo di rispondere alle domande più concrete mi stava perfino antipatico) ma l'ho votato lo stesso, perché l'alternativa erano Fugatti e la Lega. Un compromesso difficile, secondo i miei standard morali... Spero che almeno serva a cambiare qualcosa da queste parti.

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1295
Dopo aver rischiato la vita, la beffa: https://www.avvenire.it/attualita/pagine/le-multe-ai-medici-eroi-del-covid-hanno-lavorato-troppo

@Silverwillow Forse non si può essere sempre coerenti, ma contraddirsi così di frequente come stanno facendo e hanno fatto, no. E poi cambiano idea a seconda di come gli fa più comodo (piccola parentesi: sentire dire che la Meloni, perchè donna, perché madre, avrebbe fatto bene, mi fa cascare le braccia: sono altri gli elementi per dimostrare il proprio valore. Ma in Italia ci sono state persone che hanno votato il Berlu perché avevano paura che se non fosse andato al governo avrebbbe tolto le telenovele, quindi...)
Sul video non mi sorprendo: che altro aspettarsi? Ma vale sempre il detto che ci si loda s'imbroda.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1296
@Silverwillow Spiacente, ma continuo a non essere d'accordo, stavolta su tutta la linea. L'incoerenza mostrata dalla Meloni tra ciò che diceva e dice e ciò che fa non è occasionale, ma sistematica, e il video postato per festeggiare il suo primo anno di governo non ha niente a che spartire con le generiche dichiarazioni di moderata soddisfazione che tutti fanno in occasioni simili. E' un misto di totale, sperticata autocelebrazione, attacco al limite dell'insulto a tutti quelli che non l'hanno votata o che comunque la criticano, e vittimismo (solito). Niente del genere è mai stato fatto da un capo di governo, ma è ormai scontato che il linguaggio di iosonogiorgia è più consono a quello di un capo dell'opposizione, quando è in Italia, perché all'Estero è tutta un'altra storia. Se veramente crede a tutte le balle che ha raccontato, è più pericolosa che se fosse in malafede: vorrebbe dire che non si rende conto dei veri problemi che sarebbe suo compito risolvere, o almeno provare a risolvere. E i personaggi che ha chiamato a governare insieme a lei, con un paio di eccezioni, hanno ampiamente dimostrato, in questo annus horribilis, di non essere all'altezza. Ma lei è fiera, anzi molto fiera, e soddisfatta, anzi molto soddisfatta: buon per lei, ma male, molto male, per noi. 
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1298
M.T. wrote: Il Berlu.
Vero. Ma lui non era un vero politico. Era solo un palazzinaro piduista sull'orlo del fallimento dopo aver perso la protezione di Craxi, entrato in politica per farsi i cazzi propri. La Meloni, invece, fa politica da quando portava i calzettoni, e uno si aspetterebbe un maggior livello di maturità visto che è stata chiamata (purtroppo) a governare il Paese.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1299
Be', però da tutto quanto si impara sempre qualcosa: diceva Borges che Plinio (non so se il Vecchio, il Giovane o il Neonato) dicesse: "non esiste libro tanto cattivo da non poterci insegnare almeno una cosa".
E analogamente non esiste persona tanto insulsa da non poterci insegnare almeno una cosa: io conoscevo il blu oltremare, il blu oltretomba, il blu oltretutto, il blu di Prussia, il blu di Campobasso e ho visto i raggi blu balenare nel buio vicino alle Porte di Tannhauser, ma mi mancava il blu d'Estoril; ho colmato una laguna, come dicono a Venezia.

Su col morale, abbiamo un governo che c'invidiano in tutto il globo terracqueo, anzi, terraqueo, come dice la premiera: non avrà abolito la povertà come  Giggino Di Maio, ma almeno i poveri mangiano meglio dei ricchi, come dice il ministro "Totò, Peppino e la Lollo". 

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1300
Cheguevara wrote: Invito i partecipanti a questa discussione a visionare il video postato dalla presidenta su FB quale festeggiamento di un anno di governo. A me pare un delirio autocelebrativo, costellato di offese per i politici all'opposizione e per i loro seguaci, con qualche tocco del solito vittimismo; pare che abbia vissuto in un film che stravolge completamente la realtà di questo suo primo anno di governo

Ho visto il video. Mi sembra una specie di televendita promozionale del lavoro compiuto dal governo che ha "l'onore di guidare" (parole sue). Per me potevano metterci pure Giorgio Mastrota e qualche dentifricio (o materasso) farlocco e probabilmente avrebbe usato le stesse parole, avrebbe venduto la merce e poi l'avrebbero confermato per la stagione televisiva successiva.
C'è una parola che lei usa spesso e compare più volte anche in questo video: nazione. Le chiederei cos'è per lei una "nazione" perché io fatico a capirlo. Anche Gianfranco Fini l'aveva messa nel nome del suo partito, Alleanza Nazionale, eppure non mi pare che tra i due scorra buon sangue, ma forse concordano sull'accezione di questa parola. Ma che è per loro, che non si rotolano nel fango, una nazione?
Poi lei parla di "cose eccezionali" che faranno, ovviamente al futuro. Be', dovrebbe sbrigarsi, perché io di  'ste cose eccezionali non sento nemmeno l'odore. Ricordo che poco più di un anno fa, in qualche comizio, disse più o meno "toglierò gli automatismi che mi sembrano un modo della sinistra per modificare le cose senza metterci mai la faccia; io invece voglio metterci la faccia e su tutto". Al di là della giustezza di certi automatismi, che secondo me devono restare, gli "automatismi" sono tutti lì. Allora mi chiedo, quante facce ha la presidente?



Silverwillow wrote: ma l'ho votato lo stesso, perché l'alternativa erano Fugatti e la Lega.

Hai fatto bene perché secondo me la Lega è invotabile. Certamente è l'unico partito invotabile che abbiamo, almeno tra quelli presenti in parlamento. Per come la vedo io, persino Fratelli d'Italia è votabile, pensa!
Il Sommo Misantropo

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